martedì 30 settembre 2008


Chiglia by Devoti - voto 9 - Se non ce l'hai non sei nessuno. Le prestazioni di Saetta (ma anche di Uka e molti altri) costringono i vecchi (Blu Moon e Marchingenio) al cambio di cavallo per il 2009. Performante

Saetta - voto 9 - Anche sul lago atterrano gli aerei! Spesso e malvolentieri costretti a risalire dalle retrovie causa sciopero degli operatori di volo con un passo disarmante distruggono tutto quello che gli gira attorno. Bianchi insieme al suo equipaggio suona come tamburi tutti i PRO. Stupisce per velocita' e sopratutto per l'annunciato ritiro. Basta con le percussioni per motivi di studio, Paganini non ripete nel 2009. Amletico

Blu Moon - voto 8 - Di una regolarità impressionante, pensate che scartano un 8°; da anni sulla breccia Favini e soci hanno trovato sulla loro strada tanti avversari, ma loro sono sempre lì. E così si vincono la VOLVO CUP 2008!!! Evergreen

Gullisara - Voto 8 - Per aver stupito tutti! Dopo un avvio in sordina stampano un 4/4/2 nelle ultime 3 prove, si divertono in barca e trovano nella barzelletta del "Pappagallo" un nuovo stile di vita. - Voto 5 - all'equipaggio Corinthian: troppo bravi per essere vero. Sorridete

Alina - voto 8 - Nonostante le bande di pirati che annullano le funzionalità del loro GPS nuovo di trinca si difendono bene anche in partenza. Penalizzati da due prove da scartare trovano alla fine un accelerazione dirompente. Con a bordo la Miss di tutti i tempi rappresentano la terza dimensione della vela. Innamorati

Marchingegno - voto 7 - Girare primi e in una issata far caramella, mollar drizza e vedere lo spi sotto la barca dev'esser stato tremendo per Nico. Che forse proprio in quella manovra ha perso il podio. Ma ci sembrano tornati fortissimi, vedremo con l'ennesima nuova barca (la quarta per Nico!). Immarcescibili

Alfa Spider - voto 6 - Promuovono Hugo Rocha dalla tattica alla barra, ed imbarcano Pietro Sibello. Hugo al suo debutto fa più che bene, ma la Volvo Cup se ne va. Coraggiosi

Firebolt - voto 8 - Un primo da incorniciare, con mezzo bordo sul secondo, e 6 risultati nei primi dieci, per un equipaggio che non usciva da Giugno. Anche la barca ce l'avevano alla boa come i comuni mortali. Qualcuno ha addirittura visto Martinez e Pirinoli sorridere in banchina, ottimo segno. Valorosi

Altea - voto 7 - Chissà poi perchè si presentano solo in 4 largamente sottopeso, alla tappa dove il vento non manca mai. Vincono la long distance, per la terza volta consecutiva, ma poi faticano con i 20 nodi dell'ora, facendo miracoli. Leggerezza

Melg'hic Taz - voto 7 - Lasciato a terra il consigliere PDM, troppo teso dopo la riunione di classe ed imbarcato un oriuindo strappano un risultatone ad una cifra, forse il meglio di sempre. Rimpiangeranno PDM giusto per i panini. Affrancati

Conte of Florence - voto 7 - Dal cinquantesimo al quinto il capogita è Jekyll ed Hyde. Non ha problemi di passo ("andiamo come dei siluri") ma di direzione. Dopo anni di inganni credono ancora alla classifica Corinthian. Disincantati

La pattuglia azzurra - voto 10 - Come le prime dieci barche in classifica. Si migliora il parziale del mondiale di Porto Cervo. Patrimonio da conservare in vista di Annapolis, Hyeres e Tallinn. Follow the Italian way. Inattacabile

La pattuglia straniera - voto 10 - Perche' cosi' tanti a fine settembre non se li aspettava nessuno. Lo stadio della vela ed il Bel Paese irretiscono sempre. Quasi nessuno canta più la Marsigliese ma in tanti arrivano da oltre cortina, serbatoio per gli anni a venire. Trasfertisti

Circolo Vela Torbole - voto 8 - Potrebbe essere un 10 se non fosse che metà delle barche, quelle degli armatori più umili che arrivano nelle ultime ore prima delle regate debbono stare alla boa, ma i gommoni di servizio fuori e dentro il porticciolo non mancano. Sicuri sul lago

Comitato di Regata - voto 5 - Dimentica a casa la bandiera L (seguitemi) inventandosene una fatta col pennarello, ma soprattutto quella nera, ripetendo partenze impossibili. In conflitto tra le richieste dei regatanti, del circolo, e della classe Ennio entra in confusione e crisi di identità. Si vendica e con 8 prove in tre giorni già in saccoccia obbliga 350 persone che dovranno poi viaggiare per centinaia di chilometri a svegliarsi alle 6.30 per uscire alle 8 completando in 5 gelide ore una sola prova col Peler! Poi finalmente una con il sole e l'ora. Irresponsabili

Magda Rosso - voto 9 - Una stagione perfetta alla gestione di stand, sponsor, personaggi, magliette, regate; è la prima ad arrivare, l'ultima ad andarsene, bella, gentile, precisa, premurosa. Peccato sia di Alassio ;) Elegante


Dulcis in fundo:
Beppe - voto 11 - A bordo di Bradipo, con il giubbino di Brontolo, sottotitolato Alfa Spider nel filmato di Sail Rev. Colonna della ghenga di Alassio ma anche il redattore preferito da Riccardo. Paga la quota associativa per poter dire la sua alla riunione, garante e custode dell'archivio storico della classe italiana. Presente, passato e futuro.
Appassionato pasdaran

domenica 28 settembre 2008

Torbole Melges Week



Adesso Vela comincia come di consueto con la comunicazione "istituzionale" della classe.
Per gli approfondimenti vi rimandiamo al post sull'assemblea di classe, qualche giorno di attesa per le pagelle in uscita a metà settimana ;-)
La foto è una courtesy di Pierrick Contin.

