mercoledì 31 dicembre 2008
Mentre stiamo lavorando al post con cui partire nel 2009, un vero e proprio all the best, ci fa piacere fermarci un attimo ed augurarvi, insieme ad Ariel, tutto il meglio.
Un nuovo anno tutto a 20 nodi.
While working at "2008, all the best" post, all the boys and girls, here at Adesso Vela, including Ariel wish you a Super Happy New Year.
Sail fast and, as always, stay tuned.
lunedì 29 dicembre 2008
L'IMOCA Open 60 Generali, da cui il suo skipper Yann Eliès era stato prelevato con un femore fratturato, è andato perduto a circa 700 miglia a Sud del continente australiano.
A causa dell'avaria quasi contemporanea dei sistemi satellitari di localizzazione non è stato possibile per il team di recupero trovare l'imbarcazione alla deriva.
Sappiate che, secondo la norma dei ritrovamenti in mare, chi dovesse imbattersi in Generali e la riconducesse in porto avrebbe diritto ad un terzo del valore dell'imbarcazione più le spese sostenute per il recupero (che normalmente vengono fatte lievitare a dismisura).
Se avete fatto due conti e pensate di partire con una spedizione sappiate che in zona vi aspetta un bel mare incrociato con onde di 7/8 metri ...
The Generali IMOCA Open 60 is considered lost at sea some 700 miles south of Australia.
After the rescue of Yann Eliès, Team Generali launched an operation to recover the boat. Two members of Team Generali arrived in Fremantle, Australia and identified a suitable boat to take them to where the Open 60 was abandoned.
Philippe Laot, the technical director of Yann Eliès' team and Jean-Baptiste Epron, a Generali crew member were able to set off in a fishing boat on Wednesday 25th December, but soon encountered very bad wind and sea conditions.
While they were on passage to the expected location on Friday 26th December, they were told by the Generali shore team that both the positioning beacon and the distress beacon had stopped transmitting. It was therefore no longer possible to identify the boat's position. The weather conditions worsened (7-8m high waves and crossed seas) and the team was forced to call off the search.
Loki, un 60 piedi di Reichel Pugh, abbandonato in mare durante la Middle Sea Race 2007 e poi spiaggiato in Sicilia.
Loki, Reichel Pugh 60 feet, abandoned at sea during the 2007 Middle Sea Race.
Loki, il nuovo 63 piedi di Reichel Pugh, in gran forma alla Sydney Hobart 2008.
Perchè qui ad Adesso Vela ci piace vedere sempre il bicchiere mezzo pieno ;-)
Loki, the new 63 feet from Reichel Pugh, sailing in great shape at the 2008 Sydney Hobart.
Here at Adesso Vela we always like to see the bottle half full ;-)
Etichette: Pix of the week, Reichel Pugh
domenica 28 dicembre 2008
La 64esima edizione della Rolex Sydney Hobart la vince Wild Oats.
Quarto line honours consecutivo per il 30 metri disegnato da Reichel Pugh per Bob Oatley (praticamente una sistership del maxi Alfa Romeo ma non altrettanto vittoriosa).
Per come è andata la regata avrebbe dovuto vincerla Scandia, anch'esso maxi di 30 metri, dalla storia molto travagliata.
Progetto di Don Jones per Grant Wharington del 2003, dopo aver vinto la Sydney Hobart al debutto perse il bulbo nell'edizione successiva (2004) costringendo l'equipaggio ad abbandonarla.
Recuperata e ricostruita si è poi scontrata con il dominio di Alfa Romeo e Wild Oats negli anni successivi.
Non si sono mai dati per vinti e al via quest'anno si sono presentati con una barca ancora radicalmente modificata ed alleggerita (per la quinta volta).
Per battere Wild Oats, vincitore annunciato, le hanno provate tutte:
Hanno corso con un inventario vele ridotto ed equipaggio al minimo, 18 persone invece di 24, per risparmiare chili superflui.
Tattica aggressiva per rimanere in testa quasi tutta la regata fino al sorpasso decisivo del bestione a 100 miglia dall'arrivo.
Chiudono secondi ma meritano due foto su Adesso Vela, eccole:
The 64th edition of the Rolex Sydney Hobart goes to Wild Oats.
This is the 4th consecutive line honours for the Reichel Pugh supermaxi owned by Bob Oatley.
Good job.
It has to be said that the real surprise of the race was Scandia, the 2003 Don Jones project for Grant Wharington that won this classic at the dubut and then capsized, after loosing the keel, the year later while was leading the fleet.
They tried everything they could to beat Wild Oats including a very aggressive strategy, racing with a limited sails inventory and limied crew (18 instead of the usual 24) to save weight.
The led the race, and consequently were the nightmare for Wild Oats, until 100 miles from the finish line with an inferior boat.
That's why they deserves 2 pictures on Adesso Vela.
Here we are:
Chi se li ricorda vincere la Barcolana a tempo di record?
venerdì 26 dicembre 2008
Che la Rolex Sydney Hobart partiva oggi ve l'hanno detto in tanti.
Vi avranno anche già raccontato dell'equipaggio del Farr 52 Georgia che perso il timone ha lanciato un May Day ed è stato messo in salvo grazie all'intervento di alcuni concorrenti.
Nessuno, o comunque pochi, hanno parlato delle origini e della storia della regata.
Eccoci qua:
Nell'aprile del 1945 uno dei primo soci del Cruising Yacht Club of Australia, l'artista nativo di Sydney Jack Earl, era ancorato a Quarantine non distante dallo yacht proveniente dalla Tasmania Saltair.
Earl e la sua famiglia stavano pianificando una crociera natalizia verso Hobart e approfittò dell'occasione per avvicinarsi a Saltair, di proprietà della famiglia Walker, per dare un'occhiata alle loro carte nautiche.
I Walker incuriositi dall'iniziativa decisero che avrebbero partecipato anche loro.
Successivamente, nel mese di maggio, il regatante oceanico inglese John Illingworth che era in visita in Australia venne invitato a partecipare.
Nell'accettare chiese che la crociera inizialmente pianificata venisse trasformata in una vera e propria regata tra amici.
Fu così che nacque la Sidney Hobart Yacht Race che nella sua prima edizione, 63 anni fa, vide nove yachts sulla linea di partenza.
Proprio nel 1945, anche a causa delle avverse condizioni del tempo, venne stabilito un record, forse poco glorioso, che mai nessuno è riuscito a battere.
Il Wayfarer di Peter Luke arrivò a destinazione dopo 11 giorni, 6 ore e 20 minuti.
A tutt'oggi questo è il tempo di percorrenza della regata più lungo mai registrato.
Oggi la Rolex Sydney Hobart Yacht Race è considerato l'evento sportivo più importante in Australia e vanta stabilmente 350.000 - 400.000 spettatori alla partenza in quello che gli anglosassoni chiamano Boxing Day.
Per noi di Adesso Vela è il post di Santo Stefano ;-)
They told you already that the Rolex Sydney Hobart Yacht Race started today.
They told you already that he crew of the Farr 52 Georgia is safe after launching a may day.
Nobody spent few minutes in telling you the history of this classic yacht racing event.
Here we are:
In april 1945 an early member of the Crusing Yacht Club of Australia, Sydney artist Jack Earl, was anchored near Quarantine not far from where the Tasmanian yacht Saltair was also anchored.
Earl and his family were planning a cruise to Hobart at Christmas time and Jack rowed over to Saltair, owned by the Walker family, to look at their chart.
The Walkers asked if they might join the cruise.
In may 1945 Peter Luke invited the well known british ocean sailor, Commander John Illingworth, to join.
Illingworth is alleged to have said, "why don't we make a race of it?"
That's how the Sydney Hobart Yacht Race was born, a fleet of nine yachts took the starter's gun on december the 26th of 1945.
A curiosity about the first edition is that the Wayfarer, owned by Peter Luke took 11 days, 6 hours and 20 minutes to arrive in Hobart.
A record fot the longest-ever time to complete the course which stands today.
The Rolex Sydney Hobart Yacht Race has become Australia's first real carnival, with the largest live audience of any single sport event in the continent, attracting some 300.000 - 400.000 spectators to Sydney's foreshores on Boxing Day.
