venerdì 14 novembre 2008
Decise oggi a Madrid dal coniglio ISAF le barche che verranno utilizzate per le Olimpiadi di Londra nel 2012.
9 delle 10 scelte sono delle conferme compreso il 470 femminile che molti davano per spacciato a favore del 29er.
La novità è l'Elliott 6 (nella foto di apertura)che, opportunamente modificata, sarà l'imbarcazione utilizzata per il match race femminile.
Niente Laser SB3 quindi per le ragazze.
Rimane la tradizione di inserire armi quanto meno bizzarri (alzi la mano chi aveva già sentito parlare dell'Elliott 6) tra le classi olimpiche ma su Adesso Vela non abbiamo voglia di discutere, siamo infatti molto contenti della conferma del 470 e ciò ci basta.
Per festeggiare la deriva disegnata dal francese Cornu postiamo un video strepitoso già pubblicato tempo fa su questo blog.
Per saperne di più:
ISAF
The ISAF Council today decided the equipment that will be used for the 10 sailing events at the 2012 London Olympic Games.
The ISAF Council voted on the boat classes to be used as equipment for the 10 sailing events at the 2012 London Olympic Games during the second day of their meeting at the ISAF Annual Conference in Madrid, Spain.
The equipment selected by the ISAF Council for the 2012 Olympic Sailing Competition is:
Men’s One Person Dinghy – Laser
Men’s One Person Dinghy Heavy – Finn
Men’s Two Person Dinghy – 470
Men’s Two Person Dinghy High Performance – 49er
Men’s Windsurfer – RS:X
Men’s Keelboat – Star
Women’s One Person Dinghy – Laser Radial
Women’s Two Person Dinghy – 470
Women’s Keelboat Match Racing – Elliott 6m (modified)
Women’s Windsurfer – RS:X
Nine of the ten choices for equipment have a proven track record at the Olympic Games. The Elliott 6m, selected for the Women’s Keelboat Match Racing event making its debut at London 2012, is the one new class selected which has not been previously used at the Olympic Games.
The above video is to celebrate the confirmation of the 470 as Women's Two Person Dinghy.
via ISAF
mercoledì 27 agosto 2008
Dopo averne parlato ci sembrava giusto riportare la lettera aperta dei fratelli Sibello pubblicata oggi sul sito della Federazione Italiana Vela.
La foto è una courtesy di Carlo Borlenghi e della FIV
“Restiamo sconcertati: perché non affidarsi alle regole, visto che esistono?”. Quando le regole fanno pardere: la vicenda di Dorando Petri. In allegato la decisone CAS integrale
Abbiamo letto le motivazioni della sentenza del TAS del 23 ago 2008, rimaniamo sconcertati da come risulti lampante che, nonostante siano state violate numerose regole, la giuria abbia palesemente favorito l’equipaggio Danese addirittura nel nome dello SPIRITO SPORTIVO ED OLIMPICO.
Ma andiamo per ordine;
sono state ignorate tre regole presenti nell’ Olympic Measurement regulations :
ogni imbarcazione deve portare sullo scafo e sulla vela le insegne (lettere e bandiera) della propria nazione;
è stato richiesto agli equipaggi di montare sull’imbarcazione una telecamera del peso di circa 3Kg (tutte le imbarcazioni hanno portato a bordo la stessa struttura dell’ identico peso);
dalle ore 19,00 della sera precedente alla MEDAL RACE, tutte le dieci barche qualificate sono obbligate ad entrare in una zona chiusa non accessibile chiamata area di quarantena, a disposizione per qualsiasi controllo di stazza.
La penalità o la squalifica per l’infrazione di queste regole non è automatica ma è a discrezione della giuria.
La stessa giuria ha motivato la non squalifica in questo modo:
l’equipaggio Danese non ha ottenuto alcun vantaggio competitivo a regatare con le insegne Croate, gli equipaggi Spagnoli e Italiani non hanno avuto alcun svantaggio. Le insegne nazionali servono solamente per il pubblico e per i media.
Noi abbiamo sviluppato la strategia in un certo modo non vedendo i Danesi alla partenza, durante la regata abbiamo visto la barca Croata in lontananza, abbiamo considerato che fossero i Croati usciti per assistere alla regata, non avremmo mai potuto immaginare che a bordo ci fosse l’equipaggio Danese. Il comitato di regata era a conoscenza del cambio di barca ben 15 minuti prima della partenza, perché non ha avvertito i rimanenti nove equipaggi? Dov’è lo spirito sportivo e Olimpico?
