martedì 31 marzo 2009
La clinic dei Melges 32 è stata anche l'occasione per una chiacchiera veloce con Alberto Bolzan che ci dice qualcosa sulla sua stagione 2009.
L'intervista in se non è male, certo che ci sarebbe un interessantissimo backstage tutto da vedere.
Se solo riuscissimo ad ottenere la liberatoria dal Bolzan .... aiutateci voi chiedendoglielo qui.
Etichette: Alberto Bolzan, Video
Oggi potrebbe essere il giorno della sentenza. Oggi 31 marzo potremmo conoscere come sarà il formato della prossima Coppa America. Un match a due su velocissimi multiscafi o una sfida multichallenger sugli AC33?
Se la Corte di New York non dovesse deliberare oggi, al più tardi sarà giovedì, 'è la settimana decisiva'dicono voci ben informate, le stesse che affermano che il Defender abbia già in serbo un paio di cavilli legali a cui appigliarsi se il giudice dovesse dare la ragione a BMW Oracle.
Quindi forse potremmo andare avanti ancora per mesi e continuare ad aspettare la settimana decisiva...
Etichette: alinghi, america's cup, oracle
lunedì 30 marzo 2009
3 minuti e 24 secondi tutti da vedere...
Etichette: Video
Il nostro blogroll cresce.
Da oggi ci trovate anche b470, il nuovo blog di Niccolò Bianchi che dopo averci raccontato che mollava il Melges 24 per tornare a studiare è invece tornato al vecchio amore, il 470.
Inizio col botto a Pescara dove i Bianchi Brothers si sono subito sparati un bel secondo dietro a Romoletto Zandonà.
Adesso sarà difficile dire che era solo per togliersi lo sfizio una tantum.
D'altronde come non essere d'accordo con la maglietta indossata per l'occasione?
(t shirt copyright Luca Bontempelli - Sail Rev
Etichette: 470, Niccolò Bianchi
Per voi il video of the week, per noi qualcosa di più un'emozione rara.
Malcesine ieri, dove eravamo con la flotta per la Melges 32 Speed Clinic.
Uscita del pomeriggio quando gli altri, a parte i ragazzi di Lanfranco Cirillo che erano con noi, erano già verso casa.
Per averli visti tutti ci sembra il lasco più "extreme" che trovate su You Tube tra i tanti di Melges 32, siamo contenti sia il nostro.
D'altronde quando hai in barca Freddy Loof, Federico Michetti e tutto l'equipaggio di Adesso Vela tutto diventa più facile.
Abbiamo comunque tagliato la parte dell'ammaina perchè non c'era nulla di interessante ... ;-)
Etichette: Adesso Vela, Federico Michetti, Malcesine, Melges 32, Stagione 2009, Video
sabato 28 marzo 2009
Non è un post vietato ai minori di 50 anni.
E' un post che racconta del superamento di un record.
Battuta la barriera dei 50 nodi a vela di media su un percorso di 500 metri per uno scafo a vela.
Chi? Macquarie Innovation Team.
Dove? Come sempre in questi casi, a Sandy Point in Australia.
Il vento soffiava a soli 24 nodi, sufficienti a Macquarie Innovation per tenere una media di 50,43. Il World Sailing Speed Record Council dell'ISAF deve ancora ratificare, ma a noi questa storia già piace.
Grande, grande, grande Checco!
Francesco Bruni con il suo equipaggio JoeFly Match Race (Auguadro, De Felice, Burnham, Durham, Tudor) è in semifinale alla Congressional Cup di Long Beach, California.
Il palermitano affronta Terry Hutchinson e proprio ieri, nella prima regata delle serie al meglio delle tre, ha inflitto una sconfitta all'americano per ben 55 secondi.
Gli altri semifnalisti sono lo svedese Johnie Berntsson che ha battuto per 22 secondi Matthieu Richard, già vincitore della Con Cup nel 2007.
Le condizioni di ieri durante la conclusione del secondo round robin non sono state affatto semplici: vento da sud-est calato fino a 5 nodi, con continui cambi di direzione. Si è fortunatamente stabilizzato con la classica Long Beach Southwest Breeze sui 12 nodi per le primi due regale di semis.
Oggi, sabato 28 marzo, si concluderanno le semifinali al meglio di 3 e le finali.
Chi avrà l'onore di indossare il Crimson Blazer? Non ci sono svedesi e italiani nella Hall of Fame dello Yacht Club...
Etichette: Congressional Cup, Francesco Bruni, Joe Fly, Matteo Auguadro, Terry Hutchinson
giovedì 26 marzo 2009
Non sono bastati oltre 100 post dedicati al Melges 24 in un anno ed il diventare, di fatto, la piazza dove confrontarsi per convincere la classe italiana a lavorare con noi (voto 4 per la miopia incipiente).
Meglio di essere con e a fianco della tribù su Adesso Vela (che usano per diffondere) hanno un self made Forum ed un self made Blog (voto 4 per l'impantanamento)
Abbiamo aspettato quasi una settimana per fargli credere di averla scampata.
Ma invece a mente fredda eccoci qua, tornano anche quest'anno le pagelle di Adesso Vela.
Alassio voto 8.
Freddo! E qui finiscono i lati negativi. Non una conferma come dicono gli aficionados ma certamente rivelazione, shifty ma divertente e se lo diciamo noi vuol dire che ci si è stati bene davvero.
Pimpante
Pilot Italia voto 9.
Perchè l'assenza di Uka Uka gli lascia sulle spalle il pesante ruolo di favoriti. Loro di favori non ne fanno ad altri e portano a casa diligentemente il compito. Per chi ad un certo punto non era dato nemmento tra i partenti semplicemente il massimo! Bressani si guardi le spalle.
Maturandi
Il Fantastrallo (copyright Luca Babini) voto NC.
Non pervenuto., rapito probabilmente dall'anonima sequestri. Qualcuno li informi che nessuno pagherà il riscatto.
Ad Memoria
La Flotta Melges 24 voto 9.
Perchè risponde sempre presente e sa a memoria la tabellina del 5 fino alla fine. Il fatto che i distacchi tra i primi e gli ultimi siano ancora più ampi non è necessariamente un male. Parecchie facce nuove da coccolare e rinfrancare perchè un esordio così può lasciare qualche segno. Questa truppa merita sempre un rancio buono ed abbondante ed i galloni di uno spessore internazionale che inspiegabilmente (anche se noi un'idea ce la siamo fatta) non arriva. Una tribù che balla!
Amore puro
Il Pelato (dal doppio voto) 7,5 come regatante
Perchè coglie un risultato di tutto spessore e si toglie di dosso quella nomea di perdere sensibilità e velocità al timone con vento sostenuto. Mette finalmente dietro i Corinthian laghè.
Affrancato
4 come responsabile per la classe dell'annosa questione Corinthian (sempre che lo sia ancora)
Perchè, come il Conte Ugolino, sembra sazio dopo il lauto pasto che consisterebbe nell'aver fatto riqualificare Giorgio Tortarolo come 3.
Fatto ciò tutto fermo, tutto come prima con l'aggravante della presa per i fondelli che arriva gelida dal Nord Europa. Torta sei quasi un martire ;-)
Pigro
Organizzazione voto 7.
Perchè è filato tutto liscio e si è riusciti a far fruttare al meglio le condizioni meteo. Una macchina ormai abituata a gestire flotte grandi numeri. Capogita a terra, o meglio in gommone, è un valore aggiunto.... e l'Italian squadron di certo non si indebolisce ;-)
Svizzeri
North Sails voto 7,5
Perchè vincono ancora una volta e, obtorto collo, quel siluro di Nico, dopo un lungo girovagare, va a rinforzare la pattuglia di chi corre con le vele del vecchio Lowell. Uno in più da pronosticare sempre nella top 5. Un voto intero in meno perchè la favoletta del 3dl sta durando troppo a lungo e potrebbe venire a noia.
Gongolanti
Saetta voto 6
Tornano sulla terra dopo una galoppata entusiasmante iniziata a metà stagione scorsa. Portano a casa un nono che manca di sapore, sufficienza garantita sempre per chi sul barchino sta nella top men ma nella ricetta 2009 c'è qualche ingrediente da amalgamare.
Insipidi
Il Mojito voto 4
Perchè l'idea, seppur non nuova, è buona e gradita ai sailors ma se decidi che il cocktail di Alvaro Martinez, quello della Bodeguita del Medio, lo servi in una tinozza perde tutta la poesia.