For us at Adesso Vela this is the Stanto Stefano's post.
www.rolexsydneyhobart.com
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mercoledì 24 dicembre 2008
Caro Babbo Natale,
ad un anno dalla nostra nascita, in quattro e quattr'otto, ti scriviamo la nostra prima letterina.
Siamo stati bravi, abbiamo scritto quasi tutti i giorni e qualche giorno tante volte.
Qualcuno si è divertito, qualcuno si è arrabbiato ma sono ancora tutti qua.
Pensieri e parole, talvolta dolci, talvolta temporali.
Ogni volta, però, noi c'abbiamo messo un pezzetto di cuore e se ci sei davvero tu lo sai, e se lo sai allora ecco la lista dei regali:
- Fai che Adesso Vela non diventi mai come quei siti di vela tutti "copia e incolla", tutti uguali, tutti a non dire mai niente di nuovo, nessuno che si schiera mai. Ricordaci di osare sempre.
- Fai che Adesso Vela diventi internazionale, we want to post in English more and more, we want to be citizens of the world.
Perchè se Google come numero di contatti non lo prendiamo più, almeno Facebook ce l'abbiamo nel mirino.
- Fai che di questi misteriosi (ma andrebbe bene anche creativi, coraggiosi, spregiudicati, fantomatici) sei consorzi di Coppa America ce ne sia almeno uno che lavora seriamente.
Uno che ci faccia fare bella figura, uno che magari ci porti sta Coppetta in Italia.
Il Belpaese ne ha tanto bisogno.
- Fai che la Classe Melges 24 se la cavi. Quelli che "dirigono" sono testoni, non si vogliono far aiutare da nessuno e spesso fanno casino, ma in fondo sono ragazzi. Portagli tu i nostri auguri perchè per ordine di scuderia non possono più scrivere qui ma ci leggono tutti i giorni.
E non dimenticare di dire alla tua amica befana che chiuda un occhio ;-)
- Fai andare Brontolo svelto, svelto in acqua, ma visto che siamo buoni, fai andare svelte svelte anche tutte le barche di quelli che ci leggono.
- Fai che il primo mondiale Melges 32 della storia, quello che faremo in Sardegna, lo vinca una barca con la bandiera con gli stemmi delle Repubbliche Marinare a poppa.
- Fai anche che l'Italian Squadron dei barchini metta giudizio a tutti anche a Hyères e, overseas, ad Annapolis.
- Facci fare, prima o poi, una regata a squadre con il piccoletto (20) quello di mezzo (24) e pure il maggiore (32). Il massimo della vita!
- Fai che il compensato, qualunque esso sia, rimanga nelle botteghe dei falegnami.
- Facci fare a tutti un giro su un TP 52 al lasco con 25 nodi d'aria, perchè se la MedCup è questione per pochi quella sensazione li, invece, deve essere per molti.
- Fai che Larry Ellison, che tanto non sa che farci, ci regali il trimarano per fare un pò di "real sailing on the wild side".
- Fai che Ariel, la nostra sirenetta, la più brava che c'è, sia la rivelazione del 2009.
- Facci rimanere spensierati, così come siamo stati quest'anno, ancora per tanto tempo perchè finchè andiamo in barca vuol dire che va tutto bene. Di alla crisi che ci serbi, noi serbavamo lei ;-)
- Fai che, siccome ci sarebbe da scrivere ancora tanto, ognuno che passa di qui scriva quello che si aspetta dal nuovo anno.
Scusaci se ti abbiamo confuso con il genio della lampada per questa storia dei desideri ma, mannaggia, questa lampada non l'abbiamo mai trovata e non sapevamo cosa sfregare.
Complimenti per aver finalmente gettato la maschera (vedi foto in alto).
Noi qui in redazione ti immaginavamo esattamente così ...
Santa Klaus be good: stay tuned on Adesso Vela
Etichette: Adesso Vela, Brontolo, Melges 20, Melges 24, Melges 32
A Valencia si aprono i regali di Natale.
A Christmas gift opening in Valencia.
Photo via Juanpa Cadario
Team Russia molla il colpo.
Finisce a Singapore la loro Volvo Ocean Race.
Campagna sportivamente sottotono con grandi problemi di velocità della barca.
Ed Dubois non è riuscito a tirare fuori il coniglio dal cilindro, i russi non sono riuscite ad organizzare le nozze con i fichi secchi.
Coraggiosi comunque a provarci e ad aver veleggiato in nome balene.
Kosatka il segno lo lascia comunque con la strapoggiata documentata live dalla loro boat camera, diventata una vera e propria HIT su You Tube.
So Long Team Russia ...
Team Russia today announced it has suspended racing upon arrival in Singapore at the end of Leg 3 of the Volvo Ocean Race due to insufficient funds to continue the campaign.
The team has been actively approaching sponsors in recent months to secure enough financial support to continue the Volvo Ocean Race onto Qingdao (China) and beyond. However no sponsorship has been forthcoming and the team has no alternative but to suspend racing until further financial support can be secured.
“From the outset, it was always a goal to bring commercial partners into the project,” explains Oleg Zherebtsov, the Team principal. “Until now, I have financed the team with my own money, in advance of anticipated sponsorship funding. By this stage in the Volvo campaign we had intended to find sponsorship, but this process has been impacted by the global economic situation.”
Cessation of racing also means that Team Russia is unable to continue its partnership with the Whale and Dolphin Conservation Society (WDCS). The team was proud to “Sail For The Whale”, during the first three legs of the Volvo Ocean Race and was instrumental in spreading the call for safe habitats for whales and dolphins around the globe. WDCS is very proud to have been a part of this race and will continue to work for the creation of 12 large marine protection areas by the year 2012 and will find new ways to work with the international sailing community as well as the general public to achieve this goal.
Etichette: Volvo Ocean Race
martedì 23 dicembre 2008
Regata oceanica o bastone inshore?
I primi quattro in 20 minuti.
Il secondo, terzo e quarto arrivano, dopo 1950 miglia, in due minuti e mezzo.
Ericsson 4 "finalmente" giù dal podio bruciato sul filo di lana dai cugini poveri di Ericsson 3.
Ma quant'è bella questa Volvo Ocean Race?
Four boats finishing within 20 minutes, the last three separated by just two and a half minutes, after sailing for over nine days and 1,950 miles, isn't something that happens all the time in an offshore race.
It's all about sailing.
Etichette: Volvo Ocean Race
lunedì 22 dicembre 2008
Come sarebbe stato bello ...
This was a great story to tell ...
pix via BLUR
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domenica 21 dicembre 2008
Alan Thèbault ed il suo trimarano Hydroptère meditavano vendetta da un pò.
Il fatto che Sail Rocket avesse planato a 51.76 nodi li aveva un pò intristiti.
Quegli esibizionisti poi in Namibia non si erano fatti mancare un decollo spettacolare che aveva rubato le luci della ribalta.
Stamane Hydroptère ha risposto all'affronto a modo suo.
21 dicembre 2008 - Port San Louis - Francia
Maestrale tra i 35 e i 38 nodi stabili.
Una raffica stimata a 45 porta il trimarano di Thèbault all'incredibile top speed di 61 nodi !!!
La staccata in fondo al rettilineo non riesce al meglio e si finisce col botto.
Stanno tutti bene, belli sorridenti.
L'onore è salvo!
Sotto a chi tocca, paracadute obbligatorio a bordo ;-)
L'hydroptère, the record-breaking French trimaran, capsized this morning after reaching the spectacular speed of 61 knots, under winds between 35 and 38 knots and gusts reaching 45 knots. The sea being considerably choppier than the previous days, the same gusts that propelled the French yacht to record-breaking speeds caused her also to capsize.
Fortunately, there were no serious injuries and the crew suffered a few scratches. The yacht will be towed to Fos sur Mer, once conditions allow it.
sabato 20 dicembre 2008
Via Corriere
Una nave della marina militare australiana ha raggiunto la barca di Yann Eliès, il francese che si è infortunato durante la Vendée Globe, il giro del mondo in solitario e in barca a vela. Il velista, 34 anni, si era fratturato un femore mentre stava sostituendo una vela. I soccorritori hanno impiegato un giorno e mezzo per raggiungere la barca di Eliès, ferma a circa 900 miglia nautiche da Perth, a sud della costa australiana. Una volta raggiunta l'imbarcazione, due uomini, tra cui un medico, sono saliti a bordo per prestargli i primi soccorsi.
