domenica 31 agosto 2008
Domenica sera, la redazione ha già sbrigato il compitino parlando di TP ed europeo Farr 40.
Si naviga il web alla ricerca della foto della settimana per il solito del post del lunedì mattina (pix of the week).
Vai a vedere il sito di Ian Roman, poi quello di Capizzano poi..... poi arrivano, praticamente in contemporanea due mail, una di Matteo Auguadro ed una Fred Michetti.
Nonostante fossero entrambi impegnati a regatare sulle classi succitate hanno pensato bene di inviarci quanto sopra.
Andrea Racchelli, che è uno di noi, si è sposato lo scorso sabato con la sorridente Manuela.
Nulla di strano se non il mezzo con cui hanno guidato fino al rinfresco un corteo si sole barche:
Lo storico Melges 24 Altea, degnamente agghindato, praticamente da sempre tra i più veloci Melges 24 in campo nazionale ed internazionale.
Sembra anche che Andrea, che abbiamo scoperto essere soprannominato Mappo, si sia presentato alla cerimonia in bermuda ed infradito.
Speriamo almeno che, se non il vestito, abbia almeno messo le vele "buone".
Da Adesso Vela i migliori auguri agli sposini ed un ringraziamento per gli "informatori".
Che non si dica più che parliamo poco del Melges 24, non ci scappa nulla ;-)
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Mascalzone Latino è in piena tabella di marcia, vincendo l'europeo 2008, per il Mondiale Farr 40 2009.
Quello italiano, quello di Porto Cervo, quello che porterebbe il poker.
Per intendersi meglio quello che vuole fortemente vincere anche Joe Fly.
Sono proprio Masclazone e Joe i grandi (e unici?) protagonisti dell evento appena concluso a Travemunde.
Il livello non era certo quello del mondiale di Miami ma è indiscutibile che la classe Farr 40 parla sempre più italiano.
Lo fa da anni con Mascalzone Latino ,tanto quasi da non far notizia (ricordiamo la tripletta mondiale 2006, 2007, 2008).
Lo fa da poco con Joe Fly che dimostra che la velocità di Miami non era una botta di culo, per usare un francesismo, ma il frutto del grande lavoro svolto dal gruppo di Giovanni Maspero.
Bello l'evolversi delle regate con i due armi italiani a pari punti per tre giornate consecutive prima della vittoria di Mascalzone per un solo punto maturata nel finale.
Insomma derby, questa volta deciso in mare e quindi ancora più bello.
Si riparte da Key West a Gennaio, on the road to Porto Cervo.
Ah, quasi dimenticavamo, i Campioni Europeri Farr 40 2008 sono:
Vincenzo Onorato (timoniere), Adrian Stead (tattico), Matteo Savelli (navigatore), Andrea Ballico (trimmer), Davide Scarpa (prodiere), Gerry Mitchell (randa), Marco Cornacchia (trimmer), Tim Burnell (drizze), Adriano Figone (albero) e Roberta de Paoli Ambrosi (jolly e amica nostra).
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Due le prove programmate per ieri.
Il Tau Ceramica Andalucia (SPA) di Javier Banderas, in seguito all’incidente avuto con il Mutua Madrileña (SPA), non ha potuto regatare in quest’ultima giornata.
La prima giornata di poco vento, molto difficile. Con una sola prova faceva presagire di essere una guerra tra i primi due, Bribón (SPA) e Matador (SPA), divisi da un solo punto.
Così non è stato: mentre Bribon (SPA) e Matador (SPA) si dirigevano verso quello che poi è risultato essere il ‘baratro’, la destra del campo, El Desafio (SPA) e Quantum Racing (USA) erano protagonisti di una regata perfetta e concludevano rispettivamente primi e secondi. Mentre Bribón (SPA) e Matador (SPA) erano decimo e dodicesimo.
Le carte si mescolano, la situazione si complica, quattro barche in soli due punti, il Comitato di Regata scandisce la classifica dopo 9 prove ed informa la flotta che in breve sarà data un’altra partenza.
A questo punto almeno in quattro possono vincere.
Alla fine la battaglia è stata tra Matador (SPA) di Alberto Roemmers (ARG) e Bribón (SPA), un finale da brivido, dove i due si sono più volte alternati in testa, ma alla fine a sputarla è sto Bribón (SPA) di José Cus senza S.A.R. Juan Carlos, ma con un Dean Barker (NZL) quanto mai determinante.
Un podio tutto spagnolo: Bribón (SPA) vince il Trofeo Regione di Murcia con 47 punti (a bordo due italiani: Marco Capitani, ex Luna Rossa Challenge e Federico Giovanelli), Matador (SPA) è secondo con 49 punti e El Desafio (SPA) è terzo con 51 punti.
Gli italiani.
Vascotto & Co, Mutua Madrilena (SPA), con il ritirato di ieri, hanno perso davvero una grande occasione.
E’ da Cagliari che Vascotto e Favini navigano in maniera convincente, e i risultati si sono visti. Senza l’incidente di ieri sarebbero sicuramente stati sul podio. Anche nella giornata odierna in quarto ed un terzo, che alla fine valgono un quinto posto.
Audi Q8 (ITA) di Simoneschi termina al nono posto, ma rispetto a Puerto Portals convince meno.
A parte il terzo posto nella settima regata, non hanno dato segnali positivi.
La MedCup lascia Cartagena alla volta di Portimao, in Portogallo, sede dell’ultimo evento del Circuito Audi MedCup 2008, con ottime sensazioni circa una città in via di sviluppo che ha dimostrato di avere degli ottimi requisiti tecnici, quale il campo di regata, molta iniziativa, riferito ai vari eventi collaterali che sono stati organizzati ed una popolazione partecipe all’iniziativa.
