giovedì 15 maggio 2008

Figli di un Do Minore?


Leggiamo con curiosità della stagione italiana degli Sb3, e dietro all'enfasi dei comunicati stampa su esordi, proteste appelli e colpi di scena andiamo a vedere la classifica della regata del monotipo tra i più diffusi al mondo, oltre 500 prodotti in 5 anni, che ha praticamente soppiantato il melges24 in Inghilterra, eletta barca dell'anno 2008 in USA: 13 iscritti, una barca non ha praticamente gareggiato, una è dell'importatore, un'altra di un suo collaboratore.
Tre anni fa erano sempre una decina, insomma la musica non è cambiata...
Due le domande:
Perchè in Italia questa barca non decolla?
Potrebbe succedere lo stesso al Melges20?


Italia Cup Laser Sb3, a Domaso vincono Zuklic-Costa
Domaso- A Domaso la terza tappa dell'Italia Cup della classe Laser SB3 viene assegnata all'equipaggio rivelazione della stagione, Zuklic / Costa provenienti dal Lago di Garda che conquista anche il primo posto del classifica dell'Italia Cup seconda posizione per Stenghele di Pietro Negri e terza per Xengo di Badalamenti.Un week-end ricco di colpi di scena dove i protagonisti annunciati della tappa, Luca Bacci di Alfa 147 ex leader della Coppa Italia e l'equipaggio di Zuklic /Costa a un solo punto di distacco, hanno regalato un gran spettacolo. Al termine delle sei prove ha avuto la meglio l'equipaggio gardesano che, con ottima regolarità di prestazione, non ha mai concluso sotto il quarto posto. Complice di questo successo due prove da dimenticare per il team di Bacci, penalizzati da un Ocs durante la prima regata e una protesta (su cui c'è una richiesta di appello) nella penultima. Un vero peccato per il team sponsorizzato dalla azienda automobilistica che, giungendo quinti in classifica generale, deve lasciare la prima posizione dell'Italia Cup.

48 commenti:

Anonimo ha detto...

Il mercato Europeo e uno tra i più difficili al Mondo, troppe mentalità a lingue diverse.
In Germania e UK regatano costantemente più di 90 dragoni ad ogni evento.....In Italia neanche uno!
Il Laser SB3 è una barca inteligente per le caratteristiche e il portafoglio.....ma non molto sexy a vedersi e ancora peggio a vela!!
Il Melges 20 speriamo che possa essere il giusto compromesso tra l'economico ma il bello da vedere e l'esaltante da cavalcare!

Sono sicuro che BUDDY..... non deluderà neanche questa volta le aspettative!!!

Anonimo ha detto...

(Do o Dio?)

Anonimo ha detto...

Senza offesa per nessuno, ma ha l'appeal di una bagnarola.

Per non parlare della scomodità (è impossibile salirci agevolmente sia da prua - a causa delle 3° sartie tra le basse e la coperta, sia da poppa a causa del circuito patarazzo rinviato sullo specchio di poppa).

Lauro ha detto...

La barca è anche brutta da vedere in acqua, sembra che all'aumento del vento aumentino anche le bolle d'acqua a poppa... L'armo assomiglia a quello che avevo nel FJ Galetti del 1983... Il maniglione lungo il bordo assomiglia ad un corrimano della metro...

Unknown ha detto...

Potenzialmente il concpet è buono: solo tre persone d'equipaggio, poco atletica ma sportiva e facilmente gestibile con vento. Ma il prezzo è troppo alto per un pezzo di plastica targato Laser (chi laserista non è non può capire cosa intendo).
Mettici anche una certa antipatia di fondo di qualche personaggio che soffre di complessi di inferiorità e si è illuso che l'sb3 avrebbe fatto mambassa di armatori scontenti del Melges24. Chi sale su un Melges non scende più: troppo figo!

Anonimo ha detto...

