lunedì 10 dicembre 2007
Questo ragazzotto del Mid West nella foto è Harry Melges e, credeteci o no, ad Alassio c'era pure lui.
L’Alassio Winter Cup è forse l’invernale di riferimento in preparazione alla stagione 2008.
Questa tappa vede assenti un paio di big come Celon e Bozan ma i “rimpiazzi” sono di prim’ordine.
In mare le novità sono Brontolo con il nuovo tattico Branko Brcin ad affiancare Matteo Ivaldi e l’equipaggio di Adesso Vela, Mas Amantes di Carlo Fracassoli in trasferta dall’invernale del Garda per capire che aria tira nel nord ovest e gli svedesi di Rocad Racing che hanno anticipato lo loro discesa in Italia e rivedremo spesso nei mesi a seguire.
Per il resto il parterre de roi è quello di sempre con Alina che fa debuttare il nuovo scafo appena arrivato dagli Stati Uniti, Uka Uka, Alfa Spider, Audi Giacomel, On Line Sim e il campione Italiano in carica Billo Baccani che sfoggia delle fiammanti Ullman ed il velaio Soldano a bordo.
Ecco i numeri:
Diciotto i Melges al via in rappresentanza di cinque nazioni (Italia, Germania, Svezia, Svizzera ed Austria).
Quattro le prove disputate con comitato e regatanti alle prese con aria ballerina e di difficile interpretazione tendenzialmente proveniente dal quadrante di NW, è forse mancata un po’ di tattica ma non il divertimento con raffiche in entrambe le giornate intorno ai 16/18 nodi e addirittura qualche raggio di sole.
Si è provata anche la quinta prova annullata però al termine della prima poppa per mancanza di vento.
Due le vittorie di giornata per Uka Uka con Bressani che impressiona ancora una volta per velocità e costanza.
Una ciascuno per Martinez su On Line SIM di Carlina Ubertalli e Alina che fila sempre svelta.
La tappa va a Uka Uka, che consolida la leadership di questo invernale, davanti a Riccardo Simoneschi con a bordo l’oro olimpico Peponnet e Luca Valerio sulla fidata Alina di Maurizio Abbà, Brontolo al debutto rimane ai piedi del podio anche a causa di un OCS nella quarta prova.
Tra le curiosità della tappa la presenza in banchina di Harry Melges, le misurazioni di molte imbarcazioni (i cui armatori si sono offerti volontari) da parte di Eros Angeli e le continue prove di vele e materiali di nuova concezione da parte di molte imbarcazioni.
Insomma sia in banchina che in mare prove tecniche di mondiale.
Appuntamento all’anno nuovo con la tappa del 19 e 20 gennaio seguita dal gran finale del 16 e 17 febbraio, due occasioni da non perdere per togliersi da dosso un po’ di ruggine in previsione della stagione più intensa mai vista in Italia.
Classifiche su http://www.cnamalassio.it/
Questa tappa vede assenti un paio di big come Celon e Bozan ma i “rimpiazzi” sono di prim’ordine.
In mare le novità sono Brontolo con il nuovo tattico Branko Brcin ad affiancare Matteo Ivaldi e l’equipaggio di Adesso Vela, Mas Amantes di Carlo Fracassoli in trasferta dall’invernale del Garda per capire che aria tira nel nord ovest e gli svedesi di Rocad Racing che hanno anticipato lo loro discesa in Italia e rivedremo spesso nei mesi a seguire.
Per il resto il parterre de roi è quello di sempre con Alina che fa debuttare il nuovo scafo appena arrivato dagli Stati Uniti, Uka Uka, Alfa Spider, Audi Giacomel, On Line Sim e il campione Italiano in carica Billo Baccani che sfoggia delle fiammanti Ullman ed il velaio Soldano a bordo.
Ecco i numeri:
Diciotto i Melges al via in rappresentanza di cinque nazioni (Italia, Germania, Svezia, Svizzera ed Austria).
