martedì 12 maggio 2009

Velata Tristezza


Barche a vela protagoniste nelle piazze di città e paesi, luci e colori di location meravigliose; il tutto condito da una tristezza diffusa che fa da sfondo alla regate dei monotipi.
Assistere al disarmo di una barca punita per i troppi eccessi è qualcosa che spezza il cuore. E' qualcosa che va al di là dei torti e delle ragioni.
Guardo gli occhi degli amici, dell'equipaggio e lì trovo la mia tristezza.
Cerco in banchina occhi e sorrisi che non vedo, ne incontro altri diversi ma in fondo identici.
I miei "quattro amici al bar" mi hanno lasciato solo con i miei pensieri.
Altre ragioni e altri torti. Ad uscirne sconfitto è il nostro entusiasmo. La nostra passione, il nostro sport. Con regole mai chiare, sempre interpretate, troppo spesso "infurbite" da chi allo sport antepone il successo presto anzi subito.
A questi Signori che si definiscono "Attori" noi diamo braccia, fantasia e inventiva. Noi gente di palcoscenico, macchinisti con le mani sporche. Loro "Attori". Ma un attore senza scenografia, senza coreografia e soprattutto senza una storia da raccontare non è più un "Attore". Diventa un Nerone che si compiace con il suo pubblico assoldato per farsi applaudire.
Questi Signori, personaggi che si insultano a distanza e si abbracciano sostenendosi al telefono. Loro hanno in mano il futuro del nostro sport, a noi spetta il compito di riscriverne le regole per difenderlo.
E come se si avvertisse una forma di pericolo. Di necessità di confronto per difendere e definire le posizioni dei singoli. Ed così che il pre e il post regata si trasformano in un happening delle idee, dei pensieri che diventano voce. Il velista diventa uomo e parla della sua professione. Forse in pochi se ne sono accorti ma la prima volta che accade.
Velisti conclamati, Velisti pagati, Velisti e basta si raccontano. Il punto ora è stabilire chi raccoglierà le idee e le trasformerà in fatti!
Perchè se l'alchimia farà dissipare questo momento di confronto aperto sarà un'occasione mancata. Forse irripetibile.

27 commenti:

Giovanni Maspero ha detto...

Caro Pannocchia,
ho letto con interesse il Tuo intervento, è carico di passione, si intravede il velo di tristezza e insieme la voglia di provare a cambiare lo stato delle cose.
Vivere è oggi più difficile, il mondo tutto che ci circonda ci rende meno sereni, siamo sempre più insofferenti, siamo sempre meno tolleranti e siamo meno disponibili ad ascoltare le ragioni altrui, ancor meno ad un sereno confronto.
Lo sport, anche il nostro amato sport non sfugge a questo clima generale, e se per alcuni è ancora possibile isolarsi dal mondo mollando gli ormeggi, per i più la sofferenza terrena ci accompagna anche in mare aperto.
Sul tavolo il tema è difficile, ma non impossibile, se partiamo dal presupposto che i grandi cambiamenti richiedono tempo, forse troveremo il coraggio di metterci in viaggio e di stabilire una rotta, accettando "tutti" l'idea di una zona grigia, di un patto di non belligeranza nel durante.

Perchè il tempo non passi invano e perchè tutti gli uomini di sport possano sempre gioire delle proprie imprese è fondamentale ritrovare un equilibrio, se per farlo bisogna riscrivere le regole o più semplicemente rispettarle senza interpretarle....questo non lo sò, quello che desidero è che chì si è assunto responsabilità si faccia ora più che mai promotore di una forte azione incisiva per un cambiamento vero.

Attori, comparse, registi, produttori.....siamo tutti in questa stessa pellicola, e credo che tutti vogliamo restare, rispettando i ruoli, e facendo di questo sport il più bello al mondo, sempre e comunque.

Un caro saluto a Te e a tutti gli Amici di Adesso Vela.

