giovedì 9 aprile 2009

Melges 20, da zero a trenta


Fine settimana scorso, Malcesine.
Speed Clinic per i Melges 20 che seguono i fratelloni Melges 32 nel loro allenamento di flotta.
Prima di tutto ... cos'è la speed clinic?
Una figata pazzesca, un format messo in piedi da Melges Europe che ti fa allenare fianco a fianco con quelli con cui ti scornerai durante le stagione.
Fai le tue regatine, fai le tue partenzine e poi butti l'occhio su come ha messo l'albero Tizio, come porta la randa Caio, mammamia quanto è veloce Sempronio.
Questo in acqua.
E a terra?
A terra prima di tutto offri una birra a Sempronio per capire qual'è la sua formula magica e, probabilmente, te la dirà.
Si, te la dirà perchè si crea uno strano spirito di appartenenza, se non di fratellanza, che normalmente è il fattore più importante per la crescita di una classe, si diventa amici perchè la posta in palio non è la vittoria, ci sarà un sacco di tempo per essere avversari.
Sarà la Speck Stube offerta da Melges Europe o l'aria che si respira alla Fraglia ma di certo un bel fine settimana da cui tutte le classi monotipo dovrebbero prendere esempio.
Bon, andiamo al barchino, il Melges 20 che dopo la danza del vento fatta da molti becca l'arione a Malcesine.
Noi di AV siamo tra i pochi ad averlo provato e tra i pochissimi ad averci regatato.
Il Melges 20 c'è piaciuto molto da subito.
L'abbiamo detto scatenando una torcida che ha percosso i propri tamburi nascondendosi però dietro la cortina fumogena dell'anonimato.
Noi a Malcesine non c'eravamo ma per capire chi è più di parte tra noi e la torcida abbiamo chiesto a dei velisti, velai, professionisti di raccontarci la loro.
Siccome, come tutti sanno, siamo sul libro paga della North Sails ;-) abbiamo chiesto ai ragazzi della One Sails, profondamente impegnati nel programma sviluppo vele Melges 20, di raccontarci a caldo le loro impressioni.
Quello che segue è la testimonianza della loro cortesia.
A, quasi dimenticavo, in questo strano mondo che è la blogosfera si sono comportati in maniera anomala, si sono firmati con il loro nome e cognome.
Dede e Stefano solo su AV:



Dede De Luca:

"Peccato che il temporale ci abbia costretto a rientrare perchè ci stavamo proprio divertendo con il Rizzi tornato al timone di un barchino dopo anni e i fratelli Deluca (Dede e Mafio) alle manovre. Devo dire che sul "godimento" in poppa non si discute e non ci sono mai stati dubbi, mi sono invece stupito sulla bolina con vento forte dove l'equilibrio è chiaramente delicato però una volta trovata la messa a punto e lo stile di conduzione da derivisti ci si può divertire.Se poi aggiungiamo il ringhio del Rizzo quando la Luisa incrociava davanti devo dire che è stato molto divertente.Oltre alla parte ludica questo allenamento ci è servito per capire qualcosa in più del barchino che nella sua semplicità ha molte cosine interessanti dal punto di vista tecnico sulle quali sicuramente ci sarà uno sviluppo. Da parte di Onesails abbiamo messo in campo un nutrito gruppo di velisti a partire dal sottoscritto e mio fratello a Stefano Rizzi, Maciel Cicchetti, Bruno Fezzardi, Roberto Benedetti in modo da accelerare più possibile il processo di conoscenza della barca infatti in questi giorni stiamo definendo la tuning guide che non è poi così semplice. Grazie alla collaborazione con Watertribe che ci ha più volte messo a disposizione le barche abbiamo potuto navigare e navigheremo ancora in tutte le condizioni testando diversi progetti di vele facendo un'esperienza molto interessante.Stiamo lavorando anche ad un sistema di retriever che, come molti sanno, è uno dei miei pallini; sono convinto che sia importante rendere la manovrabilità più sicura e facile possibile su qualsiasi barca, tanto più su quelle piccole.Sicuramente la barca è sensibile al peso e al movimento dell'equipaggio quindi oltre alle vele ed alle regolazioni la differenza la faranno sicuramente gli uomini o donne a bordo.Personalmente sto consigliando a molti amici di approfittare dell'opportunità offerta da Watertribe di noleggiare le barche sia per alenamenti che per regate in modo da "toccare con mano" il giocattolino e decidere a ragion veduta l'eventuale acquisto.Credo che la classe avrà uno sviluppo interessante anche perchè la gestione Melges Europe si sta impegnado molto con grande attenzione alle esigenze degli armatori che ho visto sempre rientrare sorridenti e soddisfatti.Dopo il 32 il buon Fede ci ha portato un'altro bel gioco!A proposito mi scuso con lui per la gomitata in bocca che gli ho tirato alla prima virata :)"