La giuria ha poi sentenziato che i Danesi non hanno avuto alcun vantaggio a non montare la telecamera, nelle particolari circostanze 3Kg in meno rispetto a tutta la flotta sono irrilevanti, anzi i poveri Danesi hanno dovuto regatare con una barca armata per un altro equipaggio e regolata per altre condizioni.
Il medesimo giudizio è stato ribadito per quanto riguarda la quarantena, non c’è stato alcun vantaggio, le barche sono tutte uguali, l’imbarcazione Croata è stata controllata e ritenuta ok nonostante abbia passato la notte fuori dalla zona, allora perché siamo obbligati a posizionare le nostre barche nell’area di quarantena?
Non finisce qui, nel regolamento della classe 49er esiste una chiara regola che indica che in caso di rotture è consentito sostituire solamente ed unicamente l’equipaggiamento danneggiato.
È una regola fondamentale, non interpretabile e certamente non discrezionale come quelle precedentemente menzionate.
Anche in questo caso la giuria ha emesso la sua interpretazione pur ammettendo la violazione, dicendo testualmente che questa regola va interpretata per le specifiche circostanze e che bisogna prendere atto dei principi generali della competizione sportiva; ma queste belle parole non sono menzionate in alcuna regola!
Aggiungono poi che i Danesi non avevano tempo per sostituire il materiale danneggiato, ma l’unico modo per adempiere al punto 19.7 delle istruzioni di regata era quello di sostituire in blocco l’intera imbarcazione. (il punto 19.7 dice che una barca qualificata alla MEDAL RACE deve fare un genuino sforzo per partecipare alla MEDAL RACE stessa, ma questa regolina è stata inserita per obbligare ad esempio equipaggi già matematicamente vincitori a regatare ugualmente nel rispetto degli alti equipaggi ancora in lotta o per obbligare equipaggi fuori dai primi posti a regatare al meglio per non falsare i risultati).
Per rispettare questo punto delle istruzioni di regata i Danesi hanno infranto altre regole, nessuno ha considerato poi che la rottura del’ albero non è stata causata da terzi, bensì a causa di una loro imperizia, nonostante ciò sono stati aiutati in tutti i modi per poter partire in tempo, usufruendo di una barca già pronta nel porto quando è espressamente vietato tenere all’interno del porto Olimpico uno scafo di riserva.
La giuria aggiunge :
valutando il fatto che nella classe 49er le imbarcazioni sono virtualmente identiche, bisogna considerare che la competizione sia solo fra equipaggi e non fra costruttori di barche, è stato corretto dare la possibilità all’equipaggio che sportivamente ha dominato la regata fino a quel momento di giocarsi la medaglia in acqua e non in un aula di giuria.
Hanno infine anche elogiato i Croati dicendo che sono stati un esempio di SPIRITO OLIMPICO quando hanno deciso di prestare la barca ai colleghi Danesi.
Ci domandiamo per quale motivo esistano innumerevoli regole nella vela Olimpica, quando possono essere così facilmente calpestate a vantaggio dello SPIRITO OLIMPICO.
Ma questo SPIRITO SPORTIVO ED OLIMPICO vale solo per i Danesi?
Lo stesso spirito di lealtà sportiva sarebbe dovuto valere per tutti ed in particolar modo per i cinque equipaggi che nella finale Olimpica si giocavano le medaglie.
Sarebbe meglio affidarsi solo alle regole dal momento che esistono.
La storia Olimpica è ricca di esempi in cui grandi imprese sportive sono state messe da parte per il rispetto delle regole.
Noi italiani ricordiamo l’impresa di Dorando Pietri, piccolo Italiano dal cuore grande, che durante la maratona delle Olimpiadi di Londra nel 1908 surclassò ogni avversario ed entrò nello stadio ormai vincitore, ma a pochi metri dall’arrivo le forze lo abbandonarono e cadde al suolo.
Gli ufficiali di gara lo aiutarono a rialzarsi e lui tagliò il filo di lana, ma fu squalificato in un istante (l’aiuto ricevuto non era permesso), la Regina d’Inghilterra volle ringraziare il nostro atleta per le emozioni ricevute e lo premiò personalmente con una copia della coppa che andò al vincitore, ma non poté restituirgli l’oro Olimpico che perse quando cadde…
Gianfranco e Pietro Sibello
domenica 24 agosto 2008
Trovate quasi tutto il girato della televsione statunitense.
Ci sembra il giusto modo di chiudere la "copertura" dell'evento olimpico di Adesso Vela.
p.s. come al solito tutti ad inseguire ... certo ad averlo saputo prima .... ;-)
Quella di questa settimana, ad Olimpiade appena conclusa, non poteva che essere dedicata alla più grande.