Per gli inglesi il massimo è quella scopa ambulante infarinata di Kate Moss, agli italiani piace la Bellucci, sofisticata che con quelle curve morbide e conturbanti ti può anche fare da mamma ;-)

Le mode inglesi mi fanno schifo!

scusate ma è un periodo che mi si è risvegliato l'ormone. ;-)

Pdm

Negrinautica.com ha detto...

Ciao Beppe,
ti ringrazio dell’opportunità che mi dai di approfondire alcune cose che riguardano la Classe Laser SB3.
Non hai tutti i torti quando analizzi i nostri numeri che non sono cresciuti velocemente come avremmo sperato. I motivi sono diversi e provo a spiegarli.
La scelta di far parte della Volvo Cup, negli ultimi due anni non ci ha sicuramente aiutato.
La partecipazione ad un circuito ben avviato con i Melges 24 in grande crescita con noi alle prime armi.
La visibilità che ci aspettavamo non c’è stata in virtu’ del fatto che l’attenzione, giustamente era rivolta a voi. Sicuramente il supporto di Volvo è servito alla classe che ora è piu’ solida e con un pochino piu’ di esperienza è in grado di muoversi da sola.
Siamo in fondo al nostro anno zero, gestiamo il nostro circuito, abbiamo la visibilità che volevamo ed i soci si divertono quando vengono a regatare non pagando le difficoltà logistiche dovuta alla presenza di un'altra classe cosi’ numerosa avendo tutte le attenzioni dell’organizzazione sia a terra che in acqua.
Abbiamo però quattro equipaggi nuovi e delle flotte che si stanno creando anche in sud Italia.

Questa maggiore attenzione si riflette in piu’ partecipazione alle regate.
La classe sta crescendo molto in tutto il mondo.
Presto Singapore, Dubai, Australia e Olanda raggiungeranno il numero imposto dalla classe internazionale per diventare distretti ufficiali ed avranno un rappresentante nel world coucil. La classe ha avuto il riconoscimento Isaf grazie all’effettiva diffusione delle barche e non grazie alla forza del cantiere come qualcuno sostiene.
Da gennaio in Olanda sono state vendute 14 barche che hanno iniziato a regatare, in Svizzera incominciano a regatare come in Germania..
Abbiamo barche in Russia (10), in Ucraina (15), la Polonia ha due barche ed una era venuta per regatare ma per problemi familiare sono arrivati a Domaso e sono dovuti ripartire.

A Punta Ala al Trofeo Gavitello ci sono sette pre-iscritti stranieri, Francesi, Olandesi principalmente ed uno da UK.
I Nationals Inglesi sono in concomitanza con questa regata altrimenti avremo avuto piu’ partecipazione.

Per il mondiale di a Dublino sono chiuse le iscrizioni sei mesi prima della regata con 120 barche iscritte, ce ne sono 30 in lista d’attesa (l’organizzazione sta valutando di coinvolgere altri circoli per arrivare a 140).

Le nazioni iscritte sono ad ora 11 e sono Australia, Dubai, Francia, Inghilterra, Irlanda, Italia, Olanda, Nuova Zelanda, Portogallo, Sud Africa, Svizzera per un totale di 17 barche.

E’ vero che la maggior parte sono Inglesi ed Irlandesi ma d’altronde il mondiale Melges 24 in USA l’anno scorso c’erano 58 barche di cui 14 erano straniere.
Dal riconoscimento Isaf della classe non c’è stato il tempo per creare delle limitazioni alle iscrizioni da parte di alcuni paesi. Questo non ha agevolato specialmente i paesi esteri che non pensavano ad una chiusura cosi’ anticipata delle iscrizioni ( io sono fra quelli in lista d’attesa…).
Negli USA hanno iniziato a vendere la barca quest’anno, hanno già venduto diverse barche e c’è molto interesse nei confronti di questa barca.

Come classe siamo fiduciosi che in numeri aumenteranno già l’anno prossimo e che il Mondiale a Punta Ala nel 2010 farà da traino per la stagione successiva.