Sempre dalla scrivania dell'ufficio
Giovanni Maspero

Indiano ha detto...

ma di cosa state parlando?

Allabendur ha detto...

Qualche strofa fuori dal coro di De Profundis...

Caro Giovanni, lo sport più bello del mondo è soprattuto delle migliaia di velisti che ogni week-end vanno in acqua per navigare, regatare, divertendosi senza grandi alberghi in cui dormire, furgoni, gommoni, shore team, comunicati stampa. Un esempio che conosci benissimo: 45 Melges 24 che domani scendono in acqua a Lerici, con budget ridicoli, ragazzini e signori di mezza età a bordo, ma la voglia di arrivare comunque in fondo il più vicino possibile ai primi.
Se la passione è ancora forte raggiungici con Joe Fly, l'assenza dai campi fa così male che sei persino in pace con i Mascalzoni e gli Uka!

Caro Pannocchia ma chi si ne frega se il team più forte ma anche più antipatico con i suoi pro da 500 e più euro al giorno torna a casa.
Ha incassato l'unanimità del voto della classe, la flotta deve aprirsi al mondo e non chiudersi come un club privé di giocatori di polo.

Dal basso di chi per regatare sottrae risorse alla famiglia, ai figli, a lavori normali su cui la crisi veramente fa paura, e la differenza.

El Vigo ha detto...

Caro Alleben mi sono ripromesso di non cadere nella trappola di rispondere alle tue superficiali e automatiche note di biasimo sui miei post. Ti dico solo che se tu fossi stato presente a Lerici la penseresti diversamente.
Ma non c'eri!

Allabendur ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Allabendur ha detto...

Promessa da marinaio, evidentemente...

Non ho automatismi né pregiudizi nel giudicare i tuoi post, avresti fatto bene però a specificare che il tuo post era riservato ai soli fortunati presenti alla Disfida di Lerici...

Indiano ha detto...

Pannocchia, è inutile frignare e piangersi addosso, queste lacrime son tardive...
il Melges 32 è da più di un anno che è nella merda, mi sorprende che ve ne accorgiate solo adesso.
Quello che sta succedendo è frutto di una gestione miope ed arrogante, tutta puntata su una fantomatica "classe internazionale" per evitare problemi con classi nazionali, temute come la peste, oltre che di un regolamento che scimmiotta il vecchio regolamento del Mumm 30, sempre infranto da tutti.
Peccato poi che alla prima decisione da prendere venga comunque indetta una riunione di tutti gli armatori presenti, negando di fatto il pensiero originario.
Come possono degli armatori fuorilegge con il loro equipaggio, votare fuorilegge un timoniere e sentirsi a posto con la propria coscienza? Ma questi armatori non ne hanno di coscienza, non sanno cos'è lo sport, vogliono solo vincere perché hanno pagato e quindi gli spetta , probabilmente in barca non si divertono nemmeno...
E adesso che han buttato fuori UkaUka cosa faranno, si metteranno in regola con l'ISAF o andranno avanti a tarallucci e vino, con i loro equipaggi totalmente pagati? Useranno Uka come capro espiatorio delle colpe di tutti e continueranno a regatare con i loro equipaggi fuorilegge, statene certi; andatevi a vedere le liste equipaggio di Lerici e fate la gara a quanti equipaggi in regola ci sono secondo voi.
E come può un "facente funzioni" di Presidente di classe non prendere ufficialmente posizione ma galleggiare nella situazione, facendo decidere gli altri e creando intorno a se una cortina di fumo?
Siete mal messi cari miei, e non è frignando e rimpiangendo chissà cosa che potete risolvere i problemi.

Giovanni Maspero ha detto...

Caro Allabendur,
condivido che la passione per questo Sport sia sopratutto promossa dalle migliaia di persone che ogni weekend frequentano ogni specchio d'acqua, permettimi però anche di sottolineare che ognuno è libero di organizzare la propria attività sportiva come meglio crede, non credo alle teorie dove da una parte ci sono i buoni e dall'altra i cattivi, l'importante almeno secondo me è che tutti si rispettino e sopratutto rispettino le regole.