Del nostro lavoro grafico, made in Lauro, si può discutere la qualità non certo il titolo.
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giovedì 21 agosto 2008
Cala il sipario sulla vela olimpica con gli ultimio ori assegnati.
Ian Percy (gia oro nel Finn prima dell'arrivo del ciclone Aislie) e Andrew Simpson GBR Star
Fernando Echavarri e Anton Paz ESP Tornado
Chiude sottotono la pauuglia azzura ma se il 7° di Marcolii e Bianchi nei Tornado ci può stare è grande la delusione per Diego Negri e Luigi Viale solo decimi nella Star mai ad incrociare la prua, come ci aspettavamo, con quelli davanti.
Insomma con un argento ed un bronzo ed il decimo posto nel medagliere della vela il piatto piange...
mercoledì 20 agosto 2008
24 anni di carriera agonistica
37 vittorie in regate internazionali
58 podi in regate internazionali
21 volte Campionessa Italiana
5 volte Campionessa Europea
10 volte Campionessa del Mondo
5 partecipazioni Olimpiche
4 Medaglie Olimpiche (la più medagliata velista di sempre)
Non c'è altro da dire.
Grazie!
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martedì 19 agosto 2008
Sottotitolo: "La medaglia che nessuno si aspettava, tranne lui".
Con una grande Medal Race, che chiude al terzo posto, è Diego Romero a portare a casa la prima medaglia azzurra.
Bronzo nei Laser!
Diego, argentino di Cordoba ma con passaporto italiano grazie al nonno, corre per la FIV dal 2006 ed era alla sua terza Olimpiade dopo aver corso a Sidney 2000 (22esimo) e ad Atene 2004 (12esimo) correndo per i colori bianco celesti.
Dopo una qualificazione difficile (e sempre in discussione) dimostra che puntare su di lui non era un azzardo.
Il ricordo del secondo posto assoluto nel mondiale nel mondiale 2005 a Fortaleza in Brasile stava scolorendo nelle memorie di tutti, questo è il giusto modo di dargli una "rinfrescata".
Bello l'arrivo con il connazionale Julio Alsogoray che "coprendogli le spalle" gli garantisce il terzo posto e l'abbraccio doppio, argentino ed italiano, non appena tocca terra.
lunedì 18 agosto 2008
Dato che ormai ci siamo imbarcati con questi report olimpici andiamo fino in fondo.
Di Ben Ainslie abbiamo già parlato ma siccome di ori ne sono già stati assegnati 5 dedichiamo la pix of the week agli equipaggi che mancavano.
Sarah Ayton, Sarah Webb e Pippa Wilson GBR Yngling
Nathan Wilmot e Malcolm Page AUS 470 uomini
Elise Rechichi e Tessa Parkinson AUS 470 donne
Jonas Warrer e Martin Kirketerp Ibsen DEN 49er
A scanso di equivoci i danesi del 49er li abbiamo messi per ultimi perchè, nel nostro stile, diamo sempre la precedenza alle ragazze ;-)
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domenica 17 agosto 2008
Prima che la decisione finale sia presa, bronzo o legno che sia, noi stiamo con i Sibello.
La loro, che forse non sono i più talentuosi della pattuglia azzurra, è stata dall'inizio un'Olimpiade da protagonisti, addirittura colorata d'oro per gran parte della regata odierna.
La scuffia fatale, capitata peraltro a quasi tutti i protagonisti ci, e sopratutto gli, nega l'apoteosi ; se la ricorderanno per molto tempo.
D'altronde le condizioni erano quelle che vedete nel video:
Quando le classifiche non vengono decise in mare si aprono sempre scenari a mille interpretazioni.
Ecco la nostra che arriva direttamente dalla saggezza di Beppe:
"Quando a Stoner si rompe la moto o cade non è che aspetta Melandri che arriva sempre dopo, lo ferma facendolo scendere e continua la gara con l'altra Ducati"
Chiaro come la pensiamo?
Abbiamo anche telefonato a Qingdao cercando uno dei membri della Giuria Internazionale per illuminarli sulla nostra linea di giudizio ma abbiamo trovato occupato ;-)
A parte gli scherzi, pur rispettando lo spirito dei danesi e quanto di buono hanno fatto a Qingdao, qui si rischia di creare un precedente pericoloso.
A Pietro e Gianfranco il nostro grazie per aver messo spesso quel Tricolore, che vedete nella foto sotto, davanti a tutti.
Comunque vada ...
Ben Aisle.
Oro a Pechino (o Qingdao se preferite) 2008.
Vince nel singolo pesante, il Finn, che è terreno di caccia per l'Inghilterra da parecchio tempo (prima di lui c'è stato Ian Percy oro nel 2000).
