martedì 2 settembre 2008

Gli Anarchici provano il Melges 20


Come anticipato alcuni velisti americani hanno avuto modo di provare l'ormai famoso Melges 20 nella baia di San Francisco.
Ai primi test ha partecipato attivamente Sailing Anarchy che ha pubblicato un report sulle prove in mare.
Qui su Adesso Vela più che una vera e propria traduzione cerchiamo di riportare quanto emerso:

Melges Performance Sailboats ha portato in prova 2 imbarcazioni.
Identiche in tutto tranne che nell'armo, un dei Melges 20 era equipaggiato in maniera più potente (albero maggiorato di 60/70 cm) allo scopo di verificarne le reazioni con più tela.
L'armo definitivo per le barche di prossima consegna, e quindi quello della classe one design, sarà la versione più corta.
Condizioni della prova vento tra gli 8 e 14 nodi di reale, onda poco formata.
Seppur sia immediatamente riconoscibile il tratto di Reichel e Pugh, e l'ormai immancabile scafo a spigolo nella parte poppiera, la barca risulta in proporzione più alta di bordo libero rispetto ai fratelli maggiori.
Questo Melges, seppur di soli 20 piedi, è risultato essere molto meno bagnato di quanto si potesse immaginare.



Altre differenze filosofali rispetto al 24 ed al 32 sono l'assenza della "cabina" e gli elementi che impediscono l'hiking (due minicandelieri piazzati agli estremi anteriori e posteriori del pozzetto uniti da una comoda draglia imbottita).
Questa impossibilità di "pucciare" ci sembra uno dei punti di forza, ricordiamo che l'hiking sopratutto sul Melges 24 è ormai diventato "selvaggio" ed è oggetto di discussione da almeno un paio d'anni.
Si conferma quindi l'idea originale del cantiere di creare un'imbarcazione meno estrema e sicuramente più "easy to sail".



Il vang "rovescio" (vedi foto sopra) contribuisce a lasciare completamente libera la parte anteriore del pozzetto.
Il cantiere costruttore, che ricordiamo essere McConaghy Boats, non si occupa del solo scafo ma realizza anche albero, bompresso e bulbo.
L'idea di avere un unico fornitore che controlla la produzione dei diversi elementi dovrebbe rendere più semplice la produzione iniziale in grande quantità.
Si prevede insomma una veloce diffusione (30 gli ordini ricevuti ad oggi da Melges), sono 4 i Melges 20 che trovano spazio all'interno di un container a tutto vantaggio della logistica.





Attrezzatura di coperta completamente Harken con tamburo del rollafiocco nell'apposito scasso di prua.
Onestamente non sappiamo se il sistema doppia rotaia + arridatoi sia un sistema per appruare o appoppare l'albero o sia una caratteristica di questi primi due esemplari che, lo ricordiamo, sono destinati esclusivamente ai test.
Le prime impressioni di navigazione sono molto buone, presto per parlare di velocità anche perchè questi Melges 20 erano privi di strumentazione ma meno sofferenza del previsto in bolina e grande divertimento (che per chi conosce il Melges) è scontato alle portanti.
Rimane da chiarire il punto (fondamentale) relativo al peso dell'equipaggio che dai primi comunicati stampa e dal sito istituzionale risulta essere libero mentre Sailing Anarchy parla di 550 libbre, cioè a dire 250 Kg circa.
Chiaramente le regole di classe sono ancora in via di definizione.
Sailing Anarchy che non è certo tenero nei giudizi ha è ,in generale, estremamente positivo sul Melges 20 sia in termini di qualità della costruzione che per la performance a vela.
Sono stati meno contenti della quotazione di circa 50.000 dollari per una barca completa (barca + carrello + vele + scottame), stiamo infatti parlando sempre di un'imbarcazione da 20 piedi.
Noi di Adesso Vela siamo abituati a vedere prezzi sempre più alti rispetto alle aspettative comuni ma siamo certi che a 35.000/38.000 Euro (magari con le vele) potrebbe essere un successo.
Le prossime prove in mare sono previste per Torbole, un severissimo equipaggio made in Adesso Vela è già pronto per il test drive.
Chiaramente il nostro report farà impallidire quello di Mr. Clean di Sailing Anarchy.
Scusate quasi dimenticavamo:
Bolina



Poppa





Dura starci dietro ;-)
As always stay tuned on Adesso Vela

21 commenti:

Gof ha detto...

