sabato 31 gennaio 2009

Prima vittoria italiana


Bando alle ciance, proteste rientrate, regole ri-rispettate..veniamo alla mera cronaca della giornata. Perchè nell'emisfero boreale tra un po' vi svegliate e vorrete sapere i risultati, la mera cronaca.

Cominciamo dalle italiane: una sconfitta e una vittoria. Luna Rossa perde contro i robocop Alinghi e Damiani Italia Challenge vince contro il due volte campione del mondo di match race Ian Williams. Entrambi i match si decidono in partenza, bravo Checco Bruni a divincolarsi dall'inglesino col naso all'insù. E bravo - c'è bisogno di dirlo - ad Ed Baird per aver costretto il suo vice timoniere fino alla scorsa Coppa America, Peter Holmberg, a partire dietro il comitato con 15 secondi di ritardo. Un ritardo che è andato aumentando perchè il buon vecchio Brad Butterworth ha aperto il manuale del bravo match-racer ed ha seguito le regole. LR virava, Alinghi virava, LR strambava, Alinghi strambava. Quando è così, con in più le barche identiche, non è nemmeno divertente osservare. A meno che non ci si trovi su una meravigliosa collina che sembra una tribuna naturale sul golfo di Auraki (foto). E' North End, sopra Devonport, e qui i papà raccontavano ai loro piccoli di taking, lay lines, pre-starts e circlying...quando si dice che la vela qui è lo sport nazionale...
Gli altri match: Shosholooza dei nostri Tommaso e Paolo perde con la new entry greek Challenge timonata dal veterano Gavin Brady, e, come anticipato poco fa l'allievo Dean Barker ha battuto il maestro Russell Coutts, che - durante la conferenza stampa - ha elegantemente sorriso del suo invecchiare. Chi ci farebbe la firma?!

venerdì 30 gennaio 2009

A stare a testa in giù va il sangue alla testa...

Come sapete, le Louis Vuitton Pacific Series di Auckland si concluderanno con la finale tra il vincitore delle semifinali (che sarà determinato da 2 Round Robin e i Challenger Sail Off - simili ai Play Off nel calcio) e i padroni di casa di Emirates Team New Zealand.
I Kiwi di Dean Barker sono quindi dal giorno 1 già in finale, come fossero il Defender in Coppa America. Però per strani motivi, non ultimo che loro hanno organizzato l'evento e quindi possono deciderne le regole, partecipano al Round Robin 1 senza però accumulare punteggio (e in questo momento l'alunno Dean Barker sta dando un centinaio di metri al maestro Russell Coutts su BMW Oracle nel primo match del giorno 2). Questo fino a ieri sera, dopo la conclusione del match con Damiani Italia Challenge.
Da ieri sera invece, se ETNZ vince il match prende un punto. Il che non creerebbe problemi agli altri team del Pool A se vincesse (o perdesse, ma ormai non è più un opzione) tutti i match, ma questo non si può sapere a priori, e tantomeno si possono cambiare le regole a gioco iniziato.
Rifletti Dean, rifletti..

Touchè!


Effusioni Greche ad Auckland.
Alinghi non ha gradito, preliminari troppo rudi! ;-)

Greek effusions in Auckland.
Alinghi did not like it, foreplay too rude! ;-)

Dura vita agli antipodi


E' già il 30 gennaio a Auckland, è lo è già da diverse ore...

In acqua ci sono gli 'spolverati' e tirati fuori dall'armadio per l'occasione, ACC5, le immagini che arrivano dal campo di regata sul maxi schermo nel villagio Louis Vuitton Pacific Series sono quelle del golfo di Auraki e sullo sfondo c'è la Sky Tower. Su una delle barche poi si trovano i ragazzi grigio/bianco/rossi di Luna Rossa (che ahimè stanno tagliando la finish line 1'05'' dietro a Team Origin timonato dal caterpillar Ben Ainslie), la mente vola veloce al 2000, quando i 'nostri' ragazzi hanno portato a Punta Ala la Louis Vuitton Cup.
Ma non è il 2000 e non è la Louis Vuitton Cup, quella iniziata oggi è la Louis Vuitton Pacific Series, l'evento dell'anno dell'emisfero australe.
10 team per 4 barche Classe Coppa America messe a disposizione da BMW Oracle e dai padroni di casa Emirates Team New Zealand, sulle quali si alterneranno nei match quotidiani (4 previsti) gli equipaggi provenienti da 9 nazioni. L'Italia è ben rappresentata, sono due le squadre giunte fin quaggiù. Oltre a Luna Rossa, timonata da Peter Holmberg per l'occasione, c'è il neonato Damiani Italia Challenge (in fase di prepartenza contro i padroni di casa), formato dall'unione di Joe Fly di Giovanni Maspero - skipper Francesco Bruni, e Dabiu Sailing Project di Vasco Vascotto e Andrea Cecchetti. Ad Auckland lo skipper e tattico è Vasco Vascotto, al timone, dopo anni di 'panchina' su Luna Rossa, il palermitano Checco Bruni. Oggi è proprio Giovanni Maspero ad essere 18esimo uomo a bordo, ma per ora i neozelandesi, che stanno alla vela come il Brasile sta al calcio, non stanno lasciando molte speranze al giovane gruppo (finita a favore dei Kiwi per 22 secondi).
Le due squadre italiane sono ognuna in un gruppo diverso, quindi niente derby nei Round Robin 1, bisognerà attendere fino al 5 febbraio, se i risultati ottenuti li porteranno ad incontrarsi. Ma non c'è fretta e attenderemo. Anche dei risultati positivi per le squadre italiane, che nel primo giorno di regate registrano entrambe una sconfitta. Quel dommage!!

Prima di tornare nelle profondità marine, non vorrei dimenticare un team che batte bandiera sudafricana, ma composta da maggioranza di velisti italiani. Shosholooza di Capitan Sarno è timonata da Paolo Cian, alla tattica c'è Tommaso Chieffi e a bordo svariati ragazzi provenienti da Luna Rossa e Mascalzone Latino, siamo anche con loro.

giovedì 29 gennaio 2009


Riceviamo e pubblichiamo volentieri queste righe da Benedetto Giallongo.
Il primo propietario di Melges 20 in Italia.
Se ne volete sapere di più su cosa ci farà date un occhio qui:
Piazzetta Italia Sailing Team
Tenetelo d'occhio è probabile che sarà lui l'inviato embedded di Adesso Vela nella classe Melges 20 ...


Ladies&Gentlmen please... fasten your seat belt, ready to surf!!!!!
E' arrivata.. e' stata consegnata... ed già pronta per il TUNE UP organizzato dalla Melges per questo weekend, a Varazze.
Dopo 14 mesi di attese, chiacchiere di corridoio, prove in acqua... Piazzetta Italia Sailing Team , ha ritirato dalla TANA della MELGES a Celle Ligure, il primo dei 26 MELGES20 venduti in Italia. La barca nn si ritira ne' in una gioielleria, ne' in un mercato di merce pregiata: ti riceve il padrone di casa, il buon Tortarolo, scalzo, in tutta da cantiere, con un cacciavite in mano, mentre alle 7 di mattina e' intento a fare un doppio check dell'albero ed un Michetti, ancora intento a controllare le dotazioni e gli accessori a corredo. Vedi passione ed attenzione nei volti, cura maniacale del dettaglio, hai la sensazione che le persone con cui hai avuto a che fare per un anno al telefono siano dei Professionisti a tutto tondo, a tua disposizione, con l'obiettivo di fare contento il futuro armatore e di assicurarti un futuro divertente a bordo del barchino.
Tutto perfetto insomma: a Celle non sembra neanche di essere in un cantiere, si cammina scalzi tra le barche in consegna, ci si sale, le si vede, ci si entra dentro.
Solite domande e tante pazienti risposte. Sono tutti euforici, Benedetto Giallongo e' il primo armatore in Italia a ritirare il suo barchino ed il supporto fino ad oggi da parte dello staff ripaga dell'attesa ed e' sicura garanzia sulle aspettative future.
Egregio il lavoro sul carrello per trasportare il barchino in massima sicurezza ed attenzioni particolari alla "sella" del bulbo con un invaso tailor made.
Supporti dell'albero realizzati ad hoc per evitare stress allo scafo in fase di trasporto e cinghie posizionate su "selle" in vetroresina, davvero utili e pratiche.
Sono bastati 25 minuti per tirare su l'albero, altri 10 per sistemare scotte e cime varie... mancano poche ore Varazze...
Ps: non dimenticate una sana bottiglia di Champagne, a Celle...... piace molto brindare