Vero è che Alassio non è l'Havana ma sul servizio bisogna fare di più altrimenti fiaschi di Chianti che va bene lo stesso.
Unico voto su cui non accettiamo repliche visti i nostri trascorsi da alcolisti anonimi.
Malinconico
Beppe ed il Pacio voto 3.
Perchè tra i tanti assenti sono quelli che rosicano di più. Uno dice che era a sciare e l'altro attaccato al telefono per sapere come andava. Puniti da una tre giorni semi memorabile che li lascia con le pive nel sacco. I loro compagni di avventure degli anni passati beccano un filotto di risultati che non farà rimpiangere di certo la presenza a bordo dei suddetti.
Cornuti e mazziati.
Paul Maxime voto 8
Arriva quinto con una barca che in Italia noi fighetti useremmo solo per andare a fare il bagno. Il Mistral di Marsiglia è una palestra impareggiabile ogni volta che Eolo soffia forte. Il suo obiettivo è l'europeo di Hyères ma noi speriamo che sia l'ambasciatore del ritorno in Gallia.
Napoleonico
Comunicazione voto 5.
Perchè non si osa niente e se hai cotanta materia è un delitto. Il comunicato stampa è un editto bulgaro trasmesso a reti unificate. Non si da voce alla base. Si parla con i soliti noti senza mettergli quella puntina da disegno nel sedere, alla Luca Bontempelli, che tiene viva l'intervista. Secondo noi, che di Melges qualcosa capiamo, c'è anche un problema di competenza specifica.
Belli i video ma sono dei promo. Ineleganti, ma tutte da noi pubblicate, le marchette fatte qui per rilanciare altri siti. Insomma menu da rivedere per la prossima tappa, qui c'era un pò quell'odore di minestrone tipico delle mense scolastiche.
Caserecci
Alina, Blu Moon e Fantastica voto 8
Perchè cambiano barche, vele, condizioni, membri dell'equipaggio ma la cosa che li diverte di più è sempre scalare le classifiche. Come la metti la metti se scorri con il ditino dall'alto verso il basso per trovarli ti fermi quasi subito.
Alpinisti
All Inn voto 5
Perchè è talmente alta la nostra stima per gli olimpionici che da loro ci aspettiamo sempre di più. Sul barchino di pane ne devi mangiare tanto e quello degli inizi è sempre un pò raffermo.
Rivedibili
Audi F.lli Giacomel e Firebolt voto 7.
Il primo presente ad intermittenza, il secondo parrebbe rinunciare a gran parte della stagione. Quando li trovi in acqua sono però sempre pronti a rullarti. Un voto meno dei top team ma con i test contingentati come in F1 sarebbero sempre primi, sopratutto Martinez che a successi di prova è un cecchino.
Mirati
Billo Baccani voto 5
Un anno sabbatico può costare caro e quando torni ti risvegliano bruscamente. Il talento c'è ma ci vorrà l'umiltà e la costanza di rimettersi in gioco. Nessuno vuole aspettare la barca più veloce del 2007, sarà lei a dover sgomitare. Ce la faranno?
Scommettitori
Ullman voto 6
Perchè continuano ad investire nella classe e questo li porta sopra la linea di galleggiamento. Perdono qualche pezzo importante e non riescono a mettere un vestitino completo (randa fiocco e palloncino) su un top team.
Eterna promessa
Eta Beta voto 7,5
Forse il poco allenamento gli ha dato quella spensieratezza che porta velocità. Accelerano anche di poppa e, senza qualche errorino, entravano nella top five. Ricominciano da dove li avevamo lasciati e cioè più o meno all'ottima prestazione del mondiale. Hanno davanti l'ultimo miglio, il più difficile.
Curiosi di sapere
SMS voto 6+
Il sostitutivo del comunicato affisso in bacheca trova giudizi entusiastici da alcuni che sono troppo di parte e spernacchiate da altri che sono troppo dall'altra parte. Sforzo da apprezzare comunque e anche se le novità che ci aspettiamo sono altre buonina la prima.
Da rivedere
Pierrick Contin voto 8.
Perchè anche se è indubbiamente aiutato dalle condizioni la sua galleria fotografica è di spessore assoluto. Capogita, sempre sul gommone, lo piazza spesso al momento giusto nel posto giusto. Fatevi brillare gli occhi qui
Ispirato
Etichette: Adesso Vela, Alassio, Melges 24, Stagione 2009, Volvo Cup
E' finito il Round Robin 1 della Congressional Cup a Long Beach, e Francesco Bruni con il suo equipaggio per metà italiano del JoeFly Match Race, si tengono stretta la terza posizione con 6 vittorie e 4 sconfitte. Ma subito dietro ci sono quattro equipaggi a 5-5: Adam Minoprio, Staffan Lindberg e i francesi Matthieu Richard e Sebastian Col. Quest'ultimo ha inflitto l'unica regata persa a Terry Hutchinson - sempre in testa con 9-1 - che per questo non potrà più vincere l'auto messa in palio da uno degli sponsor Acura. Al secondo posto con 8-2 l'inglese Ben Ainslie. Nella seconda giornata i primi tre voli si sono svolti con vento leggero, aumentato a 13 nodi nell'ultimo volo.
Come vi abbiamo detto le barche sono 10 per 10 equipaggi, ma l'estrazione prevede che gli equipaggi cambino quotidianamente le imbarcazioni, e ha fatto discutere il fatto che la numero 11 (quella usata da Hutchinson e compagni ieri) non abbia ancora perso una regata. Ma sono storie di ogni match race, impossibile che ogni barca vada alla stessa velocità, e non sprecheremo ulteriori caratteri sull'argomento. Promesso.
Val la pena di dire invece che l'organizzazione a terra seguita dal LBYC è eccellente, e ieri sera si è tenuto un Burger Bash di tutto rispetto...ahhh, questa è la vela!!
Aksel Magdahl è il santone vichingo che ha fiutato il vento prima e meglio di tutti.
Per questo equipaggio è poco importante che la tappa appena conclusa sia la più lunga in assoluto mai corsa nella storia Volvo Ocean Race ... loro per rendere tutto più bello ne hanno corse due di fila, con la barca rappezzata, l'equipaggio a pezzi e polvere di carbonio tutt'intorno ... e l'hanno vinta!
Insomma this is the happy end della nostra storia di vichinghi
Etichette: Volvo Ocean Race
mercoledì 25 marzo 2009
Congressional Cup, Long Beach Yacht Club - CA, USA.
Prima giornata di regate all'unico match race di grado 1 del Nord America, la Congressional Cup. 10 equipaggi invitati per 10 barche, i catalina 37, quindi qui non si perde tempo nel cambio barca e si regata, ahiloro o per fortuna, 6 ore filate in altrettanti impegnativi bastoni con aria sui 10 nodi e mare piatto perchè si regata all'interno di un golfo molto riparato.
6 vittorie e zero sconfitte per il re del match race - per Adesso Vela è l'assopigliatutto - Terry Hutchinson, unico a concorrere ancora per un auto Acura, premio che andrà all'equipaggio che non subirà sconfitte (è facile che se la terranno questa Acura visto il livello..). Terry a questo giro è il timoniere e alla tattica non ha niente meno che Cameron Appleton, partono da indubbi favoriti, nonostante si trovino nei bassi fondi della Ranking mondiale. Il nostro amico Hutchinson inoltre è stato tra i pochi ad aver sfoggiato, durante la cena di gala di lunedì sera, il Crimson Blazer, la giacca che si ottine dal 1965 vincendo proprio la Congressional Cup. Con lui la indossava anche il francese Matthieu Richard, e se lo sarebbe potuto permettere - se non se la fosse dimenticata ad Auckland - anche Rod Davis, tattico, per questa occasione, della giovane promessa neozelandese Adam Minoprio. A bordo con il tattico più anziano della flotta anche il più giovane tailer, che guarda un po' è fidanzato proprio con la bella figlia di Rod, Hanna Davis.
Ma chiudiamo l'angolo del gossip e dedichiamoci alla fredda cronaca. In seconda posisione troviamo il Caterpillar Ben Ainslie con 5 win e 1 loss. Purtoppo una delle sue win cade sui ragazzi italiani di Checco Bruni, in una regata un po' border line, fatta di penalità dubbie e non date, recuperi e sorpassi. Tant'è. Sono comunque terzi i nostri rappresentanti in California, a pari punti proprio con i kiwi di Minoprio.
