Per chi come me regata da anni sul Melges 24 è sicuramente singolare il ritrovarsi in una tampa come il golfo dei Poeti, certo di una bellezza inarrivabile, ma sinceramente dalle dubbie condizioni meteo marine, per una classe che per anni, soprattuto ai tempi del compianto Rao, cercava posti ventosi per esprimere a pieno le potenzialità del magico barchino.
Se Lerici fosse stata scelta solo per la Volvo cup avremmo di certo assistito ad una pletora di mugugni e proteste, di regatanti e appassionati: il fatto che invece si sia arrivati a Lerici dopo i seriali Audi ha giustificato la scelta, che come sempre ho detto, va considerata nel merito delle pochissime località in grado di ospitare 50 barche con carrelli e automobili, e di farle regatare.
L'esperienza recentissima dei Melges 32 che hanno trascorso lo scorso fine settimana a mugugnare in banchina, salvando la tappa con le 3 prove del venerdì sembrava riproporsi oggi, intelligenza a terra e alternarsi di sole malato, pioggia e nuvole.
Un pò di chiacchere, un pò di campagna elettorale per il consiglio che verrà eletto a Cagliari, prossima tappa, tanta allegria come sempre.
Alle 15.30 Barrasso chiamava tutti alle armi, e con una strana e debole tramontana strappava al plumbeo mare spezzino due belle prove, combattute e difficili.
L'eroe del giorno è di certo il Canetta, che al ritorno su Alina ha indovinato quasi tutto, e la barca di Abbà è per il momento primissima (un secondo ed un terzo) anche grazie alla penalità raccolta da Favini (con lui rientra Rizzi alle scotte, e c'è il campione del mondo Sebastian Col alla tattica) che con un 1 ed un 4 ha però 15 punti.
Sono andati bene anche gli svizzeri di Poison rouge, un 11° ed un primo, e poi Celon, Rachelli e Sibello. Assente Pilot Italia va maluccio Saetta, un 12 ed un 25, e malissimo Toniste, in difficoltà con le nuove vele US.
Grande abbuffata al ritorno in piazzetta allo stand Volvo mega frittura di pesce, magnum di champagne, ettolitri di birra e Cubra Libre, per dimenticare i bordi sbagliati...
3 commenti:
3a prova - 10-12 nodi da maestrale.
Il gruppo di testa della prima bolina sceglie il lato sx che nn paga x l'aumento di intensità della termica sul lato di destra.
1 - ita693 giogi - balestrero (il primo a credere al vantaggio della dx del campo già nella 1a bolina ma senza successo. Ripete nella 2 poppe e se ne va a vincere in tranquillità)
2 - fra193 cote d'azur
3 - ita76 saetta - fracassoli
4 - ita571
5 - svi782 blu moon - favini (gira 1o la 1a bolina)
13 - ita722 alina - valerio (gira 5o la 1a bolina)
2a prova 12 nodi di termica
Partenza concitata: alina in difficoltà e nn riesce ad andare a dx, saetta deve rigirare, favini subito davanti sulla dx del campo.
1 - svi782 blu moon - favini
2 - ita683
3 - ita765 fantastica - celon
4 - swi589
5 - ita730 ete beta - bursic
12 - ita722 alina - valerip
Si parte x la terza. Meteo invariato.
Ps: sorry se c'è qualche inesattezza ma l'iphone mi ha abbandonato
Caro Bras, anche noi pensavamo fosse una termica... però mi son chiesto... se questa è la termica di Lerici allora veniamo qui sempre!
Gli autoctoni mi han spiegato che quando c'è tramontana a Genova, frequente solo in inverno, si allarga lungo la costa e arriva qui come ponente.
Grazie per aver aggiornato il blog, io con quel che mi pagano i proprietari del blog non mi posso permettere un I-phone ;)
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