domenica 1 febbraio 2009

La caduta degli Dei


Giornata di sorprese,  questa ventosa domenica di Auckland. Previste 4 prove come ogni giorno con partenze ravvicinate per evitare l’aumento del vento previsto dai meteorologi kiwi. Si parte con Damiani Italia Challenge contro i cugini d’oltralpe di K-Challenge. Partenza pari e patta, prima bolina al cardiopalma con una virata di Vascotto in lee bow diventata poi una virata sottovento a Col. Dal virtual la linea passa da blu a gialla e da gialla a blu, con una serie di virate  e un salto a sinistra che favorisce Bruni&Co. Girano la boa di bolina con due lunghezze sui galletti, ma la poppa non e’ meno emozionante. Le barche strambano e ingaggiano un luffing duel. Damiani rompe il braccio ma infligge una penalita’ ai francesi che dona loro confidence per affrontare i succesivi due lati. Vincono e si avvicinano sempre piu’ alla Gold Fleet. Il quasi derby Luna Rossa – Shosholooza non va in scena, si recupera domani. Certo come oggi avranno il coltello tra i denti a caccia del primo punto (avreste dovuto vedere le loro facce oggi al momento di salire in barca). Russel batte senza patemi il poco giallo China Team in una regata con poche emozioni. Ma la notizia di oggi  e’ la sconfitta bruciante dello squadrone di Alinghi. Ben Ainslie spinge oltre la linea Ed Baird costretto a rientrare e ad inseguire quello che al momento sembra essere il team piu’ in forma, Team Origin (inglese di bandiera e afterguard, ma kiwi inside). Good save the Queen.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

5 post di seguito sul grande circo più vilistico che velistico.
Come back to earth.

Anonimo ha detto...

Anche qui siamo pronti alla staffetta.
Da Russell a Ben, l'avvicinamento è finito(e lui non si venderà ad altri)!

Anonimo ha detto...

Questi qua c'hanno preso gusto.
Ogni tanto se guardi dentro il tupo paesello trovi belle sorprese (e nel frattempo la Luna rosica):

Dopo aver conquistato il primo punto contro China Team, l’equipaggio di Vasco Vascotto ha raggiunto Emirates Team New Zealand in vetta alla classifica del Pool A superando i francesi di Pataugas K-Challenge al termine di un match che, in molti, hanno indicato come il più avvincente tra quelli disputati sino ad ora nell’ambito delle Louis Vuitton Pacific Series.
Usciti dal box di partenza con l’equipaggio di Sebastien Col in leggero vantaggio, i due team hanno messa da parte ogni remora. Ne è scaturito un duello serrato, fatto di virate e coperture prima, e di grandi separazioni poi, che ha avuto il suo punto di svolta nel corso della prima poppa. Circa a metà della “discesa”, i francesi, passati alla boa al vento con un ritardo di due lunghezze rispetto a Damiani Italia Challenge, hanno attaccato gli uomini di Vasco Vascotto da sopravento, rimediando una penalità.
Girato il cancello di poppa con qualche metro di vantaggio sull’avversario, Damiani Italia Challenge ha messo al sicuro il risultato grazie a un’azzeccata scelta tattica del suo skipper, bravo a leggere un salto sulla destra e a raggiungere la lay line della boa al vento con quattro lunghezze di margine sugli uomini di Sebastien Col.
Per Damiani Italia Challenge è giunta così una vittoria importante, perché ottenuta contro un team che, alla vigilia del match, vantava gli stessi punti dell’equipaggio italiano e perché maturata contro uno skipper come Col, già timoniere nel corso della 33ma America’a Cup e numero uno al mondo nel match race.
Grazie al risultato odierno le “azioni” di Damiani Italia Challenge sono in netta crescita. La qualificazione alla Gold Fleet, seppur non matematica, pare davvero a portata di mano. Per raggiungerla sarà comunque necessario uno sforzo ulteriore. Domani, intanto, turno di riposo per il team del binomio Vascotto-Bruni, che assisteranno all’importante confronto tra BMW Oracle Racing e Pataugas K-Challenge. Chi avrà la meglio raggiungerà Damiani Italia Challenge. Chi avrà la peggio inizierà a fare i conti con l’idea di finire ai Sail Off.
Massimo Bortoletto, navigatore di Damiani Italia Challenge: “Una giornata molto positiva. Siamo riusciti a battere i francesi e ci sentiamo un po’ più vicini alla Gold Fleet. Ce la siamo guadagnata, perché loro, dopo essere partiti leggermente avanti, sono riusciti a prendere il primo shift del vento e hanno messo la prua avanti. Credo che a far la differenza, nella prima fase della regata, sia stata l’ottima capacità di manovra del nostro team. Poi, in poppa, siamo riusciti a dargli una penalità e da lì, nonostante qualche piccolo rischio calcolato preso nella seconda bolina, siamo riusciti a tenere la testa della gara sin sul traguardo”

Anonimo ha detto...

Ma quelli che scrivevano qui...che questo fine settimana sono andati sulle loro barchettine nella piccola Ancona....?! I NANI che fine hanno fatto....Schiacciati dagli dei che passeggiavano in giardino!?

Anonimo ha detto...

Miguel, che un inglese non si venda per denaro è poi tutto da vedere...

Anonimo ha detto...

Sì ma diteci, non siete stati in clinica durante il week end?

Pacio ha detto...

I nani stanno preparando il report del Mundialito M32 andato in scena sabato e domenica ad Ancona, la Key West italiana ...

Anonimo ha detto...

Damiani Italia Challenge è matematicamente nella Gold Fleet! Al di sopra delle aspettative.

Anonimo ha detto...

Nel frattempo Luna Rossa ha pettinato i greci di Gavin Brady.

Lauro ha detto...

Contatti dalla Nuova Zelanda in aumento vertiginoso!!!

Anonimo ha detto...

e la lavatrice di Varazze con il ventino?

Anonimo ha detto...

Anche la Luna passa il turno.
Vinto il quasi derby con Shosho.
Due vittorie e due sconfitte, la coppia Peter Holmberg-Robert Scheidt si è svegliata

Anonimo ha detto...

Belle regate! però dopo aver visto la VOR e i Melges non vi sembra di assistere ad una lotta tra elefanti?