Ancora una volta Torbole chiude in bellezza la stagione del Melges 24 e laVolvo Cup. Una stagione magica commenta lo stesso Sven De Smet, direttore marketing di Volvo Auto Italia, che anche quest'anno non ha voluto rinunciare alla trasferta torbolana e che, da terra, ha seguito l'evolversi delle regate una stagione che ha avuto punte entusiasmanti con il Campionato Italiano a Cagliari e subito dopo col mondiale Porto Cervo. La Melges Week poi, oltre che appuntamento tradizionale del calendario Volvo Cup ormai da anni, riesce a riservare splendide sorprese in termini di partecipanti e accoglienza.
Torbole chiude infatti in bellezza, dicevamo, con 68 barche presenti e 16 nazioni rappresentate, numeri che fanno pensare più a un Campionato Europeo che all'ultima tappa di un circuito nazionale.
Del resto Volvo Cup, per il Melges 24 si è ormai ricavata uno spazio di grande rilievo nel panorama europeo delle regate e la tappa di Torbole ha sempre calamitato, accanto alla flotta italiana, quella dei paesi del nord e dell'est.
Dieci le prove disputate nel corso di questa Melges Week. Due nell?ultima giornata. Si è partiti presto stamani confidando in un peler che purtroppo non ha dato le soddisfazioni sperate. Si stenta a partire nella prima prova dominata da Luca Valerio al timone di Alina. Si prova ancora a ripartire ma a metà del percorso il vento tradisce del tutto. Prova annullata, con disappunto da parte di equipaggi come Pilot Italia e Fishdog che si trovavano in testa alla flotta. Si aspetta l?Ora da sud.
Sono le 13 e tutto è pronto per una nuova partenza. Il Comitato di Regata è allineato di fronte al Circolo della Vela Torbole. Partenza perfetta per Carlo Fracassoli al timone di Gullisara.davanti a lui solo l'equipaggio inglese di Excellent con al timone John Pollad.
Seguono Alina di Maurizio Abbà e F.lli Giacomel Audi Racing Team di Riccardo Simoneschi
E' solo ottavo Flavio Favini che sceglie il bordo sbagliato e si vede sfuggire l'opportunità di raggiungere e magari anche superare i velocissimi Saetta.
Al rientro a terra infatti le classifiche parlano chiaro: in testa ben saldo rimane Niccolò Bianchi al timone di Saetta. Una stagione magica dichiarano appena sbarcati in continuo crescendo. Da tempo ognuno di noi regata sui Melges 24, ma con esperienze diverse. Siamo insieme dall?inizio di questa stagione e regata dopo regata abbiamo costruito un team affiatato, vincente.
Manca ancora la conferma del conteggio ufficiale che arriverà nei prossimi giorni ma un occhio veloce alla classifica del circuito Volvo Cup è sufficiente per dire che Saetta con la vittoria a Torbole non solo chiude in bellezza la stagione, ma si conquista anche la vetta della circuito.
Flavio Favini chiude dunque al secondo posto: Un po' di rammarico per quest?ultima prova e per una scelta tattica che si è rivelata poco azzeccata che ci ha portato un po' a rincorrere la flotta, ma mi sono molto divertito.
Complimenti a Niccolò Bianchi e al suo equipaggio perché hanno regatato davvero bene.
Bravi davvero.
Soddisfatto anche Luca Valerio che chiude al terzo posto Soddisfatto della regata e della stagione dichiara ai microfoni di Yacht & Sail Terzi al mondiale, qui nuovamente sul podio: abbiamo lavorato bene e l'intenzione è quella di programmare bene anche la prossima stagione.
Partiremo a febbraio seguiremo la Volvo Cup con l'obbiettivo di arrivare competitivi all'europeo e al mondiale negli Stati Uniti.
Anche Nicola Celon, quarto classificato davanti a un piatto di tortellini fatti in casa chiederò al nostro armatore, Giorgio Marchi, di pianificare la prossima stagione in vista dell'Europeo di Hyeres e del mondiale.
L'obiettivo mondiale è anche nei piani di Pilot Italia di Gianni Catalogna. Alberto Bolzan, il suo timoniere riassume con entusiasmo la stagione: vicecampioni del mondo, sempre là tra i primi anche nelle tappe della Volvo Cup: forse un po' di rammarico nel vedersi annullare due prove nelle quali erano ben saldi in testa alla flotta.
Siamo un equipaggio giovane, composto da giovani commenta nato quest'anno e subito affiatato.
Lavoriamo molto alla preparazione della barca e del team, ma fondamentalmente ci divertiamo tutti insieme in acqua e fuori.
Quello che ci manca è forse un po' più di tempo per allenarci commenta Marco Pirinoli, tattico di Online Sim Firebolt, sesto classificato e questo dispiace, anche se essere sesti in un gruppo così non è certo un brutto risultato.

www.circolovelatorbole.com
Classifiche

Pix of the week



Abbiamo già parlato del successo di Australia II nella America's Cup del 1983.
Questo era il loro segreto.



Vento teso e cielo soleggiato a Cala Galera per l’ultimo giorno dell’X-35 World Championship, organizzato dallo Yacht Club Italiano e dal Circolo Nautico e della Vela dell’Argentario con la partnership di Rolex.

Alle dieci e mezzo la flotta dei partecipanti si è staccata dalle banchine di Cala Galera per dirigersi in mare aperto. Le ottime condizioni meteo, con un vento greco levante tra i 16 e i 18 nodi e onda formata, hanno permesso di disputare una prima prova molto combattuta, che ha preso il via alle 11 e 15.
La regata è stata dominata da tre barche che hanno nettamente staccato il resto della flotta: in testa gli inglesi di Cool Runnings, armatore Mike Richmond, seguiti da Celox del tedesco Achim Griese (medaglia d’argento classe Star alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984), in seconda posizione e da Sberressa di Raimondo Cappa con a bordo Francesco De Angelis e Lars Borgstrom terzi.
Il vento è lievemente calato, assestandosi sui 12-14 nodi per la seconda prova di giornata, partita poco prima delle 13. A vincerla gli olandesi di Quantum Racing Holland di Nicholas Bol, seguiti da L’Irascibile di Alberto Signorini con Tommaso Chieffi alla tattica e Paolo Semeraro in equipaggio e da Ave Maria di Pietro Nicolini.
Al termine delle dieci regate disputatesi a partire da mercoledì 24 settembre fino a oggi sabato 27, L’Irascibile di Alberto Signorini è Campione del Mondo X-35 2008.

La classifica generale definitiva dopo le dieci regate è la seguente:
1. L’Irascibile di Alberto Signorini 46 punti
2. Foxy Lady Atlantica Sistemi di Antonio Sodo Migliori 69 punti
3. Cool Runnings di Mark Richmond 75 punti
4. Lelagain di Alessandro Solario 78 punti
5. Quantum Racing Holland di Nicholas Bol 82 punti

sabato 27 settembre 2008

Una Caporetto bifrontale


Ed ecooci qui, reduci da oltre 3 ore di riunione di classe Melges24, che se straordinaria non poteva essere dal punto di vista formale, così ci hanno detto tutti gli avvocati presenti all'appello, straordinaria lo è stata per tanti motivi che andiamo ad analizzare.

Avevamo aspramente criticato la scelta del consiglio di confrontarsi pubblicamente per dirimere vertenze irrisolte al suo interno. Due consiglieri in disaccordo con gli altri, prima di dimettersi hanno cercato, ottenendola, la spettacolarizzazione della protesta. Il presidente ed il resto del consiglio, caduti nella rete, pensavano di sbrigarsela in quattro parole e quattro codicilli sparati dai preparatissimi avvocati presenti. Il tentativo di minimizzare la diaspora e saltare i primi 4 punti del programma è stato imbarazzante, e prontamente respinto.Per contro, sempre per voce degi avvocati, si è immediatamente capito che il contratto di sponsorizzazione, firmato con Mediavip piuttosto che Bi-plan non è in discussione nella sua validità, né il processo decisionale che non ha coinvolto gli armatori, tutti soddisfatti di non essere interpellati per prendere decisioni alle quali hanno delegato un consiglio. La discussione è sul perchè.. e a questo punto è finita la riunione dal punto di vista tecnico e giuridico, ed è iniziata la pantomima teatrale colma di accuse e colpi bassi a cui tutti avremmo volentieri rinunciato.

Il primo a prendere la parola è stato Riccardo Simoneschi, in conflittuale veste di armatore, vicepresidente della classe internazionale ma pure titolare della Bi-plan. I suoi interventi, lucidi documentati ed implacabili, hanno sortito nella platea, composta in gran parte di neo-armatori, la senzazione che la classe abbia lavorato malissimo nella scelta dell'interlocutore a cui affidarsi per il prossimo triennio. Le cifre sparate dall'uno e dell'altro sono parse immediatamente poco confrontabili, ad un certo punto sembrava che la classe avesse scartato un'offerta con una erogazione finanziaria quasi tripla dell'altra! Peccato che a spiegare i termini delle offerte sia stato il solo Simoneschi, risoluto oste del vino migliore: sarebbe stato bello conoscerle neutralmente dal consiglio (letteralmente in difficoltà da questo punto) o almeno anche dalla controparte, che pur presente all'assemblea decideva di non intervenire. E il consiglio avrebbe anche dovuto dirci perchè avrebbe scelto una opzione e non l'altra, qualunque motivazione sarebbe stata valida, questione di cifre, di scelta di luoghi, di abbinamenti ad altre classi, di fiducia nell'uno o l'altro rappresentante. Un groviglio di cifre, date di scadenza di termini, citazioni dello statuto della classe e articoli di codici civile si sono riversate sugli armatori presenti che in quella totale confusione, pur di farla finita decretavano il proprio disprezzo generale, chiedendo in maggioranza le dimissioni del consiglio.

E arriviamo all'ultimo atto della pièce di Teatro dell'Impossibile: se si dimette il consiglio chi lavorerà (gratis) per la stagione 2009? L'elezione potrà essere fatta solo all'assemblea di classe del campionato nazionale, con gli armatori presenti, non per delega, non per email, campionato che va ancora organizzato e locato. Gli armatori, stanchi ed affamati, in preda al delirio notturno chiedevano agli untori di andarsene ma non subito, insomma di continuare a lavorare muti e rassegnati (di dimissioni) fino alle nuove elezioni... A quel punto il consiglio da balbuziente diventava ammutolito, ma fortunatamente la parte storica degli armatori, spiegava agli altri che non era possibile chiedere tanto a chi ha lavorato, bene o male, gratuitamente per far divertire gli altri. Avanti così. Gli unici a ribadire le proprie dimissioni sono stati i consiglieri reazionari Abbà e Cardascio, al loro posto verranno eletti i primi degli esclusi nella votazione del 2005, lavoraranno per noi fino alla prossima riunione.

