lunedì 3 novembre 2008

Altea ... finalment!



Altea, nella foto di repertorio, è secondo Adesso Vela un Melges 24 che ha (o aveva..) vinto troppo poco rispetto a quanto fatto vedere in acqua nei molti anni in cui Andrea Racchelli and friends frequentano la classe Melges 24.
Specialisti della Long Distance di Torbole, che hanno vinto 3 volte consecutive, sono sempre andati vicino al grande risultato senza farlo proprio.
A Hyères, per quello che i cugini d'oltralpe hanno creativamente chiamato "campionato francese per monotipi abitabili, Altea ha mirato come sempre al bersaglio grosso ma questa volta l'hanno centrato in pieno.
E dire che la concorrenza non mancava campione e vice campione mondiale avevano scelto quest'evento per cominciare con i loro equipaggi rinnovati e anche l'ex rivelazione Saetta era in Francia con Carlo Fracassoli al timone.
Altea con Andrea Mappo Racchelli, Enzo Bonini, Alberto Verna, Matteo Auguadro ed il ritorno in barca della campionessa europea Camilla Bert mette tutti in fila scartando addirittura un settimo.
Secondo Saetta e terzo Pilot Italia con Alberto Bolzan a completare un podio all italian.
Leggermente sotto le aspettative Uka Uka con la coppia tutta triestina Bressani-Benussi e Federico Michetti alle scotte saliti comunque agli onori della cronaca per aver fatto debuttare, unici tra i top team, il nuovo sistema a strallo fisso, già divenuto obbligatorio, con cui tutti dovranno misurarsi nel 2009.
Ecco un paio di immagini in esclusiva del sistema






Se è vero che il killer torna sempre sul luogo del delitto, occhio ad Altea per l'europeo 2009 che si disputerà proprio qui a Hyères.

Classifica Finale

20 commenti:

Anonimo ha detto...

10 ad Altea e 0 al nuovo sistema! Fare un buco nel palo? Ma son pazzi?

Anonimo ha detto...

27 barche...

Anonimo ha detto...

Strallo fisso???
Già obbligatorio???
Scusate l'ignoranza, ma qualcuno può spiegare la novità di stazza.
Grazie.
Carlo

Beppe ha detto...

Bravo Andrea! E ben tornata a bordo Camilla. Tre italiani sul podio, il "solito" Bolzan e Fracassoli che mi sembra in formissima, scarta anche lui un 7 ma chissà se lo confermano?
Le prove sono state vinte tutte dagli italiani.

Grosso disappunto sull'ennesima modifica al barchino, che costerà soldi agli armatori, eterne vacche da mungere. Kevlar, 3DL quando poi scopriamo che il dacron che va benissimo (grande Dave!).
Blocchi all'albero e boma (pezzi d'acciaio venduti come fosse oro) e adesso questa soluzione, che se le classi (che disgrazia le classi) ci venderanno come innovazione intelligente, potremmo rispondere che allora sono stati dei deficenti per 15 anni... perchè le barche con lo strallo e la drizza fiocco le hanno inventate da mò...
Buffonata.

Lauro ha detto...

Grande Andrea! Sono anche io molto contento! Nulla da dire al vecchio equipaggio ma la Bert ed Auguadro sicuramente danno un valore aggiunto! :-)
[una birretta me la sono guadagnata?]
Per il grande Carlo Fracassoli, non sono riuscito a raggiungerlo telefonicamente questa mattina, (anche gli architetti dormono!) complimenti, già molto veloce a torbole si è confermato a Hyères!!!
Io sono daccordo con la monotipia se gli "scienziati" hanno deciso per lo strallo fisso ci sarà un motivo, sarà per non rompere gli alberi? Non credo che sia per tirare su qualche euro...
Fra poco credo che possano essere on line le regole nuove per questo sistema di strallo fisso.
Stay Tuned

Beppe ha detto...

