martedì 30 settembre 2008

Torbole, le Pagelle di Adesso Vela


Chiglia by Devoti - voto 9 - Se non ce l'hai non sei nessuno. Le prestazioni di Saetta (ma anche di Uka e molti altri) costringono i vecchi (Blu Moon e Marchingenio) al cambio di cavallo per il 2009. Performante

Saetta - voto 9 - Anche sul lago atterrano gli aerei! Spesso e malvolentieri costretti a risalire dalle retrovie causa sciopero degli operatori di volo con un passo disarmante distruggono tutto quello che gli gira attorno. Bianchi insieme al suo equipaggio suona come tamburi tutti i PRO. Stupisce per velocita' e sopratutto per l'annunciato ritiro. Basta con le percussioni per motivi di studio, Paganini non ripete nel 2009. Amletico

Blu Moon - voto 8 - Di una regolarità impressionante, pensate che scartano un 8°; da anni sulla breccia Favini e soci hanno trovato sulla loro strada tanti avversari, ma loro sono sempre lì. E così si vincono la VOLVO CUP 2008!!! Evergreen

Gullisara - Voto 8 - Per aver stupito tutti! Dopo un avvio in sordina stampano un 4/4/2 nelle ultime 3 prove, si divertono in barca e trovano nella barzelletta del "Pappagallo" un nuovo stile di vita. - Voto 5 - all'equipaggio Corinthian: troppo bravi per essere vero. Sorridete

Alina - voto 8 - Nonostante le bande di pirati che annullano le funzionalità del loro GPS nuovo di trinca si difendono bene anche in partenza. Penalizzati da due prove da scartare trovano alla fine un accelerazione dirompente. Con a bordo la Miss di tutti i tempi rappresentano la terza dimensione della vela. Innamorati

Marchingegno - voto 7 - Girare primi e in una issata far caramella, mollar drizza e vedere lo spi sotto la barca dev'esser stato tremendo per Nico. Che forse proprio in quella manovra ha perso il podio. Ma ci sembrano tornati fortissimi, vedremo con l'ennesima nuova barca (la quarta per Nico!). Immarcescibili

Alfa Spider - voto 6 - Promuovono Hugo Rocha dalla tattica alla barra, ed imbarcano Pietro Sibello. Hugo al suo debutto fa più che bene, ma la Volvo Cup se ne va. Coraggiosi

Firebolt - voto 8 - Un primo da incorniciare, con mezzo bordo sul secondo, e 6 risultati nei primi dieci, per un equipaggio che non usciva da Giugno. Anche la barca ce l'avevano alla boa come i comuni mortali. Qualcuno ha addirittura visto Martinez e Pirinoli sorridere in banchina, ottimo segno. Valorosi

Altea - voto 7 - Chissà poi perchè si presentano solo in 4 largamente sottopeso, alla tappa dove il vento non manca mai. Vincono la long distance, per la terza volta consecutiva, ma poi faticano con i 20 nodi dell'ora, facendo miracoli. Leggerezza

Melg'hic Taz - voto 7 - Lasciato a terra il consigliere PDM, troppo teso dopo la riunione di classe ed imbarcato un oriuindo strappano un risultatone ad una cifra, forse il meglio di sempre. Rimpiangeranno PDM giusto per i panini. Affrancati

Conte of Florence - voto 7 - Dal cinquantesimo al quinto il capogita è Jekyll ed Hyde. Non ha problemi di passo ("andiamo come dei siluri") ma di direzione. Dopo anni di inganni credono ancora alla classifica Corinthian. Disincantati

La pattuglia azzurra - voto 10 - Come le prime dieci barche in classifica. Si migliora il parziale del mondiale di Porto Cervo. Patrimonio da conservare in vista di Annapolis, Hyeres e Tallinn. Follow the Italian way. Inattacabile

La pattuglia straniera - voto 10 - Perche' cosi' tanti a fine settembre non se li aspettava nessuno. Lo stadio della vela ed il Bel Paese irretiscono sempre. Quasi nessuno canta più la Marsigliese ma in tanti arrivano da oltre cortina, serbatoio per gli anni a venire. Trasfertisti

