giovedì 30 aprile 2009

I miei primi 40 anni


Santa Margherita Ligure - Buon Compleanno Trofeo Pirelli - Coppa Carlo Negri!! Sono quarant'anni che si disputa la più glam regata del Tigullio organizzata dal più elegante dei Circoli, lo Yacht Club Italiano. E per l'occasione gli iscritti sono aumentati dall'anno scorso, raggiunta quota 139 in un anno di crisi come questo non è roba da poco... E via ai debuttanti dell'evento - alcuni noi ve li abbiamo già presentati - l'STP 65 Luna Rossa di Patrizio Bertelli, il Reichel–Pugh 65 Bella Mente che corre i colori del New York Yacht Club, RAN dell'armatore svedese Nikklas Zennstrom e, uno dei padroni di casa, Carlo Puri Negri, timonerà un nuovo Club Swan 42, Aella di proprietà di Miranda Papadopoulou-Kesisoglou, che per quest'occasione e alla Giraglia, si chiamerà Atalanta III.
In regata anche degli "aficionados" del Pirelli: Edimetra VI di Ernesto Gismondi, vincitore dell’edizione 2006 e i Wally Kauris III dell'altro padrone di casa Marco Tronchetti Provera, Magic Carpet 2 di Lidsay Owen Jones, J One di Jean-Charles Decaux e Y3K di Claus-Peter Hoffen. A darsi battaglia in tempo reale dieci X-41 e otto X 35.
Oggi si è tenuta la prima regata, la 'lunga', riservata alle 16 barche più grandi (Maxi IRC – Swan Maxi Class – Wally e Mini Maxi). Partiti alle 11,15 di questa mattina sono andati verso l'isola del Tino dove sono passati in ordine: Bella Mente, Alegre e Ran.
Lo scoring gate si è trasformato poi nell'arrivo definitivo a causa di un calo del vento (uno poi si chiede perchè lo chiamano golfo dei nesci...) E quindi i risultati in tempo compensato sono:
1 Alegre di Allan Cameron
2 Ops 5 di Massimo Violati
3 Edimetra VI di Ernesto Gismondi
4 Bella Mente di Hap Fauth
5 My Song di Pierluigi Loro Piana

Non solo glam però, sulle banchine di Santa ci sono anche dei velisti veri... Sull’STP 65 Luna Rossa sono imbarcati Robert Scheidt, Flavio Favini, Claudio Celon e Paolo Bassani. Il buon Tommaso Chieffi sarà a bordo dell’X-41 WbFive mentre Matteo Auguadro è a prua di Ran. Il campione di Match race Jesper Radich regata sul Wally Y3K di Claus Peter Offen mentre Tom Whidden, co-fondatore di North Sails è in regata a bordo del Wally Magic Carpet 2 di Lindsay Owen Jones.

Oltraggio al buon senso


COPPA AMERICA - I ragazzotti non riescono a mettersi d'accordo. Sono prepotenti ed arroganti, entrambi. Non amano lo sport come dicono, ma amano esserne i protagonisti e 'vincere facile', o 'il più facile possibile'. Uno di loro più dell'altro, ma non siamo noi a doverne discuterne, fatelo voi con i vostri commenti.
Il tono polemico di questo inizio di post arriva dal fatto che dopo il 'nulla di fatto' dell'incontro ginevrino tra gli avvocati dei due yacht club, negli ultimi due giorni sono arrivati i soliti comunicati dai rispettivi uffici stampa e il risultato è che il 14 maggio torneranno entrambi alla Corte Suprema di New York - che altro avrebbe da giudicare... Perchè? Perchè il Defender ha "accettato" la sfida sui multiscafi lanciata da Oracle (che invece dice che Alinghi ha rifiutato la loro proposta di sfida classica con più challenger) e ha deciso - come gli spetta da Deed of Gift, che si regaterà nei primi giorni di maggio 2010. E fin qui ci sembra tutto in regola ma no!! BMW Oracle (ri)chiama a giudizio Alinghi per OLTRAGGIO ALLA CORTE. In effetti la Corte di New York nell'ultima sentenza di Aprile ha stabilito che il DoG Match si deve svolgere entro l'8 febbraio 2010, dopo 10 mesi dalla sentenza come prevede il Deed of Gift. E allora perchè il Defender non avrebbe rispettato questa data?! Perchè sempre per il Deed of Gift da novembre ad aprile si regata nell'emisfero sud, e da maggio a ottobre in quello nord. Alinghi vuole incotnrare Oracle a Valencia e quindi i primi giorni utili (sempre per il DoG) sono i primi di maggio.
Vale di più il diritto del Defender di scegliere la località o quel che dice il Deed of Gift rispetto al limite massimo di 10 mesi dalla sentenza entro i quali svolgere il match?! Alla Supreme Court of New York l'ardua senteza - l'ennesima..
Noi vogliamo vedervi così, sudati dopo un estenuante duello di virate stringervi la mano. Anzi no, forse non vi vogliamo più vedere del tutto.