Non una felice giornata per i cugini d'oltralpe (ma poi, cugini di chi?!) Col, Presti e Richard, chiudono la giornata con 2 vittorie e 4 sconfitte, dommage.. Si è visto a bordo con Seb Col, indossante una casacca Areva, anche il navigatore italiano di BMW Oracle, Michele Ivaldi. In effetti con Dogzilla si allenano nella vicina San Diego, ma quello sponsor sul petto potrebbe costargli una peanilità per 'overlap'.
Curiosità: l'ultimo classificato porta a casa un trofeo con incorniciato un libro "race the boat right". Anyone interested?
martedì 24 marzo 2009
Questa è la comunicazione che ci piace.
Non avremo tanto tempo da dedicare alle barche perchè saremo tutti nel backstage.
Sarà la primavera ma sentiamo già che con Lola sarà amore a prima vista e su Brontolo non mancherà, sottocoperta, un suo calendario di Max autografato ;-)
Da giovedì 26 marzo, per tre giorni, la Audi darà vita a un evento spettacolare nel cuore di Milano. Il Marchio dei quattro anelli, infatti, “ormeggerà” eccezionalmente in Piazza Duca d'Aosta le tre imbarcazioni con le quali compete nei più importanti circuiti di regate internazionali. Il grande pubblico di appassionati avrà così l’opportunità di avvicinarsi all’affascinante mondo della vela e di toccare con mano questi gioielli tecnologici.
Protagonista indiscusso dell’evento sarà lo scafo Audi TP 52 powered by Q8, che il pubblico ha già potuto ammirare lo scorso anno al Porto Antico di Genova durante l'Audi Music on the Docks e al Motorshow di Bologna. Arricchito dalla presenza dell’Official Partner Belstaff, il 52 piedi di Riccardo Simoneschi, reduce da un’intensa stagione agonistica, nell’occasione sfoggerà un’inedita livrea da gara.
Il TP 52 sarà affiancato dal Melges 32, un nuovo tipo di imbarcazione che la Audi ha scelto per dare vita all'Audi Sailing Series, il circuito di regate monotipo che, dopo solo un anno di attività, è già divenuto indiscusso punto di riferimento per i migliori armatori del mondo.
La terza imbarcazione esposta sarà l'Audi Melges 20, una classe velica su cui la Casa di Ingolstadt ha scommesso senza esitazioni, presentandosi come title sponsor e supportandone l'intera attività agonistica internazionale.
Attraverso un percorso multimediale allestito all'interno dell'esclusiva Audi Lounge in Piazza Duca d'Aosta, gli ospiti potranno ammirare le azioni più spettacolari dell’Audi Sailing Team e conoscere tutto sull’emozionante mondo delle regate Audi.
Audi Sail and the City offrirà alla città anche musica e spettacolo. La serata di venerdì 27 marzo, infatti, presentata al pubblico dal noto volto televisivo Petra Loreggian, porterà sul palco l'energia e il fascino di Lola Ponce, per un concerto a partire dalle ore 20.30.
Audi Sail and the City, una nuova emozione firmata Audi.
Etichette: audi, Melges 20, Melges 32, Riccardo Simoneschi, TP 52
Gooooooood Moooooorning sailors…. Giù dalle brande, fuori dalle tane… tutto è pronto per l’evento, l’inizio, il kick off della stagione 2009.
Big Mama Malcesine ci sta aspettando per lo Speed Clinic Weekend dei Melges32.
12 e dico DODICI Melges32 saranno impegnati in acqua in una due giorni di test e manovre che saranno al tempo stesso banco di prova e verifica dello stato di forma di tutti i membri degli equipaggi impegnati.
A quattro settimane dalle regate non si poteva trovare contesto migliore della fantastica Malcesine.
La FRAGLIA, il connubio di due parole Fratellanza e Famiglia. Due parole che si sposano perfettamente con il “Paradiso della Vela “ per eccellenza. L’aria che si respira in Fraglia è qualcosa di magico, dove accoglienza, amore per la vela, entusiasmo sono il minimo comune denominatore di quella che è considerata da tutti la palestra naturale di ogni velista.
Campioni, Weekenderos, Sbalestrati di ogni tipo hanno solcato quel tratto di lago dove il Pèler mattutino irrompe con tutta la sua potenza, sferzando il lago con raffiche impetuose, alzando onde imponenti. Poi la quiete per una pausa pranzo nel verde, circondati da una natura meravigliosa in attesa dell’Ora… Dopo il gelido vento delle montagne il lago si scalda. Tutto è pronto per il vento che fa della puntualità la sua peculiarità. Preciso l’ingresso 13/13,30, perfetta l’intensità 12/13 nodi.
Manovre, Speed Test, Planate insomma Allenamento con la “A” maiuscola per prepararsi a dovere perché tra un mese si COMINCIA con la prima tappa del circuito.
Questo weekend è da vivere come fosse la prima tappa, come fossimo già in regata. Medesimo impegno, stessa concentrazione. Solo con questa mentalità, con questo atteggiamento un uscita in barca si trasforma magicamente in Crescita e statene certi che tra tre settimane la davanti ci sarà chi più di altri ha messo in barca questa voglia ad Ancona prima e a Malcesine ora.
Pronti… Partenza e… VIA alle danze… Pannocchia
lunedì 23 marzo 2009
Auckland HDR Timelapse from Diego on Vimeo.
Se ho capito bene, una settimana di permanenza ad Auckland, un pò di hardware, un pò di software e sopratutto 35.000 scatti.
Si, si le spiegazioni tecniche sono un altra cosa, quella vera la trovate sotto.
Noi volevamo solo chiedervi, ma che poesia è questo video?
What is HDR Timelapse?
To the best of our knowlege it's a real world high dynamic range video. Utilizing a computer controlled camera, motion control mechanics and HDR software, we have perfected a method that results in true 32-bit radiance frame sequences. HDR is not new as computer generated imagery professionals have been producing 32-bit video for years now but, video sensors that can capture dynamic range exceeding 12 stops are still in their research and development stages. By capturing clusters of multiple exposure levels (brackets) at timed intervals (timelapse) and batch processing the clusters into single HDR radiance frames we are exploring a transitional high dynamic range video solution.
Etichette: Video
Come la metti la metti qui tira ariaccia.
11 TP 52 e 6 GP 42, per quello che è o dovrebbe essere, il circuito più importante del mondo sono poca cosa.
La manovra di mettere insieme i GP 42 ha tanto il sapore di "stiamo vicini vicini e aspettiamo che passa" ma tant'è ...
Non si nasconde però Nacho Postigo che, nella difficoltà, sottolinea comunque il sacrosanto valore dei velisti coinvolti.
Insomma i migliori ci sono tutti, compresa una nutrita banda de noantri, molti con l'Audi Sailing Team e molti in ordine sparso su vari armi.
Primo tra tutti quel Checco Bruni gran protagonista ad Auckland che chiamerà la tattica su Matador.
A noi che non dormiamo mai non è sfuggita l'assenza di Vascotto and friends, solo una pre iscrizione in ritardo o gatta ci cova?
Il 12 maggio inizia, nelle acque della città di Alicante, il Circuito Audi MedCup 2009. Già 17 equipaggi da dieci paesi hanno confermato, con la loro presenza, l'interesse verso le Classi dei TP52 e GP42 che corrono nel circuito di regata più appassionante del mondo e che quest'anno si snoderà tra ben cinque diversi eventi in quattro paesi europei.
“Una flotta di 17 barche provenienti da dieci paesi diversi, con equipaggi di livello internazionale, conferma, ancora una volta, il successo dell’Audi MedCup, che ha raggiunto una popolarità senza precedenti e che è considerata, a livello mondiale, il ‘Circuito di regata per eccellenza’”, dice Ignacio Triay, Direttore del Circuito Audi MedCup. “Questo ci fa particolarmente piacere, considerando anche l’attuale scenario economico mondiale che si ripercuote negativamente sulle sponsorizzazioni sportive in generale e su quelle legate al mondo della vela in particolare”.