Ladies&Gentlmen please... fasten your seat belt, ready to surf!!!!!
Melges Europe delivered few hours ago the first Audi Melges 20 in Italy.
The boat is now ready for the fist Tune Up organizd by Federico Michetti in Varazze.
After waiting 14 months long and few spare days, the wait was finally worth it.
Let's stop talking about price, China, rumors, lobbying .... let's' roll now.
The boat is not delivered in a jewelry neither in the market diamond in amsterdam: Mr. Tortarolo, the master of the "cave" receives you, barefoot, with a screwdriver in hand, while since 7 am. he had been working hard to double check for everything to be fine and well working. Mr "Miscetti" is on the mast still intent in controlling equipment and the accessories.
You can see passion and attention in their faces, care of details, you have the feeling that the people with whom you had to do for a year on the phone are the all-round professionals, at your disposal, with the objective of making a happy future owner and ensure a future of fun on board the boat.
Everything perfect in short: in Celle Ligure does not seem even to be in a yard, walking barefoot in the boat over, you can go up the boats and into too it.
Usual questions and answers so many patients. They are all euphoric, Benedetto Giallongo is the first AUDI MELGE20 owner in Italy.
Mr. Tortarolo did a great work on the on the trailer to transport the boat in maximum security and special attention to the keel area.
To avoid mast stress on the hull when carrying it, the Melges Europe staff realized a great boat tailor saddle fiberglass maded really useful and practical. 25 minutes are enough for putting up the mast by 2 people ( ok.. once of the two was Mr. Michetti....) , another 10 to accommodate sheets and tune the boat up ... There are only a few more hours for Varazze tune up meeting.
Ps: don't forget a good bottle of Champagne, in Celle ...... they really enjoy it!!!


mercoledì 28 gennaio 2009

Farr 25 One Design


Chissà, sarà per la crisi o semplicemente perchè piccolo, qualche volta, è bello ma il segmento 20 - 25 piedi è decisamente "on fire".
Questo Farr 25 è l'ennesima conferma.
La matita di Bruce è sempre ben appuntita e non si discute quindi subito qualche numero:
Anche lui, finalmente, si associa al gruppo "il tangone questo rinnegato".
930 Kg.
Nasce One Design ma il progetto strizza l'occhio alla regola IRC in modo che qualche coppetta in minialtura te la porti a casa di sicuro.
Chiglia con configurazione a T rovesciata e siluro distale.
Timone, albero (ad una sola crocetta di Southern Spars) e pinna di deriva in fibra di carbonio.
Abitabile sottocoperta, motore fuoribordo da 6 HP , magari se vivi ad Ancona un bagnetto a Portonovo ce lo puoi andare a fare (questa è per intenditori).
Larghezza 1,8 metri che lo rende facilmente carrellabile (anche se probabilmente un pò alto).
E' nato l'erede del Beneteau (Platu) 25?
Ditecelo voi ... e non chiamate subito il mago Savastano per prendere appuntamento ;-)




The Farr 25 is a new sportboat with excellent performance yet be easy to handle and operate. FYD developed its beautifully shaped hull alongside Volvo 70s with an exceptional ballast ratio of 50%, a light displacement of only 930kg (2050lbs) and a displacement to length ratio of 77. These parameters with 37m2 (400ft2) of upwind sail area make Farr 25 to have smoothhandling upwind performance while the 64m2 (690ft2) well proportioned spinnaker providing plenty of downwind horsepower. Farr 25 is also optimized for IRC handicap rule.The hull and deck shell are sandwich composite structure with e-glass skins in an epoxy resin employing variable core thickness. The laminate is consolidated with a three hit process —both skins and core vacuum bagged separately— to achieve repeatable, high quality and light laminates. Hull and deck are supported with various structural elements, higher density foam and additional reinforcements giving required stiffness without excessive weight. The shell is coated with a polyurethane paint system for a superior coating in minimal weight.
The keel is a fixed, a maintenance free “T” configuration with a lead bulb as in most high tech racing yachts. The keel is assembled with a single bolt making keel assembly and disassembly extremely easy. The bulb shape takes advantage of the recent CFD research FYD has conducted, optimized for performance in round the buoys racing and delivers improved lift efficiency upwind and tight reaching.
The keel fin is all carbon fiber, fin spar constructed in pre-preg carbon over a foam mandrel, giving incredible stiffness and strength in a very lightweight package. The complete keel fin assembly weighs a mere 18 kg’s allowing more weight to be packed into the bulb for a lower VCG providing exceptional performance. Keel fin also incorporates a kelp cutter installation.
The Farr 25 features a carbon rudder stock in a female molded carbon/foam blade. The blade shape is of a high aspect ratio for maximum lift efficiency and minimum drag. The foil section is one of FYD’s proprietary custom shapes, with excellent stall characteristics for maximum control in power reaching conditions.
The single spreader rig and box boom from Southern Spars are all carbon. The bowsprit is also carbon fiber.
The large, comfortable cockpit has all the sail controls within easy reach of the crew. The deck is kept clear from lines and hardware is recessed where possible to minimize nuisance. Deck hardware is supplied by Harken.
A relatively high freeboard and simplified internal structure provides for a spacious, open interior with sitting headroom on berths port and starboard of the companionway.
A low aspect keel trunk allows for easy movement throughout the cabin. Propulsion is provided by a 6hp outboard, which is conveniently stowed in and deployed through a well in a locker in the cockpit sole.
The maximum draft is 1.8m, which does allow the boat to be trailered on its keel throughout Europe and the US. The 930 kg Farr 25 is easily launched and lifted via a club crane with the installed single point lifting arrangement.

martedì 27 gennaio 2009


Finalmente è ora anche per noi di tornare in mare.
Il Brontolo Sailing Squad apre la propria stagione agonistica alla Primo Cup 2009 in programma a Montecarlo la prossima settimana.
Il nostro 2009 lo vivremo a bordo del nuovo Melges 32 ma, per l'occasione, abbiamo scelto un abito leggero.
Saremo al via con un fiammante Melges 20 e l'equipaggio delle grandi occasioni:

Filippo Pacinotti - Timone
Matteo Ivaldi - Tattica
Marco Laurino - Scotte

Voci di corridoio danno ben dieci nuovi 20 sulla linea di partenza, ci sarà da divertirsi insomma.
Il Brontolo Sailing Squad correrà difendendo i colori dello Yacht Club Milano e della SEF Stamura di Ancona ed è supportato da AB medica e Nautiservice.
Un ringraziamento a Melges Europe per far si che questo accada.
Stay tuned on Adesso Vela per i migliori report disponibili su piazza e non dimenticate di fare il tifo per noi ;-)


Finally it's time for the Brontolo Sailing Squad to come back to sea.
We'll open our racing season at the 2009 Primo Cup.
Even if this year we'll pritty focused on Melges 32 we decided to be in Monaco lightly dressed, Brontolo is expected to be on the starting line with a brand new Melges 20, here is the crew:

Filippo Pacinotti - Helm
Matteo Ivaldi - Tactician
Marco Laurino - Tailer

Rumors are than 10 Melges 20 will race this event, fun is guaranteed.
The Brontolo Sailing Squad is supported by Yacht Club Milano, AB medica and Nautiservice.
Special thanks to Melges Europe to make this happen
Stay tuned for our live reports.