Trofeo Regione di Murcia
Classifica finale dopo 10 prove
1° Bribón SPA (1,3,9,3,5,4,4,8,1,10,1, 47)
2° Matador ARG (2,6,6,5,3,1,6,1,6,12,2, 49)
3°El Desafio SPA (9,4,3,1,7,5,7,4,4,1,6, 51)
4° Quantum Racing USA (5,1,4,8,4,6,2,6,8,2,8, 54)
5° Mutua Madrileña SPA (6,5, 2, 2,1,3,14,2,15 RAF,4,3, 57)
6° Platoon powered by T. Germany GER (11,2,1,15DNF,2,2,8,5,2,8,12, 68)
7° Caixa Galicia SPA (4,10,7,6,13,7,3,9,9,3,7, 76)
8° Artemis SWE (3,9,5,4,6,8,5,10,3,7,11, 80)
9° Audi Q8 ITA (8,7,8,7,8,10,11,3,7,13,13, 94)
10° ONO SPA (10,11,13,12,10,11,1,12,11,6,4, 100
Etichette: TP 52
venerdì 29 agosto 2008
Day 2 Farr 40 European Championship - Mascalzone Latino Vs Joe Fly, l'italia sempre ai vertici
4 commenti Pubblicato da Lauro alle 3:46 PM
Secondo giorno di regate per i team italiani impegnati a Travemuende. Conduce con 2 punti di distacco su Joe Fly, dopo 5 prove disputate, il solito Vincenzo Onorato che, con una mitagliata di primi posti, ammutolisce tutti gli avversari tranne Giovanni Maspero.
Il Joe Fly sailing team (con, tra gli altri, Checco Bruni alla tattica e Federico Michetti a prua) ha buoni piazzamenti mentre il leader ha un "6" che non gli farà dormire sonni tranquilli!
Okkio al Finlandese che anche se distaccato di 5 punti ha i numeri per dare fastidio agli italiani. Ancora 4 o 5 regate per decretare il vincitore. Sicuramente saranno "fuochi d'artificio"!
Stay Tuned
Foto: © ROLEX/Daniel Forster
1 08 ITA 1 Mascalzone Latino Onorato, Vincenzo 6, 1, 1, 1, 1 - 10,00
2 06 ITA 1805 Joe Fly Maspero, Giovanni 3, 2, 3, 2, 2 - 12,00
3 10 FIN 13131 Siragusawa Lumijärvi, Olli-Pekka 1, 3, 4, 6, 3 - 17,00
4 09 DEN 2007 Monick Holm, David 5, 5, 2, 3, 5 - 20,00
5 11 GER 5055 Struntje Light Schäfer, Wolfgang 2, 8, 6, 4, 6 - 26,00
6 03 DEN 2900 Backbone Kiær, Thomas 8, 4, 5, 5, 7 - 29,00
7 02 GBR 1640R Asterisk van der Heide, Ole 4, 7, 7, 8, 4 - 30,00
8 12 NOR 9999 Team Bergen Valeur, Sverre 7, 6, 11, 7, 8 - 39,00
9 01 UKR 1 Arctur Gureyev, Vasyl 9, 10, 8, 9, 11 - 47,00
10 07 DEN 2825 Magic Mazda Elmer Nielsen, Ebbe 10, 9, 10, 10, 10 - 49,00
11 05 GBR 7400 Hooligan VI Broadway, Edward 11, 11, 9, 11, 9 - 51,00
12 04 USA 50055 F. M. Frohne, A. Christofer DNF, 12, 12, OCS, 12 - 62,00 12
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Day 1 Farr 40 European Championship - tutto come da copione ...
0 commenti Pubblicato da Pacio alle 11:57 AM
Partito il Campionato Europer Farr 40 2008 che si disputa all'interno della Rolex Baltic Week a Travemunde.
Dopo la prima giornata (3 prove disputate) con vento tra i 12 e i 18 nodi nell'arco della giornata è in testa Mascalzone Latino (6-1-1) a pari punti con Siragusawa e Joe Fly (3-2-3).
Tutti insiema appassionatamente a quota 8 punti.
Ci sarà da divertirsi ...
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Il tattico è sempre quello che lavora meno in barca.
Non lo si può distogliere mai dalla sua attività.
Lui pensa, e basta!
Capita però, sopratutto quando vuoi stare davanti, che ogni tanto debba "sporcarsi" le mani.
Guardate Vasco Vascotto impegnato in prima persona in una complicata ammainata ;-)
La foto è una courtesy di Thierry Martinez e Juanpa Cadario
Etichette: TP 52, Vasco Vascotto
Sicuramente ieri è stata la regata costiera più eccitante della stagione Audi MedCup 2008.
Un vento teso che ha oscillato tra i 14 e i 22 nodi, onda formata come siamo stati abituati a vedere in questi giorni e continui cambiamenti delle posizioni in classifica.
Difficile è risultata essere soprattutto la scelta delle vele nei due lati di traverso previsti. Un percorso lungo 31,7 miglia nautiche nel corso delle quali gli equipaggi hanno lavorato intensamente cambiando più e più volte le vele, facendo decine e decine di virate e strambate.
Un Bribon (SPA) , leader della classifica generale del Trofeo Regione di Murcia sino a questa mattina, che è partito molto bene, virando la prima boa in testa alla flotta, ma al gate, dopo una lunga poppa, al momento dell’ammainata lo spi, causa la rottura di uno stopper in coperta, non è sceso cosicché lo scafo di José Cusi ha dovuto issare il genoa e togliersi dal campo di regata onde evitare di ostacolare gli altri concorrenti. Risultato: da primi a decimi con quasi 3 minuti di distacco dalla testa.
Ma è proprio in queste occasioni che si vede la stoffa dei campioni, e da qui è partita la rimonta del Bribon che poco a poco è risalito sino a riuscire a ricompattarsi al gruppo di testa e passare il traguardo volante in quinta posizione, mentre quello finale in quarta. Un’ulteriore dimostrazione che il campo di regata di Cartagena dà ampie possibilità di recuperare.
Anche oggi, come già fatto vedere ieri, Mutua Madrileña (SPA) con a bordo l’equipaggio di Mascalzone Latino dell’ultima edizione della Coppa America, e quindi Flavio Favini (ITA) al timone e Vasco Vascotto (ITA) alla tattica ha dimostrato che è qui per ottenere quel risultato che in questa stagione non è ancora arrivato: un posto sul podio. E’ presto per parlarne visto che non siamo ancora a metà e la classifica è molto corta: dal primo al decimo in 10 punti, ma intanto oggi Mutua Madrileña è al comando della classifica generale del Trofeo Regione di Murcia.
Lo è stato anche ieri, per tutto il pomeriggio, ma in serata la risoluzione della protesta tra Artemis (SWE) e Bribon (SPA) a favore di quest’ultimo ha fatto si che lo scafo di José Cusi guadagnasse la leadership generale provvisoria.
Al pari di Mutua Madrileña (SPA), oggi primo e terzo, si sono comportati anche Matador (SPA), terzo e primo, con un Thierry Pepponet molto incisivo e Platoon powered by T. Germany (GER), due secondi, che dopo il forzato ritiro nella seconda regata di ieri, è risalito un paio di posizioni in classifica mettendo nel mirino il podio.
