sabato 24 gennaio 2009

Schiacciasassi


Leggi la classifica e pensi che Uka Uka a Key West si sia sparato una settimana di vacanza.
4 primi su dieci prove, altri 3 risultati da podio, scartano un 5.
Roba di lusso, tutto facile insomma.
Ma siccome noi ci vantiamo che ne sappiamo più di tutti ci siamo fermati a pensare, a cercare qualche dettaglio inedito (o quasi).
Ne abbiamo trovati tanti, eccoli:
Barca nuova (ITA-787) appena ritirata e su cui non si era mai navigato prima.
Cambio di strallo, ritorno al classico perchè dopo aver sperimentato per primi quello fisso con il fiocco a zip, serpeggiava qualche malumore a bordo.
Cambio di prodiere, quella campione del mondo ferma ai box per infortunio, sale un ragazzo di 15 anni.
Cambio di tattico dell'ultimo secondo, quello titolare a casa con l'influenza, sale il "local" Jonathan Mc Kee.
Direte voi mica è salito Pulcinella, Mc Kee ha un oro al collo ed uno dei curriculum più luccicanti e variati della vela mondiale e s'è pure vinto un mondiale Melges 24 in passato.
Tutto vero ma non vi dovete dimenticare che Rufo Bressani le sue estati le ha sempre passate con lo stick in mano e non a Berkeley per perfezionare l'inglese.
Se con Benussi non c'è nemmeno bisogno dell'italiano perchè tra loro basta lo slang triestino immaginiamo che stavolta si sia cominciato parlando a gesti ;-)
Insomma avete capito perchè Federico Michetti che a Uka Uka sta come Stanley Kubrick sta a Full Metal Jacket (... e cioè è il regista) se la ride come un pazzo nella foto d'apertura.
Finalmente si rilassa un pò!
Uka Uka Racing di Lorenzo Santini, from Civitanova Marche - Italy, vince l'Acura Key West 2009 nei Melges 24 e con Mascalzone e Bitipi porta a casa anche il successo a squadre, la novità di quest'anno.
Non sappiamo ancora se hanno vinto anche il premio come miglior barca in assoluto della manifestazione ma, di certo, Le Cirque del Grand Maitre, Monsieur Lorenzo Santini, ci ha presentato uno spettacolo di grande effetto.

Good Job Guys (tanto ormai sanno cosa significa)!




3 commenti:

Beppe ha detto...

Minchia che bravi....

capogita ha detto...

Complimenti!

Pacio ha detto...

Via Federvela.it :

Vittorie per Mascalzone Latino (Farr 40), e Uka Uka di Lorenzo Bressani (Melges 24). Nella classifica a squadre Italia 2 prima e Italia 1 seconda

Finale molto combattuta oggi sui campi di regata di Key West, in Florida. 12-14 nodi di vento e temperature in ascesa hanno accolto i 155 team internazionali per le ultime due prove della serie. Sul campo Farr 40 si respirava aria di tensione alla partenza. I tre finalisti, Barking Mad,
Mascalzone Latino e Joe Fly, stretti in cinque punti, sapevano bene che i risultati di oggi avrebbero potuto cambiare tutte le carte in tavola.

La prima prova ha visto Joe Fly partire molto bene, dalla barca della giuria, e staccare la flotta già dalla prima bolina, mantenendo la leadership per tutta la regata. Dietro di lui sul traguardo l’avversario storico Mascalzone Latino e Convexity, di Donald Wilson. Contemporaneamente, un quinto posto di Barking Mad, fino ad oggi primo in classifica generale, rimetteva tutto in discussione. Anche la seconda prova si è aperta con una buona partenza di Joe Fly, che con una coraggiosa scelta tattica di Francesco Bruni si staccava dal resto della flotta scegliendo il lato di sinistra. Primo
alla boa di bolina, si vedeva sorpassare sul lato di poppa da un agguerrito Mascalzone Latino. Nel frattempo Barking Mad non mollava la presa e andava a insidiare il terzo posto di Joe Fly. Alla fine, ad avere la meglio è stato Mascalzone Latino, seguito da Flash Gordon, Joe Fly e Barking Mad.
Con un abile sorpasso ai danni di Barking Mad, il campione del mondo 2008 Mascalzone Latino va così a vincere questa 22esima edizione dell’Acura Key Race Week nella classe Farr 40. La seconda piazza è occupata da Joe Fly, a parità di punti con Barking Mad, terzo per aver totalizzato durante la settimana un minor numero di vittorie.
Mascalzone Latino (barca nuova appena varata) ha cambiato più volte assetto sfruttando al meglio le caratteristiche proprie dei "sopravvissuti". In rinforzo dall'Italia è giunto Daniele Fiaschi (trimmer) e nei momenti di bisogno è salita Elena Frezza (jolly). Andrea Ballico (trimmer), colpito dall'influenza, non ha potuto regatare sin da lunedì. Adrian Stead (tattico), Gerry Mitchell (randa), Tim Burnell (navigatore), Adriano Figone (albero), Daniele Fiaschi (trimmer) e Davide Scarpa (prodiere) sono stati al fianco del timoniere Vincenzo Onorato durante tutte le prove. Nel corso della settimana hanno regatato anche Marco Savelli (trimmer), Roberta de Paoli Ambrosi (jolly), Matteo Savelli (trimmer/navigatore) ed Elena Frezza.
Vincenzo Onorato (timoniere/presidente di Mascalzone Latino): "E' la vittoria di un grande team unito. Non c'è stato giorno dove non abbiamo cambiato equipaggio, tra l'altro a bordo mancava Andrea Ballico, l'elemento chiave del team ed avevamo da provare la barca nuova. Siamo venuti qui a Key West per fare il primo test al nuovo scafo e non pensavamo di vincere ma di certo non c'è miglior test che la vittoria. Ancora una volta una grande soddisfazione per noi e per tutta Napoli, per la quale siamo fieri di considerarci ambasciatori nel mondo e lo facciamo con grande emozione e grande affetto."