Quattro le prove disputate con comitato e regatanti alle prese con aria ballerina e di difficile interpretazione tendenzialmente proveniente dal quadrante di NW, è forse mancata un po’ di tattica ma non il divertimento con raffiche in entrambe le giornate intorno ai 16/18 nodi e addirittura qualche raggio di sole.
Si è provata anche la quinta prova annullata però al termine della prima poppa per mancanza di vento.
Due le vittorie di giornata per Uka Uka con Bressani che impressiona ancora una volta per velocità e costanza.
Una ciascuno per Martinez su On Line SIM di Carlina Ubertalli e Alina che fila sempre svelta.
La tappa va a Uka Uka, che consolida la leadership di questo invernale, davanti a Riccardo Simoneschi con a bordo l’oro olimpico Peponnet e Luca Valerio sulla fidata Alina di Maurizio Abbà, Brontolo al debutto rimane ai piedi del podio anche a causa di un OCS nella quarta prova.
Tra le curiosità della tappa la presenza in banchina di Harry Melges, le misurazioni di molte imbarcazioni (i cui armatori si sono offerti volontari) da parte di Eros Angeli e le continue prove di vele e materiali di nuova concezione da parte di molte imbarcazioni.
Insomma sia in banchina che in mare prove tecniche di mondiale.
Appuntamento all’anno nuovo con la tappa del 19 e 20 gennaio seguita dal gran finale del 16 e 17 febbraio, due occasioni da non perdere per togliersi da dosso un po’ di ruggine in previsione della stagione più intensa mai vista in Italia.
Classifiche su http://www.cnamalassio.it/
Etichette: Melges 24, race report
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22 commenti:
Certo che un pò di rimpianti per non avere "creduto" nell'invernale unificato ci sono ...
Pdm
...da parte vostra! :-))
Scherzo, dai... comunque facciamo presto a unificarlo: venite anche voi a gennaio e febbraio e l'unificazione è fatta!
Pacio, grazie per il resoconto.
meno male che ci sono lauro ed il pacio a tener simpatica la regione marche , l'amtipatia della seconda barca marchigiana e tutto il suo team capitanata dalla stolta finta modestia di michetti e ruffo la fan dan padrona. macumba su uka.
Ma no dai, Joe Fly e Uka Uka. Hanno in comune oltre al gommone, un pò di antipatica boria, il nome a due parole da tre lettere e Fede Michetti. Che è soprattutto un bravo ragazzo, oltre che un formidabile regatante e responsabile tecnico. Però se vuol campare facendo il commerciale deve frequentare qualche bel corso di simpatia. Rufo è il più grande talento su queste barche. Poi gli mancano altre cose, ma se giocasse a calcio sarebbe un cassano, un maradona. Ed è giusto augurare a loro almeno gli stessi successi di beppe la mosca.
Riguardo al post originale solo un appunto riguardo al vento... Alla partenza della prima prova di Sabato è stato misurato a 25, ed alcune rare raffiche purtroppo dall'alto, polverizzavano, non erano a 18 nodi insomma. E ci siamo divertiti un casino, io ho anche fatto il bagno.
Ciao Beppe, scusa per la faccia un pò seccata propria di un beduino alla ricerca di un pò' d'acqua nel deserto! Mi avevano ingannato i fratelli Pavesio che mi avevano promesso il passaggio della "calza" dopo il loro minuzioso risciacquo, non sapendo che c'eri tu ad aspettare dietro alla gru. L'idea di partire per 600 Km mi faceva stare un pò in apprensione. Un salutone!
Va beh... vorrà dire che la prossima volta vi date un bacio.
