martedì 18 novembre 2008

E tu, che gruppo sei?



Giorgio (nella foto in alto, uno stupendo scatto che pubblichiamo grazie ad una courtesy dello Studio Pacio art and fun) non se la prenderà se lo utilizziamo come spunto ;-)
Giorgio Tortarolo un famoso velista italiano conosciuto anche in campo internazionale ha regatato per anni con una classificazione ISAF di gruppo 1.
Dato che le sua attività professionale è strettamente legata al mondo della vela in molti abbiamo pensato che ciò non fosse giusto e che avrebbe dovuto essere almeno un gruppo 2 se non un 3.
La discussione è terminata prima del Mondiale Melges 24 di quest'anno quando Giorgio, dopo un lungo colloquio con un delegato, ha deciso si riclassificarsi come gruppo 3.
Problema risolto?
Ma neanche per sogno, la situazione non è cambiata per nulla e paradossalmente questa decisione è stata sì giusta, ma anche penalizzante per Giorgio che avrà avuto difficoltà a competere in tutte quelle classi in cui si limita la presenza di gruppi 3 a bordo.
Abbiamo un gruppo 1 "fasullo" in meno ma ne sono rimasti centinaia in giro per il mondo, perchè il problema non è certo solo italiano.
Al di là della mala o buona fede di ognuno è chiaro che la regola di classifcazione ISAF e i controlli che la stessa mette in campo sono obsoleti e non funzionano.
Adesso Vela, che è diversa da tutti, vuole conoscere il tuo parere in merito.
La domanda è:

Quali sono i parametri che suggeriresti all'ISAF per istituire un sistema di classificazione che abbia attinenza con la realtà?

se la preferite più pane e salame:

In base a cosa l'ISAF dovrebbe differenziare professionisti ed amatori?

Siate costruttivi, se produciamo qualcosa di sensato non escludiamo di sottoporre all'ISAF stessa una pseudo petizione made in Adesso Vela.

p.s.: non perdete tempo con liste di indiziati, colpevoli e condannati. Non ce ne frega nulla, noi miriamo al bersaglio grosso, vogliamo una regola suggerita dai Bloggers di Adesso Vela ...
Difficile metterci il sale sulla cosa eh? ;-)


Hopefully Giorgio (photo above, a courtesy of Pacio's art and fun Studio) will not complain if we use him as an exemple.
Giorgio Tortarolo, a well known italian sailor and a friend of us, has raced for many years with an ISAF Group 1 classification on different boats.
Considering that his main professional activity is strictly linked to sailing many of us were convinced that he had to re qualify and become at least a group 2 if not a group 3.
The discussion ended last year at the Melges 24 World Championship where, after an interview with a delegate, he decided to re enter his classification as a group 3.
Problem solved?
Not at all, not many sailors have followed Giorgio and, as a paradox, he has been penalized by that not beeing able to sail in one design classes that are limiting tne number of group 3 on board.
Now if it's clear that there are hundreds of fake group 1 around the world it's also to be said that the ISAF ruling does not work and it's obsolete.
Adesso Vela which is a unique animal wants to know what you think.

The question is:

Which parameters the ISAF should put in place to create a better classification system that can worl effectively these days?

If you like our wording to be more more bread and butter:

How the ISAF organization should differentiate pros and amateurs?

We will warmly welcome any foreign suggestion, spread the word ...

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Io toglierei la distinzione fra "pro" e "merdacce" risolvendo tutte le contestazioni.

Se proprio si vuole tenere in piedi la classificazione vedo due criteri:

1- Soldi. E' professionista chi guadagna con la vela. Si guardano le dichiarazioni dei redditi; se uno fa del nero sono problemi suoi e dell'agenzia delle entrate.
Il rimborso spese deve essere limitato a viaggio, vitto e alloggio.

2- numero di giorni di regata all'anno.

Anonimo ha detto...

Creare un sistema basato sulla quantità di giorni di regata(senza allenamenti)della stagione passata.

DILETTANTI:
Sotto i 23 anni fino a max 50 gg
Sopra i 23 anni fino a max 30 gg

SEMI PRO:

Da 30 a 50 gg

PRO:

Oltre 50 gg

Durante l'iscrizione alla regata,l'atleta viene registrato, controllato e valutato automaticamente dal data base ISAF.
Regole semplici....... "action speak louder then WORDS ;-)

Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

>SEMI PRO:
>Da 30 a 50 gg

Grande, per pochi giorni quest'anno sono un semiprofessionista! Valuto proposte di ingaggio :-)

(dovrò ridurre le giornate del nostro campionato di zona e iscrivermi con nome falso alle prestigiose regate della merla, di Santa Lucia e di San Valentino)

Anonimo ha detto...

liberalizzazione totale, tanto di fronte a qualsiasi regola (ed enti di controllo che non sono in grado di controllare efficacemente e garantire trasparenza totale) c'è sempre qualcuno che farà il furbetto. tanto poi si creerà una selezione naturale...i fichissimi regateranno in certe classi, i medi in altre, gli sfigati in altre ancora...

