martedì 22 aprile 2008

Ma i bottoni per noi no?




Con il chiaro scopo di calmierare i costi sono molte le classi che hanno introdotto una regola per limitare il numero di vele da usare ogni stagione.
Pensiamo ai Mumm 30 ma anche ai Farr 40.
Se poi anche gli sciccosissimi e costosissimi TP 52 hanno introdotto un numero massimo di "bottoni" il problema deve essere sentito.
I Melges 32 partono subito così, mentre del 20 nulla si sa ancora.
Noi dei 24 siamo liberi, il che si traduce, sopratutto, in fiocchi a GO GO.
L'avvento del kevlar infatti non ha garantito una durata superiore delle vele (anzi...), le vele che sembrano durare di più sembrano le rande in dacron.
Ma se mettessimo dei bei bottoncini pure noi?
Che so, fateci pensare....
Ecco per noi 6 a stagione sarebbe l'ideale.
Voi che dite?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

6 a stagione ? Mi sembra che siano un po' troppe, praticamente una non-limitazione, a meno che non si considerino anche i gennaker.
Poi bisognerebbe evitare le "solite" furbate tipo barche a noleggio con vele nuove, etc...

Comunque se ben gestita sarebbe un'ottima soluzione per calmierare i costi (anche se gli "sfigati" come noi più difficilmente riuscirebbero a comprare usati "freschi" a prezzi più competitivi del nuovo)

capogita ha detto...

Ciao,
mah.. secondo me il Melges 24 è bello proprio perché è libero. Secondo me il costo di una stagione cambierebbe poco e si porgerebbe il fianco a una serie di possibili casini e trucchi, oltre a noiosissimi controlli. Lasciamo le cose come stanno.
Piuttosto, avete visto che le cose invece finalmente si muovono sul sito di classe?Al primo giorno di atrtività Luca ha cominciato a macinare informazioni. Personalmente sono incavolato cime una pantera per aver dovuto togliere il silicone tra barca e keel box, ma abbiamo capito che non è stata colpa di Luca.

Lauro ha detto...

Colpa Nostra?? :-) :-) :-)

Lauro ha detto...

Sai guando dobbiamo montare i fermi sul boma e sull'albero? Per il Mondiale o per dopo? Michetti ne avrà a sufficenza?

il presidente ha detto...

Ragazzi una giornata di assenza vi vedo al mio ritorno poco produttivi quasi oziosi?!?!?!?!
non vedo il mitico l'inimitabile beppe Cossiga il famoso picconatore da Torino !!!!!!!
i bottoni ok, chi fa le asole???????
il pelato ha ragione sicuramente!
ma quelli che hanno 2 o forse 3 barche come funziona? cambiano barca e vele !!!!!!!!!
pensiamo a fissare meglio le attuali regole a far capire a tutti la chiave di lettura all'anglosassone e non alla latina delle regole, e soprattutto a far digerire un concetto semplice chiaro inoppugnabile praticamente ineluttabile "tutto quello che non è permesso vuol dire semplicemente che è vietato"
e sempre per semplicità per sponsors si intendono marchi sono di fatto sinonimi, gli agugliotti etc... basta con le furbate qui c'è bisogno di un clima da restaurazione francese altro che picconatore torinese!!!

Anonimo ha detto...

A me dei limiti delle vele per i pro frega molto poco, ricordo solo quel che disse Abbà a me ed il pelato al Campionato Italiano di Andora nel 2003 (ebbene sì... 10 iscritti, no pesa...), che lui era scappato dai Mumm 30 proprio per il fatto che tutti affittavano barche o compravano ruderi per avere nuovi bottoni.

A Scarlino l'altr'anno io e Furio Patrizio proponemmo invece di permettere alle barche di utilizzare un secondo gioco di vele bianche con almeno 2 timbri di precedenti edizioni (dichiarandole nel modulo di iscrizione). Questo perchè i poveretti come noi si comprano se va bene un gioco nuovo per la stagione, però poi si beccano una giornata di 20 nodi e le sfasciano... In quella gionata se potessero armerebbero delle vele non nuove. Alcuni lo fanno comunque, non è giusto ma è la prova della necessità di risparmiare.
E' una proposta seria e facilmente attuabile a favore della truppa, provate a rifletterci.

Anonimo ha detto...

Beppe, per amore di verità ad Andora era "solo" la Coppa Italia... :-)

capogita ha detto...

la proposta di poter usare vele "vecchie" in condizioni di vento forte si basa su del reale buon senso; si era ipotizzato che il comitato potesse segnalare a terra che in quel giorno era possibile fare la scelta di utilizzare vele vecchie.
Ma immaginate lo spirito latino (come giustamente definito da Lauro) applicato a questa regola... Mi faccio delle vele da vento e quando sono autorizzato le uso...

Pacio ha detto...

Per il Pelato. Chiaro che io consideravo anche i gennaker altrimenti 6 sarebbero decisamente troppi.
Non male la proposta di Beppe.

Anonimo ha detto...

Per il Capogita, non c'è possibilità di trucco, infatti per evitare i furbi le vele da vento dovranno avere i timbri di 2 (o anche 3) regate.
E' una proposta perfetta a prova di bomba, ci studiammo per ore io e Furio, proprio per questo non verrà mai attuata...

Per il Pelato... hai ragione... era la Coppetta!

Anonimo ha detto...

a proposito di Furio Patrizio, ma dov'è?

capogita ha detto...

Scusa Beppe, ma con tutto l'affetto per te e il rispetto per Furio, il fatto che ci abbiate pensato voi due per ore non mi sembra una garanzia di eccellenza :-)))
E poi scusa, ma qualcuno nell'ultimo anno ti ha messo qualche timbro su una vela? Io l'ultimo timbro che ho visto è stato quello del Mondiale di Hyères...
Eros l'ha abolito, non so dirti se correttamente.
Lui sostiene che basta andare a controllare la label per sapere se si stanno usando le vele effettivamente stazzate per quella tappa.
Quello che mi ero inventato io era un timbro Volvo Cup con una griglia formata da tanti spazi per timbro e firma quante erano le tappe. Il senso era che quella vela era già stata controllata, e bastava firmare lo spazio di quella tappa (con colore diverso ricorderete), per renderla riconoscibile facilmente.
In quel modo si vedeva anche in mare se per caso uno stesse usando una vela non autorizzata.
Con questo sistema la tua idea sarebbe stata attuabile, e infatti nasce da quel ricordo; ora come ora è inattuabile. E comunque ti assicuro che presterebbe il fianco a trucchetti.

Anonimo ha detto...

Vabbè fate come volete, io la barca l'ho spedita a Ricci... ciao ciao...
;-)