lunedì 1 giugno 2009
Mentre Mr.Giallongo ed il suo Value Team potevano dar giustamente sfogo alla “chiacchera” forti di un’altra incontestabile performance nelle Mosquitos Series sulla banchina di Scarlino hanno iniziato ad aggirarsi i pavoni che fieri delle loro inconscie prestazioni facevano la ruota. Tranquilli, nn eravamo allo zoo, e allora chi erano i pavoni? Ci arriviamo, ci arriviamo ma prima facciamo un passo indietro.
Nella seconda ed ultima giornata di regate si è assistito a tre prove corse con 7-10 nodi da 165 in rotazione e rinforzo a destra. Sole, un pò di nuvole, sole hanno caratterizzato la giornata con regate difficili e spesso incomprensivili a chi scrive.
Cassinari al servizio di Mr.Vallivero ricama di uncinetto e da spallate da rugbista e s’aggiudica la prima prova. Eccoci col primo pavone. Il buon Caneta è in sostituzione di Dal Ferro e marcando un bullet porta il derby lacustre sul 1-0. Carissimo Nicolino, stai tranquillo, appena rientri, faremo una petizione alla flotta per farti passare e portare il risultato in pareggio altrimenti nn avrai più vita.
Sempre all’inizio della giornata assistiamo al miracolo: le ragazze sempre più fragoline con la loro nuova divisa con tanto di roselline stampate, escono dal torpore che spesso le aveva contraddistinte e sotto il comando della Captain Cecconi piazzano un secondo di prepotenza che gli vale la tappa e giustifica il sorriso che sempre le contraddistingue. La seconda petizione è che vogliamo a Malcesine altre 100 fragoline, sempre sorridenti, sempre gentili, mettono il buon umore a chiunque le incontra e se poi iniziano ad andare anche forte questo bellissimo gioco può solo migliorare. Credo che nessuno abbia dubbi nel pensare con chi preferiscono fare a sportellate lì davanti? Bambuzz, Eli, Nanda e l'impiegata Dona in color tinta pastello col sorriso o urlanti imprecatori del peggior livello come Mr.Domenici o nervosetti professionisti in trance agonistica?
Ma un 32 tutto rosa? Mr.Melges pensaci tu!
Il Pacio con Team93 segna un bullet e ottiene un secondo nell’ultima prova ed inizia a far la ruota, sotterrando ogni velleità di Be Lin Sailing, con Perazzo ed il Lauro che guerra gli avevano dichiarato, di poter fargli vedere anche una sola volta la scritta sulla poppa. Be Lin Sailing, reduce dei fasti di Lerici, come recita il meteo giornale, a Scarlino era n.p. (nn pervenuto) inanellando una quarta e quinta prova da tregenda che li retrocedeva all’ottava piazza finale, ma quale miglior posizione per chi solcava il mare con la grazia di una bettolina carica e l’ispirazione di un’opaca anta di armadio?
3menda di Albano frustato da Di Maio fa invece della consistenza l’arma segreta e solo una macchia gli impedisce di cogliere il podio che sarebbe stato il meritato riconoscimento di questa tappa. Ma a questo punto si apre il dilemma che attualmente caratterizza il Melges20, il peso dell’equipaggio. Essendo l’unico monotipo con un limite di corpi animati presenti a bordo, 4 nello specifico,e nn di peso complessivo, la valutazione è lasciata al libero arbitrio col risultato che l’homo sapiens, quando può decidere, fa casino e qui si spaziava in differenze di 100kg per equipaggio. Se questo dilemma nn si era presentato a Lerici dove tre prove erano state corse con più di 15 nodi, qui a Scarlino è stato l’argomento dominante poichè mai è servito il raddrizzamento dato dalla quarta persona a bordo.
Matematicamente parlando, data l’inutilità di quest’ultimo e la leggerezza del Mosquito, numeri alla mano, gran parte della flotta viaggiava col 15% in più di zavorra e forse qui si spiega le frastornanti performance soprattutto nelle andature portanti di alcuni dei team che a Scarlino l’hanno fatta da padroni. Sicuramente bravi anzi bravissimi, ma Value Team, 3menda e Team93 nn bevevano Red Bull eppure mettevano le ali! Pensateci su mentre la safety car gira in pista!