Synergy (RUS) sul quale naviga Francesco Mongelli (ITA) subisce, come era successo ieri a Platoon powered by T. Germany (GER) la rottura dello strallo di prua ed è costretta al ritiro. A differenza di Platoon, Synergy ha pagato di più l’avaria subita in termini di classifica. Ha infatti preso due volte, visto che la regata costiera ha valore doppio, un punto più dell’ultimo, quindi 30 punti.
Dichiarazioni
Vasco Vascotto, skipper e tattico di Mutua Madrileña
“Fare la tattica oggi non era così facile, abbiamo avuto un po’ di fortuna, scelto bene le vele per i lati di traverso, e l’equipaggio ha lavorato duramente su ciascuna onda e raffica. Questo chiaramente semplifica il mio lavoro. Abbiamo deciso di navigare tranquilli, senza perdere contatto con la flotta, lottare per la nostra posizione e navigare in maniera pulita tutta la regata.”
Classifica generale provvisoria dopo 5 prove
1° Mutua Madrileña SPA (6,5, 2, 2,1,3, 19)
2° Matador ARG (2,6,6,5,3,1, 22)
3° Bribón SPA (1,3,9,3,5,4, 24)
4° Quantum Racing USA (5,1,4,8,4,6, 28)
5°El Desafio SPA (9,4,3,1,7,5, 29)
6° Platoon powered by T. Germany GER (11,2,1,15DNF,2,2, 33)
7° Artemis SWE (3,9,5,4,6,8, 45)
8° Caixa Galicia SPA (4,10,7,6,13,7, 46)
9° Audi Q8 ITA (8,7,8,7,8,10, 47)
10°Tau Ceramica SPA (7,14,10,10,11,12, 64)
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giovedì 28 agosto 2008
Le immagini del trimarano da 90 piedi del consorzio di BMW Oracle hanno ormai fatto il giro del mondo.
Il particolare che ha incuriosito di più noi di Adesso Vela è il timone (vedi foto sopra, courtesy di Stingray e Juanpa Cadario), installato praticamente a sbalzo all'estrema poppa del pattino laterale.
Da questa seconda foto si intravede la posizione della seconda timoneria che sembra essere in prossimità dello scafo centrale e non all'altra estremità sul secondo pattino.
Che il prgettista abbia voluto risparmiare al timoniere una corsa frenetica, da uno scafo all'altro, di circa 30 metri per ogni virata del match race?
mercoledì 27 agosto 2008
Dopo averne parlato ci sembrava giusto riportare la lettera aperta dei fratelli Sibello pubblicata oggi sul sito della Federazione Italiana Vela.
La foto è una courtesy di Carlo Borlenghi e della FIV
“Restiamo sconcertati: perché non affidarsi alle regole, visto che esistono?”. Quando le regole fanno pardere: la vicenda di Dorando Petri. In allegato la decisone CAS integrale
Abbiamo letto le motivazioni della sentenza del TAS del 23 ago 2008, rimaniamo sconcertati da come risulti lampante che, nonostante siano state violate numerose regole, la giuria abbia palesemente favorito l’equipaggio Danese addirittura nel nome dello SPIRITO SPORTIVO ED OLIMPICO.
Ma andiamo per ordine;
sono state ignorate tre regole presenti nell’ Olympic Measurement regulations :
ogni imbarcazione deve portare sullo scafo e sulla vela le insegne (lettere e bandiera) della propria nazione;
è stato richiesto agli equipaggi di montare sull’imbarcazione una telecamera del peso di circa 3Kg (tutte le imbarcazioni hanno portato a bordo la stessa struttura dell’ identico peso);
dalle ore 19,00 della sera precedente alla MEDAL RACE, tutte le dieci barche qualificate sono obbligate ad entrare in una zona chiusa non accessibile chiamata area di quarantena, a disposizione per qualsiasi controllo di stazza.
La penalità o la squalifica per l’infrazione di queste regole non è automatica ma è a discrezione della giuria.
La stessa giuria ha motivato la non squalifica in questo modo:
l’equipaggio Danese non ha ottenuto alcun vantaggio competitivo a regatare con le insegne Croate, gli equipaggi Spagnoli e Italiani non hanno avuto alcun svantaggio. Le insegne nazionali servono solamente per il pubblico e per i media.
Noi abbiamo sviluppato la strategia in un certo modo non vedendo i Danesi alla partenza, durante la regata abbiamo visto la barca Croata in lontananza, abbiamo considerato che fossero i Croati usciti per assistere alla regata, non avremmo mai potuto immaginare che a bordo ci fosse l’equipaggio Danese. Il comitato di regata era a conoscenza del cambio di barca ben 15 minuti prima della partenza, perché non ha avvertito i rimanenti nove equipaggi? Dov’è lo spirito sportivo e Olimpico?
La giuria ha poi sentenziato che i Danesi non hanno avuto alcun vantaggio a non montare la telecamera, nelle particolari circostanze 3Kg in meno rispetto a tutta la flotta sono irrilevanti, anzi i poveri Danesi hanno dovuto regatare con una barca armata per un altro equipaggio e regolata per altre condizioni.
Il medesimo giudizio è stato ribadito per quanto riguarda la quarantena, non c’è stato alcun vantaggio, le barche sono tutte uguali, l’imbarcazione Croata è stata controllata e ritenuta ok nonostante abbia passato la notte fuori dalla zona, allora perché siamo obbligati a posizionare le nostre barche nell’area di quarantena?
Non finisce qui, nel regolamento della classe 49er esiste una chiara regola che indica che in caso di rotture è consentito sostituire solamente ed unicamente l’equipaggiamento danneggiato.
È una regola fondamentale, non interpretabile e certamente non discrezionale come quelle precedentemente menzionate.
Anche in questo caso la giuria ha emesso la sua interpretazione pur ammettendo la violazione, dicendo testualmente che questa regola va interpretata per le specifiche circostanze e che bisogna prendere atto dei principi generali della competizione sportiva; ma queste belle parole non sono menzionate in alcuna regola!
Aggiungono poi che i Danesi non avevano tempo per sostituire il materiale danneggiato, ma l’unico modo per adempiere al punto 19.7 delle istruzioni di regata era quello di sostituire in blocco l’intera imbarcazione. (il punto 19.7 dice che una barca qualificata alla MEDAL RACE deve fare un genuino sforzo per partecipare alla MEDAL RACE stessa, ma questa regolina è stata inserita per obbligare ad esempio equipaggi già matematicamente vincitori a regatare ugualmente nel rispetto degli alti equipaggi ancora in lotta o per obbligare equipaggi fuori dai primi posti a regatare al meglio per non falsare i risultati).
