giovedì 31 dicembre 2009
mercoledì 30 dicembre 2009
Finisce un anno, ne inizia un'altro?
Cosi giochiamo agli anni che vanno e a quelli che vengono, al lunedi e alla domenica, ai Santi e alle Veline. Barche che vincono barche che perdono. Velisti che vincono, velisti che vinceranno?
Pietro D'ali', Andrea Caracci, Andrea Casale una stupenda vittoria, una cavalcata nei mari del sud, davanti a quasi tutti gli australi. Dove hanno vinto? Nei comunicati ufficiali dove non figurano mai, forse gli australiani hanno sofferto l'exploit della barca di Danilo Salsi. Gli australiani che avevano consigliato di amputare i piedi a Stefano Rizzi nell'indiano. Quanti parolai ci sono nella vela? La dimostrazione e' quella di Pietrino, parla poco, ha difficolta' a trovare i soldi per la prossima avventura, ma ogni tanto da' una zampata di classe e gli altri?
Quelli delle conferenze via satellite, delle barche famose (ma perche' famose?) dei team al fulmicotone che praticamente non vincono mai ma fanno copertina, quanti ne abbiamo avuti e abbiamo di questi campioni-conigli, campioni-tiraacampare, campioni-arimorchio? E quanti ce ne sono in giro, i furbetti del fiocco, colpiscono ancora, ma sono bravi a trovare ognii stagione il piccione da spellare. Dopo giugno arrivera' l'orda di quelli che vorranno 500 euri al giorno, ma chi glieli dara'? Gli scavafango delle classi IRC? O gli sciaccabratta dell'IMS.
Le regate che si sono moltiplicate all'infinito, magari si dissolvono nel vento, una barchetta come il glorioso J24 per fare tre giorni di regata in un paesello della riviera ligure verra' a costare piu' che meno sui 3/4000 euri. Ma chi se ne frega andiamo tutti a Valencia, anche perche' magari non si riuscira' a vedere nulla per TV. L'anno e' finito, una leggera pioggia con un mare calmissimo, almeno davanti alla nostra finestra, le citta' e i porti deserti, tanto i velisti sono tutti sulla neve, ci andiamo anche noi dopo il reveillon di fine anno, poi si parte per Key West, tanto il dollaro vale pochissimo. Auguri a tutti, a quelli che abitano a Phoenix, a quelli di Bangor, a quelli di Goa, a quelli di Celle, a quelli di Chiavari, di Roma, di Monteleone, di Percoto, comperatevi il nuovo Deagostini!
(Franco Rodino Dicembre 2006)
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martedì 29 dicembre 2009
La Sydney-Hobart è la regata dei sogni. La vela allo stato puro e dei puri.
Il fascino della baia di Sydney, l’emozione di lasciarsela alle spalle con 500.000 persone abbarbicate sugli scogli, l’open water con quel mare incredibilmente scuro e gelido fatto di onde incrociate, corte e ripide. Poi c’è il vento che arriva in un lampo, con la potenza di un tuono che ti scuote le ossa… ecco io la Sidney-Hobart l’ho vissuta per 23 giorni nella mia fantasia nel Febbraio 2005. Era un pensiero che ci accarezzava quando mollavamo gli ormeggi del Cruising Yacht Club of Australia e via verso l’uscita dalla baia dove lì ad aspettarci c’era quel mare maestoso e così inquietante.
Era un sogno che condividevo soprattutto con altri quattro grandi Marinai e soprattutto Amici. Il Comandante Massimino Borghi, il Topo, Brunetto Cioli e Matte. Si proprio quel Matteo Auguadro che alla fine è stato il primo di noi a farla.
In realtà Matte da quel Febbraio 2005 di “cose di vela” ne ha fatte parecchie più di tutti noi.
Ammetto che la mia ammirazione verso il ragazzo va al di là della semplice amicizia. Quando seguo le sue gesta è come se parte dei miei sogni chiusi nel cassetto prendessero vita e forma. Che il ragazzo sia un bravo velista è un dato di fatto, che sia riuscito a disputare tutte le manifestazioni veliche più importanti al mondo è sotto gli occhi di tutti ma ciò che sorprende è quel Suo straordinario modo di essere sempre e solo “Matte”. E’ qualcosa assai difficile da raccontare se non lo si è vissuto. E’ un mix di simpatia, timidezza, umiltà, concretezza, determinazione, volontà e… un po’ di culo diciamolo ma come dice un Grande Maestro parlando di “fortuna”… “il Culo, per averlo, bisogna tenerlo in allenamento…”
In quel Febbraio spesso ci siamo guardati in faccia ripromettendoci di prendere parte alla Sydney-Hobart come fosse una mission, poi però quando arrivava la tronata di vento… gli occhi si abbassavano e qualche ripensamento prendeva il sopravvento.
Bisogna provarlo per crederci. Il fascino dato dall’idea di navigare per giorni in quel tratto di mare spesso lascia posto all’inquietudine per come si anima all’improvviso.
Dunque Complimenti al nostro Matte, massimo rispetto a tutti i Marinai che stanno navigando verso Hobart e un inchino commosso per l’audacia dell’equipaggio di Pinta-M una barca che sembra uscita dal tempo ma che in realtà è senza tempo come i suoi progettisti Sparkman & Stephens che alla vela hanno regalato barche che sono entrate nella storia.
Vigo
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Arrivati alle 9 e 28 circa.
Tutti i falegnami della Tasmania già al lavoro per capire chi ha vinto in tempo compensato, ci vorrà un pò di tempo.
Pensate che sembra ben messa una barca di Sparkman e Stephens del 1970 ... ma sarebbe troppo bello per essere vero, quasi una comica considerando i bolidi al via e quindi non succederà ;-)
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lunedì 28 dicembre 2009
L'edizione 2009 della Rolex Sydney Hobart 2009, in reale, la vince Alfa Romeo.
Quelli di Wild Oats, che è teoricamente barca gemella ma che quando c'è Crichton non vonce mai, sono già tutti dallo psicanalista per capire come hanno fatto a beccarsi oltre 2 ore di distacco.
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Questa cenetta romantica di Matteo Auguadro durante la Sydney Hobart 2010 ci viene bene per segnalare il blog di RAN che è un ottimo modo per seguire la regata live.