SOCCORSI DIFFICILI - Non è stato semplice a causa del mare molto mosso e del vento che soffiava fra i 20 e i 25 nodi. L'arrivo della nave della marina militare è stato comunicato a Yann Eliès dal suo connazionale Marc Guillemot, che ieri gli è stato vicino con un'altra imbarcazione, tramite radio. Guillemot, che era a bordo della Safran, aveva deviato il suo percorso per poter navigare accanto a Eliès e offrirgli il proprio sostegno. Jean-Yves Chauve, medico della Vendee Globe, ha detto che Eliès ha potuto dormire, nelle ultime 40 ore «grazie a degli analgesici molto forti». «Yann sa che il peggio è passato e sta bene dal punto di vista psicologico - ha detto Chauve -. Ho fornito al medico australiano che lo sta soccorrendo tutte le informazioni utili su Yann. Il sospetto che si tratti di una frattura del femore dovrà essere confermato dagli esami clinici».
Yann Elies, the skipper of Generali who broke his left femur on December 18, has been successfully transferred to the Australian Navy’s HMAS Arunta, an Anzac Class Frigate.
The Arunta reached Generali, around 850 miles south-south-east of Perth this morning, and at around 0940h (GMT) a RIB came alongside Generali. Two personnel were immediately dispatched on board the yacht to assess Yann Elies’ condition, while the Arunta remained around 200 metres upwind of Generali, holding station to provide a lee shelter.
At 1040hrs GMT an emotional Marc Guillemot, skipper of Safran who had been standing by alongside Generali, confirmed on this morning’s live radio broadcast that the transfer of Yann Elies from Generali onto HMAS Arunta has been completed.
venerdì 19 dicembre 2008
Era un pò che non vi parlavamo del Melges 20, lo facciamo di nuovo oggi perchè il piccolo di casa Melges è appena diventato Barca dell'Anno 2009, nella categoria One Design, per la prestigiosa rivista statuitense Sailing World.
Sembra che a Zenda nel Wisconsin sappiano come tramandare le buone abitudini.
Anche il 24 infatti si aggiudicò questo riconoscimento qualche anno fa, viatico che ha contribuito all'esplosione della classe.
Chiaro che la Melges Band si aspetta che il prossimo passo sia raggiungere velocemente lo stesso numero di esemplari prodotti del 24.
Insomma caro si - anche se con il dollaro di oggi è calato molto - ma titolato ancor prima di cominciare a regatare.
D'altronde se il potenziale l'avevamo intuito anche noi ( leggi prova ) vuol dire che ce n'è tanto!
For a while we did not talk about the Melges 20, we come back on the topic today since the little boy has become 2009 Sailing World One Design Boat of the Year.
It seems that in Wisconsin they are very good in handing down the family heritage, as a matter of fact even the Melges 24 won the award few years ago.
For sure the Melges Band is expecting the next step to be reaching similar numbers of the 24 in the short time.
If you take the time to read our test drive again you'll soon realize that Adesso Vela was much ahead of Sailing World ;-)
Etichette: Melges 20
Il video, girato durante la prima tappa 2008 dell'Audi Sailing Series disputata a Malcesine, vi da un'idea di come si stramba con un gennaker di 120 metri quadrati.
Insomma un Adesso Vela educational ;-)
This short video taken during the first leg of the 2008 Audi Sailing Series could be useful to better understand how to gybe a 120 square meters gennaker.
Something like an Adesso Vela educational ;-)
Etichette: audi, Malcesine, Melges 32, Stagione 2008, Video
Mumm 30? Non più.
M 30? Non più.
C'è adesso il Farr 30, che è sempre la stessa barca di oltre 10 anni fa di ritorno a casa dal progettista.
L'accordo è l'ennesimo tentativo di rianimazione di una barca che per caratteristiche avrebbe meritato miglior sorte.
Insomma nel cuore di armatori e regatanti ma, neglu ultimi anni, gestita internazionalmente come un torneo di briscola e tre sette.
E pensare che ce ne sono in giro più di 200...
M30 Class Announces New Name - Farr 30 International One Design Class
The M30 International Class Association announced today its Owners have voted unanimously to change the name of the Class Association to the Farr 30 International One Design Class. In November, the Class successfully completed an agreement with Farr Yacht Design, Ltd and Bruce Farr to rename the Class. The agreement was subject to approval by M30 Owners in a Class vote under the Class Constitution. The name change and adoption of new logos will now be effective January 1, 2009.
The Class operated for 10 years under a naming rights and sponsorship arrangement with Champagne Mumm. Due to corporate reorganizations and a sale of the Champagne Mumm brand the arrangement was not renewed. After operating as the M30 Class on an interim basis, the Class is very pleased to announce its new name, reuniting the image of the Class with the original designer of this very successful One Design boat.
Nelson Stephenson, Class and World Council President noted that following the adoption of a new Class Constitution in October, the Class has been managed by its World Council and operated through a central Class Office located in Annapolis Maryland. Stagg Yachts, Inc. will continue as the Class Manager. Regional Fleets are being organized to conduct local racing under Class Rules around the World.
Adopting a new name provides a great opportunity for the Class to renew its marketing efforts and move positively into its second decade. Over 225 One Design boats have been built and are racing worldwide. New boats are presently being built by Waterline Systems, Inc in Portsmouth, Rhode Island and orders will be accepted by DK Yachts in Malaysia. Major Fleets are active and growing in Australia, Europe, Russia, Canada, the United States and many other countries around the World.
Stephenson said today, “Farr Yacht Design Ltd, working with Dave Irish, Barry Carroll, and Geoff Stagg, designed a great boat that has provided our Owners with a great One Design racing platform. The Farr 30 brings together Owners for a high level of competition, resulting in a very high fun factor at an affordable cost.”
Bruce Farr commented, “At Farr Yacht Design, we are delighted by the decision to rename as the Farr 30 Class and honored to renew and strengthen our involvement in the Class”. “This boat has been one our favorite designs and is one of the most successful 30 foot One Designs built, so it is gratifying that it now carries our name.
“Our goal in designing the boat was to create a state-of-the-art small offshore One Design that would be fast and exciting, yet uncomplicated and economical. It exceeded expectations and has generated incredible enthusiasm amongst owners and crews, being fun and basically straightforward to sail whilst rewarding skill and effort with extra performance. Strict one design rules and strong Class management have ensured incredibly close, fair racing and competitive fleets in many areas of the world, aboard a fantastic and delightful small Offshore One Design”.
Etichette: Mumm 30
giovedì 18 dicembre 2008
Come ci sembrava giusto abbiamo lasciato la primogenitura della notizia al blog del tattico di Mataran, Chicco Fonda - www.chiccofonda.blogspot.com
Ora tocca a noi:
Mataran, il Melges 32 dell'amico Stefano Di Properzio vara la sua "linea verde" per l'equipaggio 2009.
Ricordiamo che sul Melges 32 i gruppi 3 a bordo possono essere al massimo 3 e Mataran ha scelto Chicco Fonda alla tattica, Luca Bursic alla randa e, dulcis in fundo Juan De La Fuente (foto di apertura) , prodiere del 470 argentino bronzo ai giochi di Sydney 2000, alle scotte.
Scelta giovane quindi dalla forta connotazione derivistica.
Il resto dell'equipaggio, che naviga già in formazione tipo ai Winter Tune Up Meetings di Ancona, è composto da Paolo Pasquini, Alessandro Menè,Fabietto Gridelli, Enrico Nasuti e, ovviamente, Stefano Di Properzio.
Questo equipaggio, con riferimento all'annosa questione della classificazione ISAF, è Adesso Vela certified.... e noi siamo severi ;-)
Etichette: Isaf, Mataran, Melges 32, Stagione 2009, WTUM
mercoledì 17 dicembre 2008
Che Sailing Anarchy sia un punto di riferimento per chi si occupa di informazione nel mondo della vela è indubbio.