E' notte e fa pure freddo, la vela non è fatta solamente di piaceri ma anche di sacrifici. Ci si prepara per la nuova stagione e si eseguono i lavori di sviluppo e di miglioramento propri di una barca ad altissimo profilo tecnico e tecnologico.


La classe TP 52 è nata in california nel 2003 ed ad oggi conta più di 35 scafi e Silver Surfer di Riccardo Simoneschi (o Audi Q8 come molti sono abituati a chiamarlo) è il rappresentante Italiano nel circuito modiale.


Come vedrete nelle foto successive la barca è stata completamente smontata, ora Silver Surfer è un guscio di carbonio senza anima.


Si ridispone l'attrezzatura di coperta, si revisionano winch, coffee, bozzellame, loop di scotte, drizze, moschettoni, draglie... Tutto catalogato per essere rimontato al posto giusto. Quello che non serve più dentro uno scatolone (il team di Brontolo ne ha parecchi di scatoloni pensate quanta roba cambia un TP52...).


Di più importante rispetto alla routine di un rimessaggio invernale di una vera barca da regata si parla di una nuova "fin keel" pinna di deriva, un nuovo bulbo, via la vecchia tuga per ospitare la nuova più squadrata. Si è progettato un albero tutto nuovo ed in esclusiva per Silver Surfer da Southern Spars.


L'intervento per me che suscita più interesse è l'abbassamento del "volume" di poppa per quasi 2 cm. Questo è stato eseguito tagliando lo scafo inserendoci delle laminazioni a cuneo. Lavoro molto complesso perchè le modifiche fatte in un lato devono coincidere perfettamente con quelle eseguite nell'altro bordo altrimenti con le stesse regolazioni si avrebbero velocità diverse sulle differenti mura. Si stanno sviluppando contemporaneamente anche le nuove vele da armare sul nuovo albero.
Pur se sappiamo per certo che la lista delle modifiche non si ferma qui di alcune non è dato sapere.
Insomma non siamo riusciti a far "sbottonare" oltre il Simoneschi.


Silver Surfer sarà impegnato nel circuito AUDI MedCup TP52 2009:

Event 1 12th – 17th May Alicante

Event 2 9th – 14th June Marseille

Event 3 20th – 25th July Cagliari

Event 4 18th – 23nd August Portimao

Event 5 14th – 19th September Cartagena


Si ringrazia Alessandro e Riccardo per averci messo a disposizione la "galleria immagini".
D'altronde siamo o non siamo un sito da "addetti ai lavori" ? ;-)


domenica 25 gennaio 2009







Come promesso a Filippo, ecco le prime impressioni del CQ6 visto da vicino al salone di Dusseldorf la scorsa settimana.



Arrivando da lontano verso lo stand della linq boats la prima cosa che vediamo è la prua del CQ6 che ci guarda, una prua dalle sezioni molto strette e dal dritto praticamente verticale, ci avviciniamo e gli giriamo attorno, e vediamo sotto alla sua magrissima pancia il suo indiscutibile pezzo forte, la lucidissima chiglia arancio in onore del suo paese di provenienza, inclinata ed appoggiata di lato al pavimento in modo da non lasciare dubbi sulla sua speciale caratteristica, ossia quella di basculare lateralmente. Continuiamo a girare attorno alla barca a volo d’uccello ed arriviamo alla poppa, larghissima e dalle sezioni a spigolo quasi vivo che richiamano tanto un mini VOR70, chiusa dalla lunghissima rotaia del trasto della randa che unisce praticamente i due spigoli dello specchio di poppa.



Ci fermiamo a guardarla da questa angolazione, e la cosa che salta maggiormente all’occhio è la pulizia e l’ordine delle manovre e del pozzetto, non protetto da nessuna draglia o candeliere di sorta. L’impressione è che la barca sia stata concepita tenendo a mente sopratutto la semplicità d’uso ed il divertimento, con tutte le manovre a portata di mano e studiate per essere semplici e pratiche, strizzando quindi l’occhio non solo ai regatanti esperti ma anche a quelli meno scafati che vogliono provare sensazioni forti con un barchino di soli 5,81 m. Alzando gli occhi osserviamo poi l’albero, alare e rotante interamente in carbonio trattenuto da sartie in PBO, e smontabile in due parti per facilitare il trasporto della barca.




Osservando le specifiche della barca ci colpiscono alcuni numeri base: 450 kg di peso complessivo con 200 kg di chiglia, una superficie velica generosissima sia in bolina ma soprattutto con il gennaker (ben 51 mq di tela). Pensiamo alla velocità in grado di sviluppare questo piccolo barchino, alle accelerazioni in poppa, ma anche al raddrizzamento che offre in bolina con un equipaggio ridotto grazie alla sua canting keel. A questo punto torniamo indietro per capire un po’ di più della canting keel e di come viene azionato il meccanismo di sollevamento. Sotto al coperchio che chiude la scassa di deriva c’è una pompa idraulica azionata da un pulsante elettrico posto all’estremità dello stick del timone. In pratica è il timoniere che, senza togliere le mani dal timone, solleva più o meno la chiglia a seconda dell’esigenza del momento. La cosa ci incuriosisce ed incontriamo Jurian, il general manager della LINQ BOATS che risponde a qualche nostra domanda. Il tempo necessario per portare la chiglia da tutto a destra a tutto a sinistra e viceversa è di 7 secondi, un tempo non tanto differente da quello di una virata un po’ più dolce e rotonda del normale. C'è molta flessibilità nel suo utilizzo, è possibile tenerla in posizione centrale quando è necessario, ad esempio nelle fasi di pre partenza, e sollevarla velocemente subito dopo. L'utilizzo della canting keel permette di avere più superfice velica e di navigare in bolina senza infilare necessariamente la prua dentro il vento, e serve anche a rendere la barca più stabile in una navigazione meno sportiva.



Ci incuriosiscono a questo punto alcuni aspetti relativi alla classe e alle definizione delle regole con cui sarà possibile regatare con il CQ6. Jurian ci dice che, dopo aver fatto numerosi test in acqua con il primo esemplare varato, ed aver apportato alcune piccole modifiche volte soprattutto ad una maggiore semplicità d’uso e sicurezza, oramai il prodotto è definito e stanno definendo anche le regole di classe.



Sarà molto importante in questa fase lo scambio di opinioni tra il cantiere ed i futuri possessori della barca, in ogni caso su alcune cose hanno già le idee chiare. Non vi saranno ad esempio restrizioni sull’equipaggio ed il timoniere per quanto riguarda l’appartenenza ai vari gruppi ISAF, sarà free come sul melges24, e anche sulle vele è molto probabile che non vi saranno restrizioni sul marchio, ossia ogni veleria potrà sviluppare le sue vele in ottemperanza alle misure di stazza. Sul numero e sul peso dell’equipaggio stanno ancora ragionandoci, come su altri dettagli, con l’obiettivo in ogni caso di tirare fuori un rigidissimo regolamento di monotipia molto presto.



Ora qualche scatto, ci scusiamo per la qualità delle immagini ma ci siamo accorti solo dopo che c'era una grossa ditata sull'obiettivo!







Pompa idraulica della canting keel azionata da un pulsante elettrico posto sullo stick del timone. Il pacco batterie è posizionato all'interno del portello stagno di prua. Sulla testa della chiglia (non visibile in foto) c'è l'aggancio per l'alaggio della barca.