Per rispettare questo punto delle istruzioni di regata i Danesi hanno infranto altre regole, nessuno ha considerato poi che la rottura del’ albero non è stata causata da terzi, bensì a causa di una loro imperizia, nonostante ciò sono stati aiutati in tutti i modi per poter partire in tempo, usufruendo di una barca già pronta nel porto quando è espressamente vietato tenere all’interno del porto Olimpico uno scafo di riserva.
La giuria aggiunge :
valutando il fatto che nella classe 49er le imbarcazioni sono virtualmente identiche, bisogna considerare che la competizione sia solo fra equipaggi e non fra costruttori di barche, è stato corretto dare la possibilità all’equipaggio che sportivamente ha dominato la regata fino a quel momento di giocarsi la medaglia in acqua e non in un aula di giuria.
Hanno infine anche elogiato i Croati dicendo che sono stati un esempio di SPIRITO OLIMPICO quando hanno deciso di prestare la barca ai colleghi Danesi.
Ci domandiamo per quale motivo esistano innumerevoli regole nella vela Olimpica, quando possono essere così facilmente calpestate a vantaggio dello SPIRITO OLIMPICO.
Ma questo SPIRITO SPORTIVO ED OLIMPICO vale solo per i Danesi?
Lo stesso spirito di lealtà sportiva sarebbe dovuto valere per tutti ed in particolar modo per i cinque equipaggi che nella finale Olimpica si giocavano le medaglie.
Sarebbe meglio affidarsi solo alle regole dal momento che esistono.
La storia Olimpica è ricca di esempi in cui grandi imprese sportive sono state messe da parte per il rispetto delle regole.
Noi italiani ricordiamo l’impresa di Dorando Pietri, piccolo Italiano dal cuore grande, che durante la maratona delle Olimpiadi di Londra nel 1908 surclassò ogni avversario ed entrò nello stadio ormai vincitore, ma a pochi metri dall’arrivo le forze lo abbandonarono e cadde al suolo.
Gli ufficiali di gara lo aiutarono a rialzarsi e lui tagliò il filo di lana, ma fu squalificato in un istante (l’aiuto ricevuto non era permesso), la Regina d’Inghilterra volle ringraziare il nostro atleta per le emozioni ricevute e lo premiò personalmente con una copia della coppa che andò al vincitore, ma non poté restituirgli l’oro Olimpico che perse quando cadde…
Gianfranco e Pietro Sibello
Due prove a bastone di 10 miglia di lunghezza ciascuna con un vento da 45° gradi per la prima, 55° per la seconda, mentre il mare era piuttosto grosso e il vento soffiava tra i 18 e i 20 nodi di intensità.
Tre le prove programmate, due quelle disputate in una giornata spettacolare con un bel vento da nord est andato via via aumentando e un’onda parecchio formata. Questo è successo oggi al Trofeo Regione di Murcia, quinta tappa del Circuito Audi MedCup 2008.
Nella prima prova Tau Ceramica (ESP) e Artemis (SWE) partono in anticipo e sono costretti a rientrare. Impressionante il recupero degli svedesi che da penultimi concludono la prova in terza posizione, un’ulteriore conferma che sino all’ultimo il campione del Circuito MedCup 2007 darà del filo da torcere agli americani di Quantum Racing.
Il Bribon (ESP) oggi sembra essere ritornato convincente come nella prima parte della stagione. Una regata, la prima, tutta in recupero. Una prima poppa magistrale, assieme ad ONO (ESP) e Caixa Galicia (ESP), che ha permesso poi a tutti e tre gli scafi spagnoli di concludere nelle prime posizioni.
Nel corso della seconda bolina Bribon (ESP) ha dimostrato di avere un passo migliore degli altri due e si è così aggiudicato con autorevolezza la prova. Secondo è risultato essere Matador (ESP) e terzo Artemis (SWE). Sesto Mutua Madrileña (CHI) con Flavio Favini (ITA) e Vasco Vascotto (ITA) e ottavo Audi Q8 (ITA) con Riccardo Simoneschi e Tommaso Chieffi (tattico).
L’attuale leader del Circuito Audi MedCup 2008, Quantum Racing (USA) di Terry Hutchinson, dopo il quinto posto conquistato nella regata n° 1 vuole mettere le cose in chiaro e nella seconda conduce dall’inizio alla fine, aggiudicandosi la prova e anche la seconda piazza nella generale del Trofeo Regione di Murcia. Secondo posto per 1 solo secondo il team tedesco di Jochen Schuemann (GER), Platoon powered by T. Germany (GER), mentre terzo è giunto Bribon (ESP) con un Dean Barker (NZL) molto ispirato.
Artemis (SWE) non si ripete e dopo aver virato ottavo la prima boa si mantiene più o meno a metà della flotta concludendo nono.
Le regate del Trofeo Regione di Murcia, quinta tappa del Circuito Audi MedCup, continueranno domani, mercoledì 27 agosto, con tre prove a bastone (bolina – poppa); partenza è fissata per le ore 13:00. ll vincitore di questa regata del Circuito Audi MedCup riceverà, sabato pomeriggio, il Trofeo Regione di Murcia.
Dichiarazioni:
Ignacio Triay, trimmer del Bribon
“Sono condizioni alle quali nessuno è abituato perché ti da l’idea di stare navigando in mezzo al mare e ne dentro una baia ne un golfo ne una zona protetta come a Marsiglia, Cagliari o Palma. Qui la struttura della costa e il vento proveniente da nord est, con il campo di regata più lontano di da la sensazione di stare in mare aperto con grandi onde, e così il vento fa quello che vuole, aumenta, diminuisce, cambia direzione, non è assolutamente evidente, così le opzioni tattiche possono essere differenti. La cosa che oggi mi ha colpito di più è stata la prima prova dove abbiamo virato la prima boa di bolina in dodicesima posizione e siamo arrivati a quella di poppa terzi. Assieme ad ONO e Caixa Galicia abbiamo visto una zona di pressione sulla destra, scendendo in poppa, ci siamo entrati e abbiamo passato la boa rispettivamente primi, secondi e terzi. Ci sono più possibilità di quelle che normalmente si trovano in una baia e questo è chiaramente molto bello per regatare.”