Una sconfitta biparte, di quelle cocenti, una bruttissima figura di tutti i presenti, una pessima rappresentazione di come un gruppo di 40-50 enni sportivi siano incapaci di mandare avanti un programma di 5 regate l'anno, pur eleggendo dei rappresentanti di zona, senza incasinarsi, lamentarsi, contestare, sbeffeggiare. E poi i soldi, i soliti soldi, il solito business che fa la differenza, che fa intervenire gli avvocati, che ci fa calpestare l'etica, il buon gusto, lo stile.

I miei voti, che vi piaccia o no:

Bocciato il consiglio di maggioranza ed il suo presidente che accetta una riunione già potenzialmente distruttiva pensando di poterne uscire non dico illeso ma vincitore, che si presenta completamente impreparato, senza un dato, senza un storico preciso e senza sapere né potere spiegare a chi lo ha delegato perchè ha scelto un'opzione anzichè l'altra, senza neppure spiegare i contenuti delle proposte, lasciando anzi ad una delle parti (ma quella scartata!) l'opportunita' di spiegarle.

Bocciato il consiglio di minoranza che pur riuscendo a dimostrare pubblicamente l'inefficienza della struttura, una vittoria amara quanto facilissima, non è mai parso convincente né costruttivo, solo cinico e crudele spettatore della riunione che aveva voluto a tutti i costi.

Bocciate le parti professionali in causa, l'una perchè assente o silente, l'altra perchè pur bravissima, invadente e dilagante nello sfruttare non gli spiragli ma le voragini che le venivano aperte dal consiglio (avrebbe anche potuto picchiare di più) non si asteneva da viscidi colpi bassi e accuse personali, confermando da un lato la propria preparazione e bravura oratoria ma dall'altro la spiccata e innata attitudine ad antipatia e arroganza.

Bocciati gli armatori, che trattano il consiglio come un dipendente di bassa lega, dimenticando che se abbiamo regatato tanto, in tanti e bene in questi anni è soprattutto grazie a chi ha sacrificato gratuitamente il proprio tempo e le proprie energie, rubandole alla famiglia, al lavoro, ad altri svaghi, per farci trovare un posto caldo in banchina in giro per l'Italia.

venerdì 26 settembre 2008



Mentre tutti parlano dell'imminente incontro tra Larry Ellison ed Ernesto Bertarelli previsto per questo fine settimana, incontro che dovrebbe decidere il futuro dell'America's Cup a noi di Adesso Vela piace parlare di cose serie.
Esattamente 25 anni fa, il 26 settembre 1983, Australia II vinceva l'America's Cup.
Si trattò della prima vittoria in assoluto di uno sfidante in 132 anni di storia di quello che è oggi il trofeo sportivo più antico del mondo.
Australia II (numero velico KA-6) era un rivoluzionario progetto di Ben Lexcen caratterizzato dalla famosa chiglia con le "alette".
Gli americani fecero di tutto per far squalificare il sindacato di Alan Bond cercando di dimostare la non conformità del 12 metri Stazza Internazionale Australiano alle regole di stazza ma non riuscirono nell'intento.



In mare John Bertrand ed il suo equipaggio batterono 4-3, dopo essere stati in svantaggio 1-3, Liberty di Dennis Conner (New York Yacht Club) portando la Auld Mug presso il Royal Perth Yacht Club di cui difendevano i colori.
In Australia questa è considerata l'impresa sportiva più grande di sempre.



La barca, su cui tra l'altro vennero utilizzate per la prima volta vele dal taglio tri-radiale, è oggi conservata presso il Western Australian Maritime Museum



Adesso Vela usa il sistema ShinyStat per monitorare gli accessi al sito.
Lo Shiny Stat Rank (SR) è l'indice di ShinyStat che definisce la popolarità del sito in base al numero di visite effettivamente ricevute.
ShinyStat Rank è quindi l'indice di successo del sito aggiornato in tempo reale.
La scala adottata è dinamica e prende come punto di riferimento le stime relative al sito più visitato del mondo (Google con in media 528 milioni di accessi giornalieri).
A quest'ultimo viene convenzionalmente attribuito un indice 50.
La scala va da 0 a 50, quanto più è elevato il numero di visite ad un sito tanto maggiore sarà il suo valore Shiny Stat Rank.
Adesso Vela dopo mesi di continua crescita conquista un indice 16 e al tempo stesso festeggia il record di accessi unici in un'unica giornata con 314 contatti.
Insomma Google è avvisato ;-)
A tutti quelli che passano di qua è dedicata questa rara versione di Long Train Running (Pacha extended mix) interpretata dalle Bananarama.
Gli interpreti originali, i Doobie Brothers, non se ne avranno a male se gli abbiamo preferito le girls....

Grazie a tutti.
Adesso Vela, sailing on the wild side


La giornata di ieri è stata anomala a Torbole per le condizioni del vento e per l'aria pesante che si è respirata durante l'assemblea di classe..
Se su quest'ultimo argomento ci riserviamo di tornare con un post dedicato ecco invece quanto successo in regata:

Saetta di Niccolò Bianchi guida la classifica dopo la prima giornata della tappa finale di Torbole del Circuito Volvo Cup per Melges 24. Sono 70 le barche che stamattina si sono trovate sulla linea di partenza, a fronte delle 76 pre-iscritte. Sedici le nazioni rappresentate: quasi un campionato europeo.
Si parte col peler, il vento da nord che a fronte della perturbazione notturna sembra tenere.
La flotta parte, davanti a tutti c'è Alberto Bolzan al timone di Pilot Italia: comunque vada, sicuramente uno dei grandi protagonisti di questa stagione. E' una sfida a due la sua con Flavio Favini al timone di Blumoon, ma è Bolzan a girare primo la boa di bolina.
La flotta di allunga, ma quando il gruppo di testa raggiunge il cancello di poppa, del vento non c'è più traccia alcuna. I gennaker si sgonfiano e pochi minuti dopo il comitato di regata presieduto da Ennio Pogliano annulla la prova.
Si sposta il campo in attesa che entri l'ora, il vento da sud che oggi sembra voler tradire il popolo dei Melges 24.
Sono le 15 e da sud l'ora arriva con intensità sui 5-6 nodi. Quanto basta per iniziare una procedura di partenza. La flotta predilige il bordo lombardo dove il vento sembra più steso e regolare. Il primo sulla boa di bolina è Andrea Rachelli al timone del suo Altea inseguito da Niccolò Bianchi su Saetta e da Hugo Rocha alla barra di Alfa Spider. Il tattico portoghese è infatti passato al timone del Melges 24 dei fratelli Pavesio, lasciando la tattica a Pietro Sibello ritornato alla classe dopo gli impegni olimpici. Per la cronaca anche il fratello Gianfranco, in occasione della Melges Week, si è riunito all'equipaggio di Carla Ubertalli su Online Sim-Firebolt. Alla boa di poppa Rachelli mantiene la posizione davanti a Saetta, Alfa Spider, Maidollis timonata da Giovanni Pizzatti, Poisson Rouge di Jean Marc Monnard. Seguono d'un soffio Alina di Maurizio Abbà e Marchingenio timonata da Nicola Celon.
La seconda poppa non cambia gli equilibri nè l'ordine di arrivo sul traguardo.
C'è il tempo per una seconda prova. Il comitato riallinea il campo e lancia la flotta per l'ultima prova della giornata. E questa volta Saetta si mette ben saldo nel gruppo di testa della flotta. Là davanti ci sono Luca Bursic al timone di Eta Beta di Paolo Testolin, l'outsider ungherese Litkey Arpad su Team Proximo.
Il primo sul traguardo è però Niccolò Bianchi che con un primo e un secondo piazzamento è in testa alla classifica provvisoria davanti ad Andrea Rachelli su Altea, Flavio Favini su Blu Moon. Seguono Luca Bursic su Etabeta e Alberto Bolzan su Pilot Italia.