Scompaiono gli avversari annunciati (Rafa Trujillo, Dan Slater, Pieter-Jan Postma) rimpiazzati da alcune sorprese (Zach Riley, Guillaume Florent) ma lui, il cannibale, è sempre davanti.
Primo alla vigilia della medal race la affronta a modo suo, dominandola dall'inizio alla fine.
Bonacce o venti nodi poco conta.
Se parti e decidi che alla medal arrivi primo non hai bisogno di fare calcoli.
Tre Ori Olimpici di fila, da oggi è il più vincente velista britannico di sempre.
Raggiunge Mankin e Schuemann, mette nel mirino Elvstrom che vuole raggiungere nell'Olimpiade di casa.
A 31 anni il piano è quello di diventare il più grande velista di sempre.
Secondo molti, noi compresi, lo è già.
sabato 16 agosto 2008
Chi legge sia pronto a tirare fuori le doti più atletiche ed acrobatiche che possiede.
Domani siamo tutti a bordo con i Sibello per una Medal Race incandescente.
Ci arrivano da secondi in classifica ma con una muta di avvesari ringhianti attaccati ai polpacci.
Non perdiamo di vista il laserino di Romero che scarta e torna davanti.
La serie è appena a metà ma chiunque (compreso lui) avrebbe firmato per essere lì dopo la quinta (classifica comunque cortissima)
Sul resto molte ombre, sopratutto su quella che doveva essere la corazzata tricolore del 470, e qualche luce vedremo nel proseguo.
Per una volta domani Adesso Vela tifa, e tanto, per Alassio ;-)
49er (19 equipaggi) Medal Race domani 17 agostgo
1 DEN Warrer- Kirketerp Ibsen 2-4-4-2-3-4-2-9-2-7-8 p. 47
2 ITA Sibello-Sibello 3-9-1-1-6-9-3-8-12-3-3 p. 58
3 AUS Outteridge- Austin DSQ 1-7-3-1-1-6-4-6-12-2-18 p.61
470 M (29 equipaggi) Medal race il 18 agosto
1.Wilmot-Page, AUS, 4-7-3-3-3-4-5-16-3-10 punti 42
2.Coster-Coster, NED, 11-15-12-2-8-15-2-8-4-2 punti 64
3.Charbonnier-Bausset, FRA, 6-3-8-1-6-18-3-14-7-20 punti 66
6.Zandonà-Trani, 10-4-7-7-2-21-19-6-29-5 ITA punti 81
470 F (19 equipaggi) Medal race il 18 agosto
1.Rechichi-Parkinson, AUS, 2-2-4-1-9-4-2-5-3-2 punti 25
2.De Koning-Berkhout, NED, 3-1-9-5-2-2-10-7-4-16 punti 43
3.Oliverira-Swan, BRA, 11-16-5-10-7-6-6-2-7-4 punti 58
7.Conti-Micol, ITA, 14-7-6-3-6-11-4-19-12-6 punti 69
LASER (43 atleti)
1.Romero, ITA, 6-3-5-36-10 punti 24
2.Myrgren, SWE, 7-16-8-2-8 punti 25
3.Zbogar, SLO, 24-4-14-6-2 punti 26
LASER RADIAL (28 atlete)
1.Aleh, NZL, 22-4-2-2-2 punti 10
2.Volungeviciute, LTU, 3-13-8-1-1 punti 13
3.Tunnicliffe, USA, 4-5-6-5-6 punti 20
15.Nevierov, ITA, 17-15-22-9-11 punti 52
STAR (16 equipaggi)
1.Dane-Sperry, USA, 8-2-4 punti 14
2.Domingos-Plantier Santos, POR, 3-3-10 punti 16
3.Pepper-Williams, NZL, 4-9-3 punti 16
12.Negri-Viale, ITA, 13-8-12 punti 33
TORNADO (15 equipaggi)
1.Echavarri-Paz, ESP, 1-6-1 punti 8
2.Bundoch-Ashby, AUS, 5-4-3 punti 12
3.Lange-Espinola, ARG, 13-1-2 punti 16
11.Marcolini-Bianchi, ITA, 15-9-4 punti 28
RS:X F (27 atlete)
1.Yin, CHN, 1-1-1-3-3 punti 6
2.Crisp, AUS, 2-4-3-8-1 punti 10
3.Alabau, ESP, 3-5-5-2-5 punti 15
4.Sensini, ITA, 6-2-9-1-dsq punti 18 (protesta persa con la Alabau)
RS:X M (35 equipaggi)
1.Zubari, ISR, 1-3-1-3-17 punti 8
2.Chan, HKG, 5-4-2-5-3 punti 14
3.Dempsey, GBR, 11-9-3-2-1 punti 15
15.Heidegger, ITA, 14-12-8-17-18 punti 51
Finn (26 equipaggi) Domani 17 agosto Medal race
1.Ainslie, GBR, 10-1-4-1-1-10-2-2 punti 21
2.Railey, USA, 2-5-2-2-7-8-7-19 punti 33
3.Birgmark, SWE, 14-17-1-6-12-3-3-5 punti 44
11.Poggi, ITA, 17-7-14-21-6-12-9-9 punti 74
Yngling (15 equipaggi) Domani 17 agosto Medal race
1.Ayton-Webb-Wilson, GBR, 2-3-4-7-4-2-2-5 punti 22
2.Mulder-Bes-Witteveen, NED, 9-1-2-13-1-5-4-1 punti 23
3.Bekatorou-Papadapolou-Kravarioti, GRE, 10-12-9-3-2-ocs-3-3 punti 42
15.Calligaris-Scognamillo-Pignolo, ITA, 15-14-13-9-8-9-7-14 punti 74
venerdì 15 agosto 2008
Come se la squadra fosse colpita da un'improvvisa epidemia o sentisse l'aria vacanziera ferragostana affondiamo tutti (o quasi) insieme.