Circolo Vela Torbole - voto 8 - Potrebbe essere un 10 se non fosse che metà delle barche, quelle degli armatori più umili che arrivano nelle ultime ore prima delle regate debbono stare alla boa, ma i gommoni di servizio fuori e dentro il porticciolo non mancano. Sicuri sul lago

Comitato di Regata - voto 5 - Dimentica a casa la bandiera L (seguitemi) inventandosene una fatta col pennarello, ma soprattutto quella nera, ripetendo partenze impossibili. In conflitto tra le richieste dei regatanti, del circolo, e della classe Ennio entra in confusione e crisi di identità. Si vendica e con 8 prove in tre giorni già in saccoccia obbliga 350 persone che dovranno poi viaggiare per centinaia di chilometri a svegliarsi alle 6.30 per uscire alle 8 completando in 5 gelide ore una sola prova col Peler! Poi finalmente una con il sole e l'ora. Irresponsabili

Magda Rosso - voto 9 - Una stagione perfetta alla gestione di stand, sponsor, personaggi, magliette, regate; è la prima ad arrivare, l'ultima ad andarsene, bella, gentile, precisa, premurosa. Peccato sia di Alassio ;) Elegante


Dulcis in fundo:
Beppe - voto 11 - A bordo di Bradipo, con il giubbino di Brontolo, sottotitolato Alfa Spider nel filmato di Sail Rev. Colonna della ghenga di Alassio ma anche il redattore preferito da Riccardo. Paga la quota associativa per poter dire la sua alla riunione, garante e custode dell'archivio storico della classe italiana. Presente, passato e futuro.
Appassionato pasdaran

37 commenti:

Pacio ha detto...

Il post è di Beppe ma il voto (11) a lui, a sua insaputa, l'ho aggiunto io subito dopo la pubblicazione.
Solo per non farvi pensare che sia diventato mitomane ;-)

Anonimo ha detto...

Tanto chi lo conosce sa bene com'è il buon Beppe .... ;-))

Anonimo ha detto...

Il comitato si meritava un bel 4, 70 barche senza briglie in partenza mi è sembrato un pò troppo, già dalla prima giornata si è capito con chi si aveva a che fare, evvai tutti a srotolare i fiocchi a 30 secondi!

Unknown ha detto...

completamente daccordo con gianfranco, nella seconda prova di domenica, quella poi annullata, in partenza c'erano ben più barche fuori di quelle chiamate. Il presidente di giuria è stato ben contento di annullare una prova che forse sapeva essere viziata in partenza? (A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina...)
Il fatto di essere di Alassio non è una buona scusa. Da quanti anni viene a dettar legge sul Garda? per me troppi. voto meno 2!

Anonimo ha detto...

PDM Voto 2- Due prove schifose il giovedì, una serata da dimenticare, raggiunge tardissimol'equipaggio a cena in ciabatte. Venerdì e sabato corre a Venezia a farsi spennare per regatare con i colleghi di Unicredit su quei bidoni di Giro34 e il sabato , con 20 nodi e 2 mt di onda, l'organizzazione annulla tutto e lo cazzia perchè ha dato randa piena e si diverte a "gasare" i suoi bordeggiando fuori dal canale. Rientra in tutta fretta domenica mattina per andare a Torbole a seguire il team ma rimane bloccato nel basso lago causa impraticabilità della gardesana dovuta a una maratona e se ne rientra mesto mesto in Tuscia. MASOCHISTA

Anonimo ha detto...

Lauro a Edelwaiss il voto non ce lo dai ??

Lauro ha detto...

Dalla foto consegnatami non riesco ad esprimere un giudizio obbiettivo sarebbe da valutare in campo... ma già in prima analisi il giudizio è discreto!

Beppe ha detto...

Come ho scritto non hanno mai usato la nera, che è un ottimo antidoto ai tira partenza, oltre al richiamo troppo immediato, mi è piaciuto molto Mr. Reggio al Cervo, che dava la nera dopo il primo generale, ed i numeri dopo non meno di 30 secondi.

Lauro ha detto...

per nulla togliere a nessuno ma il piter e' piter!!! Anche quando non annulla le regate! Ci ha anche preso ingiro a noi di brontolo quardandoci con il binocolo a 3 metri di distanza.

Anonimo ha detto...