“Come regatante, preferisco sottolineare la qualità degli equipaggi e dei team presenti, piuttosto che il loro cospicuo numero”, aggiunge Nacho Postigo, Direttore tecnico del Circuito Audi MedCup. “Se consideriamo l’enorme quantità di eventi internazionali cancellati, o l’impressionante diminuzione di partecipanti a regate che erano considerate leader, credo che possiamo considerarci assolutamente soddisfatti. Conforta sapere che il Circuito Audi MedCup può contare su così tanti equipaggi di livello”.
11 imbarcazioni TP52 confermate per il Trofeo Ciudad de Alicante
Il Trofeo Ciudad de Alicante vedrà sfidarsi 11 barche della Classe TP52, inclusa quella nuova di Emirates Team New Zealand, che vanta parte dell’omonimo equipaggio di America’s Cup guidato dallo skipper kiwi Dean Barker. È la prima volta che un team neozelandese prende parte al circuito e sarà interessante vedere come se la caverà, con 10 squadre di esperienza che gli daranno certamente filo da torcere.
Le prime tre barche della stagione 2008 del Circuito Audi MedCup hanno confermato la loro presenza e saranno affiancate, sulla linea di partenza, da una flotta internazionale di grande esperienza: Rispettando la classifica finale dell’anno scorso, incontriamo per primo il team americano Quantum, guidato da Terry Hutchinson, che cercherà di difendere il titolo; segue la barca spagnola Bribón con al timone il noto velista francese Thierry Peponnet; poi incontriamo Matador, il team argentino, guidato da Guillermo Parada, Artemis capitanata dallo svedese Torbjorn Tornqvist, il team spagnolo Desafío condotto dall’esperto skipper americano Paul Cayard, l’italiano Audi Sailing Team condotto da Riccardo Simoneschi, Cristabella, la squadra inglese condotta da John Cook, e il team russo Synergy che vedrà alternarsi al timone Valentin Zavadnikov e Sergey Pchugin; Afonso Domingos sarà lo skipper del team portoghese Bigamist e Valars, dalla Russia, vedrà Sergei Shetsov nel ruolo di capitano.
Con una flotta così varia e di esperienza il successo del 2008 sarà bissato e certamente anche superato.
I GP42 entrano in scena
La flotta dei GP42 debutterà nel Circuito Audi MedCup il giorno dopo i TP52. Per l’evento di Alicante hanno confermato la loro presenza sei team di tre paesi: dalla Spagna arrivano Madrid About Sailing di José María van der Ploeg, Islas Canarias Puerto Calero di Daniel Caleros e Caser-Quum di Javier Goizcueta; dall’Italia ci sono Airis di Roberto Moniti– secondo classificato nel circuito internazionale GP42 del 2008 - e Roma 2 di Filippo Faruffini, mentre da Giappone arriva Swing, di Keisuke Suzuki.
“Avere sei GP42 di tre diversi paesi ad Alicante è un’ottima notizia”, dice Ignacio Triay. “Naturalmente ne avremmo voluti molti di più, ma dobbiamo essere realistici, considerando anche che questo è il loro primo anno nel circuito. Sono certo che il numero aumenterà nelle prossime stagioni”.
Questa la lista completa delle preiscrizioni dei TP52 per l’evento di apertura del Circuito 2009 Audi MedCup con nazionalità e skipper:
Artemis (Svezia) - Torbjorn Tornqvist
Audi Sailing Team (Italia) - Riccardo Simoneschi
Bigamist (Portogallo) - Afonso Domingos
Bribón (Spagna) - Thierry Peponnet
Cristabella (Inghilterra) - John Cook
Desafío (Spagna) - Paul Cayard
Emirates Team New Zealand (Nuova Zelanda) - Dean Barker
Matador (Argentina) - Guillermo Parada
Quantum Racing (USA)- Terry Hutchinson
Synergy (Russia) - Valentin Zavadnikov/Sergey Pchugin
Valars (Russia) - Sergei Shetsov
Questa la lista completa delle preiscrizioni dei GP42 per l’evento di apertura del Circuito 2009 Audi MedCup con nazionalità e skipper:
Airis (Italia) – Roberto Monti
Caser-Quum (Spagna) – Javier Goizueta
Madrid About Sailing (Spagna) – José María van der Ploeg
Islas Canarias Puerto Calero (Spagna) – Daniel Calero
Roma 2 (Italia) – Filippo Faruffini
Swing (Giappone) – Keisuke Suzuki
Etichette: MedCup, Stagione 2009, TP 52
Ormai con le pix of the week ci tocca quasi sempre fare doppietta.
Tutti a dire ma perchè non hai pubblicato quella li, c'era pure quella che è una figata,
Facciamo sempre a modo nostro ma, quella scelta questa settimana, non rende molto l'idea di come si stava ad Alassio.
Volevamo quindi lasciare un documento ad imperitura memoria perchè tutti possano dire, "ti ricordi quell'unica volta in cui ad Alassio ci siamo divertiti come delle scimmie sulle liane, bè io c'ero".
Rispondere allo scetticismo dell'interlocutore con la copia stampata di questa foto sarà un gioco da ragazzi.
Si scherza, of course, semo ragazzi ....
Etichette: Alassio, Melges 24, Pix of the week, Stagione 2009
domenica 22 marzo 2009
“Belle prove, non facili specie nei primi due giorni per via di un vento che girava tantissimo – dichiara Branco Brcin, tattico di Pilot Italia – mi sono ricreduto su Alassio e soprattutto mi sono davvero divertito”
E se lo dice Branko noi ci crediamo....
8 prove in 3 giorni.
Rimarrà scolpito nella Stele di Rosetta questo week end Alassino che in termini di vento, mare, freddo e anche sole non ha fatto veramente mancare nulla.
Con il campione del mondo in vacanza al sole chi doveva vincere?
Facile il vice campione del mondo Pilot Italia di Gianni Catalogna con Alberto Bolzan al timone e Branko Brcin alla tattica.
Così è stato anche se con l'avvio di oggi il vecchio maestro Nico Celon (che con Bolzan a bordo ha vinto il mondiale 2006) non sembrava convinto nel lasciar vincere il discepolo.
Un errore nell'ultima partenza permette alla banda Catalogna di suonare la prima.
Debutti complicati (leggi Sibello), ritorni difficili (leggi Monaco) e conferme faticose (leggi Saetta).
Il Melges 24 non è cambiato, arrivare in vetta è sempre come scalare un ottomila senza ossigeno e quando ci arrivi, con quell'aria rarefatta, ti gira così tanto la testa che è dura rimanerci.
Ecco i primi dieci, quelli che hanno sofferto meno di vertigini:
1 ITA 727 Alberto Bolzan per Gianni Catalogna punti 22
2 ITA 765 Nico Celon per Lanfranco Cirillo punti 35
3 SUI 782 Flavio Favini per Franco Rossini punti 35
4 ITA 722 Luca Valerio per Maurizio Abbà punti 39
5 FRA 389 Maxime Paul per Maxime Paul punti 41
6 ITA 730 Luca Bursic per Paolo Testolin punti 47
7 ITA 574 Roberto Martinez per Carla Ubertalli punti 59
8 ITA 783 Riccardo Simoneschi per Riccardo Simoneschi punti 62
9 ITA 716 Carlo Fracassoli per Nose Sailing Team punti 67
10FRA 639 Cristophe Barru per Denis Infante punti 70
Non dite ai due francesi e alla Carlina Ubertalli che per vincere c'è bisogno di una barca 700+. Loro non lo sanno e vanno benissimo così.
Classifica Completa
Etichette: Alassio, Alberto Bolzan, Branko Brcin, Nico Celon, Stagione 2009, Volvo Cup
Il Bianchi era a Pescara nella buriana in 470.
Ha trovato comunque il tempo di pubblicare sul blog di Saetta questo scattp di Alassio.
Ecco fatta la nostra pix of the week.
Etichette: Pix of the week, Saetta
E' il match race più importante degli Stati Uniti, un grado uno, unico nel Nord America, a cui si accede per inviti e si alloggia - come spesso accade in queste manifestazioni - a casa dei soci del circolo. Questo è il Long Beach Yacht Club e l'evento è la 45esima edizione della Congressional Cup, vinta negli anni da velisti del calibro di Dennis Conner, Ted Turner, Chris Dickson, ma anche Dean Barker e Ed Baird hanno regatato e vinto in questo angolo di Los Angeles. I partecipanti di quest'anno hanno dei nomi importanti, e il loro talento non è sempre rispecchiato dalla loro posizione nella ranking mondiale come Terry Hutchinson, maestro del match race che si trova solo nella posizione 911 - come il numero delle emergenze USA, Police allerted...