Stefano Rizzi:

"5 AprileDomani compirò 42 anni e proprio per questo ritengo il compleanno la festa di gran lunga più funesta,e quindi non certo festeggiabile....Eppur per la prima volta posso dire di essermi fatto proprio un bel regalo.E'un bella domenica qua al lago,peler gagliardo già di prima mattina e barche pronte in banchina,tutto ben organizzato. Io equipaggio di lusso Dede e Mafio de Luca della One sails,purtroppo per loro io sono il destinato a tenere lo stecco in mano,l'ultima volta è successo qualche anno fà e non certo su un barchino piccolo.Su le velette si esce dal porto e si poggia. La prima sensazione è di una derivina senza chiglia,quindi resetto il dischetto e cerco di impostare la guida di conseguenza. Qualche piccolo esperimento di retriver per il Dede si ammaina e si parte di bolina. Alla faccia delle solite linguacce di banchina la barchetta,nonostante i quasi venti nodi si muove a suo agio,certo bisogna spianare le vele,timonare con grinta e buttarsi più fuori possibile,cinghia permettendo,ma Lei procede agile contro vento e sembra che anche sbattendo sulle onde non voglia rallentare troppo. Facciamo qualche virata,ma soprattutto io devo farci un pò la mano,sono quindi inevitabili delle vistose sbandate in uscita... L'albero non fà una piega,mi sembra ben supportato sia di sartiame che di estruso. Su certe raffiche ti piacerebbe avere i due soci al trapezio per schizzare in avanti ancora più agevolmente,ma sicuramente i più bravi troveranno comunque il sistema.Finalmente si torna in poppa,su i gennaker e via tutti abbarbicati sulla poppa. Il barchino vola letteralmente sull'acqua,sembra che il suo scopo sia quello di disarcionare l'equipaggio che lo maltratta,ma noi cerchiamo di domarlo e lui ci dona grosse soddisfazioni. Era da tempo che non mi divertivo così tanto ad andare con una barca a vela,si sperimentano un pò di strambate e realizziamo subito che deve esser fatta al massimo della velocità muovendo l'equipaggio all'ultimo momento,troppo divertente.Forzo un pò troppo all'orza per provare il gennaker One appositamente fatto con la testa un pelo più tonda,ma vista la mia sensibilità ci troviamo gambe per aria.... straorza da vero principiante,ma niente paura basta filare un pò di drizza e il bolidino torna in piedi pronto a ripartire.Ammainata e via su di nuovo.Nel frattempo a nord del lago si è formato un simpatico cumulo nero che a gran velocità si muove verso di noi,Federico sul gommone ha la faccia stranamente tesa,chissà perchè...Stimo che ci siano raffiche sui 25 nodi eppure si naviga comunque e son sicuro che con un pò di allenamento sarebbe tranquillamente regatabile,ma il grande capo rischia l'infarto e quindi si rientra.Dopo una pasta veloce si riesce per provare con brezzetta,tutto come sopra se non meglio. E'proprio una deriva stessi comportamenti stesse emozioni.A dimenticavo,la barca che mi ha fatto questo bel regalo di compleanno è il Melges 20.....ConsiderazioniLa barca a mio parere è uno spettacolo,e son certo che risolti i soliti problemucci di qualsiasi neonato,sarà un monotipo di successo.!
A chi diceva e dice che è inconducibile di bolina con vento posso dire che come ogni barca i bravi riusciranno a portarla al massimo in ogni condizione mediante i soliti trucchetti che si applicano a tutte le barche.
Sono molto invidioso del fatto che io in regata non potrò mai timonarla e gli armatori si....I
In fine vorrei ringraziare Federico Michetti e la Melges europa che ci ha permesso di realizzare questa giornata assieme anche alla veleria One,e soprattutto vorrei ringraziare Federico perchè con grossi sacrifici stà realizzando un mio vecchio sogno,quello di far regatare il maggior numero di persone sui monotipi.
Ho sempre pensato che questo sia il modo più bello più educativo e più sportivo per regatare. Esorto tutti gli armatori che ancora regatano sotto il giogo di formule e numeri a salire su uno dei tre monotipi Melges o qualsiasi altro monotipo per capire veramente cos'è il bello di veleggiare ad armi pari. "







Il saluto finale ve lo facciamo fare da tre sorridenti ragazze.
Un rimprovero a Luisa Bambozzi per non averci ancora presentato il suo scintillante crew.

