giovedì 2 ottobre 2008

Harry e FederUKA su Adesso Vela



Adesso Vela partita per gioco ultimamente si trova spesso ad ospitare pareri illustri.
Oggi è la volta di Harry Melges e Federico Michetti (il cui nick FederUKA è made in Adesso Vela).
Sollecitati dalla discussione sulle presunte differenze tra nuove e vecchie chiglie hanno voluto dire la loro.
A vantaggio di tutti ecco riportato in evidenza il loro pensiero:

Ciao a tutti,
io che leggo sempre e sempre di più Adesso Vela, ho deciso di chiedere l'opinione di Harry Melges
Ecco il commento ufficiale :


All the keel fins are made from the class mold with a laminate schedule.
Devoti hired a n/a to come in and review their build process when they first took over production from the previous producer to insure that they were using the best process.
Nothing has changed in terms of the laminate or the fin shape. The bulbs are all made from class approved encasement molds so the bulbs are all the same, It is all just rumors about the keels, there is no difference! Harry Melges.


Personalmente vi confermo che sono le solite voci di banchina. UKA UKA ITA 715 ha l'ultima delle chiglie del vecchio produttore e vi assicuro che piano non va ;-)
Per quanto riguarda le barche vecchie, curiosando in giro per le banchine ho notato che spesso le lame sono rovinate dai corpi morti, mal bloccate sul carrello durante il trasporto o semplicemente molto trascurate.
Vi ricordo che il carbonio è molto resistente ma allo stesso tempo delicato, tenetele sempre controllate e nel caso abbiate dubbi, chiedeteci consiglio sul da farsi.
Comunque il controlo ai raggi dopo 5 o 6 stagioni, sicuramente male non fa....


Per questo genere di controlli i più esperti e professionali sono i ragazzi della Q.I. Composite, la loro fee per l'uscita e circa 800 € + IVA spese comprese. Per chi desidera possiamo organizzare alla prima regata utile, di fare il test sfruttando il varo e dividere la spesa del test . Scrivetemi a federico@melges.com sarò felice di chiedere il preventivo e organizzare la logistica. Ciao Federico

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve a tutti!
Sono Aldo e arrivo da anni di J24, ho provato il melges 24 e da ex derivista sono rimasto elettrizzato. Adesso ho seguito sul sito la genesi del piccolo di casa Melges e ho sentito che forse si potrà vedere sul Garda a ottobre.
Qualche domanda: sapete quanto costerà completo e quanto ci vuole per averlo? Qualcuno può confermarmi che entrerà nella Volvo Cup?
Forse è sbagliato postare qui, ma ho urgenza di sapere qualcosa perché il mio socio avrebbe trovato un amico che gli venderebbe il suo Melges 24, per cui dobbiamo decidere se fare uno o l'altro. Il Melges 24 ci fà un pò paura per il livello altissimo e non ci dispiacerebbe partire da una classe nuova, ma vogliamo entrare nella Volvo Cup da due anni e se il 20 non fosse Volvo opteremmo subito per il 24 usato, che credo alla fine costi come il 20 nuovo. Grazie e scusate l'intrusione!
Aldo

Anonimo ha detto...

Se vuoi seguire volvo devi comprare un 24 usato, per il 20 penso che si tratti con AUDI.

Beppe ha detto...

mmm... mala tempora currunt...

matbard ha detto...

Caro Aldo,
E' proprio il caso di dire: "siamo tutti sulla stessa barca"!

Il Melges 20 è ancora un' incognita, in Italia arriverà non prima di un paio di mesi (se va bene) ed i primi che lo riceveranno dovrebbero essere gli amici di PIST che partecipano a questo blog. Per ora sul prezzo non si sa nulla di definitivo, i rumors oltreoceano sono sconfortanti. Si vocifera che da noi non costerà meno di 40.000 euro (felicissimo di essere smentito).

-Matteo

Il Pelato ha detto...

