Vendée Globe, Cape Horn record set to tumble
2 giorni fa
Sailing on the wild side
C'erano tutti gli elementi per un dejavu, tutti. Auckland, le barche, la gente, il maltempo, l'atmosfera e Alinghi giunta in finale imbattuta e carica come una molla. Ma no, questa volta niente dejavu.
Since November 2007
5 commenti:
L'ultima volta che Team New Zealand e Alinghi si sono incontradi in acqua ad Auckland finì in modo molto diverso.
Forse da oggi possiamo considerare rimarginata quella ferita.
Russell e Brad potranno tornare a girare per Auckland senza guardia del corpo.
Non ci sono più traditori ma un eroe nuovo, quello che ha rifiutato i milioni di Alinghi nel post Valencia, quello nella foto del post di Ariel
Che la Coppa America in realtà sia Neozelandese dalla lontana San Diego lo sanno tutti, per conferma basta vedere nei vari anni le liste degli equipaggi di Alinghi, Oracle, ex Luna Rossa e soprattutto della Volvo Ocean Race.
Però la vittoria della Pacific Series (in casa e con la propria barca) mi sa' tanto di "Coppa del Nonno"!
che palle sti cassoni...
Che palle pure gli anonimi :)
hanno finalmente regatato tutti su barche uguali...e si è visto qual'è il più bravo.
Ma sono il solo ad apprezzare questo?? io ho sempre trovato assurdo anche fare una regata con una barca che va il doppio dell'altra (vedi Alinghi vs tutti gli altri alle ultime coppe).
D'accordo che anche il progetto della barca è una difficoltà di cui i team devono tener conto e che ha i suoi meriti.
Però siamo qui per stabilire qual'è il miglior velista.
E lo si vede solo sui monotipi.
Io proporrei una CA tutti su barche identitiche.
Mi sembra che contrari dovrebbero essere soltanto quei miliardari che sperano di comprarsi la coppa a suon di milioni di euro facendo costruire 10 barche e 1000 vele (vedi Ellison su Oracle). O peggio ancora pagando gli avvocati...
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