In pillole:
Conti e Micol dopo un 4° pescano un 19° che le fa scendere al 6° assoluto con un baratro davanti. Risalire fino al podio sarà un'impresa.
Zandonà e Trani prima inciampano e poi cadono (21° e 19°) anche loro scendono nell'assoluta, sono 5° (podio a 6 punti, inseguitori molto vicini).
Brutto debutto per Negri Viale 13° nell'unica prova disputata.
Peggio quello di Marcolini e Bianchi ultimi nei Tornado.
Si spegne di nuovo la luce sull'Yngling italiano sempre ultimo.
Romero nei Laser non fa meglio di un 36° (e non è un errore di battitura) passa da leader a 8° dell'assoluta.
Heidegger ancorato al 15° nelle tavole uomo.
Non riescono a salvare la giornata i tre che si sono difesi meglio:
Poggi nei Finn è 9° e continua a sperare nella medal race che sarebbe il coronamento di una buona olimpiade.
Nevierov nel Laser donna è 9° e mette la prua davanti rispetto alle prime opache prove (ora è 16° assoluta).
Alessandra Sensini 7° oggi rimane in scia (4° assoluta) se l'oro, come sembra, rimarrà da queste parti con lei ci sarà comunque da fare i conti fino alla fine.
Con una giornata così è una fortuna che i 49er non abbiano regatato, il podio virtuale dei Sibello avrebbe sicuramente vacillato.
Per dirla alla Ornella Vanoni (1971) Domani è un altro giorno
E' uno di quei giorni che ti prende la malinconia
che fino a sera non ti lascia più
la mia fede è troppo scossa ormai ma prego e penso fra di me
proviamo anche con dio non si sa mai
e non c'è niente di più triste in giornate come queste
che ricordare la felicità sapendo già che è inutile ripetere:
chissà ? Domani e' un altro giorno si vedrà
è uno di quei giorni in cui rivedo tutta la mia vita
bilancio che non ho quadrato mai
posso dire d'ogni cosa che ho fatto a modo mio
ma con che risultati non saprei
e non mi sono servite a niente esperienze e delusioni
e se ho promesso non lo faccio più ho sempre detto in ultimo :
ho perso ancora ma domani è un altro giorno, si vedrà
è uno di quei giorni che tu non hai conosciuto mai
beato te si beato te
io di tutta un'esistenza spesa a dare,
dare, dare .... non ho salvato niente, neanche te
ma nonostante tutto io non rinuncio a credere
che tu potresti ritornare qui e come tanto tempo fa ripeto :
chi lo sa ? Domani è un altro giorno si vedrà
e oggi non m'importa della stagione morta
per cui rimpianti adesso non ho più
e come tanto tempo fa ripeto :
chi lo sa ? Domani e' un altro giorno si vedrà
domani e' un altro giorno si vedrà.
mercoledì 13 agosto 2008
Ancora meno vento del solito, e abbiamo detto tutto.. nervi a fior di pelle.
Il programma non viene rispettato e ci sarà qualcosa da recuperare.
In pratica ne trae vantaggio solo Romero (quinto nell'unica prova dei Laser oggi) che dal basso dei suoi 70 Kg sale al primo posto.
Per gli altri, intendiamo quelli da podio, le notizie non sono positivissime, sempre tutti lì ma i giorni passano e i punti di distacco da quelli davanti aumentano.
