domenica 29 giugno 2008

Uka Uka non perde il vizio




Uka Uka M32 ha poco a che vedere con Uka Uka M24.
Stesso armatore, anche se il timone è affidato a Recchi, e Federico Michetti a bordo.
Probabilmente basta così perchè a leggere le classifiche li trovi sempre davanti.
Stavolta si portano a casa la seconda tappa cagliaritana dell'Audi Sailing Series il neonato circuito dedicato ai Melges 32.
Recchi, con l'aiuto di Benussi, dimostra che gli "inciampi" di Malcesine sono stati un episodio e l'equipaggio dato per favorito ad inizio stagione, vista anche la lunga militanza sul Melges 32, è tornato.
Matrix con Melegari alla barra ed il talento di Matteo Ivaldi alla tattica contiene, chiude quarto e mantiene la vetta del circuito dopo due tappe.
A seguire il comunicato "istituzionale" di Stefano Bareggi di B Plan.
Entrambi gli scatti sono una courtesy di Carlo Borlenghi.

Si è conclusa quest'oggi la seconda tappa del Audi Melges 32 Sailing Series 2008 organizzata in collaborazione con lo Yacht Club Cagliari. Dopo aver dominato la prima giornata, Uka Uka Racing di Lorenzo Santini con Claudio Recchi al timone e Gabriele Benussi alla tattica è riuscito, nelle prove successive, a respingere ogni assalto al vertice della classifica di tappa. Già ieri si erano viste scintille, con lo scatenato Bitipi di Savino Formentini (Flavio Grassi alla tattica) a cercare di attaccare il leader e con Kismet, dei fratelli Stefano e Massimo Leporati (con loro Francesco Bruni), a risalire prepotentemente da centro classifica dopo una prima giornata sotto tono. Quest'oggi il copione si è ripetuto ma a tutto vantaggio di Uka Uka e con ribaltamenti di posizioni alle sue spalle. Un aggressivo Bitipi nella prima prova ha dato vita, sin dalle battute iniziali, ad un duello ravvicinato con Uka Uka Racing che, a sua volta, aveva l'obbligo di non perdere di vista e l'avversario. Ne avrebbe potuto approfittare Kismet, che invece è stato costretto ad una regata in rimonta chiusa solo al settimo posto. Peggio di lui però Bitipi (nono, risultato scartato) mentre Uka Uka poteva accontentarsi del quinto posto sul traguardo della settima prova vinta da Hiroshi Città di Milano di Armando Giulietti (il sudafricano Ian Ainslie alla tattica). L'ultima prova del programma ha visto invece un grande Matrix Cortina d'Ampezzo, che libero da vincoli di classifica in questa tappa, ha dato vita ad un assolo sin dalla prima boa: alle sue spalle Kismet, capace con tale risultato di salire sul secondo gradino del podio strappandolo a Bitipi che, pur a pari punteggio, ha dovuto subire il sorpasso in ragione dei migliori parziali ottenuti dal team dei fratelli Leporati. Oltre a Uka Uka Racing, può festeggiare anche l'equipaggio di Luigi Amedeo Melegari che anche a Cagliari ha ribadito il proprio pensiero: nessuna intenzione di cedere il numero 1 rosso del leader di circuito conquistato a Malcesine. Matrix Cortina d'Ampezzo rimane dunque al primo posto della classifica del Audi Melges 32 Sailing Series con 10 lunghezze di margine dalla coppia Uka Uka Racing e Kismet. Classifica generale finale della II tappa del Audi Melges 32 Sailing Series dopo 8 prove:
1.UKA UKA RACING (Santini – Recchi / G.Benussi)-1,1,(5),4,3,2,5,4: pt. 20
2.KISMET (Leporati / Bruni)-5,5,(10),2,1,1,7,2:pt. 23
3.BITIPI (MON) (Formentini / Grassi)-2,3,3,1,4,3,(9),7:pt. 23
4.MATRIX CORTINA D'AMPEZZO (Melegari/M.Ivaldi)-4,2,7,5,(9),4,2,1: pt. 25
5.PINTA (GER) (Illbruck/Beashel)-3,8,6,(10),2,5,3,3:pt. 30
6.HIROSHI CITTA' DI MILANO (Giulietti / Ainslie)-(dsq),7,1,3,6,10,1,5:pt. 33
7.THULE (Rubbini/Bressani)-7,4,2,7,5,(11),7,6,10:pt. 50
8.PILOT ITALIA (Martino/Paoletti)-8,6,4,9,(11),7,6,10:pt. 50
9.MATARAN (Di Properzio/Chevtsov)-10,10,(11),6,7,8,11,6:pt. 58
10.HUBLOT BIG BANG (Battistella/Racchelli)-9,(11),8,8,8,9,8,8:pt. 58
11.SEI TU 32 (Morina/Eulisse)-6,9,9,(11),10,6,10,11: pt. 61
12.LEA (Faraco/de Lana).(dnf),dnf,dnc,12,12,12,12,12: pt. 86

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma chi è 'sto Santini??
Ha un passato?
Ungoogleable

Anonimo ha detto...

il Bertarelli di casa nostra :-)

Anonimo ha detto...

Eh no, quello un passato ce l'ha!

Anonimo ha detto...

E come mai i fratelloni non hanno la copertura di SailRev? Figli di un Dio minore? Oppure tutti i soldini sono finiti sul TransPacifico anellato? Ben spesi eh!
E come mai gli armatori dei fratelloni si lamentavano? Forse perché non c'era uno stand per loro, ma solo per i Trans?

Anonimo ha detto...

Tenete conto che i primi sette in barba alle regola di classe (max 3 pro) hanno tutti professionisti a bordo.
Se il buon giorno si vede dal mattino...