Il pozzetto del CQ6 molto pulito ed "essenziale". Subito dietro alla torretta della scotta della randa c'è la regolazione del trasto che permette, con una sola cima, di essere regolato su entrambi i bordi. Le rotaie della scotta del fiocco sono fissate sul fondo del pozzetto, mentre sulle paratie vi sono i rinvii della scotta gennaker con il bozzello snodato sull'asse orizzontale. La barca non ha candelieri o draglie, sono previste delle cinghie da fissare sul fondo del pozzetto che serviranno a non volare fuori bordo con vento e mare formato. E' probabile che non sarà permesso il loro utilizzo per il raddrizzamento della barca.



Particolare del tubo raccogli bompresso visto dal pozzetto. Non vi sono problemi di infiltrazioni d'acqua a prua in quanto il tubo si apre direttamente in pozzetto. Per quanto riguarda il bompresso, una delle modifiche apportate durante i test in mare, è stato quello di levare la ritenuta a prua, realizzando un bompresso maggiormente resistente e rigido.



Il piede albero è appoggiato su un supporto che permette la rotazione, il vang è rinviato su un punto fisso sul fondo del pozzetto.



Particolare della zona mastra e del sistema per la regolazione della rotazione dell'albero.


Trasto randa lungo e doppio timone. Il trasto ha anche la funzione di chiudere la poppa in navigazione, e permette di appogiarcisi con le gambe quando è necessario arretrare con il peso nelle andature portanti



La zona piede albero. All'interno del portello stagno è previsto l'alloggiamento del motore fuoribordo elettrico Torqueedo che può con semplicità essere smontato in due parti. La sacca gennaker, in tela, è posta subito dietro al portello. Davanti alla scassa della chiglia si nota quella per l'inserimento del canard.
In generale il rigging è molto accurato e minimale, ogni soluzione è stata pensata per essere utilizzata con semplicità e velocità.

Ci ha confermato il prezzo di 34.900,00 € vele e Iva compresa per i primi ordini, ad esclusione del carrello stradale e del motore fuoribordo. La sensazione in generale è stata quella di trovarsi davanti ad una idea diversa, la barca offre contenuti tecnologici molto spinti per un quasi 20 piedi di lunghezza (canting keel, albero alare e rotante, etc), costruita bene e con accuratezza, e si vede che le varie soluzioni adottate sono state studiate e realizzate da gente che per prima cosa va per mare e fa regate.



Tanti saluti

Giuseppe Mascino & Marco Bartoletti

Pix of the Week

A Key West hanno raccolto qualcosa in meno di quelli cui abbiamo dedicato gli ultimi post.
Erano però gli unici ad essere in Florida con due team, erano così in tanti perchè la Acura era l'ultima rifinitura verso una tappa forse più importante.
Ci piace immaginarli così partire insieme a vela per una nuova meta.
Destination Auckland Pacific Series!

In Key West they didn't won like but they were on the podium.
Giovanni Maspero was the only one to take two complete crews in Florida.
He did it because this was the last chance to train before what they consider a very important appointment.
We like to imagine them like in the picture above, leaving together under sail toward New Zealand.
Destination Auckland Pacific Series

sabato 24 gennaio 2009

Schiacciasassi


Leggi la classifica e pensi che Uka Uka a Key West si sia sparato una settimana di vacanza.
4 primi su dieci prove, altri 3 risultati da podio, scartano un 5.
Roba di lusso, tutto facile insomma.
Ma siccome noi ci vantiamo che ne sappiamo più di tutti ci siamo fermati a pensare, a cercare qualche dettaglio inedito (o quasi).
Ne abbiamo trovati tanti, eccoli:
Barca nuova (ITA-787) appena ritirata e su cui non si era mai navigato prima.
Cambio di strallo, ritorno al classico perchè dopo aver sperimentato per primi quello fisso con il fiocco a zip, serpeggiava qualche malumore a bordo.
Cambio di prodiere, quella campione del mondo ferma ai box per infortunio, sale un ragazzo di 15 anni.
Cambio di tattico dell'ultimo secondo, quello titolare a casa con l'influenza, sale il "local" Jonathan Mc Kee.
Direte voi mica è salito Pulcinella, Mc Kee ha un oro al collo ed uno dei curriculum più luccicanti e variati della vela mondiale e s'è pure vinto un mondiale Melges 24 in passato.
Tutto vero ma non vi dovete dimenticare che Rufo Bressani le sue estati le ha sempre passate con lo stick in mano e non a Berkeley per perfezionare l'inglese.
Se con Benussi non c'è nemmeno bisogno dell'italiano perchè tra loro basta lo slang triestino immaginiamo che stavolta si sia cominciato parlando a gesti ;-)
Insomma avete capito perchè Federico Michetti che a Uka Uka sta come Stanley Kubrick sta a Full Metal Jacket (... e cioè è il regista) se la ride come un pazzo nella foto d'apertura.
Finalmente si rilassa un pò!
Uka Uka Racing di Lorenzo Santini, from Civitanova Marche - Italy, vince l'Acura Key West 2009 nei Melges 24 e con Mascalzone e Bitipi porta a casa anche il successo a squadre, la novità di quest'anno.
Non sappiamo ancora se hanno vinto anche il premio come miglior barca in assoluto della manifestazione ma, di certo, Le Cirque del Grand Maitre, Monsieur Lorenzo Santini, ci ha presentato uno spettacolo di grande effetto.

Good Job Guys (tanto ormai sanno cosa significa)!




venerdì 23 gennaio 2009

Intensi e Felici


Per chi corre con il Farr 40 questa è normalmente la prospettiva da cui sei costretto a guardare Mascalzone Latino.
Lo score di Vincenzo Onorato su questa barca comincia ad impressionare anche tipacci dal cuore duro come noi.
Bravi sono bravi, ma quello lo sono anche altri equipaggi.
Veloci sono veloci, ma quello lo sono anche altre barche.
Svegli sono svegli, ma questo lo siamo pure noi di Brontolo e ancora non abbiamo vinto niente.
INTENSI , ecco cosa sono più di tutto.
Sembrano più intensi degli altri nel cercare la vittoria.
Chiaro che qualche altro armo Farr 40, nell'ultimo periodo sopratutto Joe Fly di Giovanni Maspero è sempre pronto a chiudere il gap, ma loro sono ancora a difendere con i denti quel minimo vantaggio che li vede i favoriti d'obbligo quando sono sulla linea di partenza.
Ah quasi dimenticavamo ... Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato from Naples, Italy vince la Acura Key West 2009.
Onore delle armi, e forse anche qualcosa in più, a Joe Fly di Giovanni Maspero e Barking Mad di James Richardson, secondo e terzo classificato (entrambi a soli 3 punti di distacco) per averci regalato la serie di regate più incerta tra le classi presenti quest'anno.

Vincenzo a tutto tondo



Un pimpante Vincenzo Onorato ci parla un pò di tutto.
Del suo modo di intendere la vela, della sua passione per il Farr 40 ma anche dell'imminente debutto sul Melges 32 (Primo Cup).
Come poi non chiedergli qualcosa sulla Coppa America?
L'intervista è di Mr. Clean di Sailing Anarchy che, sembra, abbia fatto ancora una volta la differenza a Key West con i suoi, "on the water" report.

A brilliant Vincenzo Onorato talks about sailing at 360 degrees.
His passion for the Farr 40 but even his close debut on the Melges 32 (Primo Cup 2009) and, of course, his thoughts about the America's Cup.
The interview is on Adesso Vela thanks to Mr. Clean from Sailing Anarchy that seems to have made the difference again in Key West with his "on the water" reports.