Spero di non essermi dilungato troppo e vi ringrazio dello spazio.

A presto,
Pietro

Pacio ha detto...

Vado un pò di corsa ma volevo personalmente dare il benvenuto alla nuova penna di Adesso Vela: Beppe.
Grazie per aver accettato l'invito.
A giudicare dall'ottima risposta di Pietro Negri, che invitiamo a tornare presto, hai subito colto nel segno.

Beppe ha detto...

Pietro grazie per la tua preziosissima risposta. Hai snocciolato i numeri internazionali che qualunque monotipo invidia, proprio per questo è inspiegabile come una barca così interessante per il resto del mondo abbia faticato in Italia. (Forse è proibito il nero nelle sponsorizzazioni :-)
Al di là dei gusti sulla linea ed i paragoni femminili così cari alla platea di AV, da ex armatore ho apprezzato personalmente il clima della classe e la facilità di conduzione ed armo della barca.
In monotipia ci si diverte se si è tutti uguali, fosse anche una gara tra pontili; sono d'accordo sul fatto che in questi anni Melges24+Volvo hanno ahime' bruciato nella luce del loro connubio non solo gli SB3 ma pure H22, J22, Ufetti...
Infatti secondo me avete fatto benissimo a camminare da soli, evitando la nostra voluminosa presenza in acqua ed alle gru, e le nostre scelte di luoghi e date così ingestibili per alcuni di voi (e anche noi...)
Resta da chiederci se il Melges 20 a cui guardiamo con interesse per il futuro delle nostre povere e stanche membra sarà un degno concorrente per l'sb3 e per il melges 24.
Con tanti auguri per la stagione.

PS. Ho già iscritto il nostro consigliere PDM al Trofeo Gavitello di Punta Ala, è un sicuro candidato alla vittoria, per lo meno di tutte le proteste.

Benedetto-Melges20-PIST ha detto...

Pietro e' una amico, il 50% della classe SB3, idem.
Il Melges e' una incognita, non conosco nessuno, non ci sono mai salito ma se ne sente parlare e tanto.

Le barche in questione mi auguro correranno su due binari paralleli.

Io ho scelto M20 ed in Italia penso potra' fare meglio e molto rispetto ai numeri dell'Sb3.
Sara' sempre considerata la cenerentola della famiglia Melges, ma a mio avviso due "parenti" importanti come un fratello da Formula 1 ed una sorella piu' grande ma conosciuta worldwide... faranno la fortuna di questo 6mt.

L'M20 probabilmente non sfondera' in paesi a noi vicini e dove l'Sb3 ha numeri esaltanti e comunque non replicabili per anni da altre imbarcazioni analoghe.

Rispetto e totale a chi come me, voi ed altri ha la stessa passione... al timone di un Sb3 o di un Melges20 le scelte sono personali, non contestabili: alla fine entrambi abbiamo voglia di una barra tra le mani e di sentire la barca planare.. in modo piu' o meno "sexy"... ma sempre di planate si tratta.
Io da pioniere del Melges20 in Italia sto facendo il conto alla rovescia:, e' tutto quasi pronto per la stagione invernale ma l'amico Pietro, per sentire i cuginetti dell'Sb3...lo sento e continuero' a farlo per il futuro, almeno una volta a settimana.

Lauro ha detto...