QUI
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sabato 26 dicembre 2009
Nel 1913 l’ inglese George Cockshott partecipò e vinse il concorso indetto dall’ I.Y.R.U. per la progettazione di una deriva che unificasse i vari modelli di “tender” con i quali gli armatori dei grandi yachts si sfidavano in appassionanti regate nei porti e nelle rade del nord Europa.
Nell'Inghilterra di fine Ottocento queste imbarcazioni si assomigliavano tutte:fasciame sovrapposto (detto a clinker), due banchi per vogare, poppa a specchio, bordo libero quanto bastava e albero con vela al terzo.
Cockshott non poteva certo immaginare quale successo avrebbe avuto la sua creatura.
Economico, maneggevole, adatto al diporto nautico, il Dinghy 12’ non tardò a diffondersi. Sotto vela, infatti, il Dinghy si rivelò imbarcazione molto tecnica e raffinata e, divenuto nel 1919 la prima “International Class”, venne scelto nel 1920 e nel 1928 alle Olimpiadi quale classe “en solitarie”.
Proprio l’ esperienza dei velisti italiani che vengono selezionati per le Olimpiadi di quegli anni la introduce nel nostro Paese, dove le prime imbarcazioni sono costruite nel 1929 e si tiene, nel 1931, il primo Campionato Italiano.
Per oltre trent’ anni il Dinghy 12’ reciterà un ruolo determinante nello sport velico nazionale, e, in particolare, per la formazione dei più giovani.
Dopo la crisi degli anni sessanta, nel 1969 venne fondata l’ Associazione Italiana Classe Dinghy 12’, e da allora l’ incremento degli armatori e dei regatanti è stato continuo.
Nessuna classe ha avuto in Italia un numero maggiore di campionati nazionali disputati (nel 2010 saremo al 74°), e sono pochissime quelle che possono vantare una così grande adesione.
Ogni anno oltre 200 timonieri partecipano alle regate nazionali, zonali e locali - da Lugano a Palermo - sui loro scafi in legno e vetroresina.
Per gli amanti della tradizione l’'Associazione organizza anche una ”Sezione Classici” che riunisce gli armatori dei “ legni”, ma tutti i dinghisti sono egualmente legati dall’ amore per la loro barca e vivono come una vera festa tutte le occasioni di incontro e competizione.
E questo li rende … speciali: il Dinghy non plana, ma riserva grandi soddisfazioni a chi vi si applica con costanza e passione.
La conduzione in regata richiede capacità tecniche e tattiche di prim’ ordine, ma tra di noi non c’è spazio per chi … ha un malinteso senso dell’ agonismo.
I dinghisti apprezzano come pochi altri il fair play e il gusto della competizione velica “tradizionale”, praticata da veri sportivi e da amanti della vela e della compagnia: ecco perché il Dinghy 12’ è oggi oramai la deriva preferita di chi cerca un “approdo” definitivo e la barca della propria maturità tecnica e agonistica.
Testo via Associazione Italiana Classe Dinghy 12 piedi
Illustrazione di Luca Ferron
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Arriviamo qualche ora dopo ma per dare visibilità ad iniziative di questo genere non è mai troppo tardi.
Se volete saperne di più date un occhio al loro BLOG
Con grande piacere mi appresto in questa notte di Natale a scrivere due righe a tutti voi che ci avete seguito sul questo blog con attenzione e curiosità.
E’ bellissimo sapere che in qualche modo il Rifugio “La Cuccia” è entrato nei vostri cuori e a dimostrarlo è stato il barattolo delle offerte che piano piano si è riempito grazie alla vostra generosità!!
In questi giorni dove tutti noi siamo obbligati a fare un po’ più attenzione a spendere il nostro denaro, sapere che anche solo per un attimo avete pensato al canile ci riempie di gioia.
Anche oggi pomeriggio, Vigilia di Natale, tra le gocce di pioggia che scendevano furiose, c’era chi saltava le pozzanghere accompagnato da un cane bagnato, chi spazzava l’acqua dall’ufficio, chi nutriva e puliva …
…e in tutto questo marasma il nostro Veterinario svolgeva il suo lavoro, sempre sorridente e disponibile.
Non so a voi, ma a me tutto questo, oggi, è sembrato un “piccolo miracolo di Natale” e le palline colorate che brillavano sulle porte di ogni gabbia mi hanno strappato un sorriso e fatto sentire un po’ il calore di casa.
So per certo che continuerete a seguirci, che leggerete le nostre piccole avventure quotidiane, e se per qualche motivo qualcuno di voi ci verrà dare una mano noi saremo lieti di accogliervi nella nostra numerosa famiglia.
A chi ha adottato alcuni dei nostri cani anziani restituendo un po’ di dignità a chi è stato gettato come uno straccio vecchio, a chi ha scelto un compagno di viaggio tra gli “invisibili, a chi si è fidato di noi auguriamo:
BUON NATALE… di cuore!
…e “cuore di cane” non mente!!
venerdì 25 dicembre 2009
L'anno scorso, il 26 dicembre, scrivemmo un pezzo sulla storia della Sydney Hobart.
Quel lavoro ci torna comodo oggi e lo linkiamo a favore di quelli che ancora non ci leggevano.
Lo trovate, addirittura in versione bilingue, QUI
La foto con l'equipaggio di RAN, uno dei favoriti per la vittoria in compensato, è un'indiretta courtesy di Matteo Auguadro.
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giovedì 24 dicembre 2009
... Melges Europe colpisce ancora.
Per ora sono loro i vincitori dell'ambito premio istituito da Adesso Vela "Best Christmas Card" ... pare che Harry Melges (vedi gli auguri made in USA postati appena più sotto) sia già alla ricerca di in nuovo grafico per contrastare la gang Michetti
Etichette: Federico Michetti, Harry Melges, melges
La tribù del Melges 24 non si ferma mai.
Questi sono gli ultimi arrivati, ITA-799 Team Rewind, beccati oggi, la vigilia di Natale, a spacchettare il loro fiammante barchino a Marina Dorica nei piazzali di Nautiservice.
In programma Volvo Cup e Mondiale 2010.
Riservategli una buona accoglienza l'anno prossimo, sono bravi ragazzi ...
Etichette: Melges 24
mercoledì 23 dicembre 2009
martedì 22 dicembre 2009
Tutti quelli che dai frigoriferi compensati decidono di mettersi alla prova sui monotipo sono i benvenuti su Adesso Vela.