Se credibilità e linea editoriale in qualche caso possono essere criticate la popolarità e creatività di Mr. Clean e della sua community sono un esempio.
L'ultima iniziativa è un vero e proprio coup de thèatre:
Il Sailing Anarchy Yacht Club si è iscritto alla 33esima edizione della Coppa America.
Non vi basta?
Sappiate che dopo l'ennesimo rifiuto di BMW Oracle sarebbero l'unico consorzio a rappresentare gli Stati Uniti ...
Anche se è probaile che sia solo una provocazione ci viene in mente una sola parola:
Chapeau!
The Sailing Anarchy Yacht Club (SAYC) today confirmed its entry in the 33rd America's Cup to be contested in the waters off Valencia, Spain in 2010 or 2011. Known as Anarchy Challenge, SAYC's racing syndicate will draw upon the immense resources of the world's most popular sailing website, SailingAnarchy.com, the brain child of San Diego-based sailor Scot Tempesta.
Although international in flavor, Anarchy Challenge will compete under the Stars & Stripes, and will be the only US participant in a field of up to 21 challengers which also entered the event before the December 15th entry deadline. As of Wednesday morning, Tempesta said that SAYC was still anxiously awaiting confirmation of its formal entry from the Société Nautique de Genève, the current America's Cup Defender.
'We are proud to represent the United States and our loyal members in this iconic sporting contest,' said Mr. Tempesta, who is also the Commodore of SAYC. 'Had our members not stepped up to the plate with their support and interest, it would have been the first time in the event's 157-year history that there was no US participation in the America's Cup. We could not stand by and let that happen.'
Under the stewardship of team CEO and SAYC Vice Commodore Alan Block, Anarchy Challenge has been working hard to assemble its media relations, campaign management, and sponsorship development team. 'There is no doubt that this is the first America's Cup Challenge to represent an on-line community, for we don't just represent the SAYC members, but the 30,000 person-strong membership and the one million monthly readers of the Sailing Anarchy site as well,' Block explained. 'Our members are mobilizing for this exciting challenge, and we're already starting to leverage this massively talented pool of talented engineers, designers, and sailors as we begin to assemble the administrative and competitive parts of our team.'
There is no clear consensus in the yachting community on whether the 33rd America's Cup contemplated by the 21 challengers will actually happen, as the prestigious event remains embroiled in a bitter custody dispute in the New York courts between Swiss Biotech magnate Ernesto Bertarelli and Oracle founder Larry Ellison. Tempesta remains positive on the future of the event: 'When these billionaires are done bickering, we'll still be here, our
members itching for some Cup racing' he said. 'It's not easy to field a team for the America's Cup, but the Anarchists are nothing if not resourceful.'
The oldest trophy in sport, the America's Cup has long been a challenge between rich industrialists, and has been filled with intrigue and conflict almost since its inception. Anarchy Challenge looks to broaden the appeal of the event in the United States, where interest in yacht racing remains nearly nonexistent despite many achievements by US sailors in the America's Cup, the pinnacle of yachting competition. 'For a century and a half, the Cup has been a shiny bauble to be battled over by the super wealthy - on the water, in the court, and in the press - yet no one in the general public pays any attention except in salty little enclaves like Newport and Annapolis' said Block. 'We think it's time the common man had access to the America's Cup - and if there's one thing that Sailing Anarchy represents, it's the common man.'
The team will be funded through a combination of donations, private and commercial investment, with Anarchy Challenge bringing a huge advantage to potential sponsors of Cup teams - a fan base that includes the millions of current readers of Sailing Anarchy. Anarchy Challenge's commercial team will commence discussions and negotiations with potential investors and sponsors during the coming months.
'The one thing we caution is not to dismiss us,' said Tempesta, when asked of the seriousness of Anarchy Challenge. 'We may not be well-funded, and we're somewhat disorganized, but we're a hell of a lot more likely to be on the starting line than some of the teams that have entered. And we'll be here long after most of them are forgotten.'
Via Sail World
Questo è veramente un sito "sul pezzo".
Ci piace ogni tanto pubblicare qualche segnalazione real time che ci arriva dai lettori.
Ecco quindi uno scatto di Silver Surfer beccato circa 30 minuti fa in autostrada, probabilmente di ritorno dal Motor Show di Bologna dove era esposto.
Dove andrà a passare l'inverno?
Chi sa parli.
Grazie a Peppu ed Elika, from Civitanova Marche, per la foto.
This is a live site.
we like to post materials sent by readers.
So here we are with Silver Surfer caught half an hour ago in an highway close to Bologna.
It was probably coming back from the Motor Show where it was last week.
Does anibody know where it is heading?
Thanks to Peppu and Elika from Civitanova Marche for the shot.
Etichette: audi, Riccardo Simoneschi, TP 52
martedì 16 dicembre 2008
L'STP 65 Luna Rossa in arrivo alla base del team di Valencia.
Anche loro, come anticipato qui, sono iscritti alla prossima Coppa America.
Insomma qualcosa si muove.
The brand new STP 65 Luna Rossa has arrived to the team headquarter in Valencia.
They are among the challengers for the next America's Cup.
Something is finally moving.
Etichette: Luna Rossa
lunedì 15 dicembre 2008
Via sito ufficiale Joe Fly
Il giorno 11 dicembre alle ore 16.28 la Società Canottieri Lecco ed il sindacato Joe Fly a nome Italia hanno depositato presso la sede del A.C. Management la sfida alla 33esima edizione dell’America’s Cup di vela.
E’ l’inizio di un sogno a lungo cullato e talvolta neppure sussurrato per paura di pronunciare solo quelle due parole, Coppa America, che rappresentano, con le Olimpiadi, il traguardo più ambito per un velista. Impegno, passione, professionalità ed amicizia sono state le componenti che hanno portato la Canottieri Lecco - con più di mezzo secolo di tradizione velica - e Joe Fly Italia, a questo primo importante passo burocratico rincorrendo quello che per ora resta ancora, come detto, un sogno: essere al via della 33esima America’s Cup.
Il primo commento è di Giovanni Maspero di Joe Fly Italia: “Questa decisione è per noi la naturale continuazione del progetto iniziato alcune settimane or sono con la partecipazione al consorzio Italia Challenge, a cui Joe Fly ha portato in dote tra l’altro il nome "Italia", e che parteciperà alla Louis Vuitton Pacific Series in programma a Auckland in Nuova Zelanda a febbraio. E’ un atto doveroso nei confronti della Canottieri Lecco che in questi anni ha permesso a Joe Fly di tagliare importanti traguardi. Siamo grati alla società dal guidone blu e celeste che ha deciso di patrocinare questa nostro tentativo di partecipare all’America’s Cup: un passaggio fondamentale per poter continuare a “sognare”. Ora ha inizio una parte fondamentale della sfida, la ricerca delle risorse necessarie all’avvio della macchina organizzativa. Le linee guida del progetto vedono nel nome, Italia, la propria massima espressione, e vertono tutte su un punto fondamentale, l’italianità della sfida. Infatti tutte le persone chiamate a far parte del team, nelle sue componenti, saranno esclusivamente di nazionalità italiana. La Vela Italiana non ha nulla da invidiare ad altri paesi e il nostro intento è quello di dare la possibilità ai tanti talenti nazionali di poterlo dimostrare sui campi di regata, così come a terra nell’organizzazione e nella gestione complessiva del Team. In un momento così difficile per il sistema paese il nostro desiderio è quello di poter, attraverso una sfida sportiva così importante e competitiva, affermare in un contesto internazionale i valori forti che caratterizzano la nostra italianità. La laboriosità della nostra gente che attraverso il quotidiano impegno ha sempre raggiunto gli obiettivi più alti distinguendosi sia per sostanza che per stile, lo stile italiano. Il lavoro da svolgere è tanto, le difficoltà che incontreremo nella ricerca di aziende che vorranno sostenere la sfida saranno infinite, per questo deve essere chiaro a tutti che l’iscrizione alla 33esima edizione della Coppa America non è di per se partecipazione alla stessa, ma un tentativo che però ci vedrà impegnati nei prossimi mesi su più fronti con entusiasmo e determinazione. E solo alla fine della prossima primavera potremo tirare le fila e capire il dà farsi. E che ora il sogno abbia a continuare...”.