(photo courtesy of Carlo Borlenghi)
Nella seconda ed ultima giornata di regate si è assistito a tre prove corse con 7-10 nodi da 165 in rotazione e rinforzo a destra. Sole, un pò di nuvole, sole hanno caratterizzato la giornata con regate difficili e spesso incomprensivili a chi scrive.
Cassinari al servizio di Mr.Vallivero ricama di uncinetto e da spallate da rugbista e s’aggiudica la prima prova. Eccoci col primo pavone. Il buon Caneta è in sostituzione di Dal Ferro e marcando un bullet porta il derby lacustre sul 1-0. Carissimo Nicolino, stai tranquillo, appena rientri, faremo una petizione alla flotta per farti passare e portare il risultato in pareggio altrimenti nn avrai più vita.
Sempre all’inizio della giornata assistiamo al miracolo: le ragazze sempre più fragoline con la loro nuova divisa con tanto di roselline stampate, escono dal torpore che spesso le aveva contraddistinte e sotto il comando della Captain Cecconi piazzano un secondo di prepotenza che gli vale la tappa e giustifica il sorriso che sempre le contraddistingue. La seconda petizione è che vogliamo a Malcesine altre 100 fragoline, sempre sorridenti, sempre gentili, mettono il buon umore a chiunque le incontra e se poi iniziano ad andare anche forte questo bellissimo gioco può solo migliorare. Credo che nessuno abbia dubbi nel pensare con chi preferiscono fare a sportellate lì davanti? Bambuzz, Eli, Nanda e l'impiegata Dona in color tinta pastello col sorriso o urlanti imprecatori del peggior livello come Mr.Domenici o nervosetti professionisti in trance agonistica?
Ma un 32 tutto rosa? Mr.Melges pensaci tu!
Il Pacio con Team93 segna un bullet e ottiene un secondo nell’ultima prova ed inizia a far la ruota, sotterrando ogni velleità di Be Lin Sailing, con Perazzo ed il Lauro che guerra gli avevano dichiarato, di poter fargli vedere anche una sola volta la scritta sulla poppa. Be Lin Sailing, reduce dei fasti di Lerici, come recita il meteo giornale, a Scarlino era n.p. (nn pervenuto) inanellando una quarta e quinta prova da tregenda che li retrocedeva all’ottava piazza finale, ma quale miglior posizione per chi solcava il mare con la grazia di una bettolina carica e l’ispirazione di un’opaca anta di armadio?
3menda di Albano frustato da Di Maio fa invece della consistenza l’arma segreta e solo una macchia gli impedisce di cogliere il podio che sarebbe stato il meritato riconoscimento di questa tappa. Ma a questo punto si apre il dilemma che attualmente caratterizza il Melges20, il peso dell’equipaggio. Essendo l’unico monotipo con un limite di corpi animati presenti a bordo, 4 nello specifico,e nn di peso complessivo, la valutazione è lasciata al libero arbitrio col risultato che l’homo sapiens, quando può decidere, fa casino e qui si spaziava in differenze di 100kg per equipaggio. Se questo dilemma nn si era presentato a Lerici dove tre prove erano state corse con più di 15 nodi, qui a Scarlino è stato l’argomento dominante poichè mai è servito il raddrizzamento dato dalla quarta persona a bordo.
Matematicamente parlando, data l’inutilità di quest’ultimo e la leggerezza del Mosquito, numeri alla mano, gran parte della flotta viaggiava col 15% in più di zavorra e forse qui si spiega le frastornanti performance soprattutto nelle andature portanti di alcuni dei team che a Scarlino l’hanno fatta da padroni. Sicuramente bravi anzi bravissimi, ma Value Team, 3menda e Team93 nn bevevano Red Bull eppure mettevano le ali! Pensateci su mentre la safety car gira in pista!
(photo courtesy of Carlo Borlenghi)
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3 commenti:
Brave Trouble Makers... cerco moglie
BG
Pensa te Benedetto se ce ne fossero 100 di fragoline.....si potrebbe fare un harem!
Qualche "fragolina" l'ho immortalata anche io:
http://gallery.me.com/matbard#100241&bgcolor=black&view=grid
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