Key West Last Chance



La classifica più intrigante è quella del Farr 40 dove tra sorpassi e controsorpassi sono ancora in tre a giocarsi la vittoria nelle due prove previste per oggi.
Mascalzone Latino si riprende da una giornata troppo brutta per essere vera e insegue Barking Mad che lo precede di 3 punti.
Joe Fly, sempre pronto a mettere la freccia, segue i Mascalzoni (2 punti) completando il terzetto dei pretendenti.
Segnatevi questi nomi, costituiranno il refrain della stagione 2009.
Nei Melges 32 la sfida è tra gli statunitensi di Star e i britannici di Red questi ultimi visti più volte sui campi di regata italiani durante l'Audi Sailing Series 2008.
Nei Melges 24 Uka Uka segna sempre la via maestra ma ieri se l'è sudata un pò.
Tra incastri in partenza e l'atteggiamento aggressivo di Blu Moon, McKee si è guadagnato la diaria rimediando brillantemente a degli start sottotono (remember that speed make always good tactics).
7 punti di vantaggio sono un bel bottino in vista del rush finale ma con la flotta più numerosa qui a Key West qualche rischio si corre sempre.
Curioso trovare anche qui Joe Fly alla finestra per capire se ci sarà spazio per la volata.

Melges 24
1 43 UKA UKA Racing Lorenzo Bressani Civitanova, ITA 1 1 5 1 1 2 5 2- 13
2 16 Blu Moon Franco Rossini Lugano, SUI 4 2 2 2 7 6 3 1- 20
3 39 Joe Fly Maspero/Zandona Como, ITA - 10 3 3 4 8 1 2 5- 26
4 22 WTF Alan Field Marina del Rey, CA - 13 4 1 6 4 8 1 8- 32
5 42 Giacomel Audi RiccardoSimoneschi Genova, ITA 6 5 4 3 2 18 12 4- 36

Melges 32
1 84 Red Joe Woods Torbay, GBR 2 - 8 3 5 3 1 8 7 29
2 32 Star Jeff Ecklund Ft Lauderdale, FL 1 1 10 1 1 5 11 - 12 30
3 73 New Wave Michael Carroll Clearwater, FL 13 10 2 9 - 14 2 2 1 39
4 72 Argo Jason Carroll Larchmont, NY 3 - 13 5 4 8 11 4 4 39
5 83 Leenabarca Alex Jackson Newport, RI 6 9 - 17 7 2 4 10 3 41
6 76 Banshee Derek Campbell Seattle, WA 4 2 1 15 - 18 3 3 15 43


Farr 40
1 50955 Barking Mad James Richardson Newport, RI 2 4 3 2 1 2 2 10- 26
2 ITA 1 Mascalzone Lat. Vincenzo Onorato Napoli, ITA 1 1 2 1 9 10 3 2- 29
3 1805 Joe Fly Giovanni Maspero Como, ITA 3 2 5 9 2 1 4 5- 31
4 60059 Plenty Alex Roepers Newport, RI 4 7 1 10 4 7 5 3- 41
5 2 Goombay Smash Doug Douglass Newport, RI 11 3 6 3 6 6 13 dsq 1- 49

giovedì 22 gennaio 2009

Audi Melges 20



Su il sipario!
E' Audi l'international title sponsor del Melges 20.
Lo hanno annunciato ieri sera a Key West Harry Melges e Riccardo Simoneschi precisando che si va oltre gli accordi di una sponsorship classica a livello nazionale.
Pur se l'iniziativa è stata promossa direttamente dalla filiale italiana di Audi la partnership ha valenza globale comprendendo anche un'operazione di brand-sharing del piccolo monotipo da oggi, infatti, denominato Audi Melges 20.
Insomma il piccoletto è da oggi ufficialmente il compagno di viaggio del Melges 32 nell'Audi Sailing Series come ci dice Riccardo nel video (una courtesy di Joy Dunigan così come la foto).



A seguire il comunicato stampa di Melges Performance Sailboats.
I link delle parti interessate sono:

B-Plan
Melges Europe

Per la discussione, invece, this is the place!



Melges Performance Sailboats and Melges Europe are proud to announce that Audi has officially been named international title sponsor for the Melges 20. "From the very start, our goal for the Audi Melges 20 was to deliver a boat that was simplistic and sophisticated. With this sponsorship, it has taken another major step toward that goal, ultimately securing its place in sailing history," said Harry Melges, CEO of Melges Performance Sailboats. "For Audi Melges 20 owners, this level of support could not come at a more opportune time."
"This new agreement for exclusive worldwide titling came about through the express desire and initiative of Audi Italy," said Riccardo Simoneschi, chairman of B-Plan, one of Europe's top sports marketing agencies. "For many years, Audi has hosted the top names in international sailing. It is this level of commitment that has made Audi a visionary in the sport of sailing. They wanted to be associated with the latest and most anticipated one design boat by Melges, a name that needs no introduction."
For Audi, this sponsorship further represents their continued involvement and dedication to the arena of competitive sailing. With this support, in Audi tradition, they look forward to contributing to the technical and competitive growth of the Audi Melges 20. This is yet another distinct opportunity to explore and encourage the development of all forms of yachting competition.
With this announcement, the Audi Melges 20 International Class joins its larger keelboat counterpart, the Melges 32 — the star of the last season's Audi Sailing Series in Europe. This regatta circuit, which continues in 2009, is a true culmination of more than a decade of experience and provided support to other classes.
Cohesive partnerships thus far have made the Audi Melges 20 a great success. McConaghy Boats, one of world's most prestigious boat manufacturers was announced as the official builder and introduced to the global market place as designed by the legendary Reichel Pugh Yacht Design.
The Audi Melges 20 is 2009 One Design Boat of the Year by Sailing World Magazine

It's Joe Fly Time



Adesso Vela ieri chiamava il contrattacco, messaggio recapitato!

Ai più la spedizione di Joe Fly a Key West poteva sembrare un azzardo.
Il Melges 24 ed il Farr 40 (aggiungo il Melges 32 per amor di Patria) sono probabilmente le classi one design più competitive al mondo e decidere di competere in entrambe comporta il rischio di diminuire il tasso tecnico degli equipaggi.
Giovanni Maspero, probabilmente anche in ottica Pacific Series, ha deciso che ne valeva la pena e i risultati di giornata gli danno ragione.
Certo per fermare Uka Uka (oggi 1-2) sarà necessario farli arrestare dalla Coast Guard, sempre che la motovedetta, data la velocità, riesca a raggiungerli ma la coppia Zandonà-Negri c'è.
Risalgono al terzo posto dell'assoluta con la soddisfazione di sopravanzare l'orchestra di Santini nell'utlima prova.
Giornata interlocutoria per Blu Moon.
Peccato per la sbandata finale di Audi F.lli Giacomel che pur essendo forse il meno allenato sul barchino naviga comodamente con i top team.
Classifica comunque che sembra chiusa in favore della banda Michetti.

Ancor più goduria per Joe Fly arriva dal Farr 40 (oggi 2-1) che ritrova lo smalto perso ieri.
Siccome la vela è strana succede poi che i Mascalzoni (oggi 9-10) dimostrano di essere mortali e non hanno venduto l'anima al diavolo.
Sorpasso nel derby anche se, come spesso accade, è il terzo a godere.
Lì davanti c'è infatti Barking Mad teleguidato dall'Adesso Vela supported Terry Hutchinson.
Classifica aperta

Nei Melges 32 è ormai duello tra Star e Red.
Clavi Network fa la sua parte e guadagna la quinta posizione ma paga un dazio di oltre 20 punti rispetto alla vetta.
Brutta giornata per Bitipi.