Per quanto attiene al tuo invito a tornare in acqua non è certo un problema di passione, quella non è mai venuta meno, anzi stò ancora cercando l'antidoto alla pozione che ho bevuto nell'anno 2000 e che mi avvicinato a questo Vostro mondo, il vero problema stà altrove e sei avrai voglia e tempo per venirmi ad incontrare sarò lieto di fare la Tua conoscenza e ragguagliarTi nel merito.

La pace di cui parli è dovuta agli anni, ho raggiunto la pace "dei sensi" e mi sono rammollito con il risultato che vedo molto di più i miei difetti e non quelli altrui.

Un Saluto a Te.

Giovanni Maspero

Unknown ha detto...

mBuon pomeriggio a tutti,
il mio primo pensiero scorrendo le righe và al Pannocchia, mi hai emozionato e soprattutto sei riuscito con le parole, a dipingere un quadro perfetto degli stati d'animo che stanno vivendo alcuni di noi in questo periodo; oserei dire, degno del più accreditato dei pittori.Siamo abituati a vivere di apparenze, di secondi fini, di strategie e ancor di più di "tattiche" non vorrei che la deformazione professionale diventi uno stile di vita, ciò che stà succedendo in alcune classi monotipo, mette in evidenza tutto ciò. Disumano? non saprei, forse non esiste aggettivo che possa definire la realtà. Apprezzo molto le parole di Giovanni Maspero che è l'unico uomo, sportivo che ha espresso pubblicamente il suo pensiero. I miei più sentiti complimenti.
Tu Indiano, forse non capisci per problemi di lingua? I post sono molto chiari, tu che lingua parli?
Allabendur, come fai a dire che questo sport non può essere un club chiuso ma aprirsi al mondo, quando per acquistare un'imbarcazione bisogna spendere fior di soldoni e dimostrare di avere la possibilità di farlo?Beh , in un momento di profonda crisi, ci saranno sempre meno armatori in grado di spendere per mandare avanti la baracca!
Mi chiedo, avete voglia di continuare con le polemiche banali che non portano da nessuna parte e servono solo a indispettire e fomentare inutili burrasche? E' ora di smetterla, lo sport deve essere vissuto senza sofferenza, senza condizionamenti e aggravanti perche per un vero sportivo è sinomimo di libertà e di compiaciuta soddisfazione.
Un saluto
Camilla Stone

Allabendur ha detto...

Giovanni siamo d'accordo su tutto, auguri e spero di conoscerti prestissimo.

Camilla, lo sport è soprattuto gioia, allegria, divertimento, anche se per raggiungere obbiettivi occorre spesso soffrire, e tutte queste cose ce le siamo dette mille volte, ed altrettante le ripeteremo....
Ma ritorniamo alla (S)Velata Tristezza che ci ha fatto sbiadire il povero Pannocchia, siete sicuri che al mondo della vela, in senso lato, aprendo gli orizzonti oltre ai 2-300 nomi che corrono da una banchina all'altra, faccia poi tanto dispiacere il crollo del castello di carta di:

1.Falsi sponsor, ti dò 5 mi fatturi 15
2.Falsi professionisti, non vali molto ma ti do la paghetta perchè sennò non vieni con me.
3.Falsi Dilettanti, prendo la paghetta in nero perchè se si sa in giro divento pro e non mi portano più
4.Equipaggi irregolari, vedi F40 M32
..e compagnia cantando....

Siete sicuri che a quelli che fanno funzionare il circo, e con la loro presenza e energia rendono vere delle regate che sarebbero altrimenti Match Race di bonifici, faccia poi tanta compassione questo lamento?

Chi semina vento raccoglie tempesta.

Indiano ha detto...