Gulliermo Parada, timoniere di Matador
“E’ stato un buon inizio soprattutto perché non abbiamo regatato molto bene, commettendo abbastanza errori, riuscendo comunque a non rimetterci e mantenere un buon piazzamento nella generale. E’ molto tempo che non navigavamo in queste condizioni di vento, abbiamo commesso errori e anche le mie partenze non sono state delle migliori, devo quindi tornare a leggere un po’ il libro e ricordarmi come si fa;però se riusciamo a risolvere questo, siamo fiduciosi. La barca si comporta bene, abbiamo abbastanza vele nuove. Durante la stagione abbiamo amministrato bene il programma e abbiamo ancora vele nuove tanto qui come per Portimao. E’ un campo difficile, con vento abbastanza teso, parecchi cambi di direzione e con il fatto che sino all’ultimo momento le possibilità rimangono aperte. Ma ci piace regatare con vento e farlo bene dipende solo da noi stessi.”
Trofeo Regione di Murcia
Classifica generale provvisoria dopo 2 prove
(Posto, Barca, Nazionalità, P1, P2, Punt. tot.)
1° Bribón ESP (1,3, 4)
2° Quantum Racing USA (5,1, 6)
3° Matador ARG (2,6, 8)
4° Mutua Madrileña ESP (6,5, 11)
5° Artemis SWE (3,9, 12)
6° Platoon powered by T. Germany GER (11,2, 13)
7°El Desafio ESP (9,4, 13)
8° Caixa Galicia ESP (4,10, 14)
9° Audi Q8 ITA (8,7, 15)
10° Synergy RUS (12,8, 20)
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martedì 26 agosto 2008
Queste sono le regate che ci piacciono:
San Francisco Bridge to Bridge
La regata, organizzata dal St. Francis Yacht Club, con il supporto di Ronstan è aperta a qualsiasi tipo di deriva, windsurf e kitesurf.
Il programma ed il percorso sono quanto di più semplice ci sia capitato di leggere ultimamente:
Iscrizioni tra le 15 e le 16, skipper meeting a seguire e partenza alle 17.
Il percorso?
Partenza sotto il Golden Gate Bridge e arrivo sotto il Bay Bridge (quello che collega San Francisco con la East Bay).
Vince chi arriva primo.
Dopo l'arrivo tutti insieme presso la sede dello Yacht Club per un pasta e birra party.
Non perdiamo mai di vista le cose semplici, capita ogni tanto che siano le più belle.
Per la cronaca la regata è stata vinta dal 18 piedi australiano Harken USA (nella foto sopra) , sara' stato contento il main sponsor Ronstan ;-)
... sopratutto quando drizzista e timoniere vanno per i fatti loro.
Certo che a prua sembra quasi avessero montato una catapulta.
Il video è una courtesy di Sailing Anarchy
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domenica 24 agosto 2008
All'alba di sabato Brontolo ITA-667 ha lasciato la sua base, Nautiservice all'interno di Marina Dorica - Ancona, per trasferirsi a Sarnico dove lo aspettava il suo nuovo equipaggio.
Acqua dolce quindi per il nostro Melges 24 che , dopo due anni di gestione Adesso Vela, passa di mano.
Brontolo è una gran barca, molto veloce.
Ci piace ricordare la vittoria di Scarlino 2007 ed il terzo posto all'italiano di quest'anno così come il 45° a Torbole 2007 con il sottoscritto al timone in sostituzione di un certo Matteo Ivaldi....
Quello di Adesso Vela al Melges 24 è solo un arrivederci...
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Trovate quasi tutto il girato della televsione statunitense.
Ci sembra il giusto modo di chiudere la "copertura" dell'evento olimpico di Adesso Vela.
p.s. come al solito tutti ad inseguire ... certo ad averlo saputo prima .... ;-)
Quella di questa settimana, ad Olimpiade appena conclusa, non poteva che essere dedicata alla più grande.
Del nostro lavoro grafico, made in Lauro, si può discutere la qualità non certo il titolo.
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venerdì 22 agosto 2008
Questo blog rimane fortemente legato alle imbarcazioni Melges.
Dopo le prime foto e le interviste esclusive con Federico Michetti siamo a pubblicare un primo video del barchino in navigazione.
La febbre per il Melges 20 sembra salire, Melges Europe cercherà di portare il primo esemplare a Torbole per l'ultimo appuntamento della Volvo Cup.
Se si parlerà di prove in mare portatevi i guantoni da boxe altrimenti sarà dura scalzarci dal primo posto ;-)
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Il ns. titolo sempbra essere la prima frase pronunciata da Larry Ellison dopo aver visto le foto.
Questo è il famoso trimarano da 90 piedi per 90 piedi che tutti aspettavano.
Presumibilmente sarà presto in acqua per cominciare gli allenamenti.
Grande entusiasmo da parte del team che ha lavorato nove mesi senza soste per questo momento.
Ora che è quasi tutto pronto rimane solo da capire cosa farci....
Le foto sono una cortesia di BMW Oracle Racing e Sailing Anarchy
giovedì 21 agosto 2008
14 imbarcazioni provenienti da 9 Paesi scenderanno in acqua la prossima settimana nella città militare spagnola di Cartaghena per il Trofeo Regione di Murcia, quinta tappa del Circuito Audi MedCup 2008.
Il format delle regate adottato ormai per l’intero Circuito Audi MedCup sarà utilizzato anche nella tappa di Cartaghena quando i 14 TP52 si daranno battaglia nel penultimo evento.
Cartaghena, una nuova location per quel che riguarda il panorama velico internazionale, ospiterà la flotta nella sua storica zona portuale che dista pochi minuti a piedi da uno dei più famosi anfiteatri romani d’Europa. Le condizioni meteo marine e la conoscenza delle acque locali sono entrambi fattori sconosciuti in questa nuova eccitante sede del Circuito, qualcosa che aggiunge quindi pepe all’evento, facendo in modo che sia veramente il team migliore a prevalere in ogni singola prova.