Melges 24
1 43 UKA UKA Racing Lorenzo Bressani Civitanova Marc, ITA 1 1 5 1 1 2- 11
2 16 Blu Moon Franco Rossini Lugano, SUI 4 2 2 2 7 6- 23
3 39 Joe Fly Maspero/Zandona Como, ITA 10 3 3 4 8 1- 29
4 22 WTF Alan Field Marina del Rey, CA 13 4 1 6 4 8- 36
5 42 Giacomel Audi RiccardoSimoneschi Genova, ITA 6 5 4 3 2 18- 38

Melges 32
1 32 Star Jeff Ecklund Ft Lauderdale, FL 1 1 10 1 1 5- 19
2 84 Red Joe Woods Torbay, GBR 2 8 3 5 3 1- 22
3 76 Banshee Derek Campbell Seattle, WA 4 2 1 15 18 3- 43
4 72 Argo Jason Carroll Larchmont, NY 3 13 5 4 8 11- 44
5 81 Calvi Network Carlo Alberini Pesaro, ITA 8 5 13 6 5 7- 44

Farr 40
1 50955 Barking Mad James Richardson Newport, RI 2 4 3 2 1 2- 14
2 1805 Joe Fly Giovanni Maspero Como, ITA 3 2 5 9 2 1- 22
3 ITA 1 Mascalzone Lat. Vincenzo Onorato Napoli, ITA 1 1 2 1 9 10- 24
4 60059 Plenty Alex Roepers Newport, RI 4 7 1 10 4 7- 33
5 2 Goombay Smash Doug Douglass Newport, RI 11 3 6 3 6 6- 35

mercoledì 21 gennaio 2009



Charlie Mc Kee tattico di Riccardo Simoneschi su Audi Fratelli Giacomel ci spiega come va a caccia del fratello Jonathan che guida il branco su Uka Uka

Charlie Mc Kee tactician on Riccardo Simoneschi's Audi Fratelli Giacomel explains how he wants to catch his brother Jonathan leading the fleet with Uka Uka.

Key West Victim




Ieri non è stata una giornata rose e fiori per tutti...

Yesterday, for someone, wasn't exactly a piece of cake...

Triplette a Key West



In una giornata che Adrian Stead, tattico di Mascalzone Latino, ha definito "windy and shifty" si portano a casa altre due prove.
Nelle tre classi che seguiamo ci sono tre armi che riescono nella difficile impresa di mettere nel paniere 3 primi su 4 prove disputate.
Sono Uka Uka nei Melges 24 (impressionante il dominio tricolore in questa classe), Star nei Melges 32 e l'inossidabile Mascalzone Latino nel Farr 40 che non rallenta nemmeno con parte dell'equipaggio titolare a terra influenzato.
Se continuano così diventa dura per tutti.

Buona la regolarità di Riccardo Simoneschi e la rimonta di Bitipi di Savino Formentini che passa Calvi Network di Carlo Alberini (5 e 6 nei Melges 32).
L'armata di Joe Fly può ancora riempire la buca scavata dai fuggitivi in entrambe le classi ma serve un contrattacco deciso.
Domani?

Classifiche

Melges 24
1 43 UKA UKA Racing Lorenzo Bressani Civitanova Marc, ITA 1 1 5 1- 8
2 16 Blu Moon Franco Rossini Lugano, SUI 4 2 2 2- 10
3 42 Giacomel Audi RiccardoSimoneschi Genova, ITA 6 5 4 3- 18
4 39 Joe Fly Maspero/Zandona Como, ITA 10 3 3 4- 20
5 22 WTF Alan Field Marina del Rey, CA 13 4 1 6- 24
6 18 Bailout Vincent Brun San Diego, CA 2 6 14 5- 27
7 33 Full Throttle Brian Porter Lake Geneva, WI 5 8 8 7- 28

Melges 32
1 32 Star Jeff Ecklund Ft Lauderdale, FL 1 1 10 1- 13
2 84 Red Joe Woods Torbay, GBR 2 8 3 5- 18
3 76 Banshee Derek Campbell Seattle, WA 4 2 1 15- 22
4 72 Argo Jason Carroll Larchmont, NY 3 13 5 4- 25
5 86 Bitipi Savino Formentini YCS, ITA 17 3 8 2- 30
6 81 Calvi Network Carlo Alberini Pesaro, ITA 8 5 13 6- 32
7 73 New Wave Michael Carroll Clearwater, FL 13 10 2 9- 34

Farr 40
1 ITA 1 Mascalzone Lat. Vincenzo Onorato Napoli, ITA 1 1 2 1- 5
2 50955 Barking Mad James Richardson Newport, RI 2 4 3 2- 11
3 1805 Joe Fly Giovanni Maspero Como, ITA 3 2 5 9- 19
4 60059 Plenty Alex Roepers Newport, RI 4 7 1 10- 22
5 2 Goombay Smash Doug Douglass Newport, RI 11 3 6 3- 23





both videos are a courtesy of Sailing Anarchy

martedì 20 gennaio 2009

Matteo Sprecacenere



Matteo chi?
Matteo Sprecacenere, 15 anni il più giovane regatante a Key West.
Fa il prodiere su Uka Uka il Melges 24 Campione del Mondo.
Di lui Lorenzo Rufo Bressani e Federico Michetti dicono che ha un gran futuro davanti.
Bella la vita!

p.s. anche Francesca Prina dorme preoccupata ;-)

Matteo who?
Matteo Sprecacenere, 15 years old, the youngest competitor in Key West.
He is the bowman on the World Champion Melges 24 Uka Uka.
His helmsman Lorenzo Rufo Bressani and his team manager Federico Michetti are giving to the boy high credit.
What a wonderful life!

lunedì 19 gennaio 2009

Doppiette a Key West



Le 260 barche sulla linea di partenza della Acura Key West 2008 confronto alle 150 dell'edizione 2009 sarebbero un assist spettacolare per parlare delle crisi, ma noi non abbiamo tempo, dobbiamo parlare delle certezze di Key West:

1) Se inizi la tua stagione velica con questa settimana di regate Gastone, il cugino di Paperino, confronto a te è uno sfigato.
2) Le classifiche parlano with a strong italian accent!

Melges 24 (33 barche al via)

1 43 UKA UKA Racing Lorenzo Bressani Civitanova Marc, ITA 1 1- 2
2 16 Blu Moon Franco Rossini Lugano, SUI 4 2- 6
3 18 Bailout Vincent Brun San Diego, CA 2 6- 8
4 38 KO Sailing John Kolius La Porte, TX 3 7- 10
5 42 Giacomel Audi RiccardoSimoneschi Genova, ITA 6 5- 11
6 39 Joe Fly Maspero/Zandona Como, ITA 10 3- 13
7 33 Full Throttle Brian Porter Lake Geneva, WI 5 8- 13
8 22 WTF Alan Field Marina del Rey, CA 13 4- 17

Adesso Vela says:
Jonathan Mc Kee a sorpresa su Uka Uka (in sostituzione dell'influenzato Gabriele Benussi) dimostra che non ha dimenticato come si porta un Melges 24 (è stato Campione del Mondo di classe nel 2005 insieme ad un tal Spithill).
Federico Michetti come team manager ne sbaglia poche e tira fuori dalla sua rubrichetta americana il nome giusto.
Risultato? Doppietta! Da domani si apre la stagione della caccia.
Blu Moon è dove gli piace stare, sempre li davanti!
Joe Fly mescola le carte cambiando due quinti di equipaggio (patron e tattico titolari hanno scelto di sedere più comodi sul Farr 40).
La prima mano gira storta, meglio il tris calato nella seconda.
Diego Negri non riesce a scaldare fino in fondo le candelette di Gabrio Zandonà che parte sempre come un diesel ma vanta arrivi alla Bolt.
Occhio a Riccardo che alle Keys è sempre intonato.

p.s. Secondo noi Gabri Benussi stasera dorme preoccupato ;-)

Melges 32 (20 barche al via)

1 32 Star Jeff Ecklund Ft Lauderdale, FL 1 1- 2
2 76 Banshee Derek Campbell Seattle, WA 4 2- 6
3 84 Red Joe Woods Torbay, GBR 2 8- 10
4 81 Calvi Network Carlo Alberini Pesaro, ITA 8 5- 13
5 70 Highlife Peter Rogers Lymington, UK 7 6- 13
6 83 Leenabarca Alex Jackson Newport, RI 6 9- 15
7 72 Argo Jason Carroll Larchmont, NY 3 13- 16
8 87 Team Barbarians Stuart Simpson Torbay, UK 9 7- 16
9 86 Bitipi Savino Formentini YCS, ITA 17 3- 20

Adesso Vela says:
Il presidente della flotta statunitense guida il gruppo (se succedesse anche in Europa vedreste un nano in testa alla flotta dei 32).
Qui la sorpresa in negativo è New Wave che incappa in una giornata da sabbie mobili.
Carlo Alberini e Savino Formentini le prendono e le danno.
Sopratutto Carlo è con costanza davanti dimostrando un affiatamento notevole con questa barca che ha veramente poco di simile rispetto al Farr 40 cui è abituato.
La classe pompa e soffre la carestia meno delle altre (8 barche al via più dei Farr 40 sono un bello score).