I Sibello tengono duro ma sentono il fiato di Chris Rast e compagno che oggi beccano il giorno perfetto 1-1-1
Rast corre per gli Stati Uniti e ne parliamo perchè i regatanti di Melges 24 lo conoscono bene.
E' stato il timoniere di Blu Moon di Rossini per più di una regata nel periodo in cui Flavio Favini stava sui barconi di Coppa America.
Dal 15 in acqua gli ultimi equipaggi (Star e Tornado) per il tutto esaurito olimpico con 5 campi di regata da gestire in simultanea.
Previsti gli straordinari per Luigi Reggio and friends.
Foto courtesy di Carlo Borlenghi (l'underwater è ormai un marchio di fabbrica) e Federvela
Finn
1.Ainslie, GBR, 10-1-4-1-1-10-2 punti 19
2.Railey, USA, 2-5-2-2-7-8-7 punti 25
3.Florent, FRA, 5-8-20-3-4-6-4 punti 30
11.Poggi, ITA, 17-7-14-21-6-12-9 punti 65
Yngling
1.Ayton-Webb-Wilson, GBR, 2-3-4-7-4-2-2 punti 17
2.Mulder-Bes-Witteveen, NED, 9-1-2-13-1-5-4 punti 22
3.Barkow-Howe-Capozzi, USA, 14-2-8-5-6-11-1 punti 33
15.Calligaris-Scognamillo-Pignolo, ITA, 15-14-13-9-8-9-7 punti 60
49er
1.Outteridge-Austin, AUS, dsq-1-7-3-1-1-6-4-6 punti 29
2.Warrer-Ibsen, DEN, 2-4-10-4-2-3-4-2-9 punti 30
3.Sibello-Sibello, ITA, 3-9-1-1-6-9-3-8-12 punti 40
470 M
1.Wilmot-Page, AUS, 4-7-3-3-3-4 punti 17
2.Charbonnier-Bausset, FRA, 6-3-8-1-6-18 punti 24
3.Rogers-Glanfield, GBR, 19-5-1-4-9-6 punti 25
4.Zandonà-Trani, 10-4-7-7-2-21 ITA punti 30
470 F
1.De Koning-Berkhout, NED, 3-1-9-5-2-2 punti 13
2.Rechichi-Parkinson, AUS, 2-2-4-1-9-4 punti 13
3.Via Dufresne-Tutzo, ESP, 4-5-2-6-13-10 punti 27
5.Conti-Micol, ITA, 14-7-6-3-6-11 punti 33
RS:X F
1.Yin, CHN, 1-1-1-3 punti 6
2.Alabau, ESP, 3-5-5-2 punti 15
3.Crisp, AUS, 2-4-3-8 punti 17
4.Sensini, ITA, 6-2-9-1 punti 18
RS:X M
1.Zubari, ISR, 1-3-1-3 punti 8
2.Chan, HKG, 5-4-2-5 punti 16
3.Ashley, NZL, 4-7-7-1 punti 19
15.Heidegger, ITA, 14-12-8-17 punti 15
LASER
1.Romero, ITA, 6-3-5 punti 14
2.Lima, POR, 5-8-3 punti 16
3.Alsogoray, ARG, 1-12-10 punti 23
LASER RADIAL
1.Tunnicliffe, USA, 4-5-6 punti 15
2.Petronijevic, CRO, 8-9-5 punti 22
3.Volungeviciute, LTU, 3-13-8 punti 24
22.Nevierov, ITA, 17-15-22 punti 54
martedì 12 agosto 2008
A seguire una lista di siti che coprono, praticamente in tempo reale, l'evento olimpicp a Quingdao.
Ai più accaniti consigliamo il result centre dell'ISAF (secondo sito indicato dall'alto) in cui viene dato dettaglio dei passaggi in boa di ogni singola regata.
I non anglofoni si rifugino nelle sempre belle interviste di Luca Bontempelli su Sail Rev e sul sito emergente Zero Gradi Nord che pubblica degli ottimi report.