Speriamo che FRAL passi presto da un'integrazione del suo programma sportivo ad una conversione totale.
Ecco fatto.... mi sa che la COMAR non metterà un banner qui da noi ;-)
Gli armatori Alessandro Nespega e Stefano Ferri hanno riunito amici, sponsor e giornalisti, giovedì 16 dicembre in un locale romano per gli auguri di Natale e per presentare il programma 2010 del Fral Racing Team.
Ripercorrendo attraverso le immagini i successi ottenuti nelle passate stagioni, Nespega e Ferri hanno illustrato i prossimi appuntamenti del team che, l'anno prossimo, sarà impegnato su tre diversi circuiti.
Il Fral Racing Team parteciperà agli appuntamenti più importanti del Circuito ORCi con il Comet 45 Fral2, nel circuito della classe Melges 20 con Flocchette e con il Platù 25 Flock che regaterà nelle tappe italiane di classe e ad Alicante per il Campionato del Mondo.
Il primo appuntamento 2010 del team sarà all'Argentario per le tradizionali regate di Pasquavela in programma dal 2 al 5 aprile prossimi
Etichette: Melges 20
lunedì 21 dicembre 2009
Con la pix of the week di questa settimana, che pubblichiamo grazie a BLUR , prendiamo due piccioni con una fava.
Vi presentiamo il fotografo svedese Philip Ljungstrom e torniamo con la memoria all'Europa.
Bei tempi quelli del Finessa, il Mastrand 2 e la Green ...
Etichette: Pix of the week
venerdì 18 dicembre 2009
Come già anticipato sul sito della Classe Italiana (clicca sul link per leggere la news), dal 26 al 28 febbraio prossimi si svolgerà a Sanremo uno Speed Clinic dedicato agli appassionati della classe Melges 24. Sarà un appuntamento imperdibile se desiderate scoprire i segreti del monotipo di casa Melges.
Avrete, quindi, la possibilità di chiarire ogni minimo dubbio riguardante le regolazioni, il modo di portare la barca e molto altro ancora.
Qui sotto potete vedere il programma dello Speed Clinic.
IL PROGRAMMA
Venerdì 26 Febbraio
08:00 - Skipper Briefing
08:30-10:00 - Centrature e consigli on board
10:30-15:00 - Prove in mare e manovre
18:00 - De Briefing con proiezione video
Sabato 27 Febbraio e Domenica 28 Febbraio
Le regate verranno seguite dal gommone. Seguirà un Briefing serale nel quale si commenterà l'operato in mare.
Per ulteriori informazioni scrivete a: info@melgeseurope.com
Dopo quasi 3 mesi di inattività lo Squad ha deciso di togliersi un pò di ruggine da dosso.
Prevista per il 19 e 20 dicembre un'intensa sessione di allenamento con 2 Melges 20 ad Ancona.
Non perdetevi il report di inizio settimana prossima perchè se è vero che siamo sempre molto concentrati su di noi va detto che terremo anche a battesimo HULK, l'equipaggio di Melges 20 che ci ha scelto come sparring ed annunciato protagonista del circuito 2010.
Intanto l'occasione è buona per ringraziare chi ci ha aiutato nel mettere a punto quella che si prospetta una glaciale e superventosa winter session.
Melges Europe , Nautiservice, SEF Stamura ,
STAY TUNED
photo courtesy of Carlo Borlenghi
giovedì 17 dicembre 2009
L'ISAF ha comuicato che dal primo aprile (mai scelta di data è stata più azzeccata) 2010 scomparirà dalla classificazione il gruppo 2.
Non che ce ne freghi più di tanto ma, dato che sulla questione della classificazione abbiamo costruito una buona parte della nostra audience, la pubblichiamo per motivi affettivi.
Per saperne di più clicca QUI
Si lo so, non ha nulla a che fare con la vela.
E' vero però che se hai già una rubrica "separati alla nascita" e t'imbatti in una foto come questa che fai?
Fai finta di niente?
IMPOSSIBILE!
A voi il ministro Maurizio Gasparri e Rowan Atkinson meglio conosciuto come Mr. Bean
Etichette: Separati alla Nascita
mercoledì 16 dicembre 2009
E' di ieri la notizia che gli appelli sono finiti (parrebbe!) e che la sfida egovelica avrà luogo.
La divisione d’appello della Suprema Corte di New York ha infatti confermato la sentenza del giudice Kornreich del 30 Ottobre 2009 che invalidava la scelta del Defender dell’America’s Cup, Société Nautique de Genève di selezionare Ras Al Khaimah negli Emirati Arabi Uniti come sede della 33a America’s Cup.
Quindi? Se non succede nient'altro l'8 Febbraio Adesso Vela e la Black Rib Gang sarà a Valencia.
Nel frattempo questa mattina leggendo un quotidiano scopro che, cito testualmente:
-un casuale mix degli ingredienti tradizionali della competizione ha fatto sì che al via ci saranno due imbarcazioni mostruose....(già la vela è complicata ma scritta così sembra cosa da marziani).....Le regole autorizzano gli armatori a muoversi sui progetti con la massima libertà. Così ad esempio, Oracle si presenterà a Valencia con un gigantesco trimarano che al posto della vela avrà una sorta di ala leggera. Come un aereo. Più tradizionale ma non meno tecnologico il catamarano di Alinghi, l'albero è alto più di 90 metri.....- facciamo due conti: il regolamento prevede una dimensione massima dello scafo di 90x90 piedi, prendiamo l'applicazione dell'iphone x la precisa conversione ed il risultato sono che 90 piedi equivalgono a 27,42 metri...e allora ve lo immaginate un catamarano di 27 metri con quasi 100 metri d'albero.....dai, vi passiamo il "mostruosi" ma così si esagera!!!! Altro che caschi indossati dai membri dell'equipaggio, servono due taglialegna con tanto di scure che al primo refolo oltre i 4 nodi abbattono la pianta per l'incolumità del gruppo! Vi diamo una misura della c....... scritta: la Torre di Pisa è alta 56 metri per 15,5 di diametro di base.....Alinghi sarebbe in tutto il doppio meno qualcosina!
Comunque il nostro "erudito" scrittore chiude con: - Dal punto di vista meteo sono attese condizioni sempre al limite: o pochissimo vento o troppo, le imbarcazioni sono molto fragili per cui con un vento superiore ai 15 nodi non si gareggerà-, ops, ma mi sono perso dei passaggi o siamo alla pura fantasia?
