mercoledì 20 gennaio 2010



E' iniziata ufficialmente lo scorso week end nelle acque di Scarlino la collaborazione tra Quantum Sail Design Group Italia e il Notaro Team, gruppo sportivo facente capo a Luca Domenici, secondo classificato all'Audi Melges 20 Sailing Series 2009 con Mefisto da poco divenuto armatore di ITA-145.

Condotto dallo stesso Luca Domenici (timoniere), assieme ad Andrea Casale (tattico) e Piero Vigo (trimmer), il nuovissimo Melges 20 griffato Quantum Sails si è ben comportato tra le boe dell'Invernale e ha colto il successo con buon margine su 3Menda di Albano-Desiderato-Trani e Value Team di Benedetto Giallongo, vero mattatore della passata stagione.

Al termine delle sei manche disputate, cinque delle quali vinte, Luca Domenici, velista con un buon passato in Laser alle spalle, si è detto particolarmente soddisfatto di come sono andate le cose in occasione di questa prima uscita stagionale, utile, al di là del risultato, per raffinare le sinergie in vista di una stagione particolarmente impegnativa.

D: Da una barca charterizzata, a una di proprietà: come mai proprio il Melges 20?
LD: Principalmente per motivi di tempo. Il Melges 20 è una barca semplice e pronta all'uso. certo, ci vuole allenamento per farla camminare al meglio, ma è molto meno complessa di barche come il Melges 24, sul quale ho navigato per alcune stagioni come tattico di Furio Monaco. A ciò si aggiunge che ogni tappa si articola su due sole giornate e per chi deve far convivere pressanti impegni di lavoro con la passione della vela credo che il Melges 20 rappresenti davvero la scelta migliore.

D: Tra le boe dell'Audi Sailing Series 2010 sarai affiancato da Andrea Casale, un tuo buon amico. Com'è nata l'idea di questa collaborazione?
LD: Conosco Andrea dai tempi del Laser e quando mi ha proposto di regatare assieme in rappresentanza della Quantum gli ho detto si immediatamente, coinvolgendo anche Piero Vigo che già lo scorso anno era con me.

D: Nel corso del week end avete debuttato con una serie di piazzamenti incoraggianti. Quali sono le tue sensazioni in vista della stagione 2010?
LD: Le cose sono andate davvero bene e siamo soddisfatti di aver potuto provare la barca confrontandoci con alcuni dei migliori interpreti della classe. Sono rimasto colpito dalle performance che abbiamo mostrato di bolina con il vento fresco che ha caratterizzato la giornata di sabato. Il taglio delle vele si è mostrato efficace e ci ha permesso di bolinare con un angolo migliore rispetto agli avversari. E' un particolare che ci fa ben sperare in vista della Gold Cup di Malcesine del prossimo luglio: sull'alto Garda i venti dominanti, Peler e Ora, sono solitamente tesi.

D: Avete avuto modo di provare la barca con vento leggero?
LD: Si. Domenica la brezza è stata più capricciosa e lo spunto di ITA-145 ne ha risentito leggermente. Abbiamo fatto più fatica a staccare gli avversari: le tre manche portate a termine sono state molto combattute e incerte sino alla fine. E' in giornate del genere che raccogli informazioni importanti per lavorare sulla messa a punto della barca. Il tempo che ci separa da qui al primo appuntamento stagionale (ndr, la Primo Cup in programma il 7-8 febbraio) lo dedicheremo proprio a questo: vogliamo giungere a Montecarlo senza lasciare nulla al caso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

certo che se l'anno scorso è arrivato secondo con una scarpa e una ciabatta quest'anno sarà un osso duro per tutti.
Qualcuno sa se le vele sono fatte in Italia o arrivano dagli USA.

Mario del Bar Vela

Luttazzi ha detto...

Ma perche' voi di Brontolo non diventate il 32 ufficiale della Quantum?
Vi vedrei bene vestiti di verde.
Sia mai che vi arriva anche quello spunto in piu' che nel monopolio North e' a disposizione di tutti?