Marco Cariboni presidente della Società Canottieri Lecco 1895 ha affermato: “E’ con giustificato orgoglio ed emozione che il consiglio direttivo della Società Canottieri Lecco ha deliberato di mettere in “testa d’albero” di Joe Fly Italia il suo guidone blu celeste determinando quindi la presentazione della domanda di iscrizione da sfidante alla prossima edizione della Coppa America. Un impegnativo e prestigioso primo atto, reso possibile grazie alla passione e all’entusiasmo del nostro socio e armatore del Joe Fly Sailing Team, Giovanni Maspero, che è motivo di vanto non solo per il nostro circolo velico ma anche per la città di Lecco, il Lago di Como e l’Italia della vela. L’augurio e che Joe Fly Italia possa coronare anche questa nuova sfida come ha fatto con le precedenti portando ai massimi vertici i colori della Canottieri Lecco”.
This press release will be available in English as soon as possible.
Thank you in advance for your cooperation and make sure to come back on Adesso Vela.
Etichette: Giovanni Maspero, Joe Fly
Claudia Tosi, 30 anni, già campionessa mondiale femminile Optimist è appena stata eletta consigliere della Federazione Italiana Vela in rappresentanza degli atleti, carica a cui è stata eletta anche la fuoriclasse grossetana Alessandra Sensini.
Claudia è un'amica e anche una lettrice di Adesso Vela ci fa quindi doppiamente piacere darle spazio.
Da lei, che in barca ci è andata e ci va davvero, così come da Alessandra Sensini, noi ci aspettiamo molto.
Women Power ...
La foto è una courtesy di un altro amico James Robinson Taylor
Etichette: Alessandra Sensini, Claudia Tosi, Fiv
domenica 14 dicembre 2008
La pix of the week è dedicata al Lauro.
Marco Laurino, amico mio e storico tailer di Brontolo non merita la copertina di Adesso Vela per meriti sportivi (purtroppo ...) ma perchè il successo degli Audi Melges 32 Winter Tune Up Series è sopratutto merito suo.
Il Lauro è quello che fa girare il fumo (vari, alaggi, logistica, allenatori, gommoni, boe e sbattimenti vari) e, sembra, vada tutto bene.
Non possiamo lamentarci se sale su Brontolo un pò stanco, certo che la serata del sabato "a bombarda" potevamo risparmiarcela ;-)
The pix of the week is 100 per cent for Lauro.
Marco Laurino, my best friend and an historical part of Brontolo's crew is here not because we won something (unfortunately ...) but beacuse the success of the Audi Melges 32 Winter Tune Up Series is the result of his hard work with any logistic issue.
We really can't complain when he looks tired on board, next time we will try to limit a bit the saturday night activities ;-)
E' Banco Espirito Santo il vincitore del circuito 2008 degli RC 44.
Si laurea campione a Puerto Calero dove la Gold Cup è stata letteralmente dominata da Team Cereef di Igor Lah con James Spithill alla tattica.
Il team di Patrick de Barros, che vantava Russel Coutts ai ragionamenti, fa tesoro dell'assenza di Team Hiorshi - Città di Milano per superarlo nel rush finale.
La classe nonostante l'arrivo di nuovi armatori sembra aver difficoltà a crescere, in questa tappa sono scese in mare solo 6 imbarcazioni.
Anche per loro il 2009 sarà un corcevia importante.
Lanzarote, December 14 2008 – Having dominated proceedings all week in the Puerto Calero RC44 Gold Cup, Igor Lah nearly let victory slip from his grasp as Team Ceeref struggled to make sense of the big windshifts that tumbled off the mountains of Lanzarote in gusts that sometimes blew up to 27 knots.
Meanwhile the Slovenian’s closest rival - both at this event and for overall honours in the 2008 RC44 fleet racing season - was having a much better time in the tricky, puffy conditions. Owner of Banco Espirito Santo, Patrick de Barros credited Russell Coutts for making sense of the 40 degree shifts as the Portuguese boat picked up a 1,2 in the first two heats while Team Ceeref struggled with a 3,4.
The Portuguese were now within striking distance of the Slovenians for winning the event in Lanzarote, and were looking more secure in the defence of their lead in the 2008 rankings. Going into today, de Barros held a slim 3-point advantage over Lah in the season points scoreboard, and Ceeref had been the class act of the past week. Now de Barros had a bit more breathing room, and if he could win the final race with Ceeref last then perhaps he could steal the Gold Cup trophy too. With the strength and variable direction of the northerly wind, anything was possible.
Unfortunately Artemis had to bow out of the final race as keel problems forced Torbjorn Tornqvist to head home early. The battle for the remaining five boats was intense, with the whole fleet nose to tail at the leeward mark. Islas Canarias Puerto Calero led round that mark and while the other four boats tacked inshore, Daniel Calero kept on driving out to the right. When Calero tacked back to converge with the fleet, he was well ahead. The local spectators were getting excited at the prospect of a surprise win by a young and inexperienced team over some of the best professional sailors in the world.
The Canaries crew sailed a beautiful beat to lead handsomely around the final windward mark. However the chasing pack poured down behind them in a huge gust. At this stage Team Ceeref was way back in last place, and looked in danger of losing the Gold Cup if Banco could find their way through to first. But Ceeref tactician James Spithill called for an early gybe with the new breeze as the Slovenian boat hit 22 knots boatspeed in a gust of 27 knots. BMW ORACLE Racing was next to gybe and these two boats were locked in a high-speed battle for the lead. Ceeref prevailed, surging across the finish line in first place and securing victory in Lanzarote, to go with their match racing victory three days earlier.
Banco Espirito Santo was second in the fleet racing, followed by Team Aqua who edged third place by just a point from BMW ORACLE Racing.
Any disappointment that Patrick de Barros had for not winning the Puerto Calero RC44 Gold Cup was easily compensated for by his season victory. And Daniel Calero was happy despite having lost that last race which seemed to have been his. He is hugely encouraged by his team’s progress over the past week, and will be training harder than any team in the two months before the fleet returns to Lanzarote in late February.
2008 Fleet-Race Season (top six boats only)
(Name of team, nationality, helmsman, points)
1) Banco Espirito Santo (Portugal), Patrick de Barros - 154 points
2) Team Ceeref (Slovenia), Igor Lah - 159 points
3) Team Hiroshi (Italy), Armando Giulietti - 180 points
4) Team Aqua (United Arab Emirates) Chris Bake - 182 points
5) BMW ORACLE Racing (USA), Larry Ellison - 242 points
6) Sea Dubai (United Arab Emirates) DIMC - 276 points
Etichette: RC 44, Stagione 2008
venerdì 12 dicembre 2008
Il maltempo (forse ... ) non ferma il secondo week end dell'Audi Winter Series Tune Up Meetings.
Ad Ancona si combatte con mare e vento per alare i 5 Melges 32 presenti.
Si aggiunge alla truppa Fantastica di Lanfranco Cirillo con Nico Celon alla tattica.
Cambio di coach per quest'evento, sale sul ponte di comando Michele Regolo (foto), laserista di caratura internazionale.
Ecco il programma da lui stilato, in pratica un boot camp da Marines degli Stati Uniti ;-)
Don't forget, Adesso Vela RULES
WINTER TUNE-UP MEETING 13-14 Dicembre 2008
Programma
Tecnica-assetto-manovre
Prove di passo:
Per ogni mura,5 prove di velocità di 3' ciascuna.
Partenza a scaletta al fischio (o coniglio)
Distanza tra le imbarcazioni ravvicinata stile 2-3 minuti dopo la partenza,cioè liberi di navigare ma a contatto col sopra-sottovento.
Ad ogni prova rotazione delle imbarcazioni all'interno della mini-flotta in modo da testare tutti in tutte le posizioni. Tempo per la rotazione-riposo tra una prova e l'altra: 2'.
Virate:
Barche a contatto,stesse mure,serie non lunga piramidale di virate a comando.