Secondo giorno di regate a Cala Galera per l'X-35 World Championship, organizzato dallo Yacht Club Italiano e dal Circolo Nautico e della Vela dell'Argentario con la partnership di Rolex.
La flotta di 54 barche - provenienti da undici nazioni - ha preso il mare alle undici del mattino, con un vento teso da nord tra i 12 e i 15 nodi che ha poi girato a nord est, stabilizzandosi verso le undici e mezza.
Alle 11.50 il Comitato di regata ha dato il via alle operazioni di partenza della prima prova di giornata che è stata dominata da Foxy Lady Atlantica Sistemi di Antonio Sodo Migliori, con Vasco Vascotto alla tattica. La barca ha mantenuto il comando boa dopo boa e ha tagliato per prima la linea di arrivo, seguita da Mister X di Andrea Cavagnis; terza L'Irascibile di Alberto Signorini, affiancato alla tattica da Tommaso Chieffi.
La seconda regata è partita prima delle 14, con un vento irregolare che ha costretto il comitato di regata a spostare più volte le boe. In testa alla flotta ancora una volta Foxy Lady Atlantica Sistemi di Antonio Sodo Migliori che ha mantenuto un saldo distacco sul resto della flotta e ha vinto la seconda prova di giornata, seguito da L'Irascibile di Alberto Signorini e da Lelagain di Alessandro Solerio, con Michele Paoletti alla tattica.
La classifica generale provvisoria dopo le cinque prove svoltesi tra ieri e oggi: primo L'Irascibile di Alberto Signorini, secondo Foxy Lady Atlantica Sistemi di Antonio Sodo Migliori, terza l'olandese Quantum Racing Holland di Nicholas Bol.Questa sera, al termine delle regate, gli equipaggi si ritroveranno a una cena in onore di tutti i partecipanti che si svolgerà a Cala Galera.
Le regate continuano domani, venerdì 26 e sabato 27 Settembre.

Ipse dixit: ma non si trattava di una classe owner driver? Se si vorrà dire che Alberto Signorini e Antonio Sodo Migliori sono armatori di X 35

giovedì 25 settembre 2008

Mappo cala il tris!



Torbole- Per il terzo anno consecutivo Andrea Rachelli, al timone del suo Altea conquista la Melges 24 Long Distance. Alle 13 erano 18 gli equipaggi che aspettavano sulla linea di partenza l'arrivo dell'Ora, il vento da sud sul quale il Lago di Garda e Torbole regolano l'orologio delle proprie regate. Si fa attendere, e inizia timido a soffiare sui 4/5 nodi. Quanto basta per iniziare una procedura di partenza. Ma a pochi secondi dal via sono troppe le barche già oltre l'allineamento. Sulla barca comitato torna sventolare l'intelligenza.
Il tempo di accorciare la linea di partenza e riposizionarla per dare il via a una nuova procedura di partenza. Il vento rinforza e soffia con intensità di 8/10 nodi.
La flotta si dispiega inizialmente sul lato sinistro del campo, per poi scegliere il bordo lombardo e scender giù via fino a Malcesine e all'Isola dell'Ulivo: 7 miglia di bolina.
All'isola davanti a tutti c'è Alberto Bolzan su Pilot Italia seguito da Gullisara, timonato da Carlo Fracassoli. Insegue Andrea Rachelli su Altea davanti a Nicola Celon su Marchingenio e Andrea Magni su Conte of Florence.



Il vento rinforza ancora. Soffia con 12/13 nodi di intensita con raffiche di 15 nodi.
L'arrivo, circa due ore e mezza di regata, è in planata. Rachelli, padrone indiscusso del lago regola gli avversari e a metà della poppa si porta davanti alla flotta. Sull'arrivo dietro Altea si piazza Alberto Bolzan su Pilot Italia, e Nicola Celon su Marchingenio.

mercoledì 24 settembre 2008



Il premio ISAF Rolex World Sailor è, secondo l'ISAF stessa, il premio più prestigioso cui un atleta può ambire in riconoscimento dei successi sportivi ottenuti.
L'Italia è presente con 2 delle 10 nominations 2008, Alessandra Sensini tra le donne e Vincenzo Onorato tra gli uomini.
Siamo la seconda nazione più rappresentata dopo la dilagante Inghilterra.
Volete sapere chi sono gli altri?
Eccoli nelle foto:





Il vincitore sarà annunciato durante la serata di gala organizzata dall'ISAF l'11 novembre 2008 a Madrid in Spagna.
Molti danno il cannibale Ben Ainsle già con il Rolex al polso mentre più incerto è il pronostico tra le ragazze.
Staremo a vedere... as always stay tuned

martedì 23 settembre 2008



Pubblichiamo con piacere il comunicato stampa appena ricevuto dallo Yacht Club Italiano.
Il Campionato del Mondo X35 si preannuncia a dir poco interessante sia per i nomi che per i numeri.
54 esemplari in acqua per un monotipo che, ricordiamo, costa armato 180.000 euro sono probabilmente un record.
Il sito dedicato e':
http://www.yachtclubitaliano.it/_vti_g1_regDet_aspx_ID_IDab46c4e9852a40d2aaa0861c811c483a-rpstry_3_.sphtml

Prende il via domani a Cala Galera (Argentario) il Campionato del Mondo X-35, organizzato dallo Yacht Club Italiano e dal Circolo Nautico e della Vela dell’Argentario con la partnership di Rolex.
Le barche iscritte sono 54, provenienti da undici Nazioni: Inghilterra, Italia, Francia, Spagna, Germania, Turchia, Olanda, Russia, Estonia, Grecia e Turchia.

I velisti presenti
Per partecipare al campionato del mondo degli X-35, il one-design del cantiere danese X-Yachts, sono arrivati a Cala Galera alcuni i grandi nomi della vela internazionale.
Tommaso Chieffi e Paolo Semeraro saranno a bordo di Irascibile di Giuseppe Leonetti, Vasco Vascotto tattico su Foxy Lady Atlantica Sistemi di Stefano Di Liberto, Matteo Ivaldi alla tattica di Corneliani ID di Cristian Ferro, il campione mondiale di J24 Andrea Casale su Fra Martina di Luca Bianchi. Presenti anche Francesco De Angelis e Lars Borgstrom, che regateranno con Sberressa di Paolo Bonavolontà, Francesco Bruni su Tixelio di Carlo Brenco, Roberto Ferrarese e Sandro Montefusco su Float On di Michele Lecce, Gabriele Benussi a bordo di Karma di Enrico Maria Pecoraro, Andrea Caracci e Claudio Novi su Giochelotta di Francesco Conte.
Le barche da battere sono l’olandese DRS.X di Simon Anink e l’inglese Cool Runnings di Mark Richmond, rispettivamente Campione e Vice Campione del Mondo in carica nella classe X-35.

Le regate
Dopo due giorni – ieri lunedì 22 settembre e oggi – dedicati alle registrazioni e ai controlli di stazza, le regate prendono il via alle 12 di domani, mercoledì 24 settembre con previsioni meteo caratterizzate da tempo soleggiato e grecale.
Sono previsti un minimo di due percorsi a bastone giornalieri (ciascun lato lungo un miglio e mezza circa) per un totale di dieci regate, al termine delle quali sarà decretato l’equipaggio campione del mondo. Le regate si svolgeranno tutti i giorni fino a sabato 27: domenica 28 settembre è reserve day nel caso si siano svolte meno di 6 regate.

L’X-35
L’X-35 è il one-design del cantiere danese X-Yachts e ha debuttato sul mercato poco meno di tre anni fa. Forte del successo che ha portato questo 11 metri ad essere costruito in oltre 200 esemplari, barca dell’anno negli USA nel 2007, l’X35 è un scafo estremamente performante, molto agile in regata e perfetto per brevi crociere.
La fortuna di questa imbarcazione è data da un regolamento di Classe molto stretto: le barche sono tutte identiche, a eccezione dei materiali delle vele dove ogni armatore può scegliere la veleria di riferimento, il numero dei professionisti ammessi in equipaggio è limitato a due e il timoniere deve essere sempre l’armatore.
Tutti questi fattori rendono le regate davvero impegnative e spettacolari poiché le differenze di velocità tra le varie barche sono marginali, a vantaggio di incroci e passaggi di boa serratissimi e vittorie sul filo di lana.