Etichette: Congressional Cup, Francesco Bruni, Joe Fly, Matteo Auguadro
sabato 21 marzo 2009
I locals lo negheranno anche sotto tortura ma 5 prove in 2 giorni ad Alassio non le si vedeva da tempo, bene!
Breeze anche oggi partita da 14 e arrivata a 20.
Arriva il sole ma il freddo anche oggi è un cane mordace.
I più intonati sono state le young guns, Alberto Bolzan su Pilot Italia di Catalogna (3-4-2) e Luca Bursic su Eta Beta di Testolin (2-7-1).
Il primo prende il comando delle operazioni, il secondo sale fino al quarto posto dell'assoluta ad un'incollatura da Riccardo Simoneschi che oggi non era il missile di ieri.
Entrambi già gran protagonisti del mondiale di Porto Cervo i ragazzini vogliono una conferma da questo 2009 ed il ruolo di piazzati potrebbe andargli stretto.
Non è d'accordo la pattuglia degli agèe che con Celon in testa (18-2-6) ma anche Simoneschi (8-8-23) e Favini (1-10-9) cerca di insegnare loro la buona educazione.
Grazie allo scarto entrato oggi alla quinta i giochi sono molto aperti con i primi 5 in 9 punti.
Vediamo se domani entra qualcun'altro.
Non entrerà nessuno tra i Corinthian dove maramaldeggia un tal Ovynd Peder Jhare, qualcuno della tribù gli dica che questo è il pase di Pulcinella, accà nisciuno è fesso, e il suo primato tra i Corinthian è ridicolo.
Le foto sono una courtesy di una ragazza che ci vuole bene, Magda Rosso, e di Pierrick Contin
"Fantastic weather, blue skies, blue water, great wind, thrills, spills and amazing racing." is how IMCA Secretary/Treasurer Tomi Hakola from Finland summed up today's second day of racing at the Italian Volvo Cup event in Alassio. The blue skies brought warm sun, bringing temperatures up into double figures at around 10 degrees C, a welcome respite for the 52 competing crews from 9 nations after yesterday’s near freezing conditions. The wind was still in the North/North East at around 20-25 knots with lots of shifts, gusts and some choppy seas making for an extremely challenging day of racing and plenty of snakes and ladders both on the water and on the leaderboard.
Despite the often tricky conditions the race management team did a fantastic job to complete three more excellent races and with five races total now completed the discard has come into play. Overnight leader Riccardo Simoneschi was amongst those who struggled to get on top of today’s tricky conditions and his 8, 8, 24 score line sees him dropping down into third place. Without doubt the most consistent team of the day was that of Alberto Bolzan with a 3, 4 2 score. Discarding their 11th place of yesterday afternoon and adding in their 2nd from the first race they now count 11 points total and lead the regatta by just one point from former Melges 24 World Champion Nicola Celon who remains in second overall despite an 18th place in race three. Lying in fourth behind Simoneschi is Luca Bursic who moves up from tenth and sitting on equal points with fifth placed Flavio Favini helming for Franco Rossini who won the first race of the day but then seemed to loose traction with 10 and 9 in races four and five.
Going into the final day the standings remain incredibly close and with more good weather anticipated tomorrow we are expecting a thrilling climax to this first 2009 Volvo Cup event.
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venerdì 20 marzo 2009
Due prove, che ad Alassio vanno sempre bene.
Il vento nell'arco della giornata è andato da 65 a 270, gli esperti prendano la rosa dei venti per capire se parliamo di un Grecale - Tramontana.
Partiti da 15 nodi e arrivati a 25.
Chiaramente c'è chi dice che non siano mancate le raffiche a 30 plus!!
Onda formata.
Prima regata regolare, seconda con un pò di circo sin dalla partenza per la rotazione.
Riccardo Simoneschi picchia dentro un primo con la banda ed un secondo.
La banda nella seconda prova ha suonato per Nico Celon e Fantastica nel senso che hanno chiuso anche loro con un enorme vantaggio sul secondo.
Flotta in difficoltà per gli 8/10 gradi di temperatura e gli ettolitri di acido lattico prodotti dopo lunga inattività.
Le chicche sono due:
1) La rara foto di Riccardo Simoneschi abbinata ad un marchio svedese invece che tedesco (un'esclusiva dello studio fotografico Lauro e Pacio Art and Fun, copyright naturalmente in vendita :-).
2) Il tuffo in acqua, con 9 gradi di temperatura esterna, di un membro dell'equipaggio di Magica per liberare lo spi dal bulbo dopo una pescata. Gli ordini del presidente Poggi non si discutono anche a rischio di ipotermia.
talk to you later, in the meantime la classifica dopo due:
1) F.lli Giacomel Audi- Riccardo Simoneschi 1-2 punti 3
2) Fantastica - Nicola Celon 3-1 punti 4
3) Euro Voiles - Denis Infante 4-4 punti 8
4) Blu Moon - Flavio Favini 7-3 punti 10
5) Pilot Italia - Gianni Catalogna 2-11 punti 13
H 16.39 ... quel sottile gusto di arrivare per primi, almeno in rete ;-)
The 2009 Italian Volvo Cup Series got under way in great style today in Alassio as 47 Melges 24s came to the line for a great day of racing in a shifty 15-30 knots of wind from the North/North East. The day got off to a chilly start with snow as the competitors left the dock and air temperatures down to around 5 degrees C but the snow cleared as racing started and the race committed was able to complete two races in classic Melges 24 sailing conditions.
Riccardo Simmoneschi was the man of the day with fellow Italian and former Melges 24 World Champion Nicola Celon hard on his heels just one point beind after two races. France’s Denis Infant with helm Christophe Barrue is lying third with Switzerland’s Franco Rossini and helm Flavio Favini in fourth. Tomorrow 2-3 races are scheduled with the first start planned for noon.
Commenting after sailing Riccardo Simmoneschi said - “today we had a very windy day in Alassio for the first stop of the Volvo Cup. Super great sailing - the Melges 24 is too much fun!”
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Che Saetta sia uno dei Melges 24 più veloci dell'italian squadron non lo scopriamo certo noi.
Invece, da oggi, sappiamo che hanno anche coraggio da vendere.
Hanno osato dove nemmeno noi abbiamo mai rischiato.
Online sul loro sito un'intervista al Lauro, storico tailer del Brontolo Sailing Squad, in trasferta su Eta Beta ad Alassio, posto che notoriamente ama ...
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giovedì 19 marzo 2009
Come dice il Cavaliere la crisi è solamente una percezione e non la realtà.
Lo sanno bene gli oltre 50 equipaggi che sono ad Ancona ..... ops scusate ad Alassio (again and again but the hope is the last to die) per il grand opening della Volvo Cup 2009.
Ci sono tutti tranne il numero 1 del Mondo e il numero 1 d'Italia, il primo è dato misteriosamente navigante altrove, del secondo non v'è certezza.
Da domani fuochi d'artificio, maledizione di Alassio permettendo.
Se qualcuno vi dice su che siti seguire la tappa rispondetegli con una pernacchia, salutateli con l'altra mano e ditegli che siete della tribù di Adesso Vela.
La tribù ad Alassio è tutta intorno a voi.
Guardatevi le spalle e, as always...
Stay Tuned Mates
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mercoledì 18 marzo 2009
Cagliari 27 Luglio - 2 Agosto 2009.
Ecco luogo e date del Campionato Europeo Farr 40.
Come lo sappiamo?
Semplice, siamo assidui lettori di Sailing Sardinia che ha dato in anteprima mondiale la notizia.
Siccome Antonello è un amico e sempre il primo a farci i complimenti quando scriviamo qualcosa che gli piace volevamo dirgli che questo scoop è un gran colpo e siamo contenti l'abbia fatto lui.
Tutti gli esperti a guardare ...
A noi non resta che notare che, quest'anno, dalla città di Sant'Efisio passeranno Melges 20, Melges 24, Melges 32, Farr 40, RC 44 e TP 52.
In confronto a Valencia c'hanno le pezze al culo ;-)
Photo Courtesy of Joe Fly
Parliamo di TP52, facciamolo presentando gli unici tre nuovi scafi che prenderanno parte al circuito MedCup quest'anno.
