venerdì 6 febbraio 2009
La giuria che alza la bandiera dell'OCS e subito l'abbassa è roba da regata della domenica nel circolino di casa. No, succede anche ad Auckland alle Louis Vuitton Pacific Series, quando le barche in partenza sono Damiani Italia Challenge e Alinghi. Dalla barca comitato sventola bandiera gialla dopo lo start (quella di Vascotto) ma subito ritorna al suo posto, i ragazzi riprendono la rotta dopo un accenno di virata per rientrare. Ancora qualche metro e poi entrambe le barche rientrano. Palla al centro si riparte. Questa volta sul serio. Checco Bruni è artefice di un'altra brillante partenza e i ragazzi italiani sono in vantaggio sugli svizzeri di una lunghezza fino a tre quarti della prima bolina quanto nel pozzetto comincia a prender forma una strana idea: poggiare verso Alinghi per mantere la destra e costringere loro alla virata. Bella idea, ma quando si gioca al match-race con chi ha vinto le ultime due 'coppe del mondo' della specialità ci si scotta. E così Checco e Vasco prendono una penalità con tanto di Red Flag, quindi subito fanno un bel 360° e la regata va agli svizzeri senza altri colpi di scena. Peccato, ci avevamo creduto anche oggi.
Ma non è questa l'unica stranezza della giornata. Nel match tra Team Origin e BMW Oracle la partenza è da brivido, la vincono gli inglesi affliggendo una penalità agli americani che in più sono responsabili di una collisione tra le barche e quindi soggetti alla perdita di un punto. La regata viene condotta con netto vantaggio di Ben Ainslie su Russel Coutts fino al cancello di poppa quando cercano di issare il genoa che non sale per un danno al tuff luff. Gli inglesi si ritirano e gli americani vincono il match nonostante gli oltre 100 mt di svantaggio e la penalità. Però niente punto per Mr.America's Cup, per colpa della collisione in pre-partenza. Non solo, potrebbero togliere mezzo punto anche ai british per 'non aver fatto nulla per evitare lo scontro'. Preparate il caffè per la giuria...
Luna Rossa poi perde in una regata non degna di nota con Emirates Team Zealand. E' eclissi.
E poi Shosholooza con i nostri Cian, Chieffi, Monge, Santino, Pavan, Mantovani, Pigiotto, Ghera, Nello, Piero...è out, tutti fuori, sconfitti dai francesi di Sebastien Col. Per loro la Silver Fleet e le Pacific Series finiscono qui. Non rimane altro che il match contro i greci per stabilire chi sarà ultimo e chi penultimo. Sappiamo tutti che il gruppo vale molto più di così e torneranno a dimostrarlo in acqua.
Per la cronaca i cinesi-non-cinesi vincono contro i greci-greci che mancano il box di pre-partenza (avete capito bene, non erano nel box nei dieci minuti) e si aggiudicano il 'ripescaggio' tra le squadre più forti, e certamente ci arriveranno con il morale alto.
Ad Auckland oggi è festa nazionale, Waitangi Day. Si ricorda il trattato stilato nel 1840 con il quale i maori dell'isola del nord cedevano i propri territori alla corona britannica in cambio di coperte, letti, tavoli e attrezzi per la casa. Stasera Alinghi onora la festa offrendo birra a tutti al pub O'Hagan's'. Larry abbandonerà la causa per una Guinness??
5 commenti:
Bravi bravi, sempre un bel blog in continuo aggiornamento...
ma che cazzo, quando leggo i vostri articoli di piu' di 5 righe poi per 10 minuti vedo tutto a righe!!!
ciao Ragazzi!
Tante belle parole ma a noi interessa la primo cup con le barche da cristiani.
Webcam sul campo di regata:
http:/www.lemeridienbeachplazaview.com/
Troppo testosterone in corpo dopo la vittoria con ETNZ
Quando hai un vantaggio su Ed Baird la prima cosa da fare è mettere il culo al caldo
La mejo cronaca è qua, come sempre, basta con queste interviste bollite.
Quando ci raccontate del Waitangi Day o del pub O'Hagan's fate sempre centro. Keep it up and running
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