Poppa:
Partenza a coniglio,girare in bolina (corta) il gommone,issata e discesa in poppa con strambate a comando (circa ogni minuto).
Ammainata al gommone ,stop,ripetizione partenza a coniglio-bolinetta e discesa libera.
Riposo
Tattica-simulazione
Partenze:
Serie di partenze sui 3'. Tempo continuato,lo start di una sono i 3 della successiva.
Due partenze-allenamento,alla terza regata su bastone bolina-poppa.
Regate:
2 prove finali su partenza 5 minuti e doppio bastone bolina-poppa.
mercoledì 10 dicembre 2008
A tarda notte abbiamo ricevuto un suggerimento nientepopodimeno che da Mr. Clean di Sailing Anarchy.
La segnalazione riguarda il blog di Bora Gulari che verrà oggi inserito nel nostro blogroll.
Chiaro che per noi quando Sailing Anarchy chiama non rimane che ubbidire quindi tutti a cliccare su:
Wet and Reckless
Il video non è male, che dite?
We received a suggestion from Mr. Clean of Sailing Anarchy to add Bora Gulari's blog to our blogroll.
Bora Gulari is famous Moth Sailor and also pritty well known in the Melges 24 fleet.
You know when Sailing Anarchy calls we can only obey so, here we are with:
Wet and Reckless
The video isn't bad at all. what you think ;-) ?
martedì 9 dicembre 2008
Etichette: Luna Rossa
Etichette: Pix of the week
lunedì 8 dicembre 2008
Era nell'aria e un'anticipazione è passata anche qui su Adesso Vela.
Team Germany dopo aver abbandonato il circuito Med Cup è fuori dalla Pacific Series e, forse, anche dalla prossima edizione di Coppa America.
Il tre volte olimpico Jochen Schuemann non alza ancora bandiera bianca ed è impegnato in prima persona nel ricercare un nuovo main sponsor che possa sostituire Audi.
Il tempo, però, non è dalla sua parte perchè Alinghi ha fissato per il 15 dicembre la deadline per iscriversi alla 33 edizione della Coppa ... sempre che BMW Oracle non vinca l'appello
Car manufacturers Audi have withdrawn their sponsorship of Team Germany effectively ending the German sailing team's bid to win the America's Cup, but co-ordinator Jochen Schuemann has insisted he will fight on.
"I will not give up on the German flag," triple Olympic champion Schuemann told die Welt as the search begins for a new main sponsor.
Audi have withdrawn their financial backing due to the world economic crisis, leaving the sailing team's dreams of America's Cup success in tatters.
Team Germany challenged for the Cup in 2007 and Schuemann, who was part of the successful Cup campaigns with Alinghi in both 2003 and 2007, joined shortly after the Swiss team beat Team New Zealand in Valencia in July 2007.
Schuemann was given the bad news last week that Audi had withdrawn as main sponsors.
"We wanted to meet with Audi last week, however I got a call the night before saying there was now no need to come," said Schuemann.
Schuemann has already withdrawn Team Germany from next February's Pacific Series event in Auckland for America's Cup yachts.
Alinghi plan to hold the 33rd edition of the world's oldest yachting competition in 2010 and have set December 15 as the deadline for teams to register for the competition
Etichette: audi
Inizio sottotono per l'invernale di Alassio.
Poche barche e poco vento (nella giornata di domenica).
Andrà meglio per la tappa di fine gennaio in cui si cominceranno a "scaldare" i motori.
A seguire il comunicato ufficiale del Circolo
WINTER CUP MELGES 24: PRIMA TAPPA
La prima giornata della prima tappa della Winter Cup Alassina offre un sole splendente ed un ottimo grecale tra i 15 e 18 nodi, che hanno accompagnato le due prove di giornata che vede trionfare Ita 778 (Vallivero Renato), Ita 609 (Soldano Pablo) e Ita 671 (Grisoli Gianluca).
Però …. una giornata quasi estiva e la totale assenza di vento non hanno permesso la disputa di alcuna regata nella seconda giornata. Invariata quindi la classifica dopo le due prove di ieri.
Confidando in un buon vento per la prossima tappa, l'appuntamento e' per il 24 e 25 Gennaio 2009.
(Il Cnam)
Few boats and no wind on sunday for the opening of the Melges 24 winter cup in Alassio.
Hopefully partecipation will increase for the next leg, scheduled for the last week of Januray, when the Italian squadron will start its engine
Mentre i lettori di Adesso Vela si dividevano tra sci durante il ponte di Sant'Ambreus, invernali su e giù per l'Italia e i più fortunati addirittura a Fort Lauderdale per la Gold Cup qui in redazione si lavorava sodo.
A cosa?
Alla nuova grafica che arriva direttamente dal mondo dei cartoons e ci piace un casino (ma naturalmente siamo di parte).
Il decoro natalizio è solo temporaneo, fa il verso a Google che come dichiarato altre volte è il ns. sito di riferimento ;-)
Attenzione che da garage blog vogliamo diventare il sito di sailing intelligence per eccellenza ...
While our readers were busy enough in skiing, sailing in some winter cup and the lucky ones in Fort Lauderdale for the Gold Cup here at Adesso Vela we did not sleep.
We were working on the new graphics which comes directly from the cartoons world.
We like it a lot (but we are a bit partial in judging ourselves).
The Christmas decoration is temporary and it's a tribute to Google that, as you know, is our ispiration ;-)
Stay tuned, we want to move from a garage blog to your sailing intelligence reference site ...
Etichette: Adesso Vela
domenica 7 dicembre 2008
Finita la Melges 32 Gold Cup 2008.
Quella che per intendersi l'anno prossimo sarà il Campionato del Mondo Melges 32 (Porto Cervo Settembre 2009)..
Vince New Wave di Marty Kullman e Mike Carroll (intervistati nel video da Justin Chisholm di Offshore Rules ), nella classe dagli albori, che sono gli unici delle tre barche in lizza a rimanere con la mano fredda nella giornata conclusiva.
Per Calvi Network, l'armo italiano meglio piazzato, la serie si chiude ai piedi del podio dopo essere stati ad un punto dalla vittoria prima della prova 8.
La partenza, che documentiamo integralmente nel video sotto grazie alla copertura di Sailing Anarchy, gli è stata fatale.
Chiaro che sarebbe stato meglio rimanere più conservativi ma con il senno di poi ...
Il gruppo di Carlo Alberini, tra gli altri dell'equipaggio Benussi e Bodini, torna a casa comunque con la consapevolezza di avere la velocità dei migliori.
Serie anonima per Bitipi di Savino Formentini che vantava Tommaso Chieffi alla tattica, 11esimi assoluti senza lasciare il segno.
A massive congratulations is extended to Marty Kullman and Mike Carroll (Clearwater, Fla.) on USA-131 New Wave. From early class beginnings, Marty and Mike have always been at the forefront of Melges 32 sailing. Today, they captured yet another major championship title, that of 2008 Melges 32 Gold Cup Regatta Champions! On board, making up this almost completely amateur team is Judah Rubin, Jay Kuebel, Steve Liebel, Ron Hyatt, Alex Shaffer and calling tactics was Scott Nixon. Nixon is no stranger to success as he just came off a victorious Melges 24 North American Championship with Terry Hutchinson a month or so ago in Annapolis, Md.
