lunedì 27 ottobre 2008
La notizia del giorno è il ritiro della candidatura di Sergio Gaibisso alla presidenza dell Federazione Italiana Vela. Di fatto il nuovo presidente sarà Carlo Croce.
Sergio Gaibisso, nato ad Alassio nel 1929, per anni presidente del Circolo Nautico al Mare di Alassio, è uscito sconfitto dalla elezioni primarie: Croce nelle votazioni delle fondamentali zone I II e IV (Liguria Toscana e Lazio) ha totalizzato 769 voti contro i 235 di Gaibisso. Gaibisso lascierà la presidenza della FIV che ottenne nel 1989 quando successe a Carlo Rolandi.
Dunque al timone avremo Carlo Croce, figlio di Beppe che è stato dal 1957 al 1980 uno dei presidenti storici della Fiv. Croce ha disputato due Olimpiadi nella classe Flying Dutchman, ha conquistato la medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo del 1974 ed è giunto quinto nel Campionato del Mondo F.D. nel 1975. Nato a Genova nel 1945, è Presidente dello Yacht Club Italiano dal 1997. Da anni consigliere federale si era però dimesso nel dicembre 2006, in disaccordo con alcune decisioni della presidenza.
L'avvicendamento al vertice è stato nel corso dei 20 anni dell'era Gaibisso a volte temuto, a volte desiderato, talvolta, si dice, impedito. I risultati della FIV, i suoi giudici, i suoi preparatori, i suoi allenatori, i suoi atleti, la sua burocrazia, le sue medaglie e la crescita della vela in Italia sono sotto gli occhi di tutti. Chiunque faccia vela agonistica in Italia saprà dare il suo giudizio su questi anni. Vi invitiamo anzi a farlo qui, in piena libertà, come sempre.
Etichette: Carlo Croce, Fiv, Sergio Gaibisso
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10 commenti:
Una storica barzelletta diceva:
"Un amico dice all'altro: Ciao! Come è tua moglie a letto?"
"Cè chi dice bene c'è chi dice male rispose...";
Credo che si dica questo anche per il nostro anzianissimo ex presidente. Certamente ci sono stati dei circoli nautici avvantaggiati in questi anni, agevolazioni di mezzi nautici contributi etc. e quì si "dice bene", altri con potenzialità ma senza mezzi ne quattrini dicono che "questa moglie a letto non faceva il suo dovere".
Molti atleti (con possibilità finanziarie) addirittura hanno snobbato l'allenatore proposto (imposto) assoldandone uno privato...
Questa è la storia da me conosciuta fino al 1992 poi non sò se le cose sono migliorate...
La militarizzazione dello sport in italia ha trovato nella vela un largo abuso. Vedere velisti, impacchettati in divise da sbirro è sempre brutto. Ma le risorse son quelle che sono, la necessità diventa virtù.
In un'era in cui nella vela sono girati soldi grossi di sponsor forse si doveva farne arrivare anche là dove si fa vero sport.
Il mecenatismo dei Maspero è poi una grande fortuna, ma se giri la medaglia è una sconfitta per la federazione.
Non sono mai entrato nelle logiche FIV , non l'ho mai frequentata e (forse) mai lo farò mai, ma sono convinto che ad una certa età la "cadrega" vada mollata.
Tutto sommato poi non mi pare che si tratti di svolta epocale, il potere rimane sempre da quelle parti.
Pdm
A detta di molti Carlo Croce è il miglior Dirigente che su cui la vela Italiana possa contare, aggiungo nella speranza che non sia lo Yacht Club Italiano a muovere i fili. Resta il fatto che una ventata di aria nuova ci voleva ora non resta che osservare la prima raffica dopo l'uscita dalla virata... Ho una gran voglia di navigare su un buono...
tempi duri per il CNAM Alassio
caro Anonimo...se sapessi il calendario del Melges 24 non parleresti così...
Non ho mai seguito le vicende della federvela e non esprimo giudizi; spero che le risorse si indirizzino sull'attività giovanile e sulle classi olimpiche.
Belle queste tue parole Gof, è un'idea molto nuova, mai sentita.
L'hai pensata tutta da solo?
Ma chè classi olimpiche, che nbe dite di un pò di gnocca a bordo?
http://tinyurl.com/6ytmpa
Complimenti per il titolo, geniale!
Sarebbe quasi bastato quello senza aggiungere altro.
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