Credo che il successo di una imbarcazione sia dovuto a tanti fattori messi insieme: prezzo, costruzione, armo, linea, peso, comodità nel trasporto, economia della gestione e soprattutto chi ci regata sopra. Come già scritto in queste pagine l'SB3 non ha avuto uno startup felice, affiancato a delle inbarcazioni leader (ora OK) sicuramente non è stata una bella pensata. Il Melges 20 a contrario è avvantaggiato perchè già vanta una costruzione degna di un cantiere navale (non sarà eccellente) ma sicuramente non sarà uno stampo + stucco a palettate, ha un albero in fibra di carbonio al posto di un palo in alluminio etc. etc.. Costerà di più? Sicuramente le vele si! Se confrontiamo le vele in dacron del melges24 e quelle per SB3 le differenze stanno dal giorno alla notte! Il regatante vuole anche essere bravo a fare un pò di "tuning", regolare l'albero il cunningam, le stecche, il vang, la base e che regoliamo con tutte quelle pieghe?? (guarda il 3188 in foto la stecca alta...). La monotipia come la fa Laser non piace più, a noi (raramente molto raramente) il negoziante ci regala qualche pezzo, bozzello o cima da provare etc. nel laser chi gliè lo fa fare tanto l'hai da comprà comunque perchè puoi usare solo quello!
Ba mi sbaglierò ma come erano belli i FJ di legno con gli alberi di legno...

Beppe ha detto...

Per chi avesse bisogno di un ripassino:
http://www.sailinganarchy.com/fringe/2007/20%2020%20vision.htm

Pacio ha detto...

Da che parte sto io si sa (Melges 20) ma è sempre meglio dichiararla.
Sarò di parte ma mi sembra molto più "cool".
Scelgo le vele di chi voglio, la personalizzo un pò e plano a mille (tutto in teoria).
Al di la di questa profonda riflessione va detto i monotipo intorno ai 30 piedi (o se preferite da 3 persone) soffrono di una grande frammentazione del mercato.
In Italia pensate anche a Ufo 22 e H 22.
Negli USA date un occhio a:
www.viper640.org
www.U20class.org
www.open570usa.com (diffusa anche in Francia)

Un pò troppi o no?
Incredibile ma vero su sailinganarchy oggi si parla proprio di monotipo di questa taglia.
AV è arrivata un giorno prima :-)

Pacio ha detto...

Monotipo da 20 piedi sorry

Anonimo ha detto...

Tratto per semplicità dal link segnalato da Beppe :


"The Laser SB3 may be the spark that this hot segment needed to truly ignite. That's really strange, since by most accounts it is the slowest, heaviest, and ugliest of the bunch. Designed by Tony Castro, and based on the ancient Cork 1720 quasi-sportboat, the most remarkable thing about the SB3 has been the speed with which one-design fleets have broken out all over the UK. The UK class has embraced sponsorship, forging a lucrative alliance with Volkswagon, whose sponsorship deal included a free spinnaker to every one of the near-100 SB3 owners during last year's Cowes Week."

Direi che soprattutto la 1° frase rappresenta esattamente il comune sentimento di tutti quelli che vedono l'sb3 e traduco liberamente : "L'sb3 potrebbe essere il carburante che questo segmento "hot" necessiterebbe per realmente esplodere. E' però veramente strano in quanto si tratta della più lenta,pesante e soprattutto più brutta del gruppo....."

Le parole usate da SA sono sicuramente molto pesanti ma credo che siano assai realistiche e spiega il motivo per cui in UK si sarebbe diffuso.

Se poi la Vanguard costruirà gli sb3 con standard qulitativi più elevati (e credo che ci voglia poco..) degli attuali si porrà anche un problema di differenti livelli prestazionali tra le barche "vecchie" e quelle "nuove" americane.

Anonimo ha detto...

Questione di gusti.
Io il mio sb3 lo trovo bellissimo, si traina benissimo con la Lada Niva, mi faccio delle uscite bellissime davanti alla petrol beach di Voltri, ha un gavone veramente stagno dove posso conservare il podrige e il pudding.
Ho anche una foto con dedica di Camilla (non la Bert) e Carlo (non Borlenghi) attaccata alla base dell'albero.

capogita ha detto...