1. New Wave, Marty Kullman/ Mike Carroll/Scott Nixon, USA - 3, 13, 1, 2, 17, 3, 5, 1, [17] ; 28
2. Q, Jim Swartz/Gavin Brady, USA - 1, 6, 7, 1, 11, 9, 3, 8, [11] ; 35
3. Samba Pa Ti, John Kilroy, Jr./Terry Hutchinson, USA - 9, 2, 3, 5, 10, 7, 6, 3, [10] ; 35
4. CALVI Network, Carlo Alberini/Gabriele Benussi, Italy - 10, 3, 2, 6, 3, 13, 4, 14, [14] ; 41
5. STAR, Jeff Ecklund/Harry Melges, III, USA - 14, 1, 10, 10, 1, 21/DSQ, 1, 5, [21] ; 42
6. Ninkasi, John Taylor/Anthony Kotoun, USA - 11, 12, 5, 18, 7, 1, 8, 4, [18] ; 48
7. roXanne, Kip Meadows, USA - 2, 14, 11, 21/DSQ, 4, 2, 15, 7, [21] ; 55
8. Red, Joe Woods/Morgan Reeser, UK - 15, 7, 4, 7, 6, 12, 10, 11, [15] ; 57
9. Dark n' Stormy, Edward Tillinghast, USA - 4, 4, 19, 3, 16, 8, 14, 16, [19] ; 65
10. Bliksem, Pieter Taselaar/Jeremy Wilmot, USA - 7, 17, 6, 4, 14, 11, 7, 17, [17] ; 66
11. Bitipi, Savino Formentini, Italy - 16, 11, 12, 11, 5, 4, 16, 10, [16] ; 69
12. Leenabarca, Alex Jackson/Dave Ullman, USA - 13, 5, 9, 12, 8, 5, 18, 20, [20] ; 70
13. Taboo, Stephen Pugh/Seadon Wijsen, USA - 12, 18, 18, 14, 2, 6, 2, 19, [19] ; 72
14. Arkle, Kate Mullin/Richard Clark, CAN - 6, 10, 13, 15, 9, 17, 13, 12, [17] ; 78
15. Argo, Jason Carroll, USA - 21/DSQ, 20, 20, 9, 13, 10, 9, 2, [21] ; 83
16. Lake Effect, Bob Hesse/Max Skelley, USA - 5, 15, 15, 17, 15, 16, 17, 9, [17] ; 92
17. Nitemare, Tom Neill/Bill Faude/Jeff Madragali, USA - 8, 16, 14, 8, 19, 14, 19, 15, [19] ; 94
18. Highlife, Peter Rogers/Kevin Harrapp, UK - 17, 19, 17, 13, 12, 18, 12, 6, [19] ; 95
19. Shakedown, Geoff Pierini/Charlie Ogletree, USA - 19, 8, 8, 16, 18, 15, 20, 18, [20] ; 102
20. Team Barbarians, Stuart Simpson, UK - 18, 9, 16, 19, 20, 19, 11, 13, [20] ; 105
Etichette: Gabriele Benussi, Melges 32, Tommaso Chieffi
DAJE CARLO !!!
A Fort Lauderdale dopo la seconda giornta della Gold Cup dei Melges 32 un grande Calvi Network è terzo ad un punto dalla vetta.
Carlo Alberini, newcomer nella classe M32, ha deciso all'ultimo momento di partecipare alle regate di Fort Lauderdale e non era nella rosa dei favoriti.
La strada è ancora lunga ma è abbastanza chiaro a tutti che avere a bordo il tattico che ha iniziato prima su questa barca e che, sul Melges 32, ha vinto più di tutti fa la differenza.
Gabriele Benussi is on fire!! ;-)
Long-time class veterans Marty Kullman and Mike Carroll (Clearwater, Fla.) on USA-131 New Wave have gladly taken the overall lead at the Gold Cup Regatta. Seated next to Kullman is none other than Scott Nixon calling tactics with co-owner Carroll, Steve Liebel, Alex Shafer, Judah Rubin, Ron Hyatt and Jay Kubel forming the winning crew. Trailing by one point in the overnight standings is Jeff Ecklund (Ft. Lauderdale, Fla.) on USA-32 STAR in second place, and tied with equal points in third is Carlo Alberini (Pesaro, Italy) on ITA-186 Calvi
TOP TEN RESULTS (Preliminary Results after six races)
01.) Marty Kullman/Mike Carroll, New Wave; 3-13-1-2-[17]-4 = 23
02.) Jeff Ecklund, STAR; [14]-1-10-11-1-1 = 24
03.) Carlo Alberini, CALVI Network; 10-3-2-6-3-[14] = 24
04.) Jim Swartz, Q; 1-6-7-1-[11]-10 = 25
05.) John Kilroy, Samba Pa Ti; 9-2-3-5-[10]-8 = 27
06.) Kip Meadows, roXanne; 2-[14]-11-8-4-3 = 28
07.) Edward Tillinghast, Dark n' Stormy = 4-4-19-3-[16]-9 = 36
08.) John Taylor, Ninkasi = 11-12-5-[19]-7-2 = 37
09.) Joe Woods, Red; 16-7-4-7-6-[13] = 37
10.) Alex Jackson, Leenabarca; 13-5-9-[13]-8-6 = 41
Etichette: Gabriele Benussi, Melges 32
venerdì 5 dicembre 2008
E' in corso a Lauderdale (FL) la Gold Cup Melges 32. Il messaggio dato dal numero degli iscritti è inequivocabile: Il farr 40 è in veloce declino! Sono in fatti 20 i nuovi melges 32 che regatano per conquistare la Gold Cup 2008; dal prossimo anno, come tutti voi sapete, si correrà il world championship a Portocervo con il battesimo dell'ISAF.
Jim Swartz (Edgartown, N.Y.) on USA-007 Q, along side of tactician Gavin Brady and crew of Ben Beer, Jamie Gale, Tim Klein, Erik Doyle and Sarah Callahan played a great game of tack and jibe at the 2008 Melges 32 Gold Cup Regatta hosted by the Lauderdale Yacht Club in Ft. Lauderdale, Fla. to take the lead with 14 points. His scoreline places him in the top spot on countback of John Kilroy's (San Francisco, Calif.) USA-13131 Samba Pa Ti with America's Cup sailor Terry Hutchinson calling tactics and crew of Eric Arndt, Eric Dorman, Justin Smart, Alan Nakanishi, Morgan Trubovich and Shana Phelan, also with 14 points. In third overall is Carlo Alberini (Pesaro, Italy) on ITA-186 Calvi Network with one of Italy's finest tacticians — Gabriele Benussi. Three great races were delivered.
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Noi l'abbiamo sempre detto, il Melges 24 in Italia come livello è ormai paragonabile alle Classi Olimpiche.
L'ultima conferma arriva da Pietro Sibello, Olimpico di 49er e recentemente quarto a Quingdao, che nel 2009 sarà al timone del nuovo Melges dell'Amante Sailing Team dopo aver debuttato sul barchino alla tattica di Alfa Spider a Torbole.
The Melges 24 class is right now the closest thing to Olympic Classes.
Here the last confirmation, Pietro Sibello the famous 49er sailor recently 4ht in Quingdao has joined the Melges 24 italian fleet.
After a short experience calling tactics on Alfa Spider he will be at the helm of the new boat of the "Amante Sailing Team".
Via Italia Vela
Venerdì, nel mare di Alassio, debutterà il nuovo scafo dell’Amante Sailing Team con a bordo il gruppo che correrà per la Volvo Cup 2009 Melges 24. Un nuovo team che vede quest’anno l’importante entrata di Pietro Sibello al timone. Un “acquisto” eccellente per una stagione che si preannuncia impegnativa. Pietro Sibello, che continuerà comunque ad allenarsi in vista delle prossime olimpiadi sul 49er, ha scelto di misurarsi, quest’anno, con il Melges 24 insieme ai ragazzi dell’Amante: Stefano Bistec Orlandi, velaio North Sails, alla tattica, l’armatore Renato Vallivero, Lorenzo Tonini e la giornalista Irene Saderini. Il loro primo impegno ufficiale sarà il prossimo fine settimana nel campionato invernale che, dal Garda, si sposta ad Alassio, nel mare che ha visto Pietro Sibello iniziare la sua carriera
Etichette: Alassio, Melges 24, Pietro Sibello
giovedì 4 dicembre 2008
Roma, 4 Dicembre 2008 - Comunicato Stampa Italia Challenge
La sede del Circolo Canottieri Aniene 1892 A.S.D. di Roma, tra i più prestigiosi club del Mediterraneo, è stata oggi teatro della presentazione ufficiale del Team Italia, nuovo consorzio capitanato da Vasco Vascotto e Francesco Bruni, pronto a “salpare” per la Louis Vuitton Pacific Series, in scena ad Auckland (Nuova Zelanda) dal 31 gennaio al 15 Febbraio 2009.