Etichette: alinghi, america's cup, bmw oracle
martedì 15 dicembre 2009
Prendo spunto dall’editoriale di Fare Vela di Novembre per alcune considerazioni al riguardo. Nell’articolo, peraltro molto ben scritto, si accenna ad alcuni numeri che dovrebbero tranquillizzarci sullo stato di “ottima” salute in cui versa la vela Italiana rispetto a quella americana. Ovvero che a un calo del 40% dell’attività velica americana dal 1997 ad oggi corrisponde un incremento dei tesserati alla Federazione Italiana.
Ma i tesserati regatano o siamo arrivati alla presunzione che un velista diventa tale con la tessera FIV nel portafoglio.
Ritengo che non ci sia alcuna confusione sulle troppe classi o “troppi” eventi, dato che leggiamo di tesserati il problema casomai è da ricondurre a QUANTI realmente praticano agonisticamente la vela.
Il dato di fatto che molti tendono ad ignorare è che in Italia sono sparite le derive, dal 1997 ad oggi il crollo dei partecipanti alle regate è stato ben oltre il 40%. Tanto per citare qualche numero nell’allora XIIIa Zona si disputavano le zonali 470 con 40 barche oggi siamo ridotti a 6/7.
Se vogliamo trovare delle motivazioni plausibili dobbiamo andare oltre. Diamo per assunto che la Vela è uno sport di nicchia, solo per gente che se lo può permettere ma attenzione bene, questo aspetto non riguarda solo gli armatori ma vale anche per gli equipaggi.
A molti sfugge ma vi invito ad osservare attentamente, il 90% dei velisti appartengono ad un’estrazione sociale medio alta. E’ estremamente difficile trovare il figlio dell’operaio a bordo di un Farr40, di un Melges o di una qualsiasi barca da regata.
Per chi NON è professionista, andare a regatare, anche se si è spesati o “pagati”, è un lusso e non tutti se lo possono permettere. Il tempo da dedicare per allenamenti e regate è rubato alla propria attività che dev’essere abbastanza remunerativa da portertelo permettere.
Certo chi riesce a praticarla si diverte ma per chi sta fuori non è vero che non ci capisce un gran che anzi è tutto estremamente comprensibile.
Facciamo un esempio quando il cucciolo passa dall’optimist, magari messo a disposizione dal circolo o dalla scuola vela, alla deriva i costi diventano insostenibili e non c’è sacrificio economico che tenga e questo è un dato di fatto da sempre non certo da quando siamo in crisi economica.
Quando si tratta della crisi di un settore come la vela la tendenza è quella sempre di valutarla unicamente dal punto di vista prettamente economico, raramente se ne fa una questione di atteggiamento verso il nostro sport.
Gli anni di assoluto lassismo da parte della Federazione non hanno fatto altro che allontanare i ragazzi dal nostro sport che come qualsiasi altro sport necessita di pazienza, abnegazione e sacrificio, sacrificio, sacrificio.
Cosa differenziava le generazioni passate da quelle di oggi, apparentemente nulla avevamo gli stessi stimoli, lo stesso desiderio è la passione che non è stata più alimentata e senza passione stimoli e desideri presto soccombono.
E’ vero dopo infiniti anni di letargo e di “irrispettoso” atteggiamento della Federazione verso i giovani il new deal di Carlo Croce potrebbe portare al tanto auspicato cambio di rotta. E’ un progetto, è qualcosa che sta nascendo, oggi però non c’è nulla di concreto su cui si possa gioire se non l’ottimismo che trasmette il nostro nuovo Presidente. Resta il fatto che è qualcosa che sta accadendo.
La riforma dell’attività giovanile, pur essendo una buona idea, che deve essere supportata si dalla federazione necessita di una differente politica di cantieri e velerie. Sono loro per primi che dovrebbero porsi come partner, non più nell’ottica del business ma in quella di sponsor, altrimenti il bacino d’utenza sarà sempre lo stesso ed ogni sforzo risulterà vano.
Velisti o presunti tali tirate fuori la tessera FIV dal portafoglio e USATELA…
Brontolo Sailing Team is looking for a bowman substitute as Matteo Auguadro will be very busy next season.
The casting has been made during a cold night in Corso Sempione, Milano.
As Freddy Loof suggested we were looking for a light weight and good manners guy, and we found the top: a romantic little guy who loves hot water and sun.
His best device to convince us was giving a red rose to Pacio.
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lunedì 14 dicembre 2009
John Payne ha immortalato in questa foto trovata su Offshore Rules Terry Hutchinson impegnato durante la Melges 32 Gold Cup di Ft. Lauderdale in un hiking estremamente creativo.
pensavamo di aver visto tutto con i circensi equipaggi degli RC 44 e invece, evidentemente, c'è molto da imparare.
Ma non esisterà un modo più comodo per controllare gli incroci?
Etichette: Melges 32, Terry Hutchinson
La foto sopra l'abbiamo cuccata sul blog ufficiale del Melges 20.
11 barche alla Winter Series di Miami, tappa vinta da Jeff Ecklund.
Alla partenza:
5 barche con vele Quantum
5 barche con vele North Sails (di cui ben 4 con la randa in dacron mai vista in regata in Italia)
1 barca con vele a noi sconosciute.
Insomma si sperimenta, ed è una situazione abbastanza nuova considerando che da sempre la Melges Performance Sailboats è molto "verticalizzata" su North Sails.
Al via dell'Audi Sailing Series 2010 secondo noi saranno della partita North Sails, Quantum, One Sails e Montefusco.
Il mercato, come sempre, sarà di chi avrà lavorato meglio in termini di performance ma proprio per questo un pò di concorrenza in una classe giovane come questa è la benvenuta.
Quando la banda Borlenghi spara è difficile che non vada a segno.
Questa volta il bersaglio della pix of the week di Adesso Vela lo centra Guido Trombetta.
Etichette: Pix of the week
"Synergy" Russian Sailing Team, 50 sec promo ver.2 from Oleg Kalyan on Vimeo.
Qui in Italia siamo tutti rimasti abbagliati dalla vittoria di Azzurra al Louis Vuitton Trophy.
Di riflesso, appunto abbagliante, abbiamo perso un pò di vista l'impressionante serie del team russo Synergy, rivelazione di Nizza.