Personalmente credo che il circuito più adeguato per il 20 sarebbe sicuramente quello che lo abbina al 24 piuttosto che al 32, indipendentemente dal marchio cui le 2 classi fanno riferimento.
Mi sembra evidente e fuori di ogni dubbio (il 20 cosa farebbe? Il tender per il 32 ? :-) ).
Senza parlare della potenziale differenza di "qualità", diciamo economica, dei 2 armatori (quelli del 20 e del 32) che facilmente potrebbero avere interessi quantomeno "in contrasto".Senza offesa per nessuno, ovviamente,in quanto anche il sottoscritto potrebbe in futuro essere interessato al "piccolo" di casa Melges....

Benedetto-Melges20-PIST ha detto...

beh .. se si parla di Melges20.. non posso mancare..
Non entro in merito alla discussione su sponsor e circuito 2009, ma mi auguro che chi debba decidere, posizioni l'M20 nel contesto corretto.
Chi si avvicina al M20 e' un armatore nel piu' dei casi, ex derivista, ex M24 e comunque di professionsita avrà davvero poco se nn la voglia di competere e crescere.

Location esotichea ai 4 angoli dell'Italia? Sono affascinanti ma preferisco fare le cose a piccoli passi e sposare una formula di successo già avviata
Spazio a prua per lo sponsor ne ho ancora a disposizione.. fateci sapere e presto che adesivo dobbimmao attaccare.
Salutoni
Benedetto

Ciao MAtteo scusa ma sarai dei nostri con l'M20?

Anonimo ha detto...

Audi? Ma non era già definito con Volvo?
Audi con il Melges 20 non ha nessun senso! Ma chi è che decide? Volvo si è tirata indietro? E poi ha ragione il Pelato, abbinare i 32 e i 20 è una vera assurdità, indipendentemente dallo sponsor.

Pacio ha detto...

Le dinamiche di questo blog mi ganno impazzire. Tutti carichi a bomba sull'argomento chiglie, impressioni suggerimenti su come "pimpare", preventivi per sostituire ecc. ecc.
Poi arriva una presa di posizione ufficiale e via a parlare di chi supporterà la nascitura classe M20... mah ....

Anonimo ha detto...

M24 e M20 barche troppo simili per regatare nello stesso circuito. E se poi il 20, magari, fosse più veloce al lasco? Una tragedia che il vecchio 24 non merita.
Strategicamente (e non parlo di sponsor) molto meglio accoppiare M32 a M20.
Daniele

Beppe ha detto...

Le velocità saranno simili, il problema sono i numeri, con il 24 ancora in tiro si potrebbe rischiare la paralisi, ma il problema non esiste perchè non è detto che lo stesso sponsor significhi stesse date, almeno non con Volvo.
Poi si parla di sponsorizzare il barchino per tutta Europa, il gioco è quindi ben più grande di quello che facciamo noi, c'è dentro, pare, anche l'offerta di una grossa banca, poco credibile di questi tempi.
Penso che vedere sulla stessa banchina armatori come Beppe che arriva in scooter e Mr. Recchi che arriva in elicottero sarebbe da ridere.
Comunque chi se ne frega dell'autodesivo, è il programma che conta ma più ancora le regole, perchè se avremo anche lì la calata incontrollata dei professionisti e degli schiavi della vela (e sembra che ci sia giù chi ci pensi) e nessun chiarimento sul peso e il numero vele, il giocattolo studiato per amatori, comodo economico e asciutto, si romperà in fretta.

Però tanto per indagine, un sondaggio su questi argomenti non sarebbe male.

capogita ha detto...