I partner
Oltre a Rolex, anche BMW affianca lo Yacht Club Italiano e mette a disposizione le proprie courtesy car.


I fratelli Porter, gia' visti quest'anno al mondiale di Porto Cervo, si confermano Campioni Statunitensi di Melges 24.
Riesce quindi la difesa del titolo a Full Throttle che aveva in equipaggio i soliti Harry Melges e Andy Burdick (scusate se e' poco).
Team Barbarians difende l'onore della flotta europea giungendo secondo con un solo punto di distacco.
Il campionato che si e' disputato ad Annapoli, sede del mondiale 2009, si e' disputato con condizioni di mare e vento molto variate.
Da segnalare la forte corrente con cui, si dice, tutti dovranno fare i conti il prossimo anno.


Classifiche qui:
http://www.yachtscoring.com/event_results_cumulative.cfm?eID=197


Eccoci alle porte dell'appuntamento più atteso del mese di settembre. Adessovela è andata a fare un piccolo sopralluogo al Circolo Vela Torbole per vedere se tutto stava procedendo per il meglio. Circa 10 i "24" gia' presenti in acqua. Ci si affila gia' le unghie per il rush finale.
Chi e' venuto per allenarsi e' rimasto scontento dall'accoglienza "carestosa" del circolo organizzatore.
Vari Melges, per questo motivo, si sono trasferiti sull'altra sponda del lago per le operazioni di varo ed alaggio (si vociferava che servissero 10€ per l'ingresso al circolo). Sempre bellissimo il posto ed accogliente il paesello. Molti turisti, anche quando il tempo non è splendido, arrivano a Torbole per praticare i molteplici sport che la località offre: montain-bike; windsurf; vela ed anche immersioni subacquee (per vedere la statua del Cristo Silente).
Molti gli iscritti [anche un omonimo di Paul Cayard :-)]. Dalla foto, courtesy "il Lauro", sembra che ci sia parecchia CALMA...
Sarà la CALMA prima dell TEMPESTA??
AdessoVela sarà presente, anche se i cervelli saranno al mondiale X35 all'Argentario.
Beppe, caporedattore per l'occasione curera' la copertura dell-assemblea di classe. STAY TUNED!

domenica 21 settembre 2008

Simply Fast!



Mentre i "temerari delle macchine volanti" continuano a costruire (e distruggere) barchini che sembrano astronavi con foils, profili alari, vele rigide nel tentativo di avvicinare la velocita' di 50 nodi a vela c'e' un tizio americano, un tal Rob Douglas che ha fatto 49,84.
Trattasi di nuovo record assoluto, location Luderitz in Namibia.
Con cosa l'ha fatto?
Con un kite surf: tavoletta, aquilone e tanto vento.
Piu' semplice di cosi'.....
Dite ai temerari di lasciar perdere, a seguire il video del primo tentativo, quando ancora doveva prendere confidenza con il mezzo.


sabato 20 settembre 2008

Pix of the week




La finale della I Shares Cup 2008 ha visto i cat Extreme 40 impegnati ad Amsterdam.
Questi due scatti con le vele colorate nei canali ci hanno convinto subito.
Sembrano quadri ma sono le pix of the week di Adesso Vela.

Veloce Quantum Basta



La flotta dei TP 52 quest'anno li ha visti sopratutto così.
Una stagione eccellente, Terry Hutchinson (USA) ed il suo equipaggio hanno vinto tre dei sei eventi disputati, un vero e proprio predominio che ricorda il 2006 quando Mean Machine (MON) di Peter de Ridder ne vinse tre su cinque aggiudicandosi il Circuito Breitling MedCup.
Sono loro i dominatori della Audi Medcup 2008.
Una stagione in crescendo anche quella di Matador (ARG) di Alberto Roemmers (ARG) con Gulliermo Parada (ARG) al timone e Francesco Bruni (ITA) quale tattico per tre dei sei eventi di quest’anno (Regata Breitling, Trofeo Regione di Murcia e Trofeo del Portogallo).
I loro risultati che valgono un ottimo secondo posto nella classifica finale del circuito.
I primi tre del Trofeo del Portogallo, Quantum Racing (USA), Matador (ARG) e Bribon (SPA), sebbene non proprio nello stesso ordine, sono anche i primi tre della classifica finale del Circuito Audi MedCup 2008, è Bribon infatti a conquistare la piazza d'onore davanti agli argentini.
A Portimao si è vista anche la miglior Audi Q8 (ITA) della stagione. Il team di Riccardo Simoneschi (ITA), dopo una grande prima giornata al termine della quale occupava la seconda posizione a pari punti con il primo, Quantum Racing (USA), conclude la stagione con un settimo posto al Trofeo del Portogallo, con il decimo nella generale del Circuito MedCup e con la consapevolezza che, sebbene ci sia ancora molto da lavorare, può ambire a competere con i primi.

Dichiarazioni
Terry Hutchinson (USA), skipper e timoniere di Quantum Racing (USA)
“Ho imparato molto navigando con Team New Zealand e ho avuto la fortuna, con la possibilità che mi hanno dato, di essere circondato da ottime persone. I rapporti che si sono creati li mi hanno insegnato come diventare un velista migliore. Quando penso alla mia stagione quale tattico di Deano (Dean Barker, timoniere del Bribon) e ora che sono al timone di questa barca, penso che mi ha insegnato tante cose molto importanti – concentrazione, tranquillità, avere fiducia nelle persone che ti circondano, etc. Mi interessava molto come timoniere instaurare un buon rapporto timoniere – tattico ed è stato incredibile!”

Noi di Adesso Vela, una volta tanto, avevamo capito che aria tirava già qualche tempo fa e proprio a Quantum Racing dedicammo un post.
Se volete rileggerlo lo trovate qui:
http://adessovela.blogspot.com/2008/07/they-are-different.html

Per non farci mancare niente beccatevi anche questo bel video:



E pure questo per capire che tipo di tifosi hanno:

venerdì 19 settembre 2008



Riccardo Simoneschi su questo blog è stato spesso "tirato per la giacchetta" e, anche se lui probabilmente ne farebbe a meno ;-) , lo consideriamo quasi un redattore aggiunto.
Oggi, mentre aveva altri pensieri essendo impegnato nella tappa di Portimao dei TP 52, ci ha inviato una dettagliata analisi per spiegare "da dentro" quali sono stati i problemi di stazza del suo TP 52 Silver Surfer di cui Adesso Vela ha parlato nei giorni scorsi.
L'intervento ci è piaciuto molto, ora sappiamo qualcosa in più dei TP ma sopratutto abbiamo capito che la passione è uguale per tutti.
Per questo motivo abbiamo deciso di trasformarlo in un post bene in vista.
Grazie Riccardo, come back any time.