Eccoci a recuperare il terreno perduto con questo video.
Oltre a belle regate hanno fatto anche un bel promo.
found on BLUR
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domenica 13 dicembre 2009
venerdì 11 dicembre 2009
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giovedì 10 dicembre 2009
Quantum Sail Design Group apre in Italia e annuncia Andrea Casale
2 commenti Pubblicato da Nicco alle 6:00 PMRiceviamo e pubblichiamo volentieri il seguente comunicato.
La Quantum Sail Design Group apre in Italia. La nuova sede, un ufficio tecnico in un palazzo settecentesco in centro a Chiavari, verrà inaugurata domenica 13 dicembre 2009, al termine della regata dell’Invernale del Tigullio.
La Quantum SDG International è una veleria in forte espansione e capace di grandi investimenti, ha la sua sede a Traverse City (Michigan)e siti di produzione ad Annapolis, Cape Town, Palma de Mallorca e Malaysia, oltre a Barcellona, dove la Quantum-Toni Tìo opera da anni con grandissimo successo nelle classi One Design. Il team Quantum Racing, si fa forte di velisti come Terry Hutchinson (tattico di Emirates Team NewZealand all'ultima America's Cup e timoniere del TP52 Quantum Racing) e Mark Reynolds (due medaglie d’oro olimpiche, uno dei migliori staristi di sempre), ha avuto negli ultimi anni, nella classe TP52 e in altre, risultati eclatanti: vittoria nell'Audi Med Cup TP52 2008, secondo posto nel 2009 e nel Mondiale 2009, vittoria al mondiale Farr 40 2009. La Quantum è poi molto forte nelle classi Optimist, 420, 470 e Star, j24, Melges 20,24 e 32. Negli ultimi anni la Quantum si è poi affermata come veleria di riferimento nella vela oceanica, dove l’affidabilità della membrana Fusion si è imposta in regate come la Mini-transat e negli Open IMOCA 60. Forte anche la presenza Quantum nei Maxi yacht, come lo Stealth, e nei Mega Yachts.
La Quantum Sail Design Group Italia è stata fondata da tre soci: Vittorio d’Albertas, torinese ma in Liguria da anni, finnista, dinghista e con anni di regate sulle spalle in molte classi One Design, ORC-IRC e Maxi, referente tecnico, in dieci anni di esperienza come disegnatore alla North Sails, prima in Italia e poi in Danimarca, ha disegnato vele per ogni genere di barca, dalle derive ai One Design, ai TP52, fino ai maxi yacht come i Wally e i Perini; Francesco “Paco” Rebaudi, genovese, imprenditore e sportivo di alto livello da sempre, snowboardista e velista di successo su derive (Dinghy 12’) e One Design; Filippo Jannello, milanese, imprenditore e velista da sempre (dalle level class IOR, ai J-24 e J22 con il Canarino Feroce, ora con il Dinghy 12’).
A portare i colori Quantum sarà uno dei più forti velisti italiani, Andrea Casale, Campione del Mondo J24 2008, e dieci volte campione Italiano (3 Laser, 6 J24, 1 J22). Andrea sarà responsabile tecnico delle classi Melges 20, 24 e 32, oltre che ovviamente J24. Andrea ha navigato recentemente, oltre che in queste classi, sul TP52 portoghese Bigamist e nelle innumerevoli regate offshore in giro per il mondo del DSK di Danilo Salsi, prima Swan 45 e ora Swan 90.
Responsabile del settore derive sarà Giacomo Fossati, una carriera di alto livello negli Optimist, 420, 470 e Dinghy 12’ (vice-campione Italiano 2008) e ora nei One Design (Melges 24, X-35 e NY Swan 42).
Insomma, un team completo che ha le carte in regola per rappresentare in Italia quella che oggi è la seconda veleria al mondo.
Etichette: Andrea Casale, Quantum Racing
A pochi giorni dalla fine dell’anno e con così tanta vela appena tolta dal braciere la domanda sul come sarà il 2010 nasce spontanea.
L’Azzurra Team non si è fermata a Nizza, dopo Perth e la Monson Cup, proseguirà nella realizzazione del Suo sogno che si chiama Coppa America.
Adesso Vela risponde PRESENTE e ne seguirà le gesta nei vari match race in giro per il mondo.
Nel mentre e a proposito di Coppa, a Febbraio (forse) la vela si fermerà per una settimana.
Tutti gli occhi dei velisti del mondo saranno puntati sui due “Monelli” che si contendono questo giochino diventato costosissimo e monotono.
Comunque non veniteci a raccontare che la sfida con i cat non vi interessa perché state mentendo…
Un minimo di curiosità tutti l’abbiamo se non altro per vedere come e quanto andranno i due mostri.
Pensate poi se Eolo all’improvviso si desta del torpore invernale e butta giù una bella botta d’aria…
Si accettano scommesse su quale dei due esplode per primo!
Nello stesso periodo i Melges torneranno a darsi battaglia in una stagione che pare infinita con appuntamenti fino a Settembre inoltrato.
Il tutto porterà a tre eventi che sono la vera scommessa del 2010.
Cominceranno i 24 a Tallin per un mondiale che deve far dimenticare Annapolis e che metterà alla prova l’intera flotta… in quanti andranno in Russia? Quanti avranno tempo e voglia di sobbarcarsi una trasferta così lontana dai campi di regata consueti e amati?
Intanto i rumors ci danno Alina in vendita il che significa perdere uno dei protagonisti , a livello internazionale, degli ultimi dieci anni.
“Baloo” Abba, “il Mastino” Valerio, “Caneta” Cassinari rappresentano le fondamenta di questo fantastico Team costruito su una amicizia meravigliosa che unisce questi tre Grandi Velisti.
La Loro assenza in questa stagione rappresenta una grave perdita per tutta la flotta sia dal punto di vista tecnico che da quello umano.
Dopo Tallin toccherà ai 20 con la Gold Cup di Malcesine la scommessa di 50 barche potrebbe essere realistica e al tempo stesso straordinaria per lo scenario e lo spettacolo che saranno in grado di offrire… un consiglio su tutti, caschi e protezioni per prevenire le botte…
Il Melges20 nel 2010 potrebbe rivelarsi ancor più barca dell’anno.