Mi lascia un po' perplesso che stiano provando un albero diverso da quello previsto

Beppe ha detto...

E perchè mai? Una cosa è simulare al pc, un'altra andare in mare.
Anche di bulbi ne han provati due.
Siamo in una fase test, normalmente riservata, ma la grossa aspettativa fa sì che tutti si ficchi il naso, per contro tutto fa pubblicità ed i 30 ordini (se veri) ne sono la prova.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti sono uno (spero!!) dei tanti interessati al piccolo di casa Melges.
Non c'e' che dire, ottimo report quello di sailing anarchy.
Barca ottima, ne ero convinto ma ragazzi stiamo parlando di una barca per
farci regate da 6 prove al giorno. Un SB3 va più' che bene ora che ho
capito che in italia il prezzo sara' ivato,velato,carrellato,motorizzato in
area 40mila.
Torno umilmente alla realta', ma conti in tasca 12mila euro in più di un
SB3 (ivato,carrello, tactic,motore e teli) (Laser che in Inghilterra il 1
settembre ed in italia dal 1 novembre ha abbassato i listini del 10%) che
planera' meno, che sara' meno "sexy", che avra' le vele in dacron..... ma
mi sembrano una enormita'....e poi mi chiedo? ...portare 4 barche dalla
Cina a San Francisco, piuttosto che dalla Cina a Genova, mettendoci un 7%
di differenziale VAT americano ed IVA italiana, 2% di oneri doganali per
merci proveniente dalla Cina....come mai si arriva a 60mila
dollari....cioe' 19 in più' del listino americano...?
No interest Federico, torno umile e confermo ordine per ITA3519 LaserSB3,
Sorry, troppo davvero.

Beppe ha detto...

Caro Anonimo (ti costa così tanto firmarti?),
in un mondo in cui a cominciare da i-tunes e i-pod e a finire sulle automobili i listini dollaro/euro vengono convertiti alla pari non ci sarebbe da stupirsi.
Ma vorrei sapere chi ti ha detto che la barca "alla boa" costerebbe 40000 euro?

Pacio ha detto...

Anonimo la tua analisi è corretta e su molti punti siamo d'accordo anche se, sopratutto, come rigging siamo su due pianeti diversi.
Secondo me va anche considerato quanto la barca terrà il valore sul mercato dell'usato, se preferisci la rivendibilità.
Per il Melges 20 è tutto prematuro ma, storicamente, le barche del cantiere sono molto ricercate.
Non so se sia la stessa cosa per il Laser SB3, di sicuro oggi chi ha un H22 o un Ufetto a qualche probelama a piazzarlo

Pacio ha detto...

by the way il prezzo europeo non è ancora stato comunicato ufficialmente. Credo si aspetti Torbole

Anonimo ha detto...

Vi posso dire che da indiscrezioni dovrebbe costare sui 35.000 euro senza vele (non so se già compresa l'iva,però).

Beppe ha detto...

Non ho ancora fatto il bonifico :-) ma costa meno, molto meno.

Anonimo ha detto...

grande barca indubbiamente, perfomance non male ed interessanti. Mi associo al commento di anonimo !! 12mila euro in più' di un sb3 per un daily cruiser nn vale la pena.
classe tutta da sviluppare...e regate tutte da vedere....per quanto riguarda quanto tiene il prezzo ancora altra storia...dipende da quanto viene fatta crescere la classe...oggi H22 ed Ufo non vanno più per qesto piazzarli è difficile...