A fare gli onori di casa il Presidente del Circolo Canottieri Aniene Giovanni Malagò, Gabriele Guccione Alù, Presidente Club Canottieri Roggero di Lauria, Andrea Cecchetti, Presidente del Consorzio Italia, Giovanni Maspero, Amministratore Delegato, lo skipper Vasco Vascotto e Francesco Bruni, timoniere del team.
"Siamo molto fieri di appoggiare un progetto così importante e non poteva esserci modo migliore per celebrare l'avventura di un team dalle forti connotazioni Italiane", ha dichiarato Giovanni Malagò, Presidente del Circolo Canottieri Aniene, ringraziando gli intervenuti e i componenti del team presente in sala. “Non siamo i soli ad appoggiare quest'avventura, il progetto vede anche la partnership del Club Canottieri Roggero di Lauria di Palermo, un team italiano non poteva avere delle coordinate geografiche così come quelle dei due Yacht Club, legati da un'unica bandiera”.
“E' con orgoglio che abbiamo accettato di appoggiare un gruppo così legato alla nostra nazione”: sono le parole di Gabriele Guccione Alù, Presidente
Club Canottieri Roggero di Lauria. “Una sfida che ci affascina dal punto di vista mediatico e sportivo.”
Andrea Cecchetti, Presidente del nuovo consorzio ha commentato: "Per questo nuovo progetto Dabliu Sail Project ha avuto la grande opportunità di unirsi al Team Joe Fly.
Un’ operazione piuttosto semplice visto che i due gruppi, per quanto indipendenti, condividevano gli stessi valori e la stessa finalità. Siamo felici di aver trovato nel Team di Giovanni Maspero il partner con cui iniziare questa avventura, basata sull'esperienza e sulla determinazione degli atleti coinvolti nell'iniziativa."
"Sono giovane di questo ambiente -ha commentato Giovanni Maspero, che ha iniziato da appena 6 anni la sua carriera velica- ma ho sempre pensato alla Louis Vuitton cup, come un traguardo. Vero è che le regate di Auckland non fanno parte della coppa America, ma rappresentano ugualmente una occasione fantastica per rivedere in acqua i protagonisti della più importante delle manifestazioni veliche, con le stesse barche e in uno dei luoghi che ne hanno fatto la storia. Per me esserci con un team che si chiama Italia rappresenta insieme una grande opportunità e una ragione di orgoglio oltre che un modo per contribuire a valorizzare la vela italiana".
Lo skipper Vasco Vascotto ha espresso le sue aspettative: "Alla fine dell'ultima Coppa ho cercato di sfruttare l'esperienza accumulata nel triennio di Coppa America, cercando di costruire un Team, capace di esprimersi da subito a buoni livelli e pensare ad un futuro sportivo forte e consolidato. Ci alleneremo a Palermo dal 10 al 20 dicembre su due barche notevolmente tecniche (TP52), imbarcazioni molto simili per impronta agli AC Class che verranno utlizzati ad Auckland per la Louis Vuitton Pacific Series. I ragazzi che fanno parte del team torneranno in questo tipo di competizione con grande voglia e grande responsabilità."
Sulla stessa linea il timoniere di Italia, Francesco Bruni: "è una grande occasione per la vela italiana. 2 team col tricolore saranno presenti ad Auckland. Ma solo il nostro avrà l'equipaggio completamente italiano. Una grande responsabilità che ci stimola parecchio".
Al termine della presentazione, secondo il cerimoniale, il Presidente Del Cirolo Canottieri Aniene e Gabriele Guccione Alù, Presidente Club Canottieri Roggero di Lauria, hanno affidato il guidone dei due circoli nelle mani di Bruni e Vascotto.
It’s now official: there is a new team on international sailing’s most prestigious stage. This morning, in the New Zealand embassy in the French capital, the next Louis Vuitton Pacific Series, a match race competition, was announced.
The Series will be held in Auckland from 1st to 15th February 2009. One of the 12 teams to have come through the stringent selection criteria (the candidates were nearly twice as a many), including the winner of the last two America’s Cups, Alinghi, is Italia. Italia has just been formed and is led by two of our finest yachtsmen, Vasco Vascotto and Francesco Bruni.
The team already has enough credibility on the world sailing scenario to have gained a front line place in what promises to be the most spectacular regatta in the whole of 2009.
The details of the new team will be illustrated in a press conference to be called in the next few weeks at the “Circolo Canottieri Roggero di Lauria di Palermo"
Etichette: Francesco Bruni, Giovanni Maspero, Vasco Vascotto
Ieri Mercoledì 3 dicembre in Namibia.
Ennesimo tentativo di Sail Rocket di battere il record di velocità.
25 nodi di vento stabili.
Nel secondo tentativo l'imbarcazione, per usare un eufemismo, raggiunge i 51.76 nodi di punta con una media di 46.4 sui 1000 metri.
Poi succede qualcosa e cioè si scambiano gli elementi, ACQUA con ARIA.
Avete capito perchè su Adesso Vela chiamiamo questi attrezzi "macchine volanti"?
Yesterday, december the 3rd, Namibia.
Sail Rocket was trying to break the world speed record for a sailing boat.
During the second run they reached 51.76 knots as top speed and 46.4 in average on the 1000 metres distance.
Then something happened, basically they exchange two natural elements going from WATER to AIR.
Now you finally understand why at Adesso Vela we called these things "the flying machines".
mercoledì 3 dicembre 2008
Lo SpeedPuck, nella foto courtesy si Daily Sail, è il nuovo strumento di Velocitek, azienda che si è particolarmente distinta negli ultimi anni per i suoi strumenti di navigazione a tecnologia GPS.
L'ultinmo nato è uno strumento portatile disegnato specificatamente per le derive o per poter essere tenuto in mano dal tattico anche in situazioni difficili (hiking).
Il Velocitek SpeedPuck è in grado di fornire le seguenti informazioni:
Log GPS
Bussola digitale
Grafico con indicazione dei cambi di direzione del vento.
Registrazione della top speed.
Waterproof fino a 3 mt di profondità
Come sempre funziona a batteria.
Inoltre registra, in modalità rolling, le ultime 20 ore di dati di navigazione che poi possono essere scaricati da una porta USB e riprodotti su PC con il SpeedPlay race replay software.
A noi ci sembra carino sopratutto per la facilità di utilizzo.
Non sapevate cosa regalare per Natale?
Velocitek has announced the release of the Velocitek SpeedPuck. The device combines a high-accuracy GPS speedometer, digital compass and bar graph wind shift indicator in a compact, durable package. It is designed to be mounted on a dinghy or hand held when hiking on a sportboat.
Speed and Heading updated twice a second
Compact, low-profile design
Maximum speed recall
Bar graph for lift / header indication
Waterproof to 3m
In addition to providing easy to use real-time feedback, the SpeedPuck automatically records a rolling 20 hour GPS data log of the user's most recent races and training sessions. The SpeedPuck works with Velocitek's SpeedPlay race replay software, allowing racers to combine their GPS data with other boats and create race replays superimposed on a map background.
We like it mostly for the ease of use.
Here is an original idea for your next Christmas gift.
Etichette: Velocitek
Ufficializzato il calendario 2009 dei Melges 24.
La nuova Volvo Cup farà tappa a:
20-22 Marzo Alassio
24-26 Aprile Punta Ala
15-17 Maggio Lerici
11-14 Giugno Cagliari (Campionato Italiano)
02-05 Luglio Torbole (Melges Week)
Si inizia e finisce presto rispetto alla galoppata di quest'anno.
Pochi chilometri considerando la doppia tappa ligure (torna la famigerata Alassio).
Torna anche il paradiso (Cagliari) dopo aver scartato Trapani.
Non si va in Adriatico (mare che i 24 trascurano un pò).
Questi i nostri primi spunti di riflessione.
Se ne vuoi segnalare altri non dimenticare di dire la tua...
Here is the official schedule for the 2009 Melges 24 season.
March 20th to 22nd Alassio (Liguria)
April 24th to 26th Punta Ala (Tuscany)
May 15th to 17th Lerici (Liguria)
June 11th to 14th Cagliari (Sardinia) Italian Championship
July 2nd to 5th Torbole (Trentino) Melges Week
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