Vorrei dare il mio modesto contributo.
Quando abbiamo pensato di inserire il Laser SB3 in Volvo Cup, la logiche era ben precisa: allargare ad altri armatori ed equipaggi la possibilità di partecipare al Circuito Volvo Cup. La considerazione era che il Laser SB3 potesse attrarre armatori con interessi leggermente diversi da quelli del Melges 24, probabilmente più amatoriali che professionisti, anche grazie alle caratteristiche stesse della barca e del regolamento. L'impossibilità di ingresso per altri velai al di fuori di quello ufficiale, annulla di fatto l'ingresso di una fascia di professionisti invece ben presenti sul Melges 24.
Insomma le intenzioni erano buone e forse il vero errore è stato non poter proseguire, ma la stagione 2008, con due tappe in Sardegna e una previsione di oltre 60 barche ad ogni tappa, ha impedito di mantenere gli SB3 nel circuito.
A me la barca non è dispiaciuta affatto, e all'Italiano 2006 di Torbole con Beppe mi sono divertito parecchio.
Un commento che ho sentito l'anno scorso è stao il seguente: "per spendere 30.000 Euro in 3 e regatare in 10 barche, preferisco comprare alla stessa cifra in 5 un Melges di 6 anni e regatare in 50..." Effettivamente credo che molti armatori abbiano fatto molto semplicemente questa scelta.
Se io abitassi in Inghilterra me ne fregherei altamente del fatto che il Melges è molto più "sexy", veloce e che ha le appendici in carbonio, ma con una flotta di 200 barche non avrei dubbi e regaterei in SB3, contento di non aver dubbi su quali vele comprare...
Quindi è il gatto che si morde la coda: se non ci sono abbastanza barche non arrivano altri armatori... Quindi probabilmente esiste una soglia numerica di barche presenti alle regate che tranquillizza l'armatore nella sua scelta. Qual'è questa soglia? Direi che 15 barche è veramente un minimo, 20 cominciano ad essere convincenti e 25 garantiscono l'avvio del circolo virtuoso.
In questo senso bisogna dire che l'operazione di "vendita sulla carta" fatta da Melges per il 20 sembra una politica parecchio interessante. Se veramente ne hanno già venduti 15 in Italia sulla fiducia, con ancora 6 mesi buoni di vendita di fronte, magari corroborati dalle immagini dei primi naviganti, vien da dire che hanno azzeccato il lancio e si può supporre che a marzo ce ne siano già più di 20 in acqua, anche perché garantiscono un ritmo di produzione di 6 barche al mese.
Se così fosse, per il buon SB3 in Italia sarà ancora più dura

Beppe ha detto...

Insomma Capogita... se 15 armatori hanno comprato il Melges 20 senza nemmeno sapere quanto costerà...per il laseretto più che un inno alla gioia in do minore... sembrerebbe un de profundis in si be-molle!

Benedetto-Melges20-PIST ha detto...

Andrea, scusami, ma questre 15 barche in Italia, sono numeri consistenti o...."largo circa"?
SALUTI

Lauro ha detto...

Ma bisogna vedere il perchè in Inghilterra ce ne sono uno sfracascio... Non sarà per il prezzo? Si sà che li guadagnano il triplo che da noi... Quante sterline costa un SB3 in Inghilterra? Quanto euri VERI (e non spariamo le solite cazzate) costa un SB3? Sono sicuro che in Inghilterra costano poco!

Anonimo ha detto...

E soprattutto sembra che la classe inglese abbia fatto un bell'accordo commerciale con Volkswagen (alla settimana di Cowes hanno omaggiato a tutti uno spi...ed erano in 100!).
Magari ci sono anche altre facilitazioni di carattere economico.

capogita ha detto...

errata corrige:
ho scritto 6 barche al mese, ma invece la previsione di produzione è di 6 barche alla settimana. A Cagliari mi è stato detto che sono già stati prenotati i primi 3 mesi di produzione, ma è un dato ormai vecchio.

Benedetto-Melges20-PIST ha detto...

a ok Andrea.. stessi dati in mio possesso, ma la info è relativa alle prenotazioni a livello mondiale.. in Italia siamo meno ma stiamo crescendo...

Negrinautica.com ha detto...

Prezzo Laser SB3
Euro 23000 + Iva con vele, bussola tack tick predisposta, supporto motore, armato Harken.