"Perchè il tempo non passi invano e perchè tutti gli uomini di sport possano sempre gioire delle proprie imprese è fondamentale ritrovare un equilibrio, se per farlo bisogna riscrivere le regole o più semplicemente rispettarle senza interpretarle....questo non lo sò, quello che desidero è che chì si è assunto responsabilità si faccia ora più che mai promotore di una forte azione incisiva per un cambiamento vero."

Pacio, il nostro amico Maspero sta parlando a te...

Unknown ha detto...

Non c'è più niente da commentare. Dopo il taglio degli anonimi e le quattro chiacchiere da parrucchiere, non rimane che chiudere i battenti e passare oltre. Ai titolari di questo blog inoltro le mie più sentite gongratulazioni, per aver tolto anche la più remota voglia di esprimersi. Una riunione "massonica" di armatori, decide sulle sorti di un equipaggio, cavano una paglia, rimane il fienile. Giriamo ancora intorno ai ma, se, però, forse, null'altro. Motivazioni serie, precise, questo è il limite della conoscenza. Alcune incertezze di oggi saranno indagate e spiegate da altri, alcune, non lo saranno mai. Questo è il punto; abbiate coraggio fateci capire, siamo molto curiosi.
Saluti
Camilla Stone

Biancaneve ha detto...

Camilla, preciso anche se non ce ne sarebbe bisogno: i nani nella vita fanno anche altro, quindi, se condo mio modestissimo parere, magari per parlare di un argomento così serio si prendono un po di tempo. E penso sia facile immaginare quanto possa essere noioso leggere una mucchia di commenti anonimi, troppo spesso infamanti che se pubblichi scontenterai qualcuno ma se non pubblichi scontenterai lo stesso. Certo così il cerchio si stringe e rischiano una volta di più di cantarsele e suonarsele da soli. Ma se uno guarda i fatti...non è che poi a questi qua manchi il coraggio di rischiare almeno un pò.
Per quanto riguarda la questione della "riunione massonica" ( bah?!?!),idem con patate:se uka uka rimaneva lì: putiferio. Non è rimasto lì: putiferio lo stesso. Secondo me hanno fatto bene come hanno fatte se e solo se affronteranno le conseguenze e applicheranno lo stesso sistema a tutti. Se mi si consente: con questa cosa di uka uka vi siete un pò tagliati il pisello da soli. L'ideale sarebbe che ognuno applicasse a se stesso la stessa severità che è stata applicata ai civitanovesi. A me però pare che ci sia un clima del tipo: siamo tutti un pò fuoori legge, l'importante che qualcuno non sia più fuori legge degli altri.

Beppe ha detto...

Camilla, sembra che lo sport più praticato sia sparare contro questo Blog.
Sia chiaro, nessuno è perfetto e di imperfezioni, errori, peccati è pieno il mondo.
La comunicazione e l'informazione nella vela sono passati per anni solo attraverso una mezza dozzina di mensili con qualche mercenario a provare le barche e qualche poeta a raccontarci di giri del mondo in famiglia.
Oggi con la rete si scrive di regate in un sol giorno quanto prima si scriveva in un anno. I modi ed i tempi sono liberi, ci sono siti di sola informazione, tempestiva e completa, altri di soli racconti, altri di discussione.
Io non so se AV sia la pagina più completa, aggiornata, indipendente: sicuramente è da sempre quella dove è stata data più largo spazio ai commenti, a volte scalcinati, fuori tema, offensivi anche contro lo stesso blog. Questo l'ha resa DIVERTENTE, e credimi non è poco.
Per scrivere su AV facciamo a volte le nottate, ci colleghiamo da alberghi banchine areoporti..
Prendere un indirizzo email e registrarsi non costa che un paio di minuti, non mi sembra molto.

Liberi, anche di non piacere.

Pacio ha detto...

Come su Facebook Beppe:
"mi piace" ;-)
Pagelle in arrivo nel primo pomeriggio, si dai Camilla le scriviamo anche per te

Unknown ha detto...