Il primo qui a fianco, ve lo abbiamo già presentato, è Emirates Team New Zealand, nato dalla matita di Marcelino Botin e dell'italiano capo designer del team Giovanni Belgrano (grande motivo di orgoglio nazionale), è stato realizzato nei cantieri kiwi di Cookson Boat con albero e rigging Southern Spars. Sono di Botin le barche più vincenti del circuito, tra cui l'imbattibile Quantum Racing. Lo skipper è l'eroe nazionale Dean Barker, ma il vero capo è sempre lui Dalts, Grant Dalton.
Il cantiere che l'ha partorita è il medesimo, Cookson Boats ad Auckland, l'equipaggio sarà in maggioranza kiwi, ma a differenza di Emirates Team New Zealand, Artemis ha un armatore, lo svedese Torbjorn Tornqvist, alla sua terza partecipazione all'Audi Med Cup con ottimi risultati, grandi budget (barca nuova ogni anno) ed ENORMI campioni a bordo (Russel Coutts è lo skipper). Anche il design team è diverso, questo è un 'modello' Judel&Vrolijk. Le due barche, dopo aver regatato insieme nel Golfo di Auraki, sono adesso su cargo con direzione Valencia, per una lunga sessione di allenamenti con altre barche.
Tra queste, Matador, barca argentina armata dall'ottuagenario e irriducibile Alberto Roemmers, batte bandiera spagnola e cuore italiano. Il tattico è infatti è Checco, Francesco Bruni, dopo le sporadiche regate dell'anno scorso è stato riconfermato per i successi ottenuti, Olè!
Delle tre barche, questa ha il design più accattivante, un po' alla Keith Haring, con una spada che infila una testa di toro e tanto rosso: de capote, de sangre y de pasion!
ps.solo questi tre nuovi scafi non vi fanno pensare a una stagione un po' sottotono...?
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martedì 17 marzo 2009
Solo ieri abbiamo scritto dell'idea di Luca Devoti di provare a modificare format e assegnazione dei punteggi nelle regate del D One che subito arriva un altro spunto di riflessione.
Ci arriva nientepopodimenoche dal circus della F1 che oggi ha annunciato una vera e propria rivoluzione copernicana:
il mondiale 2010 non lo vincerà più chi farà più punti ma chi vincerà più gare.
Il sistema di punteggio rimane in vigore e sarà discriminante in caso di stesso numero di vittorie tra due piloti nei singolo GP e per determinare la classifica dal secondo posto in poi.
La motivazione principale per cui si è giunti a ciò è il tentativo di costringere i piloti a lavorare meno di strategia e più di velocità pura in pista.
Più bagarre, più sorpassi, più spettacolo ...
Dalla Formula 1 alla Vela su AV il passo è breve, basta sostituire la il singolo gran premio con la singola ed il gioco è fatto.
Facendo una semplice simulazione abbiamo realizzato che il Mondiale Melges 24 l'avrebbe comunque vinto Uka Uka ma le sorprese non tardano ad arrivare.
L'italiano Melges 24 sarebbe andato a Firebolt di Carlina Ubertalli e l'Audi Sailing Series dei Melges 32 a Thule di Fausto Rubbini pur avendo saltato una tappa del circuito.
E i TP 52?
E i Farr 40?
E le Olimpiadi?
Vabbè non esageriamo, qualche simulazione fatevela da soli ;-)
Vi piacerebbe un sistema del genere applicato ai più importanti circuiti di regate nazionali ed internazionali?
Ditelo qui .... anche perchè nessun altro tratterà l'argomento ;-)
p.s. La foto di apertura è dedicata a Felipe Massa, quello che avrebbe vinto il mondiale F1 l'anno scorso se solo ci fossero state queste rules dal 2009
Questa sembra essere la settimana del gattone!
Grazie a BLUR ora sappiamo che a Puma Racing negli USA hanno anche dedicato una miniserie TV.
Detto ciò, ma che figata è il video?
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lunedì 16 marzo 2009
La prima volta che ho sentito parlare del Devoti One è stato lo scorso anno in aeroporto a Linate.
Ero in attesa del volo per Cagliari dove andavo per l'italiano Melges 24 e mi è capitato di incontrare Luca Devoti.
Così, seduti ad aspettare, Luca mi ha raccontato, con quel piglio e quell'entusiasmo tutto suo, della sua idea di un nuovo singolo che andasse oltre la fisicità richiesta da Laser e Finn senza perderne di vista le boline tattiche e che non richiedesse le doti da trapezista acrobatico-circense del Musto Skiff per ottenere laschetti supersonici.
Nemmeno un anno dopo eccoci alla presentazione della barca avvenuta al London Dinghy Boat Show.
Il progetto firmato da Phil Morrison che in Inghilterra, al pari di Jack Holt e Ian Proctor, è considerato un vero guru nel disegnare derive sportive.
Obiettivi?
Semplicissimo:
Creare un singolo dall'appeal moderno, semplice da condurre, cinghie di bolina e gennaker al lasco.
Trasportabile anche sul tetto dell'auto, dopo aver smontato le terrazze, grazie all'albero divisibile in due parti.
E sopratutto .... most of all, la possibilità, grazie al concetto di weight equalization legato alle ali estensibili, di far competere timoniere con una differenza di peso anche di 20-25 Kg.
Numeri e caratteristiche:
Scafo di 55 Kg in epoxy di carbonio.
Randa di 11 mq e Gennaker di 15
Albero, deriva e bompresso retrattile completamente in carbonio.
I primi 5 prototipi si trasferiranno nel breve a Palma de Maiorca per definire gli ultimi dettagli (sopratutto per ciò che riguarda le ali), sono previsti test per circa un mese.
L'inizio della produzione è atteso per Giugno 2009.
Se vi sembra che Luca Devoti abbia messo abbastanza legna sul fuoco sappiate che sta cercando anche di abbinare un format innovativo alla sua ultima creatura.
Regate più rilassate, che ti permettano di ricordarti da che parte del campo di regata hai bordeggiato invece di essere sopraffatto dalla stanchezza.
5 prove, 1 solo scarto.
Punteggio triplo per l'ultima prova in modo da tenere aperti i giochi fino alla fine.
Dulcis in fundo un sistema di "arbitraggio" che intervenga solo ed esclusivamente su protesta di un concorrente.
Chi perde, sia esso il protestante o il protestato, viene squalificato. Punto!
Insomma un modo di riconsegnare la vela ai velisti.
Il video che vedete sotto è una courtesy di Offshore Rules
Complimenti a Mr. Devoti per la pronuncia perfettamente British che ci fa chiudere un occhio sul fatto che il D One non sia passato subito da qua.
Per far rimarginare completamente la ferita ci aspettiamo un invito a provarlo in acqua prestissimo ;-)
E voi?
Che dite?
Etichette: Luca Devoti
Dei lavori di upgrade di Silver Surfer vi avevamo già parlato qui .
Oggi ci fa piacere mostrarvi, in anteprima, la nuova grafica del TP 52 dell'Audi Sailing Team powered by Q8.
Insomma dopo albero, bulbo, coperta e poppa nuovi era giusto "vestire" Silver Surfer secondo quelli che sembrano essere i canoni della stagione 2008, fregi a prua e poppa come già visto su Team New Zealand e Artemis.
Ormai si parla di vere e proprie livree come in F1 quasi a voler rendere immediatamente riconoscibili le barche.
Questioni televisive?
Il TP 52 di Riccardo Simoneschi è atteso a Valencia nella prima quindicina di aprile per un intenso programma di allenamento con almeno quattro altri scafi ma, se lo volete vedere da vicino è probabile che ...... ops scusate questo è un altro post ......
"L'Audi TP 52 Sailing Team powered by Q8 torna in azione, lasciandosi alle spalle la pausa invernale che ha visto lo shore team ed i tecnici del cantiere Carbon Lab impegnati in una rivisitazione profonda dello scafo, delle appendici, dell'albero e delle manovre di Silver Surfer: interventi ritenuti necessari per sviluppare al meglio il potenziale dell'imbarcazione varata lo scorso anno e garantire così la massima competitività dell'intero pacchetto scafo / equipaggio.
Sono in corso di svolgimento in questi giorni, a Genova dove il team italiano ha la propria base tecnica presso il Marina Genova Aeroporto, i primi test per verificare e raccogliere da subito i nuovi numeri che la barca sa produrre in navigazione. Dati che serviranno per trovare le esatte centrature e gli equilibri migliori. Nel mirino la prima competizione dell'intensa stagione di gara che attende sulla linea di partenza l'equipaggio di Riccardo Simoneschi.