Nella classe Melges 24, Il vincitore finale è il campione del mondo Uka Uka di Lorenzo Santini, con Lorenzo Bressani al timone, che ha infilato una serie di risultati davvero impressionante, scartando un quinto come peggiore piazzamento. Secondo posto per Blu Moon, di Franco Rossini, a sette punti di distanza, e
Lorenzo Bressani, dopo svariate partecipazione all’Acura Key West Sailing Week nelle classi Farr 40 e Mumm 30 è arrivato al primo successo: targato classe Melges 24. La barca che nella passata stagione gli ha regalato una delle maggiori soddisfazioni (come dice lui assieme al titolo iridato J 24!) della sua carriera professionistica. Quattro primi, due secondi e due quinti posti sono lo schiacciante parziale con il velista triestino, Campione del Mondo in carica classe Melges 24, si è imposto all’Acura Key West 2009. 33 barche, ma un livello di tutto rispetto: a partire da Blu Moon che al posto di Flavio Favini impegnato ad Auckland con Luna Rossa ha schierato al timone il tre volte olimpico Chris Rast, a Vincent Brun al timone di Bailout, e poi Zandonà con Joe Fly, Giacomel Audi con Simoneschi (vincitore in questa classe di due edizioni dell’Acura Key West week) e Charlie McKee, gli americani di Full Throttle, solo per citarne i più conosciuti. Questo l’equipaggio completo di Uka Uka: Lorenzo Bressani (timoniere), Jonathan Mckee (tattico), Federico Michetti (trimmer), Lorenzo Santini (armatore) e Matteo Sprecacenere (prodiere).

Ancora in mare, raggiunto telefonicamente, Lorenzo Bressani, il vincitore dell’Acura Key West 2009, ha così commentato il successo:
“La settimana, o meglio il 2009, non sembrava essere cominciato per il meglio per il programma Melges 24. La nostra prodiera Francesca Prina si è infortunata e ne avrà per almeno 6 settimane, mentre il nostro tattico, Gabriele Benussi, non è potuto partire causa una influenza devastante.”
Bessani prosegue dicendo: “Fortunatamente non ci siamo persi d’animo e grazie ad un efficientissimo Federico Michetti, tailer e team manager di Uka Uka, abbiamo chiamato al volo Jonathan McKee. Ho avuto l’opportunità di conoscere un grande campione ed una grande bella persona. Abbiamo trovato, sin da subito, un’ottima sintonia timoniere-tattico, fondamentale in monotipi di queste dimensioni.”
Jonathan Mckee è stato il randista di Luna Rossa nell’ultima edizione della Coppa America, ha vinto due medaglie olimpiche: oro in FD a Los Angeles, bronzo a Sydney con il 49er ed in più, qualche anno fa, è stato Campionato del Mondo Melges 24 a Key Largo (USA), tattico di James Spithill.

Nel campionato per squadre internazionali, vince il team Italia 2, formato da Mascalzone Latino, Uka Uka Racing e Bitipi. Al secondo posto Italia 1, composto da Joe Fly e Calvi Network. Le ultime parole che chiudono il sipario su questa settimana di regate sono della velista dell’anno, prodiera di Joe Fly, Alessandra Sensini: “Sono alla mia seconda esperienza su un Melges 24 e devo dire che rispetto alle regate di Annapolis ho una visione molto più consapevole del mio ruolo. Sto prendendo confidenza con questa nuova dimensione e i miglioramenti ci sono. Mi trovo molto bene con il team e c’è sempre più sintonia tra di noi. Sono sempre stata abituata a competere da sola e ora sto cominciando ad apprezzare la bellezza dello stare in squadra”.