I numeri parlano chiaro con 40 barche sulla linea di partenza di ogni regata sarà tra le flotte più numerose e questo a un anno dalla nascita del circuito è già di per se un risultato di tutto rispetto.
Infine il 32 diviso tra America ed Europa. Riuscire a mantenere i numeri del 2009 sarebbe una scommessa vinta ma la vera sfida è San Francisco, prima le Big Boat Series e poi il Mondiale.
Vederne 40 sulla linea è un sogno più che una scommessa ma se fossero anche “solo” venti la location promette uno spettacolo assolutamente unico.
Personalmente ho avuto la fortuna di disputare un mondiale nella baia con i Farr40 e una Big Boat col 32, in entrambi i casi è stato indimenticabile. L’idea di disputare l’una e l’altra bhè assume le connotazioni di un evento indescrivibile per le emozioni che sarà in grado di regalarci.
Il vero problema saranno i costi che gli europei dovranno sostenere per questa trasferta.
Certo è che la magia di San Francisco potrebbe far compiere parecchie follie, io mi sto già baciando i gomiti…
Curioso sarà scoprire che fine faranno i circuiti dei TP52 e dei GP42, come evolverà la querelle degli sponsor tirati per la giacchetta da tutte le parti e the list but not the last… pensavate ce ne dimenticassimo, ma la questione Professionisti SI Professionisti No avrà un’evoluzione o sarà stato solo tanto rumore per nulla!!
Etichette: Stagione 2010
mercoledì 9 dicembre 2009
Grazie all'amico Alan di Sailing Anarchy siamo in gradi di pubblicare il video dell'incidente già raccontato nel post sotto.
Impressionante il casino innescatosi alla boa.
Per fortuna che era una bella giornata di sole ...
Thanks to our friend Alan from Sailing Anarchy you can see in the video what happened to the Melges 32 fleet during a wild downwind at the Gold Cup 2009.
At least it was a sunny day ...
Etichette: Melges 32, Sailing Anarchy, Video
Team Barbarians, storico armo di Melges 24 e 32, ha deciso che, con il 32, la stagione 2010 sarà sopratutto americana.
Primo appuntamento la Gold Cup di Ft. Lauderdale in cui sfoggiano un Federico Michetti nell'insolito ruolo di coach.
La serie non è male, netta ripresa rispetto ad un mondiale a dir poco opaco.
Poi arriva l'ultimo giorno di regate.
Poi arriva anche il vento.
Poi arriva qualche errore di cui uno, marchiano, in ammainata.
Da ultimo arriva Lanfranco Cirillo che con il suo Fantasticaaa mette fine alla questione!
Arrivederci alla prossima con un bello spi nuovo
;-)
photo courtesy of Joy Dunigan
Etichette: Federico Michetti, Team Barbarians
martedì 8 dicembre 2009
Imperia Winter Regatta - La nuova coppia Desiderato-Fonda domina nei 470
7 commenti Pubblicato da Nicco alle 10:18 PMSi è conclusa oggi l'Impera Winter Regatta, ormai un appuntamento fisso per le Classi Olimpiche, ma non solo. La nostra attenzione però si concentra su un equipaggio in particolare: la nuova coppia Desiderato-Fonda. Un duo incredibile che non ha deluso le aspettative.
Arrivati da qualche settimana di allenamento in Sardegna, dove la Federazione ha deciso di stabilirsi per i propri raduni, hanno fatto un esordio col botto. Di quelli che non si dimenticano facilmente. Vincono col distacco, e alla fine sono ben 14 i punti che li separano dal secondo classificato.
Questi ragazzi sono da tenere d'occhio!
La foto è di Fabio Taccola.
Etichette: 470, Chicco fonda, Giulio Desiderato, imperia winter regatta
Place : Luderitz, Namibia
Date : November 14th 2009
Alex Caizergues, sponsored by Ouest Provence, F One kiteboarding, Volkswagen Utilitaires and AlpEnergie
New Kitespeed World Record : 50.98 knots on 500m
Images from Band Originale for Volkswagen Utilitaires
Frenchman Alex Caizergues (F One) has broken the world kiteboarding speed record with an incredible speed of 50.98 knots, breaking his previous world record of 50.57. Rob Douglas (Cabrinha) also set a new American outright speed sailing record with an equally impressive time of 50.95 knots — just three one hundredths of a knot shy of Caizergues.
Via Sailkarma
IMCA MELGES 32: ALL THE LATEST NEWS REGARDING THE AUDI SAILING SERIES
Milano, December 2009, - The Audi Sailing Series foresees for the Melges 32 feet a 2010 rich in important appointments. There are many news in the class and next year will set a milestone for the most world-popular monotype!
The first stage of the Audi circuit will take place in Liguria followed by a stop in Tuscany. The long-awaited event is however the European Championship in Sardenia: the best racing field that never disappointed anyone's expectations! Moreover the Audi Invitational will make the change and will board the Melges brand thus starting a new exciting adventure. The Audi Sailing Series 2010 will end in the grand scenary of the Garda lake in the middle of July.
But the Melges 32 will not only reign over the Audi Sailing Series: more exciting appointments will frame this growing appealing circuit. One of which is the popular Key West Regatta; this not-to-be-missed event wil take place in the 2nd half of January. Back in the European waters the most relevant appointments are the Primo Cup in Monaco and the Copa del Rey in Palma de Mallorca in August.
Surely the most exciting event for next season is the World Championship during the 2nd half of September in San Francisco. How could anyone miss the opportunity of sailing underneath the Golden Gate Bridge?
The co-ordinator of the athletic season is the new class-secreatry, Niccolò Bianchi, who will be in charge of all the activities of the class. For any further information please do not hesitate to contact us at eurofleet@melges32.com
European Fleet President
Filippo Pacinotti
IMCA MELGES 32: TUTTE LE NOVITA' DELL'AUDI SAILING SERIES 2010
dicembre 2009, Milano - L'Audi Sailing Series 2010 riserva per la classe Melges 32 una stagione ricca di appuntamenti importanti. Tante le novità che renderanno la stagione 2010 un anno da incorniciare e consacreranno la classe Melges 32 come il monotipo più in voga del momento.
A far partire il circuito firmato Audi sarà la tappa ligure, seguita dal successivo evento in Toscana. Ma la strepitosa novità della stagione 2010 sarà il Campionato Europeo in Sardegna: un campo di regata che non ha mai deluso le aspettative! Da quest'anno poi l'Audi Invitational cambia volto e sale a bordo del brand Melges per iniziare una nuova e grandiosa avventura. L'Audi Sailing Series 2010 si chiuderà nel magnifico contesto del Lago di Garda a metà luglio.