mercoledì 29 aprile 2009

SAETTA voto 8 – Dopo il nono di Alassio Fracassoli ci prende la mano, risalgono la classifica vincono e si riconfermano tra i più veloci di sempre, soprattutto dove la tattica fa la differenza. Collidono con Dodo Gorla con colpa e correttamente si ritirano scartando comunque l'ultima.
RIECCOLI
ALTEA voto 7 – Andrea Rachelli regata da sempre con la sua famiglia, è questo è un grande vantaggio, sempre allegri, sempre corretti e sempre veloci. Qui più che mai regolari e risoluti, fortissimi ed esperti nel ventone. Peccato abbiano disertato Alassio dove si sarebbero divertiti ma loro fan solo quel che gli piace.
PURI
PILOT ITALIA voto 8 – Vengo o non vengo? Dobbiamo forse ad un Dead Cat Bounce la presenza di Hurrican Bolzan a Punta Ala? E pure l'esordio di Michele Paoletti chiamato a sostituire Branko che andando short si era già sistemato su Blu Moon? Ma ben venga, questi van forte e sono già in testa alla Volvo cup, poi han vinto l'ultima prova con 30 nodi!
URAGANI
BLU MOON voto 7 – Mezzo equipaggio operativo sostituito, Brcin e Valenti per Nava e Rizzi ma Flavio Favini, che ha persino un fan club su Facebook, non si spaventa, regata bene ed è sempre molto veloce, alla gru forse troppo...
GARANZIA
LENNY voto 7 – In banchina e sul campo di regata si parla più di Toniste che di tutti gli altri messi assieme. I due primi di Venerdì vengono accolti male per la solita menata corinzia che fa dimenticare quanto sia bravo. Ma le maledizioni forse funzionano perchè gli fischiano forte le orecchie e peggiora man mano che si va avanti: finisce quinto.
VANITY FAIR PLAY
ALINA voto 6 – Vanno a spasso nelle prime prove, come gran parte della flotta, e riprendono fiato solo col ventone con cui sono espertissimi. Li vogliamo un po' più avanti perchè sono da sempre l'esempio di correttezza e tranquillità, forza!
GIROVAGHI
BILLO BACCANI voto 7 – Abbiamo la sensazione che la lunga assenza di Furio sia stata duramente spurgata nelle scorse regate. L'equipaggio è fortissimo e la carburazione dovrebbe essere a punto.
REDIVIVI
ETABETA voto 7 – Bursic e Checco Ivaldi sono una coppia speciale, tenace e geniale, e l'equipaggio è particolare, un tempo si diceva anticonformista. Viaggiano velocissimi e sono sempre lì con i migliori. Nonostante Lauro :)
GRUNGE
SHEREKAN voto 8 – Giovani partenopei afittano una barca e si buttano nella mischia del Melges 24. Due prove nei dieci e grande velocità. Bravi Guagliò!
TIGROTTI
PAOLA FRANI – voto 4 – Tornano a riposarsi in Albergo e cadono addormentati mentre il comitato ci riporta fuori a regatare!
GHIRI
PUNTA ALA voto 8 – Campo difficilissimo con raffiche corrente e zone d'ombra, almeno col vento da sud con cui abbiamo sempre regatato. Peccato per la scomodità della zona di alaggio e un po' di confusione alla gru di cui i velisti sono però i principali artefici. Menzione speciale per lo YCPA che sa essere accogliente con stile senza gli snobbismi e gli esibizionismi della Costa Smeralda. E che buona la pappa!
OSPITALI
COMITATO DI REGATA voto 9 – Non c'è bisogno di scomodare gli americani, Barrasso e i suoi collaboratori svolgono un ottimo lavoro, pretendono ed ottengono il massimo nei tre giorni con meteorologia difficilissima. Ottima comunicazione, campi disposti molto bene. Veloci nelle ripartenze non lasciano raffreddare i muscoli.
RISOLUTI
CAPOGITA voto 7 – Su e giù a far fare bellissime foto a Contin fino a rompergli il motore del gommone, poi a terra a controllare parlare rivedere spiegare congratulare complimentare ciarlare.... E' perfettamente a suo agio ma Andrè... regatare è un'altra cosa...
CERIMONIERE
DODO GORLA voto 8 – A lui abbiamo detto grazie mille volte per esserci, perchè dietro un grande velista c'è un grande uomo, che si prende gli spruzzi e le raffiche, le vittorie e le sconfitte e da un pò anche le botte delle barche che non gli danno precedenza... Non mollare mai!
LEGGENDA
PABLO SOLDANO voto 5 - Fa e vende ottime vele, è simpatico e disponibile con tutti, molto forte al timone di una barca sempre con equipaggi al limite dell'improvvisazione, anche se con qualche botto di troppo. E allora perchè l'insufficenza? Perchè con quelle cerate degli anni 70 non lo si può proprio guardare!!!!
D'ANTAN
SCUOLA ITALIANA IN VELA voto 5 – Non possiamo credere che una persona corretta ed educata come Franco Ricci abbia potuto vedere quello che i suoi allievi hanno combinato piazzandosi sotto alle gru sin dall'inizio ostacolando e insistendo pur essendo in fondo alla lista di alaggio. Benvenuti tra noi, ma le regole e le educazione non sono opzionali.
PICCOLI BRIGANTI
MAGDA ROSSO voto 8 – E' quello che molti ci invidiano, bella gioviale cortese e premurosa, si occupa di tutto anche quel che non le compete. E' bravissima ed elegante anche ad intervistare e a scrivere. Chissà se sa portare anche lo spi?
DOLCENERA
PACIO voto 4 - Ormai si sa che gli assenti han sempre torto, e la sua è di quelle che pesa. Chissà se ha fatto le scelte giuste, non tutti i melges sono alla menta ma qui devi tornare presto.
CONFUSO
UKA UKA voto 3 – Disertano il circuito italiano per andare a rubare le caramelle americane ad Annapolis. Cari campioni del mondo, se i 55 equipaggi di 10 nazioni in acqua a Punta Ala vi sono antipatici sappiate che ora è reciproco.
SNOB
ZEROGRADI NORD voto 8 – Indubbiamente una bella realtà, nella tempestività, nella completezza con implementazioni video interessanti. Un lavoro diverso dal nostro e con il quale dobbiamo confrontarci con piacere.
DINAMICI
MELGES 24 voto 10 – Senza parole.

martedì 28 aprile 2009



Lo skipper del team Terry Hutchinson ed il suo equipaggio hanno lavorato a lungo per bissare il risultato dell’anno passato, effettuando anche 12 giorni di test e allenamenti nelle acque di Valencia, in vista della prima regata di Alicante (11 maggio).
Scafo e chiglia della loro imbarcazione, progettata da Botin Carkeek, rimangono gli stessi del 2008, ma la barca ha comunque subito delle leggere migliorie. Lo scopo rimane quello di ottimizzare le prestazioni sfruttando il pacchetto vele e il rig aerodinamico.
"I dodici giorni di allenamento hanno dato ottimi risultati”, dice Hutchinson "Molta gente non capisce come facciamo ad essere così sereni, e si domanda cosa c’è sotto, ma dimentica che abbiamo 14 mesi di esperienza alle spalle con la barca e questo fa la differenza...”.
"Abbiamo fatto delle regate di allenamento contro il team spagnolo, ed è andata bene. Non abbiamo fatto alcuna modifica allo scafo, solo alcuni cambiamenti strutturali e abbiamo potenziato i sistemi idraulici”.
"La barca si è dimostrata esattamente come ci aspettavamo", continua Hutchinson, "all’inizio della stagione noi siamo già in grado di regatare senza problemi, ma poi bisogna vedere come si comporteranno gli scafi nuovi”.
L’unico cambiamento nell’equipaggio riguarda il prodiere: il kiwi Jeremy Lomas (tornato con Emirates Team New Zealand), sarà sostituito dall’americano Dave Tank (USA) mentre Robert Hopkins (USA) sostituirà il navigatore Ian Moore (IRL) per le prime tre regate dell’Audi MedCup.
"La strategia a lungo termine è fondamentale per aggiudicarsi il circuito; non è necessario vincere ogni regata, ma magari arrivare tra i primi 10, conquistando una quinta posizione che alla fine paga. Bisogna arrivare bene sempre”.
Quello di Hutchinson, insomma, è il team da battere. Ma gli americani sanno bene che la rosa dei concorrenti è formidabile e che mantenere il titolo non sarà un’impresa facile. La battaglia per il titolo di Campione dell’Audi MedCup 2009 è aperta!