Anonimo ha detto...

La mia storia è un po’ diversa per cui se hai la possibilità ti prego di modificarla.
Io, appena aperto il cantiere, ho dichiarato all’isaf il mio nuovo status di gruppo 2 e così ho regatato per un certo periodo; al mondiale melges 24 di quest’anno mi è solo stato contestato il fatto che io potevo mettere mano sulle barche su cui correvo e così ho accettato, senza problemi, il mio nuovo status di gruppo 3.
Al momento la situazione dei gruppi 1 è imbarazzante per cui , dal mio punto di vista, chi regata più di 30 gg. è automaticamente gruppo 3 sia che prenda o non prenda soldi. La federazione deve sapere esattamente quanto regata un atleta in italia ed all’estero. Se per l’estero ci fossero problemi si istituisce una commissione (ISAF) che verifica gli equipaggi e le incrocia con i dati delle altre federazioni.
Complimenti per l’invernale e ….. rimettiti !!!

Lauro ha detto...

Quasi quasi creo un database nel web che servirà per correre in Italia.
Per correre corinthian ogni regatante dovrà inserire le proprie regate fatte nell'apposito "format".
La classe che intende tutelare la genuinità dello "sportivo" verificherà all'atto dell'iscrizione gli effettivi giorni di regata fatti dall'atleta.
Credo che rubare con questo sistema sia facile ma altrettanto facile sarà accusare il furbetto di aver partecipato a regate non dichiarate. Basta con questi soldi venali che non siete altro!
Lo si può fare all'interno del sito della classe Melges24 per iniziare! Cosa ne pensate?

Anonimo ha detto...

dato che la quasi totalita' dei cosidetti pro prende soldi in nero (ma l'isaf vive nel mondo delle favole?) l'unico criterio a mio avviso e' quello dei giorni di regata.
40 e' un limite possibile...

Anonimo ha detto...

Fintanto che la classificazione si basera' su una autodichiarazione, ne i guadagni ne i giorni in acqua possono essere presi in considerazione al fine di attribuire una equa classificazione.

Anonimo ha detto...

Se TANO FELCI e' gruppo 1 Cicciolina e' VERGINE!!!!!

Il Pelato ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Beppe ha detto...

Non mi interessano le etichette corinthians e gruppi simili.
Se di un gruppo mi sento parte è di quelli che il 30 novembre prossimo pagheranno nelle proprie tasse anche quelle di molti nostri avversari titolati.
Il professionismo è soprattutto percepire denaro per svolgere una attività.
Quando farete il bonifico pensate a chi prende 500 euro a giornata in nero, e fa un lavoro bellissimo, che molti sognamo.

Anonimo ha detto...

E c'e'chi e'anche in guardia di finanza!!
VERGOGNA

Anonimo ha detto...

basterebbe fare una classifica per armatori-timonieri e una libera, come gia' accadeva nei J24. Darebbe soddisfazione ai veri corinthian che pagano e almeno si divertono (difficilmente i finti corinthian si intesteranno la barca e tantomeno i professionisti.
saluti max

Anonimo ha detto...

Ma io vorrei sapere una cosa: Uno come Vincenzo Onorato, 3 volte mondiale Farr 40, è considerato un dilettante?

Anonimo ha detto...

Ma con la divisione in gruppi chi volete premiare?

1- Chi è meno bravo ad andare in barca: in questo caso fate una lista in base ai risultati ottenuti in carriera;

2- i velisti "non professionisti": o cambiate nome o guardate la professione che svolgono;

3- i velisti occasionali: contate i giorni di regata.

Anonimo ha detto...

ORGANIZZIAMO UN BEL CAMPIONATO ITALIANO CORINTHIAN ....E VINCA IL MIGLIORE

Anonimo ha detto...

Che bella idea!
Sei un genio, e su che barca?

Anonimo ha detto...

il problema è che, principalmente, il gruppo di appartenenza per ogni membro dell'equipaggiocome come l'isaf e le vari classi impongono per regatare, non importa neanche agli armatori che pur di vincere fanno equipaggi con persone di un certo tipo (finti gruppi 1)quando dovrebbero essere loro per primi, gli armatori, a far si che la regola venga rispettata............ Gli armatori sanno chi imbarcano per regatare, quanti soldi prendono e soprattutto di che gruppo sono, quindi chi meglio di loro potrebbero far rispettare la regola alla virgola. C'è chi diceva "vincere e vinceremo" in questo caso a tutti i costi..........anche barando o certificando il falso, come i vari finti gruppi 1 e chi li imbarca, saluti.

Anonimo ha detto...

naturalmente un campionato italiano melges 24 corinthian solo per armatori timonieri e vinca il migliore