Dal punto di vista sportivo, dopo aver disputato 4 eventi, il battistrada della flotta è lo scafo americano Quantum Racing. E’ proprio lo skipper Terry Hutchinson ad essere il protagonista designato anche di questo evento, visto che il suo scafo disegnato da Botin & Carkeek ha già vinto quest’anno due tappe e rimane sicuramente la barca da battere. L’avversario più vicino in classifica a Quantum Racing è il vincitore del Circuito MedCup 2007, Artemis di Torbjorn Tornqvist che ha un ritardo di 30 punti sugli americani. Entrambi questi team sono pieni zeppi di esperti di match race e da qua alla fine della stagione, dal momento che entrambi aspirano alla conquista del Circuito Audi MedCup 2008, avranno bisogno di cambiare strategia per proteggere la loro posizione in classifica, smettendo di correre pensando al singolo risultato, ma stando il più vicino possibile al loro più diretto avversario in classifica.
Lo scafo portoghese Bigamist di Pedro Mendonca debutterà in questo 2008 proprio a Cartaghena e si avvarrà della presenza di Alfonso Domingos, velista olimpionico portoghese. Domingos risentirà ancora del jetlag siccome sarà appena rientrato dai Giochi Olimpici di Pechino, più precisamente da Qingdao, in Cina, dove ha regatato nella classe Star.
Lunedì 25 agosto la flotta, come di consueto, prenderà parte alla regata di prova nella quale ciascuna imbarcazione potrà far vivere in diretta a stampa (operatori TV, fotografi e giornalisti) o un rappresentante dello sponsor o un ospite le emozioni del Circuito Audi MedCup.
Martedì, mercoledì, venerdì e sabato saranno disputate un massimo di 3 prove a bastone per ciascuna giornata, mentre il giovedì sarà la volta della regata costiera, una cinquantina di miglia nautiche il cui punteggio varrà doppio.
Durante la prossima settimana i team regateranno per il Trofeo Regione di Murcia e per la classifica generale del Circuito Audi MedCup 2008.
Cala il sipario sulla vela olimpica con gli ultimio ori assegnati.
Ian Percy (gia oro nel Finn prima dell'arrivo del ciclone Aislie) e Andrew Simpson GBR Star
Fernando Echavarri e Anton Paz ESP Tornado
Chiude sottotono la pauuglia azzura ma se il 7° di Marcolii e Bianchi nei Tornado ci può stare è grande la delusione per Diego Negri e Luigi Viale solo decimi nella Star mai ad incrociare la prua, come ci aspettavamo, con quelli davanti.
Insomma con un argento ed un bronzo ed il decimo posto nel medagliere della vela il piatto piange...
mercoledì 20 agosto 2008
24 anni di carriera agonistica
37 vittorie in regate internazionali
58 podi in regate internazionali
21 volte Campionessa Italiana
5 volte Campionessa Europea
10 volte Campionessa del Mondo
5 partecipazioni Olimpiche
4 Medaglie Olimpiche (la più medagliata velista di sempre)
Non c'è altro da dire.
Grazie!
Etichette: Alessandra Sensini, Olimpiade, Olimpiadi, Qingdao
martedì 19 agosto 2008
Sottotitolo: "La medaglia che nessuno si aspettava, tranne lui".
Con una grande Medal Race, che chiude al terzo posto, è Diego Romero a portare a casa la prima medaglia azzurra.
Bronzo nei Laser!
Diego, argentino di Cordoba ma con passaporto italiano grazie al nonno, corre per la FIV dal 2006 ed era alla sua terza Olimpiade dopo aver corso a Sidney 2000 (22esimo) e ad Atene 2004 (12esimo) correndo per i colori bianco celesti.
Dopo una qualificazione difficile (e sempre in discussione) dimostra che puntare su di lui non era un azzardo.
Il ricordo del secondo posto assoluto nel mondiale nel mondiale 2005 a Fortaleza in Brasile stava scolorendo nelle memorie di tutti, questo è il giusto modo di dargli una "rinfrescata".
Bello l'arrivo con il connazionale Julio Alsogoray che "coprendogli le spalle" gli garantisce il terzo posto e l'abbraccio doppio, argentino ed italiano, non appena tocca terra.
lunedì 18 agosto 2008
Dato che ormai ci siamo imbarcati con questi report olimpici andiamo fino in fondo.
Di Ben Ainslie abbiamo già parlato ma siccome di ori ne sono già stati assegnati 5 dedichiamo la pix of the week agli equipaggi che mancavano.
Sarah Ayton, Sarah Webb e Pippa Wilson GBR Yngling
Nathan Wilmot e Malcolm Page AUS 470 uomini
Elise Rechichi e Tessa Parkinson AUS 470 donne
Jonas Warrer e Martin Kirketerp Ibsen DEN 49er
A scanso di equivoci i danesi del 49er li abbiamo messi per ultimi perchè, nel nostro stile, diamo sempre la precedenza alle ragazze ;-)
Etichette: Olimpiade, Olimpiadi, Pix of the week, Qingdao
domenica 17 agosto 2008
Prima che la decisione finale sia presa, bronzo o legno che sia, noi stiamo con i Sibello.
La loro, che forse non sono i più talentuosi della pattuglia azzurra, è stata dall'inizio un'Olimpiade da protagonisti, addirittura colorata d'oro per gran parte della regata odierna.
La scuffia fatale, capitata peraltro a quasi tutti i protagonisti ci, e sopratutto gli, nega l'apoteosi ; se la ricorderanno per molto tempo.
D'altronde le condizioni erano quelle che vedete nel video:
Quando le classifiche non vengono decise in mare si aprono sempre scenari a mille interpretazioni.
Ecco la nostra che arriva direttamente dalla saggezza di Beppe:
"Quando a Stoner si rompe la moto o cade non è che aspetta Melandri che arriva sempre dopo, lo ferma facendolo scendere e continua la gara con l'altra Ducati"
Chiaro come la pensiamo?
Abbiamo anche telefonato a Qingdao cercando uno dei membri della Giuria Internazionale per illuminarli sulla nostra linea di giudizio ma abbiamo trovato occupato ;-)
A parte gli scherzi, pur rispettando lo spirito dei danesi e quanto di buono hanno fatto a Qingdao, qui si rischia di creare un precedente pericoloso.
A Pietro e Gianfranco il nostro grazie per aver messo spesso quel Tricolore, che vedete nella foto sotto, davanti a tutti.
Comunque vada ...
Ben Aisle.
Oro a Pechino (o Qingdao se preferite) 2008.
Vince nel singolo pesante, il Finn, che è terreno di caccia per l'Inghilterra da parecchio tempo (prima di lui c'è stato Ian Percy oro nel 2000).
Scompaiono gli avversari annunciati (Rafa Trujillo, Dan Slater, Pieter-Jan Postma) rimpiazzati da alcune sorprese (Zach Riley, Guillaume Florent) ma lui, il cannibale, è sempre davanti.