Allora, facciamo ordine; non dovrei parlare perché non c'é ancora una risposta definitiva da Harry Melges sulla nostra proposta, ma posso confermare che Volvo /Mediavip sono interessate a coinvolgere il Melges 20 nel circuito Volvo Cup e favorirne lo sviluppo e la crescita, come per il 24 da 5 anni a oggi.
Daniele fa un'osservazione corretta, ma non sapendo quale sarebbe il progetto reale.
L'ipotesi presentata da Mediavip/Volvo non prevede regate di 20 e 24 nello stesso week-end, ma in due fine settimana successivi, come succedeva i primi anni del Melges 24, quando si condivideva la location con Beneteau 25 e ufetti, su due week-end consecutivi.
In pratica l'idea è di creare una sorta di Volvo Melges Week di 9 giorni, con i 20 che regatano nel primo fine settimana e i 24 nel successivo, con stand che resta allestito e attivo per tutti e 9 i giorni (soprattutto quello in centro città- es. Torbole). In questo modo i due Melges non si cannibalizzerebbero a vicenda, anzi si potrebbero creare delle utili sinergie. Sono già a conoscenza di armatori che farebbero le due classi, sapendo di timonare loro il primo fine settimana sul 20 con parte dell'equipaggio del 24 del fine settimana successivo. In questo modo anche gli equipaggi avrebbero l'opportunità di far regata sulle due classi.
Evidentemente sullo stesso campo di regata non avrebbe avuto senso, e a mio modo di vedere non avrebbe senso nemmeno in abbinata al 32, visto che necessiterebbero di due percorsi differenti, o anche solo di una bolina più corta per i 20'.
Spero che a breve il nodo venga sciolto e che tutte queste chiacchiere, che non fanno bene a nessuno, possano cessare.
Mi auguro comunque che venga confermato che il Melges 20 avrà peso libero e bottoni per le vele (io mi immagino una randa due fiocchi e due gennaker a stagione); concordo infatti con Beppe sul fatto che l'aria che tira è molto pesante.

Anonimo ha detto...

Beh, direi figata pazzesca...speriamo che il 20 entri a far parte di questo bellissimo progetto. Direi che se non lo accettassero Harry e Federuka sarebbero dèi pazzi..
Jack

Anonimo ha detto...

ciao!
finalmente si comincia a seperne di più sul 20ino..dove come e quando.
Non male l'idea del doppio weekend, anche per chi farà il doppio 20 / 24...sul cannibalismo non saprei come andrà a finire...comunque l'idea non è male, un pò quello che aveva anticipato il simoneschi in assemblea.
Franz

il presidente ha detto...

Eccomi a Voi forse un po in ritardo
Parliamo di regaet non di targhet degli armatori, le belle regate si fanno anche con barche di misure opposte, ricordo sempre con grande piacere quando con eurosia (swan 46) abbiamo per ben tre volte espugnato porto cervo vincendo over all la swan cup contro barche anche di 80 piedi.
Non vedo difficoltà a correre con i fratelloni, sarà compito dell'organizzatore realizzare un progetto funzionale alle barche partecipanti ancorché diverse, con location e campi di regata adeguati.
Certo gli armatori in un futuro quando avranno costituito la classe e l'associazione degli armatori nominati i consigli direttivi dovranno decidere del loro futuro, sulla pianificazione dei loro calendari dove e con chi andare a regatare e trovare sponsor mugnifici a supporto delle loro attività sportive.
Sul barchino nonostante qualche travaglio è sicuramente un sistema che ha funzionato e funziona molto bene e ne ha consentito la crescita in misura forse unica a livello europeo e mondiale.
AP

Anonimo ha detto...

Grazie a tutti!
non è che abbia capito tutto (il Presidente ad esempio non l'ho capito molto), ma ho capito che non è certo che il 20 sarà in Volvo Cup. A queso punto, ai diretti interessati o ai bene informati chiederei: chi decide e quando? I calendari non ci sono ancora?

Anonimo ha detto...

Decidono Mr.Melges e Mr.Michetti, finchè non ci sarà una classe a rappresentare gli armatori i fili li tiran loro.

Calendario non mi sembra il caso..non ci sono ancora neppure le barche, la prima la presentano a fine mese, comprati quello di Max con la Salvalaggio e sfinisciti:
http://www.tvblog.it/galleria/big/debora-salvalaggio-calendario-2008-di-max/1

Anonimo ha detto...

Dici che verrebbe a far la prua?
Al

Lauro ha detto...

Più che a prua io preferirei la POPPA!