27 commenti:

Split ha detto...

Ma dov'è finito il battaglione dei denigratori? Già in vacanza con i loro pedaloni?

Peter Kolosimo ha detto...

Stefano, Dede, Freddy e quelli che loro chiamano i "soliti bravi", ovviamente non hanno difficoltà ad andare su qualunque oggetto dotato di vela, con qualunque aria, e potrebbero tranquillamente farsi l'Atlantico in Optimist scaccolandosi, quello che è interessante capire è come ci andranno i "normali" che sembravano essere il target principale di questa barca.
Li vedremo a Cagliari e a Porto Cervo...

Anonimo ha detto...

marchetta...

golia ha detto...

Io ero presente a terra, li ho visti molto bene (da vicino) quando è arrivato il temporale e sono rimasto sorpreso perchè lo sbandamento non è praticamente cambiato, sì la randa sbatteva ma in generale ho avuto una buona impressione. Ricordo che con l'Ufetto e quell'aria eravamo distesi..

Biancaneve ha detto...

Offresi marchetta gratis all'anonimo se trova il coraggio di firmarsi....;)

Pacio ha detto...

Bianca ero io ;-)

Rocco S. ha detto...

perché, Biancaneve è una firma?
E poi sei così noiosa che una marchetta con te probabilmente fa addormentare, ammesso che tu sia davvero fimmena (mai vista una ragazza offrire marchette gratis...).
PS: Golia, sugli ufetti non avevate Dede e Stefano, avevate Zorzi, Gianni & C., con tutto il rispetto...

Gianni Pilo ha detto...

A favore del Melges 20:

Reichel Pugh
Harry Melges
Federico Michetti
Adesso Vela
Dede De Luca
Stefano Rizzi
Tutti quelli che l'hanno provata
Tutti quelli che l'hanno comprata

Contro il Melges 20:

Mister G
Il Ganassa
Er Patata
Il Rosicone
Il Pelato
Jimmy Settepance
Macario
Cochi e Renato

Per ora 8 pari!

Peter Kolosimo ha detto...

Tutti quelli che l'han provata?
Sei proprio sicuro?
Vuoi rileggerti le prove di Sailing Anarchy o vige ancora la censura su quel documento?
E quelli che l'han provata e definita "non marina"?
Ma va là...

golia ha detto...

Ciao Rocco, sul 20 domenica timonavano: Luisa Stefano e Nicolas che sono di sicuro bravi ma non sono timonieri pro. Il barchino ha altri difetti su cui dovete focalizzare..

Fellini ha detto...

Quelli contro chi sono: I Mostri di Risi?

Anonimo ha detto...

Ma checcefrega! Basta non comprarlo il bidoncino!

uno degli anonimi ha detto...

Ottimo!
Visto che pare vada così bene anche con vento da 20 e più nodi, Federico non avrà più paura di fare un confronto con il laser SB3 sull'alto Garda, no? Facciamo pure pro sul 20 contro normali sul Laser SB3, e chi perde scrive su AV sono un coglione, firmando...

Anonimo ha detto...

Le vele del Dede sembrano splendide...

Ale Molla ha detto...

Caro Peter Kolosimo, io sono sicuramente un normale e domenica mi sono divertito come un matto!!! Senza nessun problema, nè di bolina, nè volando in poppa.....

Dado De Lolli ha detto...

Le vele sembrano molto belle anche a me. Sarebbe un bene per il 20 non appiattirsi subito con North e One ha dimostrato in passato anche di poterli battere.

Pacio ha detto...

Welcome to Ale Molla dello Spring Sailing Team, uno che si è subito registrato, uno di noi ;-)

Ale Molla ha detto...

Grazie Pacio, fiero di essere uno di voi! A presto!

Anonimo ha detto...

ciao
ho avuto la fortuna di provare la barca questo we e posso assicurati che la barca è uno spettacolo!!! divertente e veloce ma la cosa impressionante è che di poppa decolla, e nonostante le malelingue di bolina naviga senza paura anche con vento forte.