Nel 2009 la flotta dei GP42 condividerà con i TP52 il palcoscenico e i campi di regata. Il Circuito si sviluppa attraverso cinque eventi in quattro paesi europei e durerà cinque mesi.

Trofeo Città di Alicante, 12 - 17 Maggio
Trofeo di Marsiglia, 9 - 14 Giugno
Trofeo Regione Autonoma della Sardegna, 20 - 25 Luglio
Trofeo del Portogallo, 18 - 23 Agosto
Trofeo Regione Murcia, 14 - 19 Settembre



Il nosto amico Luca Devoti ci informa che 4 Devoti D-one saranno a Torbole dal 4 all'11 maggio per continuare alcuni test di vele.
Se sei interessato a planarci un pò sopra manda un piccione viaggiatore con la richiesta a: info@devotisailing.cz

Our friend Luca Devoti has just informed us that 4 brand new Devoti D-one are going to be in Torbole from May the 4th to May the 11th.
Are you interested in a test drive?
The address where to send your message in a bottle is: info@devotisailing.cz

We are family



27 Aprile 2009 (ieri)
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All in one day, Beppe non tradisce!
Adesso Vela ... we are family!

April the 27th 2009.
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Adesso Vela ... we are family!

lunedì 27 aprile 2009

La terza prova di domenica a Punta Ala è stata veramente durissima.

Siamo usciti presto, pioveva e c'erano una quindicina di nodi già alle 9: ricalibrare la barca dopo due giorni di vento leggero, tanti giri alle sartie, controllo all'allunamento dell'albero, escursione ridotta al paterazzo, cunningham a ferro, cerate integrali, cappellini e giubbotti indossati.
Prima prova alle dieci, armiamo il reacher da ventone, le nostre partenze migliori sono quelle col richiamo generale, sbagliamo bordo di bolina, perdiamo altre posizioni in poppa col vento che lascia buchi in cui non planiamo e gli altri col runner sì, facciamo brutte manovre, un disastro.
Bella seconda bolina che ci riporta nel gruppo, ma sprechiamo quasi tutto strambando subito e andando in poppa alla destra del campo. Bleah.
Si riparte quasi subito, il comitato sa che ogni minuto è prezioso e a star fermi si prende solo freddo. Qualche richiamo e finiamo di nuovo per partire maluccio, ribadiamo il reacher perchè sta rinfrescando, ma durante la seconda bolina arriva tanta acqua e nebbia da non vedere terra, il vendo ridiscende sotto i 15 quasi ovunque, doppio bleah.
Decidiamo di armare il runner e alla terza prova partiamo finalmente bene, a metà bolina vediamo una striscia bianca sul mare che ci viene incontro, un bel groppetto di 25 nodi più raffiche, i campioni là davanti lo beccano per primi e li vediamo rallentare, perchè con quel vento e onda si rallenta, la randa non lavora più, si va un pò di lato, si straorza, la velocità sull'acqua scende spesso sotto i 4 nodi.
Ma si resiste, la sensazione è strana, si sta fuori ma la barca viaggia abbastanza piatta comunque perchè il timoniere "punge" molto il vento col fiocco. La randa in dacron lascata fa un casino bestiale, urliamo come psicopatici e ci passiamo le informazioni l'un l'altro. Chiamo le onde ed è quasi una cantilena, via una l'altra, chissà se poi là dietro mi sente e se può farci qualcosa?
E risaliamo verso la boa, che tosto 'sto melges che con trenta nodi e onda va su di bolina... ma dai che un pò siam migliorati anche noi che a Portisco con 'sto vento andavamo solo di traverso!
Il cancello macello è tutto il giorno che è storto, praticamente una bolina stretta anche lo stocchetto, e qui la cosa pesa moltissimo ma in un botto siamo all'issata, abbiamo lo spi grosso proprio adesso che ci vorrebbe un reacherino...
Va su benissimo e partiamo come fulmini, superiamo sotto vento una barca che ricordo solo avesse lo spi nero, ho gli occhi fissi sullo spi, Gianluca cazza il paterazzo che manco di bolina, accelerazione nelle raffiche, spruzzi, fiumi d'acqua in pozzetto, e ci sono anche le raffiche, poggi e porta sempre, perchè se cazzi ti sdrai ma se laschi e lo perdi non lo riprenderai mai più. E' la poppa più esaltante in 6 anni di Melges 24.
E bisogna strambare, e ci viene benissimo, la migliore della giornata, ripartiamo come proiettili, la deriva canta forte il suo lamento, chi va in 24 sa cosa intendo. Che fenomeno il barchino. Non ho paura né preoccupazioni ma il pensiero corre veloce al bulbo lasciato ad Alassio e l'albero lasciato a Porto Cervo e tanto non c'è tempo di pensare si ristramba, ancora benissimo e dopo poco si ammaina veloci e puliti.
Tre minuti di gloria e adrenalina e ricomincia il patimento del miglio e sette di bolina, vedo barche che scendono a vele bianche, ma tante sono tornate in porto, ne mancheranno una quindicina. Limitiamo le virate che con queste onde fermano troppo la barca. Bordo a terra lungo lungo e poi bordo verso la boa mure a sinistra, sempre durissima. Continuo a tenere d'occhio la barca comitato, voglio vederli salpare, ci sono ancora barche al cancello e finalmente tirano su e se ne vanno, buon segno ragazzi c'è riduzione.
Incrociamo una barca di stranieri disalberata, l'assistenza è già lì con loro, e poco più su Pietro Sibello fermo prua al vento che mi sembra senza strallo con l'albero tenuto su dalla drizza spi.
E infine incrociamo la linea di arrivo, ancora schiaffi e spruzzi fino al porto ma ...bella raga!
Photos by Pierrick Contin

domenica 26 aprile 2009

Pix of the week



Impossibile non dedicare la nostra pix of the week ai fratelloni Toniste di cui fummo tra i primi a parlare (clicca qui)

D'altronde se sei una leggenda vivente per chiunque sia andato in 470, se hai vinto due medaglie olimpiche, se sei sopravissuto ai rigidissimi metodi di allenamento di Russia ed Estonia e sei pure sponsorizzato dalla Pepsi Cola come fai a non essere Corinthian?