"I tp 52 sono regolati da una box rule ma alcuni parametri sono ancora legati alla stazza IMS. Per questo assumono grande importanza gli offset files della barca, il VCG ed i bordi liberi.
Su questi tre parametri più il peso effettivo della barca si gioca il tutto. Il gioco consiste nell'avere il peso minimo di 7484 ed un dislocamento derivato dai bordi liberi dell'1% superiore cioè più 75 kg. In questo modo il VCG ne trae vantaggio e puoi avere il massimo di raddrizzamento.
Quando la nostra barca è arrivata in Italia ci è stato mandato uno stazzatore francese ( vice presidente degli stazzatori orc e stazzatore melges 24). il quale ci fa la prova di sbandamento e verifica che siamo molto vicini al massimo possibile. Dato che sull'offset file erano nati alcuni problemi dovuti alla vernice metallizzata dello scafo ( si usa un sistema di rifrazione laser cui il metallizzato ha dato problemi) i numeri sono stati verificati manualmente ma con assoluta precisione da Maletto ed erano congruenti con la stazza effettuata. Nel frattempo il Cantiere aveva comunicato allo studio Judel e Vroljik che a causa di un diverso peso specifico della lega di piombo ed antimonio del bulbo, lo stesso era venuto più leggero di una 90ina di KG..
Si da il caso che Judel in quei giorni stava andando in pensione e questa informazione si è persa per strada senza arrivare a noi.
per farla breve dopo le prime regate , tutte con vento, avendo seri problemi di stabilità ed origliando che molti avevano aggiunto peso ai siluri abbiamo organizzato un "in House Measuraent" con uno stazzatore IMS spagnolo conosciuto da tutti; Tacha montagner.
Prima a Porto cervo ( dove pioveva molto e quindi non ci fidavamo dei numeri) poi a Palma di Maiorca. Da queste stazze private risultava ancora una volta che la barca fosse al limite del VCG. ovviamente l'intento era preparare la barca al meglio prima di affrontare una stazza ufficiale.
Aggiunto tutto il poco peso che si poteva mettere siamo andati a cartagena convinti di essere quasi fuori dai limiti.
Abbiamo fatto una stazza per scoprire che potevamo, con sorpresa di tutti, aggiungere 215 kg al bulbo. Perchè?
Perchè la maggior parte delle barche della MEDCUP è stata misurata con due nuovi inclinometri ufficiali finlandesi adottati dagli stazzatori subito dopo l'arrivo della nostra brca in italia, strumenti che avrebbero dovuto essere congruenti con quelli usati in IMS per tanti anni ed invece evidentemente non lo sono. Per uso errato? per mancanza di calibrazione? non lo sappiamo resta il fatto che tutta la flotta in buona fede si è adeguata e certo nessun team va dire all'altro di avere messo 100 kg nella chiglia quando non se lo aspetta.
Non essendo al corrente nessuno di questa differenza di macchine non potevamo porci il problema. Avrebbero dovuto porselo gli stazzatori che sapevano bene in che modo ci avevano stazzati.
Qunto alla differenza di velocità i TP sono molto complessi: molti sono i fattori che possono essere imputati se non sei la barca più veloce nel circuito. Certamente l'ultimo a cui pensi è quello di un errore del genere.
Per recuperare abbiamo dovuto risheppare il bulbo aggiungento oltre 22 mm di piombo sulla parte alta il che ha aumentato la superficie bagnata e diminuito l'efficenza alle basse velocità:il chè con poco vento non aiuta. Ma era l'unica soluzione in attesa di fare un bulbo nuovo.
Questo quello che è successo se qualcuno ha avuto la pazienza di leggere fin qui. Ora è come fossimo tornati all'inizio nella preparazione e sviluppo della barca, stiamo modificando le vele per gestire la maggiore potenza. Senza vele adeguate alla nuova conformazione certamente fatichiamo con vento con la barca sempre dritta.
Ci sarebbe molto altro credimi ma ci vorrebbe molto molto spazio.
Caro beppe in conclusione io non ho problemi con le critiche le ho sempre affrontate senza problemi ma in tutta sincerità questo blog ha spesso esagerato mettendosi anche a rischio. Io faccio il mio lavoro con impegno e posso dire senza false modestie che fin dai lontani tempi della star a quelli più vicini dell'ISAF i miei sforzi hanno contribuito, insieme a quelli di molti altri, a creare la mentalità che ha portato ai circuiti ed agli sponsors di cui oggi molte classi beneficiano e di cui beneficiano gli associati. Contrariamente alle tante stupidaggini che sento sul mio conto da parte di un certo specifico gruppo ( che avrà i suoi motivi) ho fatto sempre tutto per passione ed amore verso il nostro sport nella speranza di vederlo crescere ed essere considerato pari ad altri sport per me meno belli.
Lungo sono stato lungo, spero esaustivo ma almeno mi sono rasserenato scrivendoti dopo una giornata veramente brutta e difficile. Domani forse un pò di vento e quindi "never ever give up". Con simpatia verso tutti anche quelli che mi conoscono poco e parlano di me comunque ti saluto."
Un abbraccio
Riccardo

giovedì 18 settembre 2008



Ancona- (Corrado Baldazzi) Grande successo per la IX edizione della Regata del Conero, svoltasi domenica 14 settembre nelle acque del Conero, tra Ancona e Portonovo. Oltre 168 barche erano al via. Le condizioni di vento leggero da nord in partenza, seguite da una certa instabilità per una perturbazione arrivata nel tardo pomeriggio, hanno dato vita ad una regata molto tecnica con diversi salti di vento e con evidenti ripercussioni sulla classifica.
A vincere, con un bel match race sul finale, è stato il maxi brindisino Idrusa-Salento d’Amare, timonato da Paolo Montefusco con l’ausilio alla tattica del locale Cicci Spaziani davanti al TP52 Orlanda e il Cookson 12 High5-Polimor del Pesarese Moroni (vincitore in classe I). Buone le prestazioni degli anconetani Edilcost-Shaula (undicesimo), Brontolo (melges32) di Filippo Pacinotti (vincitore in V classe) e il vecchio e glorioso IOR Andelstanken di Guido Armeni (18 esimo).

Vincitori nelle varie classi sono stati Game On di Morsiani (II classe), Vola, Vola (III classe), Lore di Gianluca Busi (IV classe), MP30 (VI classe), Aquilantino (VII classe), Chest’è Pippo (VIII classe), Skyron (IX classe) e Markotani (X classe).

Grande attesa quest’anno per la cerimonia di inaugurazione del “Triangolone”, il nuovo complesso di Marina Dorica con negozi, circoli e ristoranti avvenuta la sera prima della regata alla presenza di campioni del calibro di Giovanni Soldini con spettacolo di musica e cabaret presentato dalla bravissima Cristiana Monina con Ugo Francica Nava. La struttura, ha dichiarato a Fare Vela Giovanni Soldini, “è invidiabile per la sua bellezza e di esempio per altre città che come Ancona dovrebbero facilitare ed incentivare lo sport della vela con conseguente incremento della economia legata al mondo della nautica”.
Per maggiori dettagli, classifiche e notizie:

www.regatadelconero.it

mercoledì 17 settembre 2008



Per il Laser SB3 quello 2008 sarà un mondiale "grandi numeri".
Appuntamento nella baia di Dublino dal 20 al 26 settembre per i 136 iscritti che faranno dell'evento il campionato monotipo più "affollato" dalla gestione.
Insomma questo tanto bistrattato SB3 batte un colpo e fa capire qual'è il potenziale per un imbarcazione one design di queste dimensioni.
Per di più gira qualche chiacchiera sul prossimo riconoscimento della barca come classe olimpica femminile.



Sono 13 le nazioni rappresentate anche se la flotta irlandese (59 iscritti) e quella britannica (58 iscritti) la fanno da padrone.
Quattro sono gli armi italiani che proveranno a navigare tra i primi.
L'occasione è buona per rispolverare questo video della tappa Italia Cup Laser SB3 di Riva del Garda, unico evento italiano in cui vedemmo numeri significativi.



a qualche cosa servivano?

Nella prima giornata del Trofeo del Portogallo, sesto ed ultimo evento del Circuito Audi MedCup 2008, due sono state le sorprese, l’ottimo rendimento di Audi Q8 (ITA) e di Synergy (RUS) e una la conferma: la regolarità che un’altra volta consente a Quantum Racing (USA) di prendere la testa della classifica.
Lo si era visto ieri, ma la conferma è arrivata oggi: Audi Q8 (ITA), l’unico scafo battente bandiera italiana iscritto al Circuito Audi MedCup 2008, può finalmente competere con i migliori.
Molto lavoro è stato fatto, ma probabilmente la vera svolta sono stati i quasi 200 kg che il team di Riccardo Simoneschi ha dovuto mettere nel bulbo per portarsi al pari degli avversari.
Di conseguenza tutto risulta più facile, senza ovviamente niente togliere all’equipaggio.
Nella regata di prova di ieri il vento, 7 – 10 nodi, era troppo debole per poter dire se la strada scelta aveva dato i frutti sperati, mentre oggi è stato evidente.
L’afterguard, Charlie Mckee (USA), tattico, Thierry Peponnet (FRA), stratega e Andrea Visintini (ITA), navigatore, hanno fatto un ottimo lavoro, permettendo così ad Audi Q8 (ITA) di piazzarsi in seconda posizione (2 – 9 – 2), a pari punti con il leader, lo scafo americano Quantum Racing (USA).
Il team di Audi Q8 non poteva trovare modo migliore che un’ottima giornata quale quella di oggi per commemorare l"amico-giornalista Franco Rodino che proprio qui a Portimao, poco più di un anno fa, a bordo del tender del team, tra la prima e la seconda regata della prima giornata, era stato colto da un malore fatale. Al termine della prova l"equipaggio di Simoneschi si è riunito in pozzetto e ha lanciato in mare un mazzo di fiori in suo ricordo.