Anonimo ha detto...

Ragazzi....mi sono innamorato....diciamo che se siamo ad un max di 38mila all inclusive ivato ed invelato e motorizzato piazzo subito subito il 31mo ordine....

Beppe ha detto...

Non vi viene il dubbio che lo sconto sul listino SB3 sia un segnale di debolezza e non di forza?
Non pensate che 30 ordini prima della presentazione, il pedigree melges, il probabile inserimento nel circuito Volvo, la possibilità di regatare in decine di barche senza andare all'estero valgano i 6-7000 euro in più di una barca brutta, dai limitati contenuti tecnologici, in cui regatano in 8-10 barche da 3 anni?
A me non la contate, ho avuto l'sb3, il Platu, il M24 ed ho visto rotolare con 25 nodi H22 ed Ufetti vari.

Anonimo ha detto...

Perchè, il Laser SB3 va?
Al Campionato Italiano a Punta Ala dove avrebbe dovuto esserci il numero massimo di barche, c'erano 9 italiani e 5 stranieri.
Due anni fa, alla Volvo Cup, i numeri erano uguali. Mi sembra che il numero massimo di italiani a una tappa sia stato di 13. E lo credo, è una chiavica di barca!
Se le cose vanno come sembra, secondo me alla prima tappa dell'anno (Volvo?) ci saranno già più di 10 Melges 20.
Jack

Beppe ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Beppe ha detto...

E fatevi una bella planatona, mentre gli altri sullo sfondo vanno a motore!!!!

http://www.youtube.com/watch?v=EIZBMgwuxo0

Anonimo ha detto...

E' dai tempi di Big Gim e del Lego che non vedevo così accese discussioni sui giocattoli, e Beppe mi ricorda tanto i capobanda del rione che la sanno sempre più un pò più degli altri.. ;-)

Pdm

il presidente ha detto...

mo quasi quasi da presidente stanco delle beghe della classe melges 24 faccio una bella proposta a michetti
"gli chiedo se mi permuta un melges 24 con un 20 senza conguaglio pari dotazioni".
a questo punto farei felice qualcuno che mira a cacciarmi da presidente e sta provando ogni mezzo, sicuramente non rischierei di finire sotto qualche macchina a torbole mentre in bici mi dirigo dall'albergo al circolo.

p.s. la bici l'ho sbarcata dal carrello :-)

Beppe ha detto...

PDM non sai nemmeno come si scrive Big Jim...forse perchè giocavi con la Barbie.

Anonimo ha detto...

Ciao Beppe, hai ragione ma vi leggo da tempo e poco pratico di Blog, mi chiamo Andrea.
40mila Eur? ho solo arrotondato la cifra citata nei post precedenti, ma sono sicuro di sbagliarmi per difetto.Ma penso di sbagliarmi e poco visto che in questo blog mi sembra ben "informato" e spesso pilotato per testare gli umori.
La Volvo non ha ancora ufficiliazzato la stagione dei Melges20 tra l'altro.
Saluti
Andrea

Anonimo ha detto...

Beppe ha sicuramente ragione 30 ordini sono un gran pedigrre...ma non sappiamo come e dove distributi... il probabile inserimento nel circuito Volvo, la possibilità di regatare in decine di barche è decisamente un punto di valore...ma per il momento chiacchiere molte e barche poche...ci vorranno almeno un paio di anni per creare una buona classe in Italia ed un buon circuito..sparare subito alto sfruttando il brand puo' funzionare se da subito si è in grado di sfruttare la barca al massimo. Cosa che credo invece sarà graduale..

Anonimo ha detto...

Dottori caro Beppe ... giocavo ai dottori e fregavo anche le caramelle .. sai infanzia difficile ;-)
Pdm

Lauro ha detto...

anonimo che ha scritto: "scusate se mi intrometto" dovrebbe ripetere il post che con iphone non ho il copia e incolla e ho perso il suo commento.