Con buona pace di chi ancora ci crede e, sopratutto, di chi pensa che sul Melges 24 sia tutto a posto.





We have been among the first to comment on the unusual situation of the Toniste brothers sailing as pure Corinthian in the Melges 24 class.

We have been teached lately that in the M24 the Corinthian issue is managed well.

That's probably why we have some sailing legends with 2 olympic medals around the neck winning every single regatta where they showed up ....


Finalmente il ventone anche a Punta Ala ha frustato la flotta dei Melges 24, partenza alle 10 nella pioggia e nel vento che permette tra prove di cui l'ultima finita con riduzione e 30 nodi nelle vele.
Tonu Toniste precipita dal primo al quinto posto, vince però la classifica dei corinzi, come al solito alla faccia del Fair Play.
Seconda è Altea magistralmente condotta da Andrea Rachelli, che stamattina in infradito e shorts sotto la pioggia mi ha salutato tutto contento del vento che fischiava tra gli alberi del porto, il vento forte si sa è tutto il suo pane. Terzo Pilot Italia, sempre in formissima e in netto recupero in questa tappa, quarto Flavio Favini, non ha patito più di tanto con equipaggio di "riserve di lusso" per l'assenza di Tiziano Nava e Stefano Rizzi, così veloce anche a presentarsi primo alla gru senza attendere il suo turno, strano perchè gli svizzeri sono gente precisa.
La calca agli alaggi è stata l'unica nota veramente negativa di questa tappa Volvo Cup, un pò per colpa di chi gestisce le operazioni, ma molto per la scorrettezza di molti velisti, tra cui mi dispiace aver notato i giovani ragazzi della Sardegna che si sono piazzati sotto le gru ad intralciare le operazioni di alaggio anche se erano in fondo alla lista.
Adesso ripartiamo per casa, più tardi o domani raccontiamo meglio le regate, soprattuto l'ultima con quella poppa con trenta nodi, tra barche sdraiate e disalberamenti che in 5 anni di Melges 24 non ricordo di aver mai fatto così veloce!

sabato 25 aprile 2009

Pepsi sempre gasatissima

Non c'è praticamente modo di strappare la vetta della classifica a Lenny, la barca "corinthian" éstone timonata dal plurimedagliato olimpico Tonu Toniste, che anche oggi sul campo di regata maculato di Punta Ala stappa un secondo (che è poi un primo) un sesto e la scarto. Morale ha dieci punti in 5 prove, + 14 su Blu Moon e +16 su Saetta e Poison Rouge.

Punta Ala dunque parla straniero, nelle prime 4 barche solo su Saetta sbandiera il tricolore, ma si sa qualche assenza italica si fa pesare, niente Zandonà, niente Celon e niente Uka Uka che preferisce una trasferta americana al superbo panorama toscano.

Condizioni difficilissime, vento d'Ostro che balla tantissimo attorno ai 180°, sposta qui e sposta là le boe, riduci e riparti il comitato si danna l'anima per raddrizzare quel che Eolo fa storto. Tutti fuori alle 10 per partire alle 11, e ci si prova e riprova almeno 4 volte, sempre qualcuno impulsivo che varca la linea prima del botto, e intanto il comitato che ha issato la ZULU fa raccolta di numeri velici e penalizza gli eccellenti Pilot, Eta Beta, Billo Baccani e Giacomel, e pensare che Simoneschi aveva vinto la prova...

Seconda e terza prova sempre con vento in calando, sembra più disteso sul lato destro ma sarà la corrente o sarà il magnetismo terrestre arrivano quasi sempre su come razzi quelli da sinistra.

Anche oggi questo bailamme costringe all'errore astuti tattici e timonieri che finiscono una o più prove nelle retrovie. Il podio di Punta Ala sarà dunque meritatissimo, e ancora tutto da giocare, domani, con previsioni di vento fresco ma anche pioggia.

Un piccolo ringraziamento a Pierrick Contin per le belle foto che ha fatto a me e al mio equipaggio, e complimenti allo Yacht Club Punta Ala per gli ottimi party a bordo piscina, graditissimi dagli equipaggi.


Mentre 55 equipaggi tra cui i più forti al mondo, si danno battaglia nelle acque di Punta Ala, il Campione del Mondo in carica fa pretattica e si nasconde in quel di Annapolis.
Vero è che Annapolis sarà la sede dei prossimi campionati del mondo ma le condizioni saranno decisamente diverse, almeno si spera dato che fino all'altro giorno la temperatura era a 5 gradi e pioveva... Ben gli sta agli asociali di Uka che si sono scampati Alassio e ora se la rivivono soli soletti oltreoceano.
20 barche al via, pochi nomi altisonanti e tre regate corse con un bel vento tra i 12 e i 18 nodi. Dopo le brillanti performance di Key West il risultato non poteva che essere questo, un perentorio 2-2-1 che pone Rufo and Co al comando dei giochi.
Resta di stucco o è un barbatrucco, in un team come Uka Uka nulla è lasciato al caso. Certo è che con Jono McKee già in Italia sfugge il principio per cui si debba volare ad Annapolis quando nel medesimo weekend a Punta Ala c'è il meglio della flotta mondiale. Ma io faccio un altro mestiere e si vede, quindi avranno fatto i loro debiti conti per prepararsi al meglio in vista del mondiale.
Oltre ai risultati la nota lieta della gita americana è il ritorno in barca di Francesca Prina, protagonista della vittoria al Mondiale di Porto Cervo e costretta a un lungo stop da un infortunio. See you tomorrow... Pannocchia
Pos Sail Boat 1 2 3 Total
1 787 UKA UKA 2 2 1 5.00 1
2 623 Brick House 5 3 2 10.00 2
3 769 Team Peacemaker 3 5 3 11.00 3
4 795 Rock N Roll 4 4 4 12.00 4
5 679 Gannet 13 1 5 19.00 5