http://www.sailing.org/olympics
http://www.sailing.org/olympics/resultscentre.php
http://www.federvela.it/
http://www.sailrev.tv/
http://www.sailingrevolution.it/
http://www.zerogradinord.net/
Nel frattempo dopo le regate di oggi siamo messi così:
470 UOMINI
1 AUS Wilmot -Page 4-7- 3- 3 p. 17
2 FRA Charbonnier- Bausset 6-3- 8- 1 p. 18
3 ESP Barreiros- Sarmiento 8- 2- 6- 9 p.25
4 ITA Zandona -Trani 10- 4- 7-7 p. 28
5 GBR Rogers- Glanfield 19- 5-1-4 p. 29
470 DONNE
1 AUS Rechichi- Parkinson 2-2- 4-1 p. 9
2 ESP Dufresne- Tutzó 4-5-2-6 p. 17
3 NED De Koning- Berkhout 3-1- 9-5 p.18
4 ISR Korneck - Buskila 8-13-1- 2 p. 24
5 ITA Conti- Micol 14- 7- 6- 3 p. 30
LASER
1 NZL Andrew Murdoch 2- 5 p. 7
2 ITA Diego Romero 6 -3 p. 9
3 ARG Julio Alsogaray 1-12 p. 13
4 POR Gustavo Lima 5-8 p. 13
5 CYP Pavlos Kontides 8- 7 p. 15
LASER RADIAL
1 USA Anna Tunnicliffe 4- 5 p. 9
2 BEL Evi Van Acker 1- 10 p. 11
3 FRA Sarah Steyaert 11 -1p. 12
4 LTU Gintare Volungeviciute 3- 13 p. 16
5 AUS Sarah Blanck 6- 11p. 17
17 ITA Larissa Nevierov 17- 15 p. 32
RS:X UOMINI
1 ISR Shahar Zubari 1- 3-1-3 p. 8
2 HKG King Yin Chan 5-4- 2- 5 p.16
3 NZL Tom Ashley 4- 7- 7- 1 p. 19
4 FRA Julien Bontemps 13-1- 5-4 p. 23
5 GBR Nick Dempsey 11- 9- 3- 2 p. 25
15 ITA Fabian Heidegger 14-12- 8-17 p. 51
RS:X DONNE
1 CHN Jian Yin 1- 1- 1-3 p.6
2 ESP Marina Alabau 3-5- 5-2 p.15
3 AUS Jessica Crisp 2-4- 3- 8 p. 17
4 ITA Alessandra Sensini 6- 2- 9-1 p. 18
5 GBR Bryony Shaw 4- 3- 11-6 p. 24
Yngling, Finn e 49er riposavano
Di fatto siamo in lotta per una medaglia in 5 classi.
Manca ancora, e questo è uno stimolo a trovarla, la giornata perfetta.
Avanti !!
lunedì 11 agosto 2008
La brezza del primo mattino che soffiava a 15 nodi ha fatto pensare a regate diverse.
Poi invece tutto nella norma, 5/6 nodi di vento, corrente in qualche caso addirittura contraria alla direzione dell'aria e per finire il ritorno delle alghe.
Insomma la Qingdao che ci si aspettava anche se, a onor del vero, il programma delle regate è stato rispettato in pieno.
Oggi la pattuglia di azzurro vestita calava due assi a rinforzo di chi era già in acqua.
Parliamo degli equipaggi di 470 (women and men) Conti-Micol e Zandonà-Trani.
Niente fuochi di artificio ma siamo lì (sesti a cinque punti dal primo).
Gabrio e Andrea se la vedono brutta, per un attimo pensano addirittura di aver preso l'aereo per Atene e non quello per Pechino, poi esorcizzano la prima giornata con bravura e un pò di quella fortuna che Adesso Vela invoca da tempo.
Alle girls (ottave a diciassette dalla prima), che non ne hanno bisogno, va la nostra spinta più grande.
Tutti, e loro sopratutto, si aspettavano di partire meglio ma la serie è lunga la medal race vale doppio e dopo la quinta si scarta.
In più la regolarità delle prime quattro è tutta da verificare.
Giorgio Poggi continua a giocarsi la medal race e, nella classe del Re, non è poco.
I Sibello sempre da podio (terzi a sette punti dal primo), l'hanno messa due volte davanti ma hanno pescato anche un paio di noni ; la loro serie è la più lunga di tutte (15 prove) non c'è da lamentarsi.
Calligaris, Scognamillo e Pignolo dimostrano che l'Olimpiade se la sono meritata.
Sempre dietro e sarà dura schiodarsi da li ma i parziali di oggi sono da metà flotta.
Fabian Heidegger pare faccia casino con l'attrezzatura ed è quindicesimo, farà di meglio nel proseguo.
La chiusura per l'evergreen Alessandra Sensini che oggi si è beccata (meritatamente) una pagina intera sulla Gazza.
Quarta in fase di studio, impressionata dalla doppietta della cinese (cui paga ora 6 punti).
Chi l'ha vista dice che abbia gli occhi della tigre.
Insomma squadra quadrata in attesa che tutti scendano in acqua a "riempire" i cinque campi di regata previsti dall'organizzazione.