Farr 40 (12 barche al via)

1 ITA 1 Mascalzone Lat. Vincenzo Onorato Napoli, ITA 1 1- 2
2 1805 Joe Fly Giovanni Maspero Como, ITA 3 2- 5
3 50955 Barking Mad James Richardson Newport, RI 2 4- 6
4 60059 Plenty Alex Roepers Newport, RI 4 7- 11
5 2 Goombay Smash Doug Douglass Newport, RI 11 3- 14

Adesso Vela says:
Toc Toc - Chi è?
Ma come chi è, sono sempre io Don Vincè!
Due bullett per Mascalzone Latino con una barca nuova (ma la famigerata chiglia?) sono un bel bottino.
Joe e la sua banda, però, non mollano e vogliono prenderli per stanchezza, l'equipaggio ha qualche innesto e quindi sono forse in rodaggio, di velocità ce n'è comunque da vendere.
Sarà lotta a tre tra loro e Barking Mad (con il Re Mida Therry Hutchinson alla tattica).
E' ufficialmente cominciata l'avvicinamento al mondiale 2009, destination Porto Cervo per la sfida all' OK Corral

No English translation for this post.
We strongly believe that real work belongs to who has made it so please be sure to check:

Sailing Anarchy
Offshore Rules
Sail Trim

They have beautiful reports on line and we do not like to play with the copy and past option on our PC.

Luned' 19 gennaio - H 23. Nessuno nel Bel Paese online prima di noi ;-)
Adesso Vela rules!

Pix of the Week



Dal 776 A.C. quando ad Olimpia venne organizzata la prima Olimpiade è passato tanto tempo.
Ora, dopo quasi 2.800 anni, i Greci arrivano alla Coppa America che da sempre è quanto di più lontano ci sia dallo spirito olimpico.
I tempi cambiano ...

The first Olimpic Games were organized in Olimpia almost 2.800 years ago.
Today, for the first time, a Greek team is approaching the America's Cup that is thousand miles away from the true Olimpic spirit.
Time has changed ...

domenica 18 gennaio 2009

Italian Pride







Alessandra Sensini con tutta probabilità è tornata a casa (nel senso che si dedicherà ad altro), Laura Linares (di spalle nella foto che Capogita apprezzerà) è pronta a partire.
17 anni di Marsala è Campionessa Mondiale Giovanile di Windsurf, classe RS-X.
E' la quarta volta che ci riesce.
E' giunta per lei l'ora di giocare con le più grandi facendo rotta su Londra 2012 con una certezza:
Sa da chi prendere esempio.
Ne abbiamo trovata un'altra con gli occhi della tigre ...

Alessandra Sensini is coming home, Laura Linares is ready to leave.
Laura, from Marsala Sicily, at 17 years of age has won her 4th RS-X Youth World Champion Title.
Now it's time to go play with the pros heading toward London 2012.
She knows well who is the exemple to follow.
Italy has found another athlete with the eye of the tiger ...

sabato 17 gennaio 2009



Martedì 20 gennaio 2009, questa la fata in cui a Key West si terrà un incontro organizzato dall'ISAF per analizzare e discutere il proprio metodo di classificazione dei velisti in vigore dall'Aprile 2001 e che conta ormai 18.000 classificazioni.
Inutile nascondere che il sistema basato esclusivamente su un'autocertificazione e sul principio di "good faith" del velista lascia ampi, per non dire troppi, spazi di manovra ai più smaliziati.
Da questo meeting è inutile aspettarsi la soluzione del problema ma fa piacere registrare un atteggiamento sempre meno silente di ISAF rispetto a regole che sono si chiare, ma decisamente difficili da far rispettare.
Adesso Vela, come fatto in passato, vi vuole stimolare sull'argomento perchè senza la volontà della base, e cioè di chi va in barca, sarà difficile che l'ISAF possa raggiungere l'obiettivo.
D'altronde il regolamento di classificazione descrive chiaramente (anche se in un italiano un pò stenato) i parametri che implicano la classificazione 3 eccoli:

"L'ottenimento da parte di un velista o l'accettazione da parte di un velista, di un'offerta di denaro, di qualcosa che vale denaro, di remunerazione, di onorario, di donazione, di gratifiche, di qualsiasi beneficio finanziario derivante sia direttamente che indirettamente o di compenso sotto qualsiasi forma sia esso ricevuto da lui stesso o da un associato"

Insomma quello che ti vogliamo dire è:

1) Se sei un gruppo 1 fasullo:
Se sei così bravo da farti pagare per andare in barca a vela, fai l'uomo, tira fuori le palle e riclassificati come 3.

2) Se sei un gruppo 1 vero:
Solleva il problema, fai attività di sensibilizzazione nel tuo piccolo, sii pronto a protestare. Se invece scegli il silenzio devi smettere di lamentarti.

Repetita Iuvant


The ISAF Sailor Classification Commission is pleased to announce that it will be holding a presentation and panel discussion at next week's Acura Key West 2009.
The event is titled 'ISAF Classification: Facts and Myths', and is scheduled for Tuesday 20 January from 17:00-18:00 local time in the event's main tent.
Attendance is open to all sailors, organizers, Jury members, class administrators, media, and all others interested in the structure and use of the ISAF Sailor Classification Code.
The Commission is responsible for developing and managing the ISAF Classification Code, which classifies sailors into three Groups: Group 1, Group 2 and Group 3. This classification scheme, introduced in April, 2001, is in use throughout the world by dozens of classes and events to help shape the basis by which they may wish to adhere to Corinthian standards of competition.
The system is accessible to all on the ISAF website, is free of charge, and currently has some 18,000 sailors with a valid classification. Events as varied as the Rolex Commodore's Cup, the Newport-Bermuda Race and Cork Week use the Code, as well as classes stretching in size from J/80s to Swan 45s.
The initial focus of the Commission has been on achieving effective processes and a good understanding of the Code amongst sailors and race officials. As announced at the 2007 ISAF Annual Conference in Estoril, the Commission now feels the time is right to consult with all classes and event organisers who are using the Code in order to establish whether there is a consensus for significant changes to its definitions and use.
In 2008 the Commission consulted widely with event organizers and classes, and in 2009 will continue to attend major events and class championships to get valuable feedback as well as develop a better understanding of the Code and the benefits it can offer. The Commission has also developed a set of guidance notes that will be made available to all classes that use the Code as well as event organisers and all ISAF Race Officials.
There is no better place than the Acura Key West to get feedback on the Code and the work of the Commission. With impressive international talent, exciting new designs, and the latest in performance technology, world class racing will take centre-stage on all divisions daily from 19-23 January.
Now in its 22nd year, this event has also long been one of the sailing calendar's premier inshore regattas for many of the principle users of the Code: the Farr 40, Swan 42, Farr 30, Melges 32, Melges 24, J/109, J/105 and J/80 classes have all had a strong presence in Key West. Representing these classes on the panel will be Phil LOTZ of the Swan 42s, Jim RICHARDSON from the Farr 40s, Jeff ECKLUND of the Melges 32s, Bee BENDAR of the J/105s, Travis WEISLEDER of the Melges 24s, and noted sailing commentator Gary JOBSON.