venerdì 24 aprile 2009

The Corinthian's Day

E' stata indubbiamente la giornata del Corinthian, ed in particolare il pomeriggio magico del corinthian Tonu Toniste, plurimedagliato che si schiera tra gli amatori e sbaraglia anche i professionisti. Doppio primo, perentorio. Nella prova 1 partendo dal fondo, forse tra gli ultimi dieci e risalendo la flotta virata dopo virata, in un campo disteso con vento da terra, impossibile da decifrare e che ha mietuto vittime anche tra i migliori tattici. Nella prova 2 sempre viaggiando sul lato sinistro, spesso in solitaria, ma con grande impegno a battere gli altri 2 corinthians, quanto è ridicola 'sta classifica...i fortissimi norvegesi di Storm e i tedeschi di Secret Men's business, secondi e terzi!

La giornata era iniziata sotto la pioggia battente, il comitato provava una uscita alle 12 per una partenza col vento di temporale a cui nessuno credeva e che generava un solo bordo di bolina ed un arresto nella bonaccia immobile dell'intera flotta. Poi tutti dentro e ancora fuori alle 16 per le due brove tatticamente più difficili della stagione.
La classifica provvisoria premia ovviamente gli estoni di Lemmy con due punti, seguiti da Pilot (11 punti) e tre barche a 12 punti: Saetta, gli svizzeri di Poison Rouge ed i francesi di Music 55.

54 barche al via, 9 nazioni rappresentate, tramonto mozzafiato sull'orizzonte dell'Elba e festa in banchina, tutto questo in un solo pomeriggio.

A domani!

giovedì 23 aprile 2009

Fumata Nera


La Svizzera è una nazione non belligerante (si studia alle elementari!!) e a Ginevra ha pure sede l'ONU. Ma non è bastato il clima pacifico che regna sulle sponde del lago a far trovare un accordo tra la Societé Nautique de Geneve e il Golden Gate Yacht Club, alias Alinghi e BMW Oracle.
Le due squadre hanno mandato dei comunicati che di fatto dicono la stessa cosa e quindi due cose diverse. Qui sotto alleghiamo i testi ufficiali, ma vi basti sapere che Alinghi dice di aver accettato la sfida per il Deed of Gift Match (uno-contro-uno sui trimarani di 90x90 piedi) di Larry Ellison e Ellison dice che purtroppo Bertarelli non ha voluto saperne di una sfida multichallenger. Ma ci sarà ancora da lavorare per i tribunali.. Gli americani affermano infatti che Alinghi avrebbe proposto maggio 2010 come data in cui sfidarsi nel DoG match, andando contro la sentenza della Corte di New York che dava come data ultima per effettuarlo l'8 febbraio 2010.
Vorremmo ricordare alle parti il risultato del sondaggio di AV e anche che un detto popolare italiano dice che "chi va in mano all'avvocato spende l'ultimo ducato"

GOLDEN GATE YACHT CLUB
#1 Yacht Road, San Francisco, California USA 94123
Statement
Valencia, Spain, 23 April 2009 – A delegation from the Golden Gate Yacht
Club and its team, BMW ORACLE Racing, met in Geneva today with
representatives of SNG/Alinghi.
GGYC’s clear and straight-forward proposals for a fully competitive,
conventional America’s Cup in monohulls were rejected by SNG, who insisted
on a regatta in large multihulls under the Deed of Gift (“DoG”).
SNG asserted that the Deed of Gift match with GGYC would take place in
May 2010. This is in defiance of the recent decision and orders of the New
York courts that the DoG match take place in February 2010.
GGYC has asked SNG to put their position in writing, and hopes to have
another meeting with SNG soon to clarify issues related to the DoG match.
GGYC is disappointed that SNG categorically rejected our proposals for a
conventional regatta. GGYC will continue to negotiate in good faith as
Challenger of Record to put the America’s Cup back on the water as soon as
possible.

Société Nautique de Genève statement
Geneva, Switzerland - (2009-04-23)
At a meeting today in Geneva, the America's Cup defending yacht club, Société Nautique de Genève (SNG), confirmed that it accepts the Golden Gate Yacht Club's (GGYC) challenge for the 33rd America's Cup and informed representatives of the American yacht club that its team, Alinghi, will be ready to race their 90x90ft boat (as stated in the GGYC Notice of Challenge) in 2010.

SNG expressed its willingness for the challenger selection to be open to other teams and has encouraged GGYC to do so by offering them more time for teams to prepare if necessary. It was also stated that the SNG would be flexible and ready to discuss other terms of the 33rd America's Cup such as race format, venue or calendar.

Quattro amici al bar


Ci piacerebbe immaginare una telefonata tra Larry Ellison ed Ernesto Bertarelli che discutono di Coppa America, la 33esima, e che poi si danno appuntamento allo Yacht Club di Ginevra, come due vecchi amici che decidono di bersi un gin-tonic e fare quattro chiacchiere sulle ultime regate del Circolo.
Ma i due probabilmente non si sono parlati ultimamente. Non dopo la senteza almeno. Per loro parlano gli avvocati che in questo momento staranno gustando lavarelli in carpione sulla terrazza della Societé Nautique de Geneve dove hanno deciso di incontrarsi per decidere insieme le regole per la prossima Coppa.
Multichallenger o Multiscafi? E le regate degli sfidanti con o senza Defender? Atti itineranti o in una sola lunga sessione come nel 2003 ad Auckland? E ancora, Louis Vuitton sì o cerchiamo un altro sponsor? E ACM sarà un organo del Defender o sarà controllato anche dal Challenger of Record?
Insomma di argomenti su cui discutere ne avranno parecchi, e quelli che ipotizziamo qui sopra sono solo alcuni dei punti all'ordine del giorno.
E poi insomma proprio ieri i legali di BMW Oracle hanno spedito una lettera a quelli di Alinghi dicendo che loro sarebbero per una Coppa multisfidanti a Valencia nel 2011 a bordo delle nuove AC33 disegnate da Schnack. Come vorrebbero Mr.Bertarelli e "Brad'n'Butterwoth". Quindi...