E' cominciato così il percorso di avvicinamento ed il conto alla rovescia verso l'esordio agonistico stagionale, previsto tra poco più di un mese nelle acque iberiche di Palma de Mallorca, in occasione dell'appuntamento con l'Hublot Palma Vela in programma i prossimi 15 – 19 aprile.
Il punto della situazione lo fa Riccardo Simoneschi, timoniere del TP 52 Audi Q8: “Siamo estremamente curiosi di testare le ultimissime novità che i tecnici del team, seguendo le indicazioni dello stesso Rolf Vrolijk, hanno sviluppato sul nostro scafo ed abbiamo realmente un grosso “appetito” nel ritornare a manovrare in mare. Davanti a noi ora abbiamo un periodo di lavoro intenso, dove dovremo masticare molte miglia in mare ed in cui conterà soprattutto l'attenzione ad ogni dettaglio e la pazienza e la meticolosità nel provare tutte le soluzioni che avremo a disposizione; si tratta infatti di calibrare al millimetro un ingranaggio comunque complicato che dovrà “girare” alla perfezione sin dalla nostra prima regata a Palma”.
Etichette: audi, Riccardo Simoneschi, Silver Surfer, TP 52
Goooood moooorning sailors è tempo d’attese, d’una stagione che sta per arrivare, d’un inverno che sta per finire e di notizie d’una Coppa che chissà se verrà…
Tutti i Team di Coppa America sembrano essere “In bilico tra santi e falsi dei sorretti da un’insensata voglia di equilibrio …” il testo dei Negramaro sembra sposarsi benissimo in questo momento di assoluta incertezza.
Se da un lato è vero che l’incertezza fa odiens dall’altro sinceramente non se ne può proprio più. Qualunque sia il verdetto della sentenza di New York sarà una totale liberazione per molti e un’assoluta sconfitta per il nostro sport.
Non voglio entrare nel merito di chi ha torto o di chi ha ragione e nemmeno avvallare l’idea che la Coppa “è sempre stata così”… Balle… la Coppa di Valencia aveva avuto il grande merito di catalizzare l’attenzione e di portare il nostro sport in prima pagina.
Era riuscita a fare entrare nelle case di tutti le immagini della vela cosa rara, anzi rarissima vedi olimpiadi per la serie “chi l’ha visto…”.
Nessuno dei due “presunti” contendenti ha avuto quell’apeal che solo i Neozelandesi hanno e sanno avere. Quella capacità di mettere l’amore e la passione per questo sport davanti a tutto. Gli AllBlack non devono rispondere a UN magnate e alle sue bizzarrie ma regatano in nome e per conto di un POPOLO intero che si smobilita e con un patriottismo unico incita i propri eroi.
Quella maledetta quarta regata, quando Team NZL ruppe due spinnaker è stata la chiave di volta dell’ultima coppa. Con quel tonfo al cuore la Coppa rischia di sparire e con lei l’insegnamento e la saggezza dei Neozelandesi rispettosi prima della leggenda e poi del business.
Ricordate le sfide di Peter Blake con boma e scafi pieni di mille adesivi, dal macellaio alla birra. Erano sfide che non hanno mai dato l’impressione di cercare un ritorno d’immagine se non quella di alzare una volta ancora la Coppa.
Quando sono stato in Nuova Zelanda ho avuto la fortuna di respirare quell’aria entusiasta per lo Sport in generale. Una cultura a cui noi europei non siamo abituati. Noi ci agitiamo un po’ per il calcio ma anche lì siamo a anni luce da “quello spirto guerrier ch’entro mi rugge…” che anima gli All Black.
Ora aspettiamo e vediamo quale sarà il destino della Brocca. Sono certo che saremo pronti a dimenticare questi anni di noiose parole pronti a tuffarci un’altra volta nella passione che questi duelli sanno regalarci. Pannocchia
domenica 15 marzo 2009
Si è concusa venerdì scorso la Bacardi Cup, regata che piacerebbe fare a tutti per molteplici ragioni. A partire dalle barche, le signore delle classi olimpiche, le Star, e poi partecipanti prestigiosi, accoglienza eccezionale, lunga storia - nasce nel 1927 a Cuba come Cup of Cuba - e, non ultimo, lo sponsor, che offre litri di RON...
Tanto prestigiosa che il baffo più famoso d'Italia, dopo mesi di riposo nella sua Frisco, s'è fatto il Paese in macchina guidando dalla California del nord fino alla Bay of Biscane per prender parte con il suo prodiere storico alla Bacardi Cup. Qui sotto il suo racconto dell'ultimo giorno di regate. Il signor Cayard, senza essere allenato, ha fatto 5...ditemi se non il velista più eclettico di tutti i tempi?! Ottimo lavoro Paolo Caiardini!
Paul Cayard
Friday, March 13, 2009
Another perfect day, 78 degrees, 10 knots of wind from the southeast. We did have a big cloud come over the course today and kill the wind for a while on the second windward leg but, I don't think it shuffled the results too much.
We were convinced about the right side of the course today so we started up by the right handside of the line and tacked shortly after the start. That was wrong. We were deep all day! At this moment I am not even sure where we finished but it may have been 30th. It doesn't really matter because thankfully all those "mediocre" finishes we had all week look pretty good right now as we will count an 11th and can discard today's finish.
Peter Bromby and Magnus Liljedahl won the race and the Bacardi Cup. They sailed really well all week. Mark Medleblatt/Bruno Prada also sailed well today and finished second overall. John VanderMollen who had been second most of the week had an even worse race than us today, so we may have passed him. The Irish were over early at the start. They were just to windward of us so we were a bit lucky there but again, it wouldn't have mattered. Rick Merriman and Phil Trinter (USA) sailed a solid second half of the series to finish 3rd with Flavio Marazzi (SUI) just one point behind them in 4th. I think we were 5th but I have not seen the scores. If so, I am pretty happy with that considering my rust.
It was a lot of fun sailing the Star again and sailing with Austin. I think it is doing me some good too. Even though today was our worst score I feel so much more comfortable in the boat than I did a week ago.
We will race again in two weeks in Mississippi for the Western Hemisphere Championship.
Tomorrow Austin and I will drive the boat and truck to Gulfport, Mississippi.
Thanks for following us this week.
Top 10 Boats
Place Skipper Crew
1 Bromby Peter Liljedahl Magnus 6.0 [AVG] 2.0 2.0 1.0 24.0 1.0 12
2 Mendelblatt Mark PRADA BRUNO 3.0 23.0 1.0 10.0 3.0 2.0 19
3 Merriman Rick Sharp Brian 6.0 44.0 7.0 6.0 12.0 8.0 39
4 Marazzi Flavio Pedersen Petter 65.0 [OCS] 12.0 13.0 3.0 5.0 7.0 40
5 Cayard Paul Sperry Austin 11.0 10.0 8.0 5.0 11.0 24.0 45
6 Vandermolen Jon Ewenson Geoff 2.0 16.0 6.0 2.0 20.0 30.0 46
7 Wright Peter Quist Nathan 13.0 3.0 19.0 13.0 13.0 10.0 52
8 Macdonald Andy Fatih Brian 65.0 [DNF] 13.0 3.0 11.0 8.0 18.0 53
9 Pickel Marc Mitchell Steve 5.0 26.0 45.0 8.0 2.0 14.0 55
10 O'Leary Peter Goodbody Tim 4.0 29.0 17.0 4.0 4.0 65.0 [OCS] 58
ps.sì, gli italiani c'erano, ma no, non hanno chiuso nei primi 10...
Luca Modena - Sergio Lambertenghi 14 Lucio Boggi - Manuele LaPorta (vincitori della seconda prova) 22 Irrera-Cristaldini 35 Barovier-Nobili 44 Tamburini-Ricci 49
Etichette: Paul Cayard
Di questo gattone non s'è parlato molto in una Volvo Ocean Race che sta correndo, tra mille avarie, al di sotto delle aspettative.
In quanto a fotografie, però, il loro media crew member Rick Deppe ha decisamente le pallequadre!
We did not talked too much about this big cat that is performing under expectations in the Volvo Ocean Race.
By the way their photographer and media crew member, Rick Deppe, knows his job!