Ma quando parliamo di Melges 32 non pensiamo solamente all'Audi Sailing Series. A fare da cornice al circuito Audi ci saranno degli eventi pensati per rendere la stagione ancor più emozionante. Il primo fra tutti è la famosa Key West Regatta, evento imperdibile che si svolgerà nella seconda metà di gennaio. Tornando in Europa, invece, gli appuntamenti da non mancare saranno: la Primo Cup di Monaco e Palma de Mallorca in agosto per la rinomata Copa del Rey.
E per finire, l'evento più atteso ed emozionante della stagione 2010: il Campionato Mondiale di San Francisco che si svolgerà nella seconda metà di settembre. Come lasciarsi sfuggire l'opportunità di poter navigare ai piedi del Golden Gate Bridge?
A coordinare l'appassionante stagione agonistica sarà il nuovo segretario di classe Niccolò Bianchi, un riferimento per tutte le attività collegate all'organizzazione della classe. Per qualsiasi informazione o chiarimento sulla stagione 2010 del Melges 32 non esitate a contattarci all'indirizzo: eurofleet@melges32.com
European Fleet President
Filippo Pacinotti
European Events / Eventi Europei
Melges 32 Audi Sailing Series 2010
Event 1: 26-28 March - Liguria
Event 2: 30 April -02 May - Toscana/Tuscany
Event 3: Audi Sailing Series-Audi Invitational: 25-27 June - Sardegna/Sardinia
Event 4: 16-18 July - Lago di Garda/Lake of Garda
Melges 32 European Championship
European Championship: 20-23 May - Sardegna/Sardinia
Extra circuit events/ Eventi extra circuito
Primo Cup (Monaco): 12-14 February
Palma de Mallorca: 2-7 August
Eventi U.S.A
Melges 32 World ChampionshipBig Boat Series (Pre World): 15-19 SeptemberCampionato Mondiale (St. Francisco): 22-25 September
US EventsKey West Regatta: 18-22 January
Miami Grand Prix: 4-7 MarchNewport Regatta: 25-27 JuneUS National Championship: 29 July-1 August
Etichette: Audi Sailing Series, Filippo Pacinotti, Melges 32, Niccolò Bianchi, Stagione 2010
Ramrod racing di Rod Jabin è il fresco vincitore della Gold Cup 2009 dei Melges 32.
E' anche l'ultimo di una miniserie di armatori di Farr 40 che hanno scelto il downsizing e optato per il Melges 32.
A giudicare dalle foto voi che dite?
Avrà fatto la scelta giusta?
Rod Jabin aboard his brand new Ramrod Racing is the 2009 Gold Cup Champion.
He is also the last addiction to the group of owners that decided to scale down from a Farr 40 to a Melges 32.
Seeing the pictures what you think?
Did Rod made the right choice?
lunedì 7 dicembre 2009
Non necessariamente che ci piacciano tutte.
Ci piace però questo stile molto yankee delle personalizzazione delle barche.
Basta con tutto questo bianco! ;-)
As seen during the Melges 32 Gold Cup 2009 Ft. Lauderdale FL
p.s. tra queste vince a spasso Bronco ...
Good graphic work or not.
We don't know, for sure we like the idea of pushing into something different.
The "all white" concept that many considers super elegant it's only super boring.
Let's go this way...
... and among the others our clear winner is Bronco
Photo courtesy of Joy Dunigan - International Melges 32 Class Association
Etichette: Melges 32
Arethusa di Phil Lotz durante la Melges 32 Gold Cup 2009 appena terminata a Ft. Lauderdale.
Photo Courtesy of Joy Dunigan - International Melges 32 Class Association
Etichette: Pix of the week
La Hamilton Watch Company è stata fondata a Lancaster, in Pennsylvania nel 1892. La sua prima serie di orologi da tasca, la Broadway Limited, è diventata famosa con il nome di “Watch of Railroad Accuracy” (“orologi di precisione ferroviaria”). L’ineguagliabile precisione ed affidabilità degli orologi ferroviari Hamilton ha posto fine ad una serie di gravi incidenti ed ha segnato l’inizio di un lungo e continuo viaggio verso il successo nella misurazione dei tempi.
Durante il secondo decennio del ventesimo secolo, la Hamilton ha ottenuto il prestigioso incarico di fornitore dell’esercito americano.
Il primo degli orologi forniti è stato usato dal generale Pershing, soprannominato “Black Jack” ed alle sue truppe che combattevano nelle trincee europee.
Durante la seconda guerra mondiale la Hamilton ha interrotto la produzione di orologi affinché i suoi clienti si concentrassero sulla grande necessità di fornire alle forze armate un totale di un milione di orologi.
Il cronometro marino Hamilton è stato il primo pezzo ad essere prodotto con metodi di produzione moderni e circa 10.000 cronometri marini Hamilton hanno partecipato di prima mano alle operazioni della seconda guerra mondiale.
Il più famoso orologio nella tradizione di casa Hamilton è senza ombra di dubbio il Khaki, al polso delle truppe USA per oltre 20 anni.
“Khaki” deriva dal termine Indù che significa terra o polvere ed è stato a lungo il colore usato per le uniformi.
Inizialmente prodotto solo ad uso militare nel corso degli anni è diventato un oggetto stiloso, ricercato, sopratutto nelle versioni vintage con movimento meccanico a carica manuale.
Per carità niente di prezioso ma un bell'esempio di quell'understatement che ci piace tanto.
Etichette: AV Lifestyle
domenica 6 dicembre 2009
... un pò di Alinghi in allenamento.
Etichette: alinghi
Farr 40 One Design by Carroll Marine - Calvi Network
Anno 2001
Campione del Mondo 2003
Quinto classificato al mondiale 2008.
Verniciatura esterno, interno, coperta e albero 2009.
3 giochi di vele completo di cui 1 mai usato.
Doppio tangone
Doppia barra
Doppio vang
Strumentazione B and G completa incluso computer e deckman.
Scottame nuovo 2009
Molto materiale spare
Richiesta Euro 150.000
Carlo +39 335 6316075
info@lightbayteam.com
Un'animazione ricreata con gli scatti del Louis Vuitton Trophy di Nizza.