GOOD OLD CHAPS
We would like to imagine the possible phone conversation between Larry Ellison and Ernesto Bertarelli while they discuss about the 33rd AC as if they were good old friends who decide to meet up at the SNG in Geneva to chat about the latest regattas of their clubs…
But the two have been unlikely talking to each other recently; surely not after the decision and orders of the New York courts. Their representatives have instead talked to each other a lot while the two might be tasting nicely cooked fish on the terrace of the Societé Nautique de Geneve (SNG) where they have decided to meet up to discuss together the rules for the next Cup.
Multi-challenger or multihulls? With or without defenders? Various racing location or one single long session as in Auckland ‘03? And more: is Louis Vuitton still on top or are they seeking a new sponsor? Will the ACM be in the hands of the defender or will it be under the control of the Challenger of Record?
There will be a lot to discuss and negotiate and the above mentioned points are only few on their agenda. In the end only yesterday the representatives of BMW Oracle Racing have informed SNG/Alinghi that they would be willing to open the challenge selection to other teams to race in Valencia in 2011 with the new AC33 designed by Schnack. This is Mr.Bertarelli and "Brad'n'Butterwoth"’s desire. And therefore….

mercoledì 22 aprile 2009

La Tempesta Perfetta


In una fredda e uggiosa giornata d’inizio primavera sul lago di Garda a tutto si pensava tranne che improvvisa scoppiasse la “Tempesta Perfetta”. Non mi riferisco certo al “vent de trì dì” ne a una sburianata di Peler ma ad un’autentica tempesta rivoluzionaria scatenata da Edoardo Lupi armatore di Torpyone con la sua protesta contro la flotta dei M32. Diciamola tutta era certo l’ora che qualcuno si destasse contro questo sistema, ormai saturo, sulle classification professionisti si professionisti no. Badate bene la cosa vale sia dalla parte dei velisti, stufi di essere additati come scorretti, che dalla parte degli armatori. Mi riferisco ai pochissimi che non sono scesi a compromessi pur di annoverare tra le fila del proprio equipaggio qualche velista “non professionista” con quel qualcosina in più, in genere ripagato con moneta sonante oltre che con i risultati. L’intento dell’ISAF, all’atto della stesura di questo sistema, era probabilmente quello di consentire a tutti “pro” e non di avere le medesime possibilità di partecipare a regate importanti; aprendo di fatto ai dilettanti un ambiente fino al quel momento esclusivo. Se ricordate ai tempi degli ILC e dei Mumm36 erano tutti professionisti, tranne l’armatore “trasportato”. Con l’avvento dei monotipi, con numero dei “pro” limitato e Owner Driver, il sistema ha di fatto permesso l’ingresso di un notevole numero di nuovi armatori e ha aperto a molti l’opportunità di veleggiare con dei team con cui solo nei sogni immaginavano di navigare. Ma come la storia “mondiale” ci insegna fatta la legge creato l’inganno. Mi permetto di disturbare il “Mondo” perché il numero dei “pro” a bordo rischia di essere solo italiano, mentre chi ha avuto la fortuna di regatare all'estero sa che il 90% dei top team dei monotipi non sarebbe in “regola”. Basterebbe scorrere le liste degli equipaggi dei Farr40 presenti degli ultimi 5 mondiali per rendersene conto. Ma quelli sono nomi che noi facciamo finta di non conoscere, trincerandoci dietro la nostra facciata di perbenismo e di voglia di fare giustizia. Sarebbe opportuno che prima di accusare e di presentare “Liste Nere” venisse posta la questione a livello internazionale in modo da evitare di arrivare agli eventi più importanti senza equipaggi all’altezza, pronti ad essere presi a schiaffoni da stranieri completamente fuori regola.
Se si pensa poi ai nomi presenti su quella “Lista Nera”, ne cito uno su tutti il Vigo… basterebbe questo per annoverare questa protesta non benefica ma fulgido esempio di un processo alle intenzioni, fatto senza alcuna prova, portato avanti solo sui sentito dire.
Del resto è un fatto che nessun professionista sia tutelato da una scrittura privata o da un contratto che impegni entrambe le parti. Il che ci fa dire che il professionismo nella vela non esiste. Esistono certo atleti che percepiscono dei compensi senza avere alcuna garanzia sulla durata della loro prestazione e armatori o presunti tali disposti a pagare cifre inimmaginabile pur di vincere senza però impegnarsi con atti ufficiali (più di 1000 euro al giorno per un randista!).
Ma noi che guardiamo oltre e non ci nascondiamo dietro un filo d’erba. Prima di accusare, consapevoli che il sistema non funziona e che la regola non esiste, proponiamo. La proposta è quella di chiedere all’ISAF l’abolizione di questo sistema e l’introduzione di un nuovo modo di classificare i velisti a cui attribuire un punteggio per ogni regata disputata. Valutando l’evento a seconda della sua importanza in modo che, superato un tetto di punti prefissato, si entra in una fascia superiore. Oltre a ciò istituire una commissione Nazionale per ogni classe composta da Atleti e da Armatori che valuti le Crew List e dia l’autorizzazione a regatare.
Sogni, illusioni, probabilmente si ma se si vuole uscire da questa situazione non si deve pensare a chi guadagna, come, quanto e perché ma mettere equilibrio tra gli equipaggi con l’obbiettivo di non scoraggiare nessuno e disputare regate sempre al massimo livello.
Resta il fatto che se il buon Edoardo vuole correre con amici e parenti, sperando di essere alla pari con gli altri equipaggi è abbastanza fantasioso. Questo al di là delle regole e del “presunto” prezzo pagato per assicurarsi le performance dei “presunti” professionisti inseriti o meno nella “Lista Nera”. Pannocchia

martedì 21 aprile 2009



La Fraglia voto 8 L'ospitalità è di quelle che non fanno mai sentire la saudade di casa tua.Organizzazione a terra e in mare teutonica.Il circolo come struttura è tra i più belli d'Italia.Parcheggi, spogliatoi, palestra, bar e ristorante sale riunioni ... c'è tutto.Ci sono anche i prezzi, cari, dello stazionamento e delle consumazioni che gli costano un voto pieno Costoso Paradiso