Etichette: Pix of the week, Volvo Ocean Race
sabato 14 marzo 2009
Adesso Vela, Andiamo Avanti
Etichette: Adesso Vela, Video
giovedì 12 marzo 2009
AUDI SAILING SERIES 2009
Comunicato Stampa B-Plan
Milano, 12 marzo 2009 - Il circuito di regate dell'Audi Sailing Series torna nella stagione 2009 e raddoppia.
L'Audi Sailing Series 2009, oltre al Melges 32 – protagonista unico della prima edizione ed artefice di spettacolari duelli grazie ai grandi nomi dei velisti in gara ed alle prestazioni che tale imbarcazione sa esprimere - vedrà tra le boe anche la flotta Audi Melges 20, l'ultimo nato di casa Melges, monotipo firmato in esclusiva mondiale dalla Casa dei quattro anelli.
L'Audi Sailing Series 2009 scatterà dalle acque lacustri del Lago di Garda, a Malcesine, per il primo evento in programma dal 17 al 19 aprile riservato esclusivamente ai campioni della flotta Melges 32, classe che continua a crescere in numeri e qualità.
Nel fine settimana del 2 – 3 maggio l'attenzione degli appassionati sarà puntata tutta sul campo di gara di Lerici per la prima regata in Italia del Audi Melges 20, le cui prove saranno anche il prologo per la seconda tappa delle competizioni della flotta Melges 32 che si ritroverà nella stessa località ligure il weekend successivo (8 – 10 maggio). Il format del doppio fine settimana di gara nella stessa località, dedicato all'Audi Melges 20 e successivamente al Melges 32 è una delle novità dell'Audi Sailing Series 2009.
La seconda tappa del circuito Melges 20 ed il terzo appuntamento per la classe Melges 32 saranno ospitati dal Club Nautico Scarlino e vivranno nel doppio fine settimana, il primo del 30 – 31 maggio riservato all'Audi Melges 20 e quello successivo del 5 – 7 giugno per il Melges 32.
Nella due giorni del 20 – 21 giugno la flotta Audi Melges 20 si incontrerà per la terza tappa a Malcesine, prima di raggiungere Cagliari dove dal 11 al 12 e dal 17 al 19 luglio si terrà la quarta tappa dell'Audi Sailing Series, con l'Audi Melges 20 ad anticipare in mare la flotta Melges 32. Per il 32 le tappa cagliaritana sarà anche l'ultima stagionale del proprio circuito e servirà a laureare il campione dell'Audi Melges 32 Sailing Series 2009; sarà questo anche l'ultimo test agonistico prima del “main event” della stagione internazionale, l'attesissimo Audi Melges 32 World Championship 2009 in programma a Porto Cervo dal 21 al 27 settembre. L'Italia, grazie alla passione di Audi che ha affiancato e supportato sin dal lancio agonistico in Europa la flotta Melges 32, avrà l'onore di ospitare il primo evento iridato della ancor giovane storia di questa classe già punto di riferimento per molti armatori.
Lo Yacht Club Costa Smeralda, nelle date immediatamente antecedenti alle regate iridate, dal 19 al 20 settembre, ospiterà anche la quinta e conclusiva tappa dell'Audi Melges 20 Sailing Series per una lunga settimana di competizioni che avranno quale denominatore comune la grande vela in uno degli “stadi” più spettacolari della vela mondiale.
Calendario Audi Sailing Series 2009
Audi Melges 20;
Opening – Lerici, 2-3 maggio
Tappa II – Scarlino, 30 – 31 maggio
Tappa III – Malcesine, 20 – 21 giugno
Tappa IV – Cagliari, 11 – 12 luglio
Final Act – Porto Cervo, 19 – 20 settembre
Melges 32:
Opening – Malcesine, 17 – 19 aprile
Tappa II – Lerici, 8 – 10 maggio
Tappa III – Scarlino, 5 – 7 giugno
Final Act – Cagliari, 17 – 19 luglio
Audi Melges 32 World Championship 2009 – Porto Cervo, 21 – 27 settembre
Etichette: audi, Melges 20, Melges 32, Stagione 2009
mercoledì 11 marzo 2009
Velisti di ogni era unitevi il Vostro Pannocchia primaverile torna a tuonare sulle pagine del nostro editoriale…… e ho beccato pure la rima….
Il lungo inverno sta per finire e con lui il Winter Tune Up che ha visto impegnati ad Ancona sette equipaggi del Melges32.
Il WTUM è stata un’ottima occasione per chi si avventura sul Melges32 per chiarire e sviscerare molti dubbi e perplessità riguardanti manovre, conduzione e tuning delle barche.
Non vi nascondo che mai come in questa occasione mi si sono accesi ricordi legati al passato quando regatavo in deriva. In quattro appiccicati alla tele a guardare i filmati delle Olimpiadi di Barcellona dei 470 studiando al rallenty i movimenti degli equipaggi più forti al mondo impegnati in virate e strambate, mimando i movimenti come se fossimo in barca per cercare di familiarizzare sempre più con il nostro mezzo anche se non c’era.
E’ un esercizio molto utile, provate a chiudere gli occhi riuscireste a ricordarvi come vi muovete durante le manovre che fate con la vostra barca? Pensateci perché non è così semplice.
Mentre qualcuno con la lente di ingrandimento studiava le foto per vedere dove passavano le scotte, altri prendevano due sedie l’una di fronte all’altra e poi… via a virare... la demenza senile è cominciata lì.
Il problema non è chi è ma… PECCHE’… è ridicolo certo ma la simulazione è un esercizio invernale utile per rimanere in contatto con la vostra barca a riposo.
Poi nei weekend, la demenza si tramutava in delirio… muta da 4 millimetri e via con le uscite "ibernanti" a Campione del Garda a febbraio con il Peler a 30 nodi.
Il WTU di Ancona è l’immagine delle nuove metodologie di preparazione, importate dagli USA da qualche anno e che magicamente hanno portato i nostri equipaggi a primeggiare nei monotipi.
Fateci caso nei Farr40 Mascalzone Latino dopo ore infinite di speed test ha vinto 3 mondiali (diciamo 2 ½) di fila, Joe Fly con sessioni di allenamento durissime è passato dal centro classifica a stare sempre nei primi tre. Nei Melges24 Saetta ha dimostrato che la cura del più insignificante dettaglio è la chiave vincente per essere nei primi dieci al mondo. Il gap con gli americani si è colmato non grazie alla presunta “furbizia” di alcuni ma dalla preparazione solida e costante che gli equipaggi di punta che hanno saputo mettere in acqua.
Smettiamola di pensare che quando una barca alla prima regata piazza una fila di primi sia taroccata, con ogni probabilità si sono semplicemente preparati meglio di noi.
Gnari la stagione è alle porte non manca tanto tempo quindi dateci dentro e Buon Vento a tutti
Pannocchia
Il Teatro non perdona, non sono ammessi i pavidi, niente seconda chance!
Al Theatre of Dreams, come gli inglesi chiamano questo stadio, il pubblico ti alita addosso, la Stretford End carica l'urlo, l'East Stand ti fa tremare.
Eccolo l'Old Trafford, la casa del Manchester United, il campo inviolabile, entrato nel suo centenario.
Capienza 76.212 persone.
Una targa a ricordo della squadra dimezzata dal disastro aereo di Monaco '58 e una statua dell'allenatore Sir Matt Busby sono i segni della storia sotto l'East End.
Prendeteci così, questa settimana siamo un pò (troppo?) trasversali.
No!
Non è la voglia di stupirvi.
E' che con l'indigestione di Melges 20 e Laser SB 3 c'è venuta voglia di cambiare...
;-)
martedì 10 marzo 2009
S40 Class Circuito Atlantico Sur Rolex Cup 2009 from Alejandro on Vimeo.
Il Farr 40 è considerato un Reuccio nel mondo degli One Design.
Come ogni sovrano fa fatica ad abdicare.
Il popolo, quello dei suoi armatori, lo sostiene a gran voce riconoscendogli caratteristiche e classe unici.
L'assenza di alternative delle sue stesse dimensioni lo fortifica.
Ma tutto passa ed ecco quindi le prime prove di successione.
Il Soto 40 One Design un progetto di Javier Soto Acebal Naval Architects è il primo a provarci.
Ci riusirà o bisognerà aspettare il Melges 40?
Mah ... in the meantime beccatevi il video!