Primo alla vigilia della medal race la affronta a modo suo, dominandola dall'inizio alla fine.
Bonacce o venti nodi poco conta.
Se parti e decidi che alla medal arrivi primo non hai bisogno di fare calcoli.
Tre Ori Olimpici di fila, da oggi è il più vincente velista britannico di sempre.
Raggiunge Mankin e Schuemann, mette nel mirino Elvstrom che vuole raggiungere nell'Olimpiade di casa.
A 31 anni il piano è quello di diventare il più grande velista di sempre.
Secondo molti, noi compresi, lo è già.
sabato 16 agosto 2008
Chi legge sia pronto a tirare fuori le doti più atletiche ed acrobatiche che possiede.
Domani siamo tutti a bordo con i Sibello per una Medal Race incandescente.
Ci arrivano da secondi in classifica ma con una muta di avvesari ringhianti attaccati ai polpacci.
Non perdiamo di vista il laserino di Romero che scarta e torna davanti.
La serie è appena a metà ma chiunque (compreso lui) avrebbe firmato per essere lì dopo la quinta (classifica comunque cortissima)
Sul resto molte ombre, sopratutto su quella che doveva essere la corazzata tricolore del 470, e qualche luce vedremo nel proseguo.
Per una volta domani Adesso Vela tifa, e tanto, per Alassio ;-)
49er (19 equipaggi) Medal Race domani 17 agostgo
1 DEN Warrer- Kirketerp Ibsen 2-4-4-2-3-4-2-9-2-7-8 p. 47
2 ITA Sibello-Sibello 3-9-1-1-6-9-3-8-12-3-3 p. 58
3 AUS Outteridge- Austin DSQ 1-7-3-1-1-6-4-6-12-2-18 p.61
470 M (29 equipaggi) Medal race il 18 agosto
1.Wilmot-Page, AUS, 4-7-3-3-3-4-5-16-3-10 punti 42
2.Coster-Coster, NED, 11-15-12-2-8-15-2-8-4-2 punti 64
3.Charbonnier-Bausset, FRA, 6-3-8-1-6-18-3-14-7-20 punti 66
6.Zandonà-Trani, 10-4-7-7-2-21-19-6-29-5 ITA punti 81
470 F (19 equipaggi) Medal race il 18 agosto
1.Rechichi-Parkinson, AUS, 2-2-4-1-9-4-2-5-3-2 punti 25
2.De Koning-Berkhout, NED, 3-1-9-5-2-2-10-7-4-16 punti 43
3.Oliverira-Swan, BRA, 11-16-5-10-7-6-6-2-7-4 punti 58
7.Conti-Micol, ITA, 14-7-6-3-6-11-4-19-12-6 punti 69
LASER (43 atleti)
1.Romero, ITA, 6-3-5-36-10 punti 24
2.Myrgren, SWE, 7-16-8-2-8 punti 25
3.Zbogar, SLO, 24-4-14-6-2 punti 26
LASER RADIAL (28 atlete)
1.Aleh, NZL, 22-4-2-2-2 punti 10
2.Volungeviciute, LTU, 3-13-8-1-1 punti 13
3.Tunnicliffe, USA, 4-5-6-5-6 punti 20
15.Nevierov, ITA, 17-15-22-9-11 punti 52
STAR (16 equipaggi)
1.Dane-Sperry, USA, 8-2-4 punti 14
2.Domingos-Plantier Santos, POR, 3-3-10 punti 16
3.Pepper-Williams, NZL, 4-9-3 punti 16
12.Negri-Viale, ITA, 13-8-12 punti 33
TORNADO (15 equipaggi)
1.Echavarri-Paz, ESP, 1-6-1 punti 8
2.Bundoch-Ashby, AUS, 5-4-3 punti 12
3.Lange-Espinola, ARG, 13-1-2 punti 16
11.Marcolini-Bianchi, ITA, 15-9-4 punti 28
RS:X F (27 atlete)
1.Yin, CHN, 1-1-1-3-3 punti 6
2.Crisp, AUS, 2-4-3-8-1 punti 10
3.Alabau, ESP, 3-5-5-2-5 punti 15
4.Sensini, ITA, 6-2-9-1-dsq punti 18 (protesta persa con la Alabau)
RS:X M (35 equipaggi)
1.Zubari, ISR, 1-3-1-3-17 punti 8
2.Chan, HKG, 5-4-2-5-3 punti 14
3.Dempsey, GBR, 11-9-3-2-1 punti 15
15.Heidegger, ITA, 14-12-8-17-18 punti 51
Finn (26 equipaggi) Domani 17 agosto Medal race
1.Ainslie, GBR, 10-1-4-1-1-10-2-2 punti 21
2.Railey, USA, 2-5-2-2-7-8-7-19 punti 33
3.Birgmark, SWE, 14-17-1-6-12-3-3-5 punti 44
11.Poggi, ITA, 17-7-14-21-6-12-9-9 punti 74
Yngling (15 equipaggi) Domani 17 agosto Medal race
1.Ayton-Webb-Wilson, GBR, 2-3-4-7-4-2-2-5 punti 22
2.Mulder-Bes-Witteveen, NED, 9-1-2-13-1-5-4-1 punti 23
3.Bekatorou-Papadapolou-Kravarioti, GRE, 10-12-9-3-2-ocs-3-3 punti 42
15.Calligaris-Scognamillo-Pignolo, ITA, 15-14-13-9-8-9-7-14 punti 74
venerdì 15 agosto 2008
Come se la squadra fosse colpita da un'improvvisa epidemia o sentisse l'aria vacanziera ferragostana affondiamo tutti (o quasi) insieme.
In pillole:
Conti e Micol dopo un 4° pescano un 19° che le fa scendere al 6° assoluto con un baratro davanti. Risalire fino al podio sarà un'impresa.
Zandonà e Trani prima inciampano e poi cadono (21° e 19°) anche loro scendono nell'assoluta, sono 5° (podio a 6 punti, inseguitori molto vicini).
Brutto debutto per Negri Viale 13° nell'unica prova disputata.
Peggio quello di Marcolini e Bianchi ultimi nei Tornado.
Si spegne di nuovo la luce sull'Yngling italiano sempre ultimo.
Romero nei Laser non fa meglio di un 36° (e non è un errore di battitura) passa da leader a 8° dell'assoluta.
Heidegger ancorato al 15° nelle tavole uomo.