Pilot Italia voto 7,5 perchè due podi in due anni a Malcesine sono un esericizio di continuità di rara difficoltà. L'anno scorso calarono nel proseguo della stagione ma Francesco Martino ha per il 2009 programmi diversi tanto che si allena spesso sul suo nuovo Melges 20. Primo obiettivo battere il gemello Carlo Alberini già a Lerici Repetita Iuvant


Lea voto 9 perchè sulla loro barca c'è tutto. Spirito sportivo, amicizia, passione per la vela, simpatia, senso di aggregazione e anche di appartenenza. Per noi in un paio di situazioni è stato anche difficle batterli. Sempre con il sorriso sulle labbra, i nostri peferiti quando c'è da scroccare una sigaretta. Modello


Matrix voto 4/5 perchè dai vicecampioni 2008, tra l'altro vincitori al debutto qui a Malcesine, ci aspettavamo una serie di regate diversa. Sono molto veloci come dimostra il primo con la banda che hanno fatto ma rimangono avvoltolati tra le bizze di una brezza mai stesa. Equipaggio più gettonato nella Tortarolo's list. Sottotono


Mataran voto 4/5Una delle barche più veloci degli allenamenti invernali sente troppo la mancanza della salsedine.Non mostrano quello spunto che tutti, sopratutto di bolina, gli riconsocono.Le young guns di bordo fanno la riverenza ai vecchi marpioni perdendo l'occasione per far emergere finalmente la linea verde, già pensano alla metamorfosi per Lerici. Intimoriti

Il Comitato di Regata voto 7,5 perchè porta a casa 7 regate in condizioni perturbate e difficili, sempre i primi a scenderein acqua con comuicazione agli equipaggi perfette. Gestiscono bene la protesta di Torpyone. Mezzo punto in meno perchè rimaniamo con l'impressione che siano stati un pò di manica larga nelle partenze. Produttivi

North Sails voto 8 qui il monopolio è ancora più marcato che nel Melges 24 e non gliene possiamo fare una colpa. Se vuoi regatare spensierato e concentrarti solo sulla velocità hai bisogno delle loro vele che sembrano più belle (spi sopratutto di quelle dell'anno scorso). Noiosi

One Sails voto 6 perchè ci sono e continuano ad investire. Non sappiamo se è una battaglia contro i mulini a vento ma la pluralità ci piace e non può che essere un bene per la classe. Il confronto può far crescere tutti e magari far diminuire qualche prezzo. Motivati

Vele Montefusco voto 6 come sopra, per stavolta abbiamo dato precedenza alla One visto che nella conca sono di casa ma la banda di Sandruzzo non molla. Alternativi

Uka Uka voto 8,5 perchè sono degli spari in acqua, consistenti vincitori con ampio margine, tatticamente ineccepibili con sempre in canna la puntata vincente alla roulette di Malcesine poi anche protagonisti nella discussione sul loro timoniere, tirati in ballo tra i tanti sulla questione dei pro a bordo, unici con il tender e lo shore team al seguito. The way to Porto Cervo è lunga e piena di ostacoli ma chi ben comincia....Appariscenti


Locals voto 4 Celon, Benamati e molti altri laghè che da queste parti vivono stentano a credere che sia successo per davvero. Il loro lago ha cambiato tutti i suoi famosi segnali premonitori mandandoli spessissimo dalla parte sbagliata. Smarriti come se il teletrasporto di Star Trek li avesse portati sul lago Balaton invece che nella conchetta di casa loro....Sedotti e abbandonati

La Classe Melges 32 vot0 7 perchè eredita le mille difficoltà ISAF related delle moderne classi one design e decide di affrontarle. Mai visto, nella nostra esperienza, un gruppo di ascolto cui partecipino armatori, atleti, giudici e rappresentanti del cantiere. It's a long way to Tipperary ma finchè c'è propositività si va avanti così. Discorsivi

Giorgio Tortarolo voto 10 Il voto più alto di queste pagelle perchè, come sanno bene i lettori di Topolino, non puoi vestire i panni di Pietro Gambadilegno e poi quelli del commisario Basettoni.A Giorgio riesce la metamorfosi in meno di 12 mesi, nuovo record del mondo di trasformismo.La sua lista è un istant classic...... Fulminato sulla via di Damasco

Team 93 voto 6 -Il team campione 2008 va all'attacco con tal Jonathan Mc Kee che qui tutti ricordano essere passato per vincere un mondiale 49er.Non arrivano avanti come dovrebbero ma era già successo l'anno scorso.E' solo questione di carburazione, una volta trovato il gigler giusto faranno anche loro dei veloci monoruota. Nel frattempo sfoggiano lo spi più bello della flotta (mezzo voto in più) ma chiedono troppo alla grafica con una barra metallizzata (mezzo voto in meno) che sa un pò di cavoli a merenda.......Good Looking (but the speed is yet to come)

I Triestini voto 8 Bressani, Benussi, Paoletti tre tattici della citta di San Giusto ad indicare la via maestra ed occupare tutto il podio. E' giunta l'ora di citarli su Wikipedia che alla voce Trieste - Sportivi trova posto solo per Vasco Vascotto. Il triestino è la lingua più parlata in banchina e un perchè ci dovrà pur essere......Colonizzatori


Calvi Network voto 8 Stesso voto di Uka anche se non vincono perchè la prima giornata è da antologia. Se poi pensi che la barca non era la loro e che Carlo Alberini, debuttante a Malcesine, pensava di soffrire le ondine del lago sarebbe da proporli per un antidoping. Balzano immediatamente tra i favoriti della stagione sempre che non si distraggano troppo con l'antiquariato del Farr 40...... Massicci
Vigoni e Gridelli voto 9 semplicemente perchè sono i nomi più belli usciti dall'inquisizione ligure. Loro si e Riccardo Lalla invece no sono un mistero irrisolvibile anche per il KGB. La dimostrazione vivente che sparare nel mucchio non paga. Vittime del sistema giudiziario

Brontolo voto N.C.La dimostrazione che in questa classe puoi fare primo (una volta) e anche ultimo (tante volte). Un inverno senza equipaggio titolare non paga, c'è da buttare il cuore oltre l'ostacolo in fretta perchè se a Lerici non cambierà molto non vogliono (vogliamo) certo fare gli spettatori in prima fila dell'Audi Sailing Series 2009.Tutta la barca punta sul celeste, vediamo se arriverà il sereno.Nel frattempo è bello vedere i nani con Loof che chiama le manovre in inglese e loro sempre pronti a imporvvisare....... Troppo brutti per essere veri