Pacio, non scrivo per essere giudicata da un voto. Esprimo ciò che penso e sento, in relazione a ciò che accade in questo particolare momento. La curiosità fà parte dell'esistenza e consentimi, mi piacerebbe conoscere la verità. Non giudico, cerco di esaminare e capire dov'è la verità.
Biancaneve, riguardo i commenti anonimi, sono d'accordo sul fatto che ci vorrebbe un pò di buon senso e rispetto da parte di chi scrive ma nello stesso tempo bisogna dare la possibilità a tutti di esprimersi.
Il pressapochismo delle decisioni, è fine a sè stesso. La legge è uguale per tutti e non ammette ignoranza.
Beppe non penso che chiunque scriva su questo blog, spari a zero.... e comunque è bene conoscere anche il parere di chì la pensa in maniera diversa. Non credi? Non ci si può far "intortare" leggendo solo quello che "l'uomo del monte" ha deciso di pubblicare.
Porta pazienza, i freni inibitori dovrebbero servire a bloccare gli impulsi negativi, di quelli che usano il potere in malo modo. A buon intenditore..........

Pacio ha detto...

Camilla,
credo di essermi espesso male.
Quando ho accennato alle pagelle non intendevo che ti avrei dato un voto, volevo solo invitarti a leggerle per sdrammatizzare un pò.
In merito alla questione di cui vuoi sapere è chiaro che prima o poi ne parleremo, d'altronde mi sembra l'abbiao già fatto in tanti.
Il ritardo, non il silenzio, è legato ad una questione complessa, direi forse anche personale, che ci ha tenuti ad oggi lontano dalla baraonda.
Quando saremo pronti saprai tutto ma devo metabolizzare, anche questo converrai con me fa parte dell'esistenza.
O no?
;-)

Unknown ha detto...

Sì Pacio, ti sei espresso male,ora sei chiaro, volevi sdrammatizzare ma il dramma qual'è?
Convengo con te che è necessario metabolizzare, immagino che sia anche difficile, più si ingoia e più il corpo fà fatica. Magari una corsetta sarebbe un buon aiutino e bere molta acqua, purifica tutti gli organi, cervello compreso (questo me lo ha insegnato il mio nutrizionista, sai sono donna e ci tengo alla forma). Magari un giorno ci incontreremo quindi dovrò essere, "in perfetta forma".
Un saluto.

P #22 ha detto...

Cara Camilla e caro Pacio

Sono pienamente favorevole alla esclusione degli anonimi dalla discussione, chi vuole esprime le proprie idee lo faccia mostrando un'identità di che cosa ha paura?
Poi cosi si evitamo quelle persone senza un briciolo di educazione che sparano insulti a destra e a manca tanto per fare, sono poco costruttivi!
Di contro però, censurare commenti con un'identità mi sembra poco leale, ma soprattutto scorretto, anche questo è poco costruttivo.
Mi dispiacerebbe se anche il blog divenisse un club per pochi...

Unknown ha detto...

Caro P#22, gli anonimi oscurati però è altresì vero che il resto della compagnia che si è iscritta a questo blog, sono pseudo anonimi, dibattere con un Pannocchia, Biancaneve, Indiano o p#22, (sono alcuni nomi che ricordo) non è che sia molto diverso del parlare con un anonimo.
Allora, ognuno di noi dovrebbe avere il coraggio di ammettere le proprie azioni, di esprimersi senza condizionamenti o paure, e potersi identificare senza pseudonimi. Sei d'accordo?
Pacio ti prego, rendici partecipiti del tuo dramma, servirà a farci trascorrere un buon fine settimana.
Grazie, un saluto
Camilla

Biancaneve ha detto...