Forse un pò malinconica ma bella, una di quelle cose che i francesi riescono a rendere bene.
Sarà per questo che è ancor più bello ritrovarci tante facce amiche e tanto Tricolore.
Etichette: Azzurra, louis vuitton trophy
sabato 5 dicembre 2009
Fantasticaaa del nostro amico Lanfranco Cirillo è l'unico Melges 32 Italiano che partecipa alla Gold Cup 2009 di Ft. Lauderdale.
Go Lanfranco let's try to kick some ass overseas ;-)
photo courtesy of Joy Dunigan - International Melges 32 Class Association
Etichette: Melges 32
giovedì 3 dicembre 2009
Water Tribe è un Tour Operator leader italiano dal 2001 nella realizzazione di vacanze in flottiglia, regate, eventi velici aziendali e noleggio in Mediterraneo, attività caratterizzate da un alto profilo organizzativo, cura dei dettagli e della sicurezza in acqua.
La sede legale è sita a Milano e le basi operative sono dislocate sul Lago di Garda, in Sardegna.
Lo staff è composto da 5 collaboratori per la gestione del "front office" e da 45 istruttori/skipper per l'attuazione delle attività veliche.
In questi anni hanno scelto Water Tribe più di 12.000 velisti e oltre 60 società.
Eccoli qua gli ultimi illuminati inserzionisti di Adesso Vela.
Gente che partendo dalle sedi di Milano, Gargnano e Villasimius può organizzarti praticamente di tutto su una barca a vela.
Sono sopratutto quelli che possono metterti sulla linea di partenza dell'Audi Sailing Series 2010 a bordo di un Melges 20 noleggiandolo con la formula del racing service che ha permesso, ad esempio, a Luca Domenici di arrivare secondo nel circuito dello scorso anno e vincere la tappa di Porto Cervo senza nemmeno comprare la barca.
Se vuoi sapere come clicca qui
e contattali subito qui .
Lunga vita a Watertribe ;-)
Etichette: Audi Sailing Series, Melges 20
mercoledì 2 dicembre 2009
Se c'è una tappa che quelli del 24 hanno nel cuore è l'Italiano di Portisco. Era il primo anno dei grandi numeri dopo tante stagioni di gavetta, tanti stranieri da farlo sembrare un europeo. La prima trasferta in Sardegna a cui ne sono seguite tante altre nell'isola del vento.
Ci eravamo arrivati passando dalla neve di Alassio, dalle onde di Bari e dalla maleducazione di Cala Galera (mai più lì). Le condizioni furono durissime, sempre lascati di bolina e spesso in poppa senza nemmeno strambare. Un giorno fermi per gli attentati alla metropolitana di Londra, per rispetto agli equipaggi inglesi, ma anche un pò per riprendere fiato. Cesco che diceva che c'erano massimo 27 nodi, ma misurava a pelo d'acqua chiuso col suo gommone nell'incavo dell'onda. Pogliano che faticava a stare all'ancora col Bavarione, i danni a bulbi alberi e vele.
Chi c'era ma anche chi non c'è più: Franco Rodino che dormiva con noi sullo Squonk e Franco Rao che si ricandidò alla presidenza solo dopo aver visto quella gran festa. Alina che vinse con prepotenza e intelligenza, Semeraro con Cian e GF Sibello ma con le vele daltoniche. Martinez e la sua vespa che mette in riga molti professionisti, Fred pre-federuka con un Gabrio esordiente. Diego negri 20 chili fa, Matteo A4 con i cocci dell'albero di Altea, il Dream Team con lo zingaro, Natasha segretaria di classe. E Conte of Florence con Lucy alla prua che vince tra i corinthians e ingombra la parte finale del filmato...
Dedicato a Franco Rao.
Per vederlo in HD: http://vimeo.com/7929708 thanks to Sailing Channel/Gerolamo Malingri
Etichette: Franco Rao, Melges 24, Portisco, Volvo Cup
martedì 1 dicembre 2009
Ecco i calendari definitivi anticipati proprio qua qualche tempo fa.
Da segnalare:
Circuito a 4 tappe per entramble le classi
L'Europeo di Melges 32
La Gold Cup per i 20
Il calendario fitto di eventi, sopratutto per i più piccoli, fuori circuito in modo che se hai tempo e voglia la barca te la sfrutti al massimo.
L'entrata dei Melges 32 tra le classi ammesse a Palma.
I Melges 32 che diventano la barca ufficiale dell'Audi Invitational.
e le sorprese non finiscono ancora qui... balla ancora un Campionato del Mondo da decidere che potrebbe rendere il tutto ancora più interessante ...
Melges 20:
Audi Sailing Series:
Melges 20 Audi Sailing Series - Event 1: 17 > 18 April Liguria
Melges 20 Audi Sailing Series - Event 2: 15 > 16 May Tuscany
Melges 20 Audi Sailing Series - Event 3: 18 > 20 June Sardinia
Melges 20 Audi Sailing Series - Event 4: 4 > 5 September Adriatic Sea
Gold Cup:
Audi Melges 20 GOLD CUP: 22 > 25 July - Lake of Garda
Extra circuit events - class supported:
PRIMO CUP (Italy, Montecarlo): 5-7 February
PASQUAVELA (Italy, Porto Santo Stefano): 2-4 April
GORLA (Italy, Lake of Garda): 28 August
OCTOBER FEST REGATTA (Germany, lake of Starnberg): 24-25-26 September
INTERLAGHI (Italy, Lecco): Oct 30-31 - Nov 1
Melges 32:
Audi Sailing Series:
Melges 32 Audi Sailing Series - Event 1: 26 > 28 March - Liguria
Melges 32 Audi Sailing Series - Event 2: 30 April > 02 May - Toscana
Melges 32 Audi Sailing Series - Event 3: 25 > 27 June - Sardinia
Melges 32 Audi Sailing Series - Event 4: 16>18 Luglio - Lake of Garda
European Championship:
Melges 32 EUROPEAN CHAMPIONSHIP: 20 > 23 May Sardegna/Sardinia
Extra circuit events - class supported:
PRIMO CUP - Montecarlo - 12> 14 Febbraio
COPA DEL REY - Palma de Mallorca - 02 > 07 August
Etichette: Audi Sailing Series, Melges 20, Melges 32, Stagione 2010