venerdì 16 gennaio 2009

Adesso Vela Addiction



Negli ultimi due mesi su Adesso Vela abbiamo condotto un test.
Un gruppo di amici si è allontanato volontariamente da questo blog.
Decisione ferma, per alcuni quasi irrevocabile.
Il nuovo anno ce li riporta tutti indietro (e ne siamo contenti) dandoci una conferma.
Adesso Vela dà assuefazione, la nicotina in confronto è niente.
E poi non dite che non vi abbiamo avvisato.
;-)

In the last two months here at Adesso Vela we were running a clinical trial.
Few good friends decided on their own not to partecipate anymore at the blog's life.
It was a firm decision, no way back.
The new year has taken them back and we are happy about it.
The explanation?
Easy, Adesso Vela gives a clear web addiction, don't forget this advice.
;-)



Pronti per l'edizione 2009 della Ski-Yachting organizzata dallo Yacht Club Cortina D'Ampezzo?
Nel fine settimana del 30 gennaio - 1 febbraio 2009, sulla pista olimpica delle Tofane (la stessa che il weekend precedente
ospiterà le gare di Coppa del Mondo femminile), i team in gara si
misureranno, secondo la consueta formula proposta dal Club, in una
gara di regolarità su un tracciato di gigante, dove sarà determinate
riuscire a replicare al meglio i tempi in ciascuna delle due manches da
completare.
Per ogni team, che potrà presentare al via quattro
componenti, si considereranno utili le due migliori prestazioni di
ciascuna squadra.



Il regolamento dello Ski Yachting Team Cup prevede inoltre una
novità, voluta per arricchire ulteriormente la competizione.
Oltre alla consueta prova a match race al simulatore a colpi di “click” nella club
house del Cristallo Palace Hotel, i team iscritti si ritroveranno tra le
boe nel fine settimana del 2 – 4 luglio, sul campo di gara di Torbole, in
concomitanza con le regate del circuito riservato alla classe Melges 24,
la cui graduatoria servirà a completare la classifica combinata per
decretare il vincitore assoluto dello Ski Yachting Team Cup 2009.
Lo Ski Yachting Team Cup sarà anche l'occasione per celebrare e
premiare i soci sportivi che hanno onorato con i propri risultati i colori
bianco azzurri dello Yacht Club Cortina d'Ampezzo sui più importanti
campi di regata nazionali ed internazionali nella stagione appena
conclusa.
Insomma nulla da invidiare agli eventi organizzati dalla flotta norvegese anzi sarà un peccato non vederli a Cortina.
Tra mare e neve avrebbero preso un bella pettinata ... ;-)



Ready for the 2009 Melges 24 Ski Yachting organized by Yacht Club Cortina?
This is a great event and a nice sign of vitality for the Italian Melges 24 Class and, of course, the Yacht Club Cortina d'Ampezzo.
If you can't make this year be sure to put this event in your 2010 schedule but don't forget:
Italians are very good in sailing but not bad at all in skiing.
You can have tough times in running up to the front line ... ;-)

giovedì 15 gennaio 2009

Mike Perham



Mike Perham 16 anni.
Dopo aver compiuto una traversata atlantica in solitario nel 2007 adesso se ne va in giro per il mondo, sempre in solitario, a bordo di un open 50.
Lo scopo?
Essere il più giovane navigatore solitario della storia a compiere il giro del mondo (attraversare tutte le linee di longitudine del pianeta).
21.600 miglia nautiche!
4 mesi e mezzo di navigazione!
Più che abbastanza per essere supportato da Adesso Vela.
Da oggi in poi, se volete sapere come gli butta, non dovete far altro che cliccare il link in aldo a destra sul nostro blog.
Adesso Vela supports Mike Perham Challenge.



Mike Perham is 16 years old.
After completing a trans atlantic race in 2007 has now decided to go around the world alone with an Open 50.
What's goal?
To become the youngest solo sailor to complete the world circumnavigation.
21.600 nautical miles!
Almost 5 months at sea!
More than enough to be suuported by Adesso Vela.
Starting from today you can follow him simply checking the Mike Perham ling on the right side of this blog.
Adesso vela supports the Mike Perham Challenge

mercoledì 14 gennaio 2009

Longtze Boats



Sembra che su Adesso Vela i piccoli monotipi accendano sempre la fantasia dei lettori.
D'altronde gran parte della nostra popolarità la dobbiamo al primo test drive in assoluto del Melges 20 a Malcesine e quindi quando possiamo torniamo sull'argomento.
Ieri ottimi "ascolti" con la presentazione del CQ-6 di Linq Boats.
Oggi è il turno di Longtze Boats , produttore cinese di un interessante one design di 6.84 metri (per 600 kg) proposto ad un prezzo particolarmente aggressivo.
Si è già lavorato ad un calendario 2009 che, però, non prevede regate in Italia.
Eccolo:

• The Primo cup - Trophée Crédit Suisse : 12-15 Feburary 2009, (Monaco)
• The Grand Prix de Ecole Navale: 21-24 May 2009 (France)
• Deauville International Week: 4-7 June 2009 (France)
• The Light Vessel Race, Zeebrugge: 4-6 September 2009 (Belgium)
• The Lake Constance Regatta, Kreuzlingen, 16-18 October 2009 (Switzerland

Sopratutto si è lavorato ad un accordo di sponsorizzazione con un partner prestigioso.
Il cantiere Longtze Boats, che ha una base europea a La Rochelle, sarà supportato per il circuito sopra indicato niente di meno che da Lufthansa.



Insomma in questa fascia di mercato ce n'è per tutti i gusti e tutte le tasche.
In fondo al post qualche informazione fornita direttamente dal costruttore.

It seems that on Adesso Vela the interest on small one design boats is quite high.
We gain a lot of popularity after posting a detailed test drive of the new Melges 20 after its arrival in Italy and, since then, this topic remains very hot.
The latest confrimation came yesterday when we presented the CQ-6 from Linq Boats.
Today let us present you the new toy from Longtze Boats , a Chinese shipyard that is bulding an interesting boat in the 6-7 meters range.
They are ready with an European racing schedule (see above) and they close a prestigious partnership with Lufthansa.
Here we are with some technical infos from the manifacturer web site.


EUR 22,933: this is the price of the LONGTZE Premier with standard high level specifications: hull and deck fully equipped and ready for sailing with Harken deck hardware, Lewmar hatch, carbon reinforced keel with lead ballast, rudder with carbon tiller and tiller extension, carbon fibre mast and boom, standing and running rigging, hiking adjustable straps, carbon fibre prod (price before tax ex-factory in China - EXW Qingdao).



You can choose from 4 gel coat colours which combined with the style and colours of the sails, at no extra price: Red, Dark Grey, White, Yellow.
The LONGTZE Premier with Club Sail Packages is EUR 24,513. For this price you get the the LONGTZE Premier as described above plus the set of high-quality Club sails with the Standard LONGTZE Premier style and colours depending on your choice of boat colour:
- One Club Mainsail (in 6.5 oz High Performance Dacron, 16.6 sqm.)
- One Club Code 2 Jib (in 5oz High Performance Dacron, 12.4 sqm.)
- One Club Code 3 Asymmetric Spinnaker (in 0.9 oz High Performance Nylon, 41.9 sqm)

Finally, the LONGTZE Premier with Racing Sail Packages is EUR 25,988. It includes the set of high-tech racing sails optimized for the Class Rules and with the Standard LONGTZE Premier style and colours depending on your choice of boat colour:

- One Racing Mainsail (in LSP 90 Pentex, 20.8 sqm)
- One Racing Code 1 Jib (in LSP 90 Pentex, 13.4 sqm)
- One Racing Code 1 Asymmetric Spinnaker (in 0.9 oz High Performance Nylon, 59.9 sqm.)