Camilla dibattere con un Indiano, o Pannochia o un qualsiasi pseudonimo un pò di differenza la fa perchè a ogni pseudonimo, in linea di massima corrisponde un'identità, mentre Anonimo è un nome collettivo che nasconde una "moltitudine". Il che,come puoi vedere benissimo, consente di dialogare meglio: io rispondo a Camilla, mimmì risponde a CagameUcazz ecc ecc. Ma sopratutto, come Pacio ha sottolineato nel post che segnalava la "rivoluzione" a ogni pseudonimo corrisponde un indirizzo e mail valido (credo)....il che non è poco. Ma sopratutto: se io non sono una perona conosciuta che differenza fa se mi firmo Biancaneve, Omero, Evita Peron O Camilla???!!! Ha senso che un Giovanni Maspero ( esempio a caso) si firmi perchè tutti sanno è. Altimenti Camilla come Biancaneve rimangono etichette vuote quindi se il nome che usano è reale o realistico non fa differenza.
Dici bene "bisogna dare la possibilità a tutti di esprimersi."...che più o meno suona come: pane e figa per tutti. Perchè se l'idea di per se è nobilissima ,di fatto significa che qualcuno passa parecchio tempo a leggere e filtrare i commenti magari sembrando un po lobotomizzato perennemente attaccato all'i phone ( ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale). Ripeto:i nani nella vita fanno anche altro.
Camilla...per passare un buon fine settimana ti consiglio una bella sessione di allenamento Haga , così risparmi i soldi della nutrizionista e lasciamo Pacio al meritato riposo con i Pacinotti's..:)

Pacio ha detto...

Biancaneve come sono d'accordo con te ....
Mi è piaciuto un pò meno quel giro di vite finale ... non mettiamo limiti alla provvidenza!
O era semplice gelosia femminile
;-)

Unknown ha detto...

Biancaneve, l'idea di per sè è nobilissima, ci stà, peccato che gli esempi e le parole che hai usato tu, sono molto meno nobili. Scurrili, oserei dire, porta rispetto quando ti rivolgi al gentil sesso.
Se nessuno te lo ha insegnato, io te lo consiglio, visto che ti nascondi dietro un nome di donna!
Io saprò benissimo come trascorrere il mio fine settimana, con la mente libera da cattivi pensieri.
Tu Biancaneve vai a fare una passeggiata con i 7 nanni........
A presto, perchè la favola continui...........

Biancaneve ha detto...

(Ti chiedo scusa per l'ultimo periodo, ho anche provatoa cancellarlo...per il resto, avrei potuto essere più delicata ma non mi pare essere andata poi così oltre. Che tu ci creda o no, anche se qui non sembro per niente gentile, sono una ragazza. Forse sono troppo giovane per permettermi di dirlo ma credo che se il gentil sesso oltre che gentile fosse anche un pò più ironico non guasterebbe. Grazie per l'invito a fare una passeggiata! Sappi che sono una nota camminatrice....solitaria però ! Niente nani...troppo bassi, vicino a me sfigurano:)Scherzia a parte spero di essermi chiarita e approfitto per augurarti un fine settimana bellissimo, oltre che libero da cattivi pensieri. )

El Vigo ha detto...

Anche perchè io mi sono rotto di fare il Pannocchia della situazione, presto la maschera verrà svelata e il segreto di Pulcinella cadrà definitivamente.

Unknown ha detto...

Grazie Biancaneve, accetto e apprezzo molto volentieri le tue scuse. Faccio fatica a pensare che sei una donna quando parli di pane e f...... Comunque credo nella tua identità femminile ma non fare "lo scaricatore di porto", non si addice a una giovincella. (Altro consiglio)Buon fine settimana anche a te. I nanni via........se non ti piacciono!

P #22 ha detto...

Comunque anonimi o non perdiamo di vista l'argomento principe di queste settiname... che è successo con UKA UKA????

Pacio facci sapere! non vogliamo un tuo commento sull'accaduto, ma semplicemente un cronaca dettagliata dei fatti, un racconto giornalistico dell'accaduto, una radiocronaca alla "scusa Meri scusa meri qui Tonino Carino..." insomma i FATTI Pacio i FATTI!!!