Lauro... di alberi in questi anni ne ho visti venire giù tanti... ma non per colpa dello strallo/rollafiocco.
Andare sulla barchino ci fa piacere e ci fa digerire tante cose. Faremo anche questa cretinata (ricordate a Porto Santo Stefano tutti sotto la chiglia con i coltelli a rimuovere il silicone dagli scorri chiglia?) ma almeno i quattro bifolchi che han trovato lavoro nel mondo (disin)incantato della vela sappiano che non hanno di fronte dei cretini, che sappiamo di essere presi per il culo. Pagheremo l'ennesimo pizzo, il racket vince ancora.

Anonimo ha detto...

ma vi rendete conto che dovrete bucare gli alberi? E che un gancio di acciaio si aggancia sul carbonio? Per me son pazzi

Lauro ha detto...

Beppe... la fregata sta nei fiocchi quasi nuovi che uno ha in casa e che da oggi ne può fare solo borsette e portafogli...

Anonimo ha detto...

Cari Nanetti, con alla colonna di sinistra una malcelata pubblicità al Melges20 di Michetti e alla North Sails del Canetta è dura schierarsi contro le modifiche al regolamento dettate non dagli armatori ma dai mercanti.
Quindi complimenti per la immutata obbiettività.
La vela fa scappare la gente.
Se le regole di calcio tennis e golf le dettasse la Nike avremmo racchette scarpe e mazze in platino usa e getta...

Lauro ha detto...

Petta Joe che sta arrivando... Monte!!! ;-)

Beppe ha detto...

Jack, guarda che gli alberi tra drizze puleggie croci e sartiame di buchi ne hanno un paio di dozzine!!!!
Il problema non è lì, è nei costi sempre a carico degli armatori che si prostrano ai piedi dei venditori, instupiditi dalla promessa di prestazioni e adesso di sicurezza.. come non sapessimo che anche con tre stralli se i pali vengon giù sempre in poppa...

Anonimo ha detto...

Beppe, si vede che non hai riflettuto molto sulla questione. Un conto sono i buchi fatti all'origine dal produttore, un conto fare un buco, anzi un buco ovale, nel carbonio. Hai mai provato a trapanare il carbonio? Prova! E poi mi dirai se non è una follia.

Pacio ha detto...

Jack, proprio non ce la fai ... è più forte di te un commento sensato e subito dopo una cazzata senza grande significato.
Vabbè ti teniamo lo stesso, ormai sei uno della famiglia ;-) ... comunque magari ad avercene di quei bidoni sotto il culo

Anonimo ha detto...

Ragazzi, eccovi alcuni punti che spero possano aiutarvi a comprendere meglio la situazione.

1- La scelta è stata presa dalla classe internazionale (armatori) e non dal fornitore
2- Lo strallo fisso non è OBBLIGATORIO, si potrà infatti continuare ad usare il vecchio sistema.
3- L'albero avrà meno compressione e caleranno drasticamente le rotture. Sarà più semplice e sicuro navigare, non dovremmo più cambiare la drizza interna perchè logorata dopo 2/3 regate (al Mondiale almeno 5 barche hanno rischiato di disalberare perchè si stava rompendo)
4 - Per chi vuole cambiare sistema, il prezzo non sarà eccessivo, infatti molti pezzi si potranno ancora utilizzare (vecchio strallo, vecchia girella). Addirittura la Southern spars fornirà un Kit con le istruzioni per fare il lavoro in garage
5 - Dire che ha un buco in più...... è un pizzico troppo semplice, come per le sartie dietro c'è una" BACKING PLATE" incollata e avvitata che sostiene il carico. Abbiamo provato il sistema di bolina con 35 nodi e onda e ha tenuto tutto perfettamente
6- I fiocchi vecchi, potranno essere facilmente modificati con l'applicazione della zip
7- Tutti i fiocchi prodotti dopo il 1 Novembre 2008 avranno la zip e potranno essere utilizzati con entrambi i sistemi
8 - Alla sera, togliere il fiocco non sarà più un patimento, in 2 minuti saremmo tutti al bar a bere le birette offerte da FEDERUKA ;-)


Nei prossimi giorni, vi prometto un post dettagliato con tutti i particolari. Nel frattempo se avete bisogno di ulteriori chiarimenti,sono a disposizione!!
buona serata

federico

Beppe ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Beppe ha detto...