In merito alla prova annullata...

non si annulla una prova quando primo secondo e terzo sono a 400 m dall'arrivo..... e stanno arrivando ad 1 nodo....

Anonimo ha detto...

Gullisara: voto 2
continuano a dichiararsi Corinthian... con Fracassoli al timone..... mah

Anonimo ha detto...

Chiglia by Devoti : solo la chiglia o tutta la barca?

qualcuno mi riesce a spiegare la differenza con quelle americane?

Lauro ha detto...

Fine mese con il Botto! Il 29 abbiamo avuto 387 persone (o computer) diverse con più di 1001 pagine viste, ieri, 30 settembre 431 con 933 pagine "sfogliate". E' stata una VolvoCup indimenticabile!

Anonimo ha detto...

Team Barbarians esordisce sul 32.....siamo gia' a quota 15 barche!
ps. speriamo che il vosto wild side non sia lo stesso di lou reed;)

Anonimo ha detto...

qualcuno può rispondere alla domanda di serjino??

"Chiglia by Devoti : solo la chiglia o tutta la barca?
qualcuno mi riesce a spiegare la differenza con quelle americane?"

Anonimo ha detto...

qualcuno può rispondere alla domonda di serjino??????

"Chiglia by Devoti : solo la chiglia o tutta la barca?
qualcuno mi riesce a spiegare la differenza con quelle americane?"

Anonimo ha detto...

Ma perchè saetta va cosi forte?? è davvero la barca??

Pacio ha detto...

Anonimo (quello dei messaggi sopra) sei entrato in loop con le domande?
Cominciamo con il registrarsi, che dici?
By the way per me le barche sono uguali, basta pensare che la nuova Alina (come la vecchia peraltro) è americana.
Cantieri diversi, stessa barca.
Questa storia della chiglia più rigida sui Devoti potrebbe essere un grande bluff...

Il Pelato ha detto...

Sono d'accordo con Pacio. Secondo me, soprattutto per equipaggi di livello medio-basso come potremmo essere catalogati noi, il teorico vantaggio della chiglia viene abbondantemente annullato da una virata mal fatta (a causa del poco allenamento).....
Personalmente questi "miti" li faccio rientrare nella categoria delle "seghe mentali" da pro.. ;-)

Anonimo ha detto...

Pelato parla per te , per il mio equipaggio lo stesso vale anche per la strambata,ammainata,issata,partenza .....:-)
Pdm

Anonimo ha detto...

Chiglia... La domanda mi sorge spontanea... Ma come avrebbero capito che quelle fabbricate da Devoti sono piu' rigide? Qualche armatore si e' comprato varie chiglie e ha fatto test ed analisi... Non penso...

O lo dicono perche' lo sanno... E lo possono sapere solo dal costruttore... Il quale per saperlo non penso vada a sensazione... Ma lo dice o perche' lo sa.,, ha usato materiali diversi o ha cambiato qualcosa nel disegno...
Ed allora addio monotipia... E non penso a Zenda sarebbero contentissimi ...

O il costruttore lo dice a torto ( sono tutte uguali ) e vuole solo venderne di piu' visto che parecchi vanno in US a prenderle ... Vuoi dollaro basso ...

O a ragione... Sono effettivamente diverse e verrebbe fuori un bel casino...

Anonimo ha detto...

Comunque... Vale quello che dice il pelato e pdm... Ma non solo per noi " scarsini" ... Tutti sbagliano una manovra o hanno i 5 minuti di mona... Anche i pro..

Anonimo ha detto...

penso che se ne possa intendere NICOletta...

capogita ha detto...

a me risulta che Devoti adesso le faccia anche per gli USA. E' stata fatta una modifica sulla fessura del taglia alghe: prima era formato dalle due guance incollate, adesso è un terzo pezzo aggiunto. Per lo meno, questo è quello che ho capito. Ci sta che sia un filo più rigida, ma secondo me sono le solite leggende metropolitane... A Torbole con aria non mi sembra che le chiglie vecchie camminassero male, e tra le chiglie vecchie pare ci sia anche quella di Saetta e sicuramente quella di Celon Ianche se adesso vuol cambiare barca). E cosa mi dite dei primi di giornata di Celon e Martinez. Mi sembra di rivivere il periodo nel quale era uscita la fantasia dei laser australiani...