Dichiarazioni

Riccardo Simoneschi (ITA), skipper e timoniere di Audi Q8
“Dopo la regata di prova di ieri siamo andati bene. Oggi finalmente c’era più vento, la barca ha incominciato a funzionare bene. Abbiamo avuto dei problemi con le stazze che sicuramente ci hanno penalizzato. Il fatto di sapere di essere a posto ha dato sicurezza a tutto l’equipaggio, quindi tutti più rilassati, abbiamo navigato bene. Penso che fondamentalmente ora, quando la regata è molto stretta, abbiamo la velocità per combattere con la flotta e questo fa una differenza enorme.”

Trofeo del Portogallo
Classifica generale provvisoria dopo 3 prove

1° Quantum Racing USA (4,8,1, 13)
2° Audi Q8 ITA (2,9,2, 13)
3° Synergy RUS (9,1,4, 14)
4° El Desafio SPA (10,2,3, 15)
5° CXG Corporación Caixa Galicia SPA (7,3,9, 19)
6° Mutua Madrileña SPA (12,4,5, 21)
7° Tau Andalucía SPA (3,14,6, 23)
8° Matador SPA (8,5,10, 23)
9° Bribón SPA (1,11,12, 24)
10° Artemis SWE (5,7,13, 25)

E' on-line il sito internet del campionato europeo melges24! Si presenta molto bene! Con una grafica all'ultima moda con interessanti effetti cromatici. L'europeo si correrà a Hyeres dal 22 al 29 Agosto. Ci sarà Brontolo?

martedì 16 settembre 2008

Brontolo is back!


Senza barca non ci sappiamo stare.
Dopo la partenza del piccolo è finalmente arrivato ad Ancona il nostro nuovo 32.
Per non sbagliare si chiamerà sempre Brontolo ed avrà il numero velico di casa
ITA-667.
Questa barca sarà gestita da Adesso Vela per tutta la stagione 2009.
Nel frattempo per non rimanere con le mani in mano l'abbiamo armata a tempo di recordo per partecipare alla Regata del Conero, una specie di piccola Barcolana che riveste una certa importanza se sei di Ancona o delle zone limitrofe.

Risolto qualche problema di "understanding" tra pompe di sentina, stacca batterie e mast jack che, venendo dal Melges 24 ci erano praticamente sconosciuti siamo scesi in mare per la prima volta domenica 2 ore circa prima della partenza.

Forti del numero del mitico Gilles sulla prua non ce la siamo cavata male con un equipaggio che per l'occasione era una commistione tra Brontolo e Mataran.
Quindicesimi assoluti e primi di classe.
Autori di una spettacolare partenza di gennaker mure a sinistra con rimbalzo sulla fiancata del Millenium 45 Pitikao (buona quest'occasione per scusarci) e via verso la boa di Portonovo.
Info e Classifiche qui:
www.regatadelconero.it

p.s. non dite a nessuno che uno dei 4 M30 iscritti ci ha fregato, ma questa è un'altra storia ...

Pix of the week



La pix of the week che abbiamo scelto è questa.
Samba Pa Ti, il TP 52 di Kilroy, in allenamento a San Francisco alla vigilia della Rolex Big Boat Series.
Vedendo quello da cui sembrano scappare abbiamo capito perchè la regata si chiama così......

domenica 14 settembre 2008


Certo la ferita di Qingdao è ancora aperta, ed un pomeriggio passato nel mare di Alassio a regatare tra i vecchi amici ha regalato a Pietro Sibello la vittoria nel II Trofeo Fosco Agostini, regata in cui i campioni di ogni tempo del Circolo Nautico al Mare di Alassio si sfidano a bordo della deriva con cui hanno iniziato da bambini, proprio in quelle acque: l'Optimist! Come abbia fatto Sibello con i suoi quasi 190 cm di altezza a starci sull'optimist è contro le leggi della fisica... mentre la stazza da starista di Diego Negri impennava la barca!

E se a Porto Cervo e ad Imperia gli Swan e le Barche Storiche non uscivano dal porto, ad Alassio dopo un pò di attesa, perchè le stelle si fanno anche aspettare, alle 16 eravamo tutti in acqua per due prove con vento leggero che hanno impegnato i dieci protagonisti prima in incroci e manovre da campioni, ma infine in sfottò e scherzi, perchè sull'optimist, se si riesce ancora a galleggiare, si torna bambini, e se a filmare c'è la troupe di Yacht & Sails è il caso di mostrare i muscoli!

E allora viva il divertimento e grazie a Pietro Sibello, Diego Negri, Gianni Sommariva, Rinaldo Agostini, Giampiero Dotti, Claudio Betti, Edoardo Garassini, Alessandro Zampori, Andrea Magni, Gabriele Banchio.


http://picasaweb.google.com/bambibau/TrofeoFoscoAgostini2008

giovedì 11 settembre 2008


Avete dato un'occhiata alla lista degli iscritti di Torbole, ultima tappa di questa Volvo Cup 2008?
Siamo ad una settantina di iscritti, qualche sardo ancora manca ma dice che verrà, EJA, qualcuno forse viene da troooppo lontano (Bialetti ma proprio lui??) ma resta l'impressione che sarà bellissimo ritravarci in tanti al Circolo Vela Torbole, dove i Melges 24 sono di casa da innumerevoli anni, sin da quando era l'unica regata italiana coi numeri (è da sempre inserita nella Ranking List Internazionale), e dove si sta sempre alla grande, organizzazione perfetta, alta probabilità di vento, economica ospitalità.

Insomma niente flessione post mondiale (l'anno scorso non si era molti di più) anche grazie al boom della partecipazione straniera: con oltre trenta iscritti, il 45% del totale, si supera alla grande la media del 30% delle altre manifestazioni. E sono addirittura 15 le nazioni rappresentate: 5 barche dalla Svizzera, 4 da Slovenia, Germania e Rep.Ceca, 3 dagli Stati Uniti, 2 dalla Svezia e poi una barca daUngheria, Irlanda, Francia, Bulgaria, Finlandia, Norvegia ed Austria.
Molte barche hanno cambiato armatore, equipaggio, nome e sarà curioso vedere un numero velico conosciuto e abbassando gli occhi trovare altre facce, magari più giovani e simpatiche!
Con questa tappa, la sesta, si deciderà anche la classifica della Volvo Cup 2008, che vede attualmente in testa Fra Martina cioè Benussi e i Pavesio, mentre in testa ai corinthians c'è Maidollis cioè Pizzati e Perego. Sì ma aspettate che c'è da giocare lo scarto e vedremo chi la spunta.

Mercoledì 24 settembre il preambolo della regata lunga, che fa classifica a sè, e che vede una quindicina di iscritti che si gusteranno le planate più interminabili dell'anno; da Giovedì si parte con la tappa Volvo (e al rientro la più imperdibile delle riunioni di classe)

Adesso Vela ci sarà, spalmata un pò dappertutto, e tu dove sarai?

mercoledì 10 settembre 2008



La band orchestrata da Giovanni Maspero sul Melges 32 ci era già salita per un test veloce alla Primo Cup 2008.
Poi non se ne è saputo più nulla fino a ieri quando alle 11.30 nel porto di Sausalito in California è stato ufficialmente varato il nuovo Joe Fly.
ITA-999 è il numero velico scelto per l'imbarcazione che verosimilmente parteciperà all'Audi Sailing Series 2009.
Joe Fly sarà impegnato nei prossimi giorni a San Francisco per la 44esima edizione della Rolex Big Boat Series su cui daremo qualche aggiornamento.
Nel frattempo, per chi non se ne fosse accorto, i Melges 32 cominciano ad essere parecchi.