Per la cronaca non sono di certo un professionista ma al contrario un modesto velista a cui piace regatare.

Lo scorso we le condizioni erano sicuramente impegnative, ma siamo riusciti a governare il mezzo senza grossi problemi adottando le piccole accortezze che ogni velista che si rispetti adotta con quelle condizioni.

...se volete un consiglio non provatela altrimenti rischiate di non dormire fino a quando non l'avrete comprata...

Ciao
PippoNauta

Anonimo ha detto...

ciao
ho avuto la fortuna di provare la barca questo we e posso assicurati che la barca è uno spettacolo!!! divertente e veloce ma la cosa impressionante è che di poppa decolla, e nonostante le malelingue di bolina naviga senza paura anche con vento forte.

Per la cronaca non sono di certo un professionista ma al contrario un modesto velista a cui piace regatare.

Lo scorso we le condizioni erano sicuramente impegnative, ma siamo riusciti a governare il mezzo senza grossi problemi adottando le piccole accortezze che ogni velista che si rispetti adotta con quelle condizioni.

...se volete un consiglio non provatela altrimenti rischiate di non dormire fino a quando non l'avrete comprata...

Ciao
PippoNauta

Lauro ha detto...

non postate 2 volte... Auguri a tuttiiiiii, buon venerdì a tutti, come (se ho capito bene...) un pirlo di baci!

Babbione ha detto...

ci interesserebbe di più sapere quel che dicono i clienti privati, non i prefessionisti che devono vendere...
Bimarkettone Onesail+melges
INATTENDIBILE

tintin ha detto...

Caro Babbione, Buona pasqua anche a te!!

stefano rizzi ha detto...

Cari Velisti Tutti di questo blog.
Per la prima volta mi permetto di scrivere ad un blog.
Mi spiace molto per tutti quelli che non si firmano con nome e cognome,dimostrando così di non essere poi tanto convinti di quel che dicono.
Vorrei chiarire in modo deciso che ne io ne Dede riceviamo marchette da nessuno tanto meno dalla melges europa(barche vendute da noi meno di 0).
I commenti che avete letto sono semplicemente quel che pensiamo del melges 20 dopo una bella uscita con vento prima e con bonaccetta poi. Vi assicuro inoltre che con un pò di pratica tutti e dico tutti i velisti possono condurre l'M 20 in regata da 0 a 25 nodi.
Finisco rispondendo ad un'altro degli anonimi che proponeva una sfida tra sb3 e m 20. Ma scusa a che serve? non abbiamo già regatato abbastanza con gli ims irc e tutte queste balle antisportive e diverse...? Ognuno deciderà la barca che più gli piace e che si può permettere e poi via a regatare finalmente ad armi pari.
Viva i monotipi di qualsiasi tipologia e tutti quelli che non hanno paura di dire quel che pensano.....
Buone veleggiate a tutti
Stefano Rizzi

Nome e Cognome ha detto...

hmmm.. ma tu non eri quelo che parlava bene del Solaris?

Stefano Rizzi ha detto...

Certo che parlavo bene dei Solaris e ne parlerò sempre bene del 36 od che è una barca bellissima e di tutti gli altri gioielli che con tanto amore escono dai cantieri di Aquileia.Le vorrei inoltre ricordare che anche monotipi bellissimi non sempre hanno avuto successo,il melges 24 è nato dopo la coppa del 92 e ci son voluti dieci anni per aver un bel numero di competitori. Le ricordo inoltre che il solaris 36 od qua al lago, se portato da velisti degni di questo nome, arriva dietro solo ai classe libera.....
Comunque esorterei tutti gli scribacchini anonimi di questo e altri blog che denigrano il melges 20 e in genere qualsiasi monotipo di perdere meno tempo al computer e di passare qualche minuto in più in barca,chissà che magari potreste tentare di stare in piedi anche con barche un pelino più acrobatiche di un'ims 50....Come dice quel saggio del mio fratellone Alberto:prima strambare poi parlare.... riflettete anonimi riflettete.
Ciao Stefano Rizzi

Lauro ha detto...

grazie stefano dei tuoi commenti ma sappi che gli anti m20 sono degli anti vela e quindi peggio dei gatti neri, meglio che non si firmano altrimenti in banchina sai che toccate di palle... :-)