Oltre a queto serve il carrello stradale 4060 + iva,
Compreso di selle per lo scafo, supporto albero apoppa. Il carrello per come è fatto permette l'alaggio dallo scivolo. Su scivoli non molto ripidi si riescce con una macchina normale, altrimenti ci vuole una macchina piu' potente.

E' molto probabile che a fine mesi grazie al cambio Euro / sterlina che va di pari passo con il dollaro il prezzo si abbassi.

Vi segnalo il video su King of Cowes. Tutti i vincitori delle varie classi presenti si sono sfidate sul SB3, in palio c'era un VW Tuareg.

http://www.youtube.com/watch?v=9VgU6cqDNl0

Beppe ha detto...

Ragazzi 6 barche alla settimana sono più di 24 al mese, quindi in pochi mesi dalla presentazione, senza un listino, un contratto, una tempistica di consegna avrebbero venduto un'ottantina di barche?
ROTFL
Lavoro nelle reti commericali da troppo tempo per crederci, basti pensare che in 15 anni hanno venduto 750 Melges24, una media di 50 l'anno...

Anonimo ha detto...

In pratica 30.000 euro per l'SB3 non bastano...

Anonimo ha detto...

Concordo con Beppe....secondo me si tratta di 6 barche/mese, mi sembra più plausibile.

Lauro ha detto...

In quel posto ci sono stato l'anno scorso, sono tutti molto bravi e credo che in italia organizzazioni come a cowes non esisteranno MAI! (vedremo a Porto Cervo...)
Il video è una figata! [Fondamentalmente a noi, piace ogni cosa che galleggia e c'abbia uno straccio di vela per poter competere con altri alla pari.]
Con la Volvo sarà impossibile avere tutti i Gennaker UGUALI... ;)Sicuramente il cantiere è un colosso e può permettersi questi pezzi ad effetto! Per il melges24 le cifre sono di gran lunga differenti! (ma di GranLunga...)
Benedetto tu cosa dici? quanto lo pagherai il 20???

capogita ha detto...

Anche a me sembrano una enormità, ma vi confermo i dati che mi hanno fornito: produzione a regime di 6 barche alla settimana e i primi tre mesi di produzione già impegnati, ovviamente con vendite su tutto il mondo. A metà giugno mi risulta che le prime barche verranno testate in Cina. Non si sa ancora nulla del carrello e dove verrà prodotto, ma si sa che le barche viaggeranno in 4 per ogni container.

Lauro ha detto...

HA, mi sono dimenticato... A Cowes non ci tornerò più! 8 su 10 i giorni di pioggia, 25Kns fissi giorno e notte, un freddo della madonna, pioggia incessante che viaggia in orizzontale, i negozi chiudono alle 5 del pomeriggio, si mangia che fa schifo, si spende una fortuna, per arrivarci il viaggio è infinito, si guida a sinistra, ci sono 4 nodi di corrente, 4 metri di marea, l'acqua del mare è marrone, ci sono le secche ed i traghetti (proprio come virtual skipper) e le poche donne che si vedono in giro hanno il naso ritorto e la sera volano via come le streghe!!!
Ma andate a fanculo... il mediterraneo è un paradiso!!!
(era luglio... pensate d'inverno...)

Pacio ha detto...

Ma non possiamo chiedere a Capogita di organizzare un "king of Alassio" con in palio una bella XC 70 nuova fiammante.
E dalla prossima stagione gennaker logato Volvo gratis per tutti.
Mica vorremmo farci parlare dietro...

Anonimo ha detto...

Bravo Pacio, ottima proposta !! ;.)))))

Ammazza com'eri bello ieri sera nell'intervista su Y&S .....:-)

Anonimo ha detto...

Lauro e sei stato fortunato che nn c'era in giro Kate Moss!! :-)

Pacio se mettono quel premio mi vendo al miglior offerente per agganciare le boe alla bisogna .. ecchemminchia ho dimostrato di saperci fare!!!