Piccolo consigliere




A casa Grisoli si festeggia l'arrivo del piccolo Luca che sulla scia del papà marca già 3,3 Kg alla prima stazza.
Altro che calo post mondiale, i Melgesisti stanno garantendo un lungo futuro alla classe.
Ma.Gi.E. (dal nome dei tre co-armatori Marco, Gianluca ed Eugenio, ad esempio ha già sotto contratto il timoniere del futuro.
Ci vorrà poco a essere più veloce del Pelato ;-)
I migliori auguri da parte di Adesso Vela

martedì 9 settembre 2008



Inutile dire che sui Melges ci piace "stare sul pezzo".
Questo è il video ufficiale targato Melges Media delle prove di San Francisco.



Veniamo a conoscenza dal sito dell'Audi Q8 Sailing Team di un macroscopico errore di stazza di cui è risultato vittima il TP 52 di Riccardo Simoneschi.
Sembra veramente incredibile che il tutto emerga alla fine di una stagione travagliata e che l'equipaggio italiano sia costretto ad una ulteriore modifica all'imbarcazione per mettersi al pari degli altri.
E se improvvisamente il TP d'argento dovesse cominciare ad andar forte?
A seguire il comunicato ufficiale apparso sul sito:


Da una serie di misurazioni di stazza, effettuati su Silver Surfer poco prima della recente tappa MedCup di Cartagena, è stata riscontrata un’anomalia sul coefficiente di raddrizzamento della barca, decisamente a sfavore dell’AUDI Q8 Sailing Team. Si è verificato che, per un malfunzionamento degli strumenti di misurazione o per un uso improprio degli stessi da parte degli stazzatori ufficiali, avvenuto durante le verifiche di stazza d’inizio stagione, la nostra barca si è trovata deficitaria di oltre 200 chilogrammi nel bulbo: un’enormità se si considera che, tradotto in coefficiente di raddrizzamento, rappresenta circa il 10% in meno.
Una volta resisi conto della mancanza, la prima decisione - per tornare in regata ad armi pari con gli altri team - è stata di aggiungere il piombo all’appendice principale. Già durante le regate di Cartagena sono stati pianificati i lavori e oggi Silver Surfer si trova in cantiere - una volta di più in questa stagione - per ristabilire i giusti valori.
L’obbiettivo principale è tornare in acqua prima possibile: l’AUDI MedCup incombe e la VI tappa in Portogallo è ormai alle porte e qualche giorno di test, antecedenti la prima prova di Portimao, sono fondamentali per conoscere i nuovi parametri e le nuove regolazioni di scafo e vele, conseguenti un intervento di questo genere.
Tutto questo testimonia lo spirito positivo e la costante concentrazione dell’AUDI Q8 Sailing Team, come sempre determinato a ottenere un miglioramento continuo

lunedì 8 settembre 2008

A proposito di Melges 32



Dato che si parla di Melges 32 ecco un video a riguardo.
Lo abbiamo trovato su Offshorerules.com, il bel sito di Justin Chisholm che è anche il press officer della classe internazionale.
Il Melges 32 non regata con aria oltre i 25 nodi.
Qui vedete Red di Joe Woods in allenamento a Torquay che dimostra come si può veleggiare anche con 35.
Si soffre un pò in bolina e poi giù con il gas per planate a 20 nodi.
Godetevi le immagini.

Pix of the week



A noi di Adesso Vela il Maltese Falcon costruito da Perini navi con un armo teoricamente rivoluzionario non ci è mai piaciuto troppo.
Insomma ci sembra un'esagerazione nemmeno troppo esaltante velisticamente parlando.
Certo, però, che vederlo alla fonda in questa baia potrebbe farci cambiare idea ...

domenica 7 settembre 2008



Successo per Claudio Recchi ed il suo equipaggio a Santa Margherita Ligure.
Uka Uka è il primo Melges 32 che riesce a conquistare due vittorie di tappa nell'Audi Sailing Series 2008, era infatti già tornato vittorioso da Cagliari.
Questo risultato lo porta al primo posto della classifica assoluta con 6 punti di vantaggio su Kismet e Matrix, i numeri di prua rossi che identificano il leader assoluto del circuito passano quindi di mano.
Ieri, per decisione del comitato, la giornata inizia presto con la prima partenza alle 9.30 nel tentativo di recuoerare il terreno perduto dei giorni precedenti.
La scelta, anche grazie ad una perturbazione di passaggio, paga e si completano 3 prove prima delle 14.
Vento da 200° con un range di pressione tra i 9 e i 14 nodi e molta onda a complicare la vita ai timonieri.
Molta bella l'ultima regata con Uka Uka a rimontare, grazie anche ad un Gabriele Benussi pèarticolarmente ispirato, dal quinto posto delle prima bolina fino al secondo finale dietro a Thule di Fausto Rubini.
Thule, che ha mostrato un'ottima velocità con arie molto leggere, è secondo di tappa ad un solo punto da Uka Uka e se non avesse rinunciato alla tappa di Cala de Medici sarebbe sicuramente a lottare con i tre davanti.
Buon esordio per Carlo Alberini ed il suo fiammante Calvi Network che si toglie anche la soddisfazione di vincere una prova.
L'appuntamento finale, che sarà decisivo per l'assegnazione del titolo, dell'Audi Sailing Series 2008 è per il 3-5 ottobre a Lerici.
A seguire il comunicato ufficiale della classe a cura di Justin Chisholm.

p.s. il Pacio a bordo porta bene ;-)



Claudio Recchi aboard Lorenzo Santini’s Uka Uka wins the Santa Margherita Ligure edition of the Melges 32 2008 Audi Sailing Series after a thrilling final day.
The race committee’s decision to start racing at 09.30 on the final day of the Santa Margherita Ligure edition of the Melges 32 2008 Audi Sailing Series paid off and the twelve teams were able to complete three exciting races in breezes from eight to twelve knots. The tense battle for overall supremacy, between Fausto Rubbini on Thule and Claudio Recchi on Uka Uka, was waged across all three races with the outcome only decided on the final leg of the last race.
Race one started in twelve knots of wind with a disproportionately large swell. For the whole of the race Uka Uka, Thule as well as Stefano and Massimo Leporati’s Kismet and Luigi Melegari’s Matrix, were locked in a fierce four way fight for the lead. Places changed in this group on every leg and it was impossible to predict the winner until near the finish line. In the end it was Kismet who did enough to take the win from Matrix in second. Behind them Uka Uka beat Thule into fourth place to tie the regatta on points at this stage.
The action in race two was no less compelling. With the breeze at around ten knots and the swell still in evidence crews had to work the boats hard upwind but on the downwind legs there were plenty of opportunities for surfing on the large waves..



Carlo Alberini aboard Calvi Network led at the first windward mark from Kismet and Uka Uka. Uka Uka hit the right hand side of the run hard and jumped from third to first at the leeward gate. Calvi Network dropped back to third behind Kismet on the next beat but the experienced Farr 40 crew, competing at their first Melges 32 regatta, were not beaten yet. On the final leg, as Uka Uka and Kismet worked the left of the run, Calvi Network rocketed down the other side in clear air to take the race win ahead of Uka Uka and Kismet. Further down the fleet, joint regatta leader Thule recorded a disappointing ninth place.
In the final race of the regatta Thule kept their chance of an overall win alive with a comprehensive race win. Having been able to take full advantage of a left shift soon after the start, they led around every mark and by the finish had extended their winning margin to over one minute. Meanwhile Uka Uka had to stage an amazing race comeback having rounded the first windward mark in fifth. By the end of the first downwind leg they had moved up to third behind Stefano Di Properzio at the helm of Mataran. However it was not until the final leg that they managed to overhaul Mataran and secure the vital second place which would guarantee them the regatta win. Uka Uka tactician Gabriele Benussi commented afterwards ‘In the final race it was difficult because there were many shifts and gusts on the race course. Fortunately on the final leg we got wave and a gust together that took us past Stefano’.
Uka Uka’s win in Santa Margherita Ligure also gives them into a six point lead in the overall 2008 Audi Sailing Series ahead of Kismet and Matrix. The series concludes with the final event in Lerici on the 3rd - 5th of October. This regatta promises to attract the largest entry of the series so far with entries from the UK and Germany potentially boosting the fleet to fifteen boats.
Press releases, results and photos are posted online at the official web site of the International Melges 32 Class Association, www.melges32.com.
Please credit the attached pictures to Max Ranchi.
Melges Europe and the Melges 32 European Class are grateful for the continuing support of their title sponsor Audi.