Malcesine voto 5 Perchè la pioggia, il vento ed il freddo sarebbero anche passati ma giocarsi i bordi alla morra cinese è troppo. Vero che i bravi stanno sempre e comunque davanti ma stavolta la simpatica imprevedibilità lacustre si è trasformata in una totale anarchia ventosa.Non ci ha riservato nemmeno la classica pelerata ruvida della domenica mattina......C'era una volta la fabbrica del vento

Luisa Bambozzi voto 9,5 Arriva ad una incollatura dal Torta ma è lei la rivelazione di questa tappa. Angelo della flotta, consigliere della Fraglia, deus ex machina della Classe Europea, consiliori del comitato di regata, suggeritrice degli stazzatori, intervistatrice bilingue. La più bella erre moscia del panorama velico italiano, se non ci fosse bisognerebbe inventarla......Radiofaro

Diletta Rush voto 7,5 perchè fanno un'ottima serie e senza la buca dell'ultima prova combattevano con barche di ben altro blasone per il quarto posto. Sorpresa per tutti, ma non per loro, saranno costretti a lavorare un pò sul roster di partenza perchè annotati sul libro nero di Mr. Lupi . Rivelazioni

Hotel Piccolo voto 7,5 perchè se pulizia e ospitalità da un alebrgo te li aspetti sempre scopri che qui il valore aggiunto è quello di avere il Sig. Gianni che ti aiuta nei debriefing per capire dove hai sbagliato. Da quella vetrata si vede tutto ed è impressionante realizzare quanti (e di che spessore) velisti passano di qua. Casa della Tribù

Prove Generali


Good Old Farr40.. La sua storia sembra essere nella sezione discendente di una curva che ha toccato l'apice con il mondiale 2008 a Miami. Ma con il mondiale in Italia, nuovamente a Porto Cervo come nel 2003, noi italiani non possiamo pensarla così, anche se le cifre ci contraddicono.
A Porto Rotondo questo fine settimana si sfideranno 12 equipaggi in quella che può essere considerata una sorta di prova generale del Mondiale di fine giugno a casa dei cugini ricchi dello Yacht Club Costa Smeralda. Tra questi il tricampeoneconsecutivoincarica Vincenzo Onorato con la sua banda di Mascalzoni, Calvi Network di Alberini, TWT di Marco Rodolfi e i campioni del mondo del 2003 a Porto Cervo: Nerone di Massimo Mezzaroma e Antonio Sodo Migliori. Il team del tattico Vasco Vascotto è pressochè immutato da allora, e in questo sta probabilmente la forza del team, che nell'ultima regata di Miami ha dimostrato di essere in grande spolvero. Qui una foto di quella vittoria.
Ma i nostri ragazzi italiani dovranno vedersela con gli stranieri presenti: i tedeschi Aleph di Hughes Lepic e Struntje light di Wolfgang Schaeffer, l’ucraino Arctur di Vasyl Gureyev, l’inglese Hooligan VI di Edward Broadway , lo svizzero Vanitas Cube di Martin Strobel , l’americano Flash Gordon VI di Edward Broadway.
Assente illustre, Giovanni Maspero e gli amici di AdessoVela del JoeFly Sailing Team...ragazzi, vi aspettiamo al Mondiale!!

lunedì 20 aprile 2009

Separati alla nascita



Vedendo queste due foto della premiazione della tappa di Malcesine dell'Audi Sailing Series non abbiamo potuto fare a meno di pensare alla rubrica fotografica del Corriere della Sera "separati alla nascita".
Carlo Alberini di Calvi Network e Francesco Martino di Pilot Italia, che siano fratelli?
Per prenderli un pò in giro non abbiamo altri argomenti, in acqua non li abbiamo visti quasi mai ...

Pix of the week




Malcesine aprile 2009.
21 Melges 32 visti dal mago Carlo Borlenghi
Per voi due scatti che lasciano senza fiato.



A cura dell'ufficio stampa B-Plan
Stefano Bareggi
Il testo in lingua inglese è una courtesy di justin Chisholm di Offshore Rules
Photo Courtesy of Carlo Borlenghi


UKA UKA RACING SI IMPONE NELLA PRIMA TAPPA DELL'AUDI MELGES 32 SAILING SERIES 2009

Malcesine, 19 aprile 2009 – Uka Uka Racing, il team del duo di armatori civitanovesi Alessio Marinelli e Lorenzo Santini, si aggiudica la prima tappa dell'Audi Melges 32 Sailing Series 2009.

L'equipaggio, annunciato come uno dei protagonisti di questa stagione, vantando in pozzetto il triestino Lorenzo Bressani, dopo la conquista della vetta della gradutoria generale nella giornata di ieri, non ha difficoltà quest'oggi a conservare il primato, portando a casa il primo successo di stagione.

Quello che alla vigilia della giornata conclusiva si prospettava come un duello serrato tra i due pretendenti alla vittoria, Calvi Network di Carlo Alberini e lo stesso Uka Uka Racing in realtà si risolve tutto nel primo lato di poppa dell'unica prova disputata oggi. Calvi Network, dopo aver girato la boa di bolina davanti alla prua di Uka Uka Racing, opta più di tutti per il lato destro del campo; un'opzione estrema ma dovuta per il tattico Gabriele Benussi per cercare di mettere il maggior numero di avversari tra sé e Uka Uka Racing. La decisione degli uomini di Carlo Alberini però non paga, complice anche un buco di vento che spegne definitivamente ogni velleità di successo per Calvi Network che sprofonda in diciottesima posizione nella settima prova, mentre Uka Uka segna nel pallottoliere un 4.

Il successo finale per Uka Uka Racing si fonda sulla solida costanza di rendimento (una sola vittoria di giornata, ma mai oltre il quarto posto in sette prove) con un team che fa della velocità della barca e dell'oculatezza delle scelte tattiche della sua mente Lorenzo Bressani un 'arma di cui gli avversari, per ora, sembrano non disporre, come dimostrano i 12 due punti che separano il vincitore dal primo degli inseguitori.

Sorride quest'oggi anche Matrix Cortina d'Ampezzo, il team di Luigi Amedeo Melegari (Matteo Ivaldi alla tattica) che taglia per primo il traguardo dopo un testa a