Non riescono a salvare la giornata i tre che si sono difesi meglio:
Poggi nei Finn è 9° e continua a sperare nella medal race che sarebbe il coronamento di una buona olimpiade.
Nevierov nel Laser donna è 9° e mette la prua davanti rispetto alle prime opache prove (ora è 16° assoluta).
Alessandra Sensini 7° oggi rimane in scia (4° assoluta) se l'oro, come sembra, rimarrà da queste parti con lei ci sarà comunque da fare i conti fino alla fine.
Con una giornata così è una fortuna che i 49er non abbiano regatato, il podio virtuale dei Sibello avrebbe sicuramente vacillato.
Per dirla alla Ornella Vanoni (1971) Domani è un altro giorno
E' uno di quei giorni che ti prende la malinconia
che fino a sera non ti lascia più
la mia fede è troppo scossa ormai ma prego e penso fra di me
proviamo anche con dio non si sa mai
e non c'è niente di più triste in giornate come queste
che ricordare la felicità sapendo già che è inutile ripetere:
chissà ? Domani e' un altro giorno si vedrà
è uno di quei giorni in cui rivedo tutta la mia vita
bilancio che non ho quadrato mai
posso dire d'ogni cosa che ho fatto a modo mio
ma con che risultati non saprei
e non mi sono servite a niente esperienze e delusioni
e se ho promesso non lo faccio più ho sempre detto in ultimo :
ho perso ancora ma domani è un altro giorno, si vedrà
è uno di quei giorni che tu non hai conosciuto mai
beato te si beato te
io di tutta un'esistenza spesa a dare,
dare, dare .... non ho salvato niente, neanche te
ma nonostante tutto io non rinuncio a credere
che tu potresti ritornare qui e come tanto tempo fa ripeto :
chi lo sa ? Domani è un altro giorno si vedrà
e oggi non m'importa della stagione morta
per cui rimpianti adesso non ho più
e come tanto tempo fa ripeto :
chi lo sa ? Domani e' un altro giorno si vedrà
domani e' un altro giorno si vedrà.
La qualità dello scatto è pessima ma essendo la fotto fatta con il mio blackberry tant'è....
Quello che vedete (o intravedete) non è lo skyline di New York ma le luci di fonda delle imbarcazioni che non hanno trovato posto nel porticciolo di Marciana Marina all'Elba.
Insomma c'è la crisi .....
Buon Ferragosto a tutti da Adesso Vela
Etichette: Adesso Vela
mercoledì 13 agosto 2008
Ancora meno vento del solito, e abbiamo detto tutto.. nervi a fior di pelle.
Il programma non viene rispettato e ci sarà qualcosa da recuperare.
In pratica ne trae vantaggio solo Romero (quinto nell'unica prova dei Laser oggi) che dal basso dei suoi 70 Kg sale al primo posto.
Per gli altri, intendiamo quelli da podio, le notizie non sono positivissime, sempre tutti lì ma i giorni passano e i punti di distacco da quelli davanti aumentano.
I Sibello tengono duro ma sentono il fiato di Chris Rast e compagno che oggi beccano il giorno perfetto 1-1-1
Rast corre per gli Stati Uniti e ne parliamo perchè i regatanti di Melges 24 lo conoscono bene.
E' stato il timoniere di Blu Moon di Rossini per più di una regata nel periodo in cui Flavio Favini stava sui barconi di Coppa America.
Dal 15 in acqua gli ultimi equipaggi (Star e Tornado) per il tutto esaurito olimpico con 5 campi di regata da gestire in simultanea.
Previsti gli straordinari per Luigi Reggio and friends.
Foto courtesy di Carlo Borlenghi (l'underwater è ormai un marchio di fabbrica) e Federvela
Finn
1.Ainslie, GBR, 10-1-4-1-1-10-2 punti 19
2.Railey, USA, 2-5-2-2-7-8-7 punti 25
3.Florent, FRA, 5-8-20-3-4-6-4 punti 30
11.Poggi, ITA, 17-7-14-21-6-12-9 punti 65
Yngling
1.Ayton-Webb-Wilson, GBR, 2-3-4-7-4-2-2 punti 17
2.Mulder-Bes-Witteveen, NED, 9-1-2-13-1-5-4 punti 22
3.Barkow-Howe-Capozzi, USA, 14-2-8-5-6-11-1 punti 33
15.Calligaris-Scognamillo-Pignolo, ITA, 15-14-13-9-8-9-7 punti 60
49er
1.Outteridge-Austin, AUS, dsq-1-7-3-1-1-6-4-6 punti 29
2.Warrer-Ibsen, DEN, 2-4-10-4-2-3-4-2-9 punti 30
3.Sibello-Sibello, ITA, 3-9-1-1-6-9-3-8-12 punti 40
470 M
1.Wilmot-Page, AUS, 4-7-3-3-3-4 punti 17
2.Charbonnier-Bausset, FRA, 6-3-8-1-6-18 punti 24
3.Rogers-Glanfield, GBR, 19-5-1-4-9-6 punti 25
4.Zandonà-Trani, 10-4-7-7-2-21 ITA punti 30
470 F
1.De Koning-Berkhout, NED, 3-1-9-5-2-2 punti 13
2.Rechichi-Parkinson, AUS, 2-2-4-1-9-4 punti 13
3.Via Dufresne-Tutzo, ESP, 4-5-2-6-13-10 punti 27
5.Conti-Micol, ITA, 14-7-6-3-6-11 punti 33
RS:X F
1.Yin, CHN, 1-1-1-3 punti 6
2.Alabau, ESP, 3-5-5-2 punti 15
3.Crisp, AUS, 2-4-3-8 punti 17
4.Sensini, ITA, 6-2-9-1 punti 18
RS:X M
1.Zubari, ISR, 1-3-1-3 punti 8
2.Chan, HKG, 5-4-2-5 punti 16
3.Ashley, NZL, 4-7-7-1 punti 19
15.Heidegger, ITA, 14-12-8-17 punti 15
LASER
1.Romero, ITA, 6-3-5 punti 14
2.Lima, POR, 5-8-3 punti 16
3.Alsogoray, ARG, 1-12-10 punti 23
LASER RADIAL
1.Tunnicliffe, USA, 4-5-6 punti 15
2.Petronijevic, CRO, 8-9-5 punti 22
3.Volungeviciute, LTU, 3-13-8 punti 24
22.Nevierov, ITA, 17-15-22 punti 54