Ora bando alle cazzate e dedichiamoci al we di messa a punto della barca ... ho delle strisciatine arancioni sulla sinistra che mi danno noia!
Pdm

Benedetto-Melges20-PIST ha detto...

Lauro,io ho dato l'acconto come da procedurea dettata Melges, loro dichiarano un prezzo tra i 35k ed i 40k all inclusive (carrello e vele) per cui quando me la andro' a ritirare... assegnino e attacco al gancio della mia instancabile Volvo nn vinta ahimè da nessuna parte)
Ora bisogna vedere imposte ed IVA che ammontare raggiungeranno.
Consegna? sono in ritardo di un mese easatto. Spero di farvela vedere a Torbole e di consocervi per l'ultimna regata M24.
Test? Mi sa che la prima la provano a giorni e comunque prima dei mondiali e ci sarà uno di voi a provarla...
Comunque saro' a Porto Cervo il 31 per i vostri mondiali e per marcare stretto Andy.

Benedetto-Melges20-PIST ha detto...

valuta US DOLLAR, sorry

Pacio ha detto...

Pelato, pensa che non mi sono visto, ero ad un aperitivo lungo (issimo) con il Lauro... avevo come al solito il ciuffo davanti agli occhi?

capogita ha detto...

Io so che Federico andrà iin Cina dopo il Mondiale.
Benedetto, vieni il 28, che ci manca uno per uscire a provare...

Anonimo ha detto...

Sì,esattamente come il mio !!! ;-)

Anonimo ha detto...

Sì Pacio, esattamente come il mio !! ;-))))

Benedetto-Melges20-PIST ha detto...

Allora.. la prova e' stata spostata a dopo il Mondiale!
Ecco confrmato il mese di ritardo...sarebbe un onore Andrea, avrei da capire e rubare con gli occhi, ma a hime' gia' per venire il sabato e vedermi la regata dal gommone sto facendo salti mortali, purtroppo lavoro a Londra e la logistica se perfetta durante il weekend.. durante la settimana peca.
Grazie mille per l'invito, davvero

capogita ha detto...

Che bella idea quella dell'XC 70 in palio! Non ci avevo mai pensato!

Complimenti! E grazie mille a Pacio e al Pelato: non ho capito chi dei due la metta in palio, ma l'importante è che ci sia...

Beppe ha detto...

40k euro più iva fanno 48.000 euro
Mi sembra veramente fuori prezzo, con 48k ti compri dopo il mondiale il più bello dei 24 usati

capogita ha detto...

40 k sarebbe folle!
Forse si parla di dollari...

Anonimo ha detto...

Melges 20: figlio di un Re Maggiore!

Benedetto-Melges20-PIST ha detto...

Si probabilmente e' cosi'... non so se si tratta di un do maggiore, ma parlarne fa solo bene

Angelo ha detto...

il m20 di bolina con vento e onda, andrà di lato come gli altri 20 o 22..!?! otre che sul lago bisognerebbe provarlo in adriatico con onda formata e vento rafficato .. vedi tappa bari 2004 volvo cup. tutti gli ufo andavano di lato, noi M24 andavamo alla grande..

Lauro ha detto...

Il progettista dovrebbe essere bravo... non sò se ha firmato il progetto eseguito da un suo giannizzero ma non credo. Le linee d'acqua sono abbastanza tirate dalle foto messe online, anche chi è esperto se sbaglia a prendere le onde adriatiche va di traverso...

Benedetto-Melges20-PIST ha detto...

Chapeau a voi tutti ragazzi, la mia esperienza velica e' scarsa... ho navigato qualche anno solo su skiff, ma mi permetterei di farvi notare quella bellissima stondatura esattamente tra opera viva e morta... non la vedo una barca da grandi boline e strette.. bensi' un po' come uno skiff dove la velocita di una barca tenuta "fast&flat" (bolina larga) con una virata in piu' ti permette di affrontare il mare anche piu' impegnativo e di raggiungere la boa spesso "prima".