Tornando a Harry Melges e alla stazza, visto che voi avete fatto misurare a Eros anche i capelli di Pacio, che sensazioni avete tratto? Il giovanotto del Mid West ha portato i disegni o le dime? Avete visto barche "Sospette". O non dite nulla perché i sospetti siete voi? :-))
La misurazione dei capelli è andata via veloce.... Brontolo in gran forma e super in stazza. Vero è che non abbiamo visto nè dime nè disegni e si è usata la classica metrella. Occhio alla misurazione della profondità del bulbo che ha ben 2 cm di tolleranza. Le menti pensanti del mio equipaggio sostengono che 2 cm sono tanti e bisogna scendere al limite. Capogita per la consulenza mando fattura a parte ....
in effetti noi siamo 1,3 cm "corti" di pinna, e la cosa psicologicamente mi disturba... Però siamo al limite massimo di stazza con la distanza tra uscita della pinna e poppa della barca, e probabilmente c'è una relazione... Se la pinna scendesse di altri 13 mm, probabilmente arretrerebbe leggermente.
Solo che far scendere la pinna temo non sia un lavoro proprio da nulla, a meno che non basti fresare il delrin... boh, chiederò.
Se ti si rompe di nuovo la gruetta vedrai che scende di un altro pò... Poi se cricca come a noi la fai andare direttamente a fondo...
Dopo che ho rotto io la gruetta (2004) Devoti le ha fatte fare in acciaio, che non si riesce più a sollevarla.
C'è chi non la usa mai (Favini) e chi mette sempre una sicura (io...).
A me si è spezzata sull'angolo, con la chiglia sollevata per circa il 70%: mi sono realmente sorpreso che non si sia distrutta la barca... e per fortuna non avevamo piedi e mani a tiro! Ma ne sai anche tu qualcosa...
Uka Uka vi e'antipatica perche' appena arrivata vi ha rotto il culo subito!!
Uka Uka è antipatica perché a bordo ci sono dei pezzi di merda
Per i vari anonimo e perfido dell'ultim'ora. Io sono Pacio (Filippo) l'armatore di Brontolo e con questo risolviamo il problema dell'identità. Questo è nato per essere un blog libero e tale vuole rimanere quindi non cancelliamo, in linea generale, i commenti.
Detto ciò però chiarisco la mia posizione su Uka Uka. Lorenzo Santini è un amico mio e del mio equipaggio. Chi vince subito e lo fa con costanza scatena negli altri la sindrome dell'odiata Juventus e Uka Uka probabilmente per questo motivo è oggetto di qualche antipatico commento. A noi Lorenzo, Federico, Rufo e tutti gli altri non ci hanno fatto nulla, anzi c'è un ottimo rapporto.
Se continuano ad andare forte avremo degli stimoli in più per batterli e se non lo faremo vorrà dire che sono stati più bravi, chiuso!
Insomma di pezzi di merda, caro perfido, su Uka Uka non ce ne sono
Ciao !
Bello questo blog, speriamo resti attivo e non venga infestato da sciocche ed inutili polemiche....
Una però devo farla io..... ;-) ad Alassio di assenze "di peso" (e che peso) non c'erano solo i citati ma anche noi di ITA671.... :-(((
X il Pelato, oramai le tue assenze non fanno storia... la famiglia sta prendendo il sopravvento?? :-)
Pacio se continuano con le ingiurie mi auguro un colpo di mannaia ogni tanto .. E NON SPARIAMO SULLA JUVE !
Pdm "fiero gobbo" :-)
Caro Pdm, più che di famiglia "mia" direi di famiglia altrui.....senza tralasciare una buona dose di lavoro.... :-(((
Benvenuto al Pelato, torna presto e porta qualche amico. Per PDM: allora come confessato hai contribuito a "cassare" Ancona e adesso scopro che sei gobbo. Per uno che tifa Toro non è male. Penso che al primo incrocio vivremo un momento difficile :-) :-)
Ciao e grazie per il benvenuto.
P.S. anch'io sono "gobbo" anche se stampo, ad esempio, una rivista del Toro (il Tutto Toro Magazine)....magari la prossima volta te ne porto una copia aggratis....così al primo incrocio avrai meno problemi... ;-)))
... chi tifa per il Toro di problemi ne ha già di suo! Capogita: gobbo poco interessato.
Anche io gobbo... distratto.
Ma che è!! è diventato il Blog della De Filippi??? tutti che confessano qualcosa ;-)
dai ricominciamo a parlare di vela ... ACQUA CHE SON GOBBOOOOOOO!!
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