Anonimo ha detto...

SONO DACCORDO PIENAMENTE AL 50% COL CAPOGITA

Beppe ha detto...

Serjino, noi precoci del fondo classifica di quindici minuti di mona ne sprechiamo almeno dieci.;)

Per quanto riguarda la chiglia io ho avuto la fortuna di testarle per conto della Devoti, ! , sicuramente il nuovo taglia alghe non aiuterà più la separazione delle guancie, ma se alate la barca con la deriva abbassta, provate la torsione del siluro sulla lama vedrete che le chiglie nuove sono di un altro pianeta.
Molte barche hanno fatto il cambio dopo aver testato ai raggi le vecchie (per esempio quella dei Buzzi).
Anche solo per ragioni di sicurezza ci vorrebbe una sanatoria.
Propongo un fondo per il salvataggio delle barche in difficoltà...

Anonimo ha detto...

Beppe .. anche il boat tester!!
domanda forse stupida per i super armatori ma non per i peones, cambio della sola lama di deriva o di tutto il complesso bulbo/deriva. A grandi linee quanto quota l'operazione?
Pdm

Beppe ha detto...

Si cambia solo la lama, il siluro in piombo si recupera. L'operazione costa sui 500 euro, ma ne vale la pena!

Il Pelato ha detto...

Allora tutti a cambiare le lame !!! ;-)))))

Beppe ha detto...

Pdm a volte è disarmante...

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
io che leggo sempre e sempre di più Adesso Vela, ho deciso di chiedere l'opinione di Harry Melges
Ecco il commento ufficiale :

All the keel fins are made from the class mold with a laminate schedule.
Devoti hired a n/a to come in and review their build process when they first took over production from the previous producer to insure that they were using the best process.
Nothing has changed in terms of the laminate or the fin shape. The bulbs are all made from class approved encasement molds so the bulbs are all the same, It is all just rumors about the keels, there is no difference! Harry Melges.

Personalmente vi confermo che sono le solite voci di banchina. UKA UKA ITA 715 ha l'ultima delle chiglie del vecchio produttore e vi assicuro che piano non va ;-)

Per quanto riguarda le barche vecchie, curiosando in giro per le banchine ho notato che spesso le lame sono rovinate dai corpi morti, mal bloccate sul carrello durante il trasporto o semplicemente molto trascurate.
Vi ricordo che il carbonio è molto resistente ma allo stesso tempo delicato, tenetele sempre controllate e nel caso abbiate dubbi, chiedeteci consiglio sul da farsi. Comunque il controlo ai raggi dopo 5 o 6 stagioni, sicuramente male non fa....

un saluto

Federico

Anonimo ha detto...

Beppe per 500€ a malapena ti sollevano la barca, mi informerò , se così fosse ne vale la pena, non fosse altro per questioni di sicurezza. sono disarmante xchè non faccio parte del sistema e mi voglio mantenere ignorante? io ho altro da fare.... organizzare!
Pdm

Anonimo ha detto...

FederUka magari ce lo riesce a far sapere.. cosa costa... giusto per sapere....

capogita ha detto...

PdM, pulisciti il labbro, che c'è una goccia di sangue... ;-)

Anonimo ha detto...

Per questo genere di controlli i più esperti e professionali sono i ragazzi della Q.I. Composite, la loro fee per l'uscita e circa 800 € + IVA spese comprese. Per chi desidera possiamo organizzare alla prima regata utile, di fare il test sfruttando il varo e dividere la spesa del test . Scrivetemi a federico@melges.com sarò felice di chiedere il preventivo e organizzare la logistica. Ciao Federico

Anonimo ha detto...

Capogì è il bubbone da stress post torboliano!

Pdm

capogita ha detto...

PdM, lo conosci il Beppe e ancora abbocchi ai suoi ami? A noi lo stress è passato regatando, tu invece sei andato a farti bastonare negli eventi aziendali...
Ti rifarai a Malcesine, con la pinna nuova da 500,00 Euri ;-)
IO credo che varrebbe la pena di aderire alla proposta di Fede per la verifica pinne, già per Malcesine, prova a sentire la flotta del Garda, mi sembra interessante.