Come avrete capito noi che siamo "cattivelli" con tutti con questi ragazzetti qua chiudiamo un occhio ;-)
Loro sono il nostro sogno
La foto è una courtesy di Carlo Borlenghi e della Federazione Italiana Vela
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venerdì 8 agosto 2008
Si parte oggi, 8-8-2008.
Dalla nostra quotidiana (alta) lettura della Gazzetta dello Sport abbiamo capito che in Cina c'è una vera ossessione per questo numero.
Si cerca di spiegarla con motivazioni nobili (pienezza delle linee, segno di prosperità ecc.) ma la verità è ben più popolare.
In cinese l'8 si pronuncia "pà" che ha una particolare assonanza con "fà" che significa soldi e ricchezza.
Siamo decisamente più su un piano materiale che filosofico.
Noi di Adesso Vela che siamo già ricchi di nostro, intendendo come ricchezza quella di spirito naturalmente, prendiamo l'8 come obiettivo di medaglie che la pattuglia della vela può portare a casa.
Con la giusta "botta di culo" ce la possiamo fare :-)
Forza ragazzi!!!
mercoledì 2 luglio 2008
Non ce ne vorrà Alessandra Sensini se non pubblichiamo una delle sue ma abbiamo una vera e propria passione per le foto d'antan e questa di Dodo Gorla e Alfio Peraboni sul terzo gradino del podio a Los Angeles nel 1984 è semplicemente fantastica.
Proprio sul podio vogliamo ritovare quanti più possibile dei componenti della squadra olimpica 2008 (foto di gruppo).
Volete sapere cosa hanno dichiarato in conferenza stampa (via sito federvela.it)?
Pietro e Gianfranco Sibello (49er): “Non ci nascondiamo, siamo i primi della ranking e l’obiettivo è vincere una medaglia. Ci siamo preparati per il vento leggero, ma per via delle perturbazioni ci possono essere giornate vento forte, siamo quindi pronti a tutto”.
Gabrio Zandonà (470M): “Ad Atene arrivammo da campioni del mondo e siamo rimasti scottati, questa volta speriamo in una inversione di tendenza. La preparazione è stata diversa e abbiamo ottenuto buoni risultati”. Andrea Trani (470M): “Il nostro obiettivo? Vogliamo una medaglia”.
Diego Negri (Star): “Voglio solo dare il massimo, mettendo a frutto le mie precedenti esperienze olimpiche; probabilmente ci sarà poco vento ma durante gli allenamenti abbiamo trovato anche mare formato. Ci siamo quindi preparati a 360°. Siamo i meno titolati, ma stiamo lavorando con grande impegno”. Luigi Viale (Star): “E’ la mia prima Olimpiade, sono molto emozionato, ma determinato”.
Alessandra Sensini: “Siamo stati a giugno a Qingdao e ci siamo preparati bene. Alle Olimpiadi il pronostico è sempre difficile, è una scommessa. Le condizioni meteo sono difficili perché c’è una forte corrente e spesso il vento è leggero o nullo; la regata è quindi molto fisica ma anche tecnica. E’ una prova difficile, ma proprio questo che rende l’Olimpiade così bella, e la medaglia è il sogno di ogni atleta”.
Chiara Calligaris, Francesca Scognamillo, Giulia Pignolo (Yngling): “Alla nostra prima olimpiade, siamo emozionate, ma serene. Non siamo professioniste, ci siamo allenati con vento leggero e daremo il massimo”.
Larissa Nevierov (Laser Radial): “Mi sento bene, sono preparata e sono pronta. Io vado per regatare al mio meglio. Alla fine tireremo i conti e vedremo se questo meglio è coinciso con qualche risultato importante”.
Diego Romero (Laser): “Cercherò di mettere a frutto la mia esperienza, l’Olimpiade è una prova anomala nella quale può succedere di tutto. Nella mia carriera sono stato sul podio di mondiali, ma realisticamente visti i risultati delle ultime stagioni mi accontenterei di chiudere nei primi 10.”
Fabian Heidegger: “Vado all’Olimpiade per fare esperienza, l’obiettivo è entrare nella Medal Race, e il sogno concorrere fino all’ultimo per una medaglia”.
Francesco Marcolini (Tornado): “Abbiamo dalla nostra l’esperienza e puntiamo a farla valere, per ottenere il massimo obiettivo possibile”.
Giorgio Poggi (Finn): “Ho lavorato tanto, sul fisico e sulla tecnica, ho preso 12 chili dal Laser al Finn. L’Olimpiade è un bel traguardo, ma non voglio fermarmi qui”.
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lunedì 30 giugno 2008
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