Grazie Fede, tutto più rassicurante, soprattutto in merito alla non obbligatorietà, i costi ridotti e la versatilità del fiocco zippato.
Se avessi ancora un 24 aspetterei un bel pò a fare il cambio, primo per utilizzare quel che ho, secondo per vedere come vanno le barche con la modifica, ma soprattutto perchè della classe internazionale non c'è da fidarsi.
Per voi una decisione del genere significa fatturato vendendo nuovi pezzi, e tanto lavoro (voglio vedere chi si buca l'albero da sé). I tuoi armatori cambiano barca ogni anno, sai che gli frega.
Ma 700 barche da modificare nel mondo sono una grossa irresponsabilità da parte della classe, qualcuno lo farà, qualcuno no, poi le barche nuove dei pro vinceranno e ci illuderemo se non convinti che la soluzione sia valida.
In tutto questo casino la grande sconfitta è la MONOTIPIA, siano maledetti.

il presidente ha detto...

Cari ragazzi
sono andato all'AGM (la conferenza dei presidenti delle classi mondiali melges) e la mia esperienza non è sicuramente edificante.
Dovo capire chi comanda se gli armatori oppure altri, che rappresentano una minoranza o nessuno solo se stessi!!!!!!
Sono personalmente dell'idea che forse bisognava intervenire su altre cose prima di cominciare a sforacchiare l'albero sia nell'ottica della riduzione dei costi che nel mantenimento dell'alto livello di monotipia.
Ho sottolineato i maggiori costi mi e' stato risposto dai tecnici che si risolvono i problemi relativi alla fragilità dell'albero (voglio vedere se con 10/12 metri molli un po troppo back se non cade la pioppa comunque?).
Il sistema non è obbligatorio ma i fiocchi usciranno tutti con la zip e costeranno solo 15/20 dollari in più (voglio vedere 10 metri di zip sono andato in merceria a chiedere?!?!?!?!), e potranno essere usati sia con il sistema classico che con quello del futuro.
Il sistema l'ho visto e da profano oggettivamente sembra ben fatto, e non occorre più di un'ora di lavoro, la sicurezza viene dalla riduzione della compressione per aver eliminato il doppio carico dello strallo.
Per quanto riguarda la durata del cavo di acciaio interno su MaGiCa è durato 5 stagioni, evidentemente non fanno più l'acciaio di una volta !!!!!!!!

Beppe ha detto...

Grazie della conferma Presidente, le classi sono inutili, persino dannose. I giochi li fanno i mercanti, comanda il vil danaro, come in tutto il resto. Le classi erano un gioco per favorire cantieri, velai e compagnia cantante.
Ma non poteva durare, assemblee, consiglio direttivo, una perdita di tempo, ci voleva un'idea nuova: l'evoluzione è il Melges 20, di cui non esiste fisicamente un solo armatore, non esistono classe, presidenti, segretari, nessuna barca consegnata eppure è già stato scelto lo sponsor di classe con consequente circuito, tappe e date. Si è pensato agli armatori ricchi permettendo da subito il 3DL e a quelli poco granosi con la possibilità di spostare 4 barche alla volta su camion, e di aggiungere alle dotazioni un fiocco pesante per l'aria forte.
Magari in futuro potrebbero sceglierti anche il nome della barca, il colore delle cerate, il ripieno dei panini da portare in mare. Tutto tempo risparmiato.

Anonimo ha detto...

quindi se non è obbligatorio ci saranno barche con lo strallo attaccato in un punto e altre con l'attacco in un punto diverso.......bell'idea di monotipia!!però la zip tutti eh se no!!!?

Anonimo ha detto...

Beh su quella barca non sono monotipiche neppure le vele, gli alberi, i bompressi, la ferramenta delle staffe del timone, persino le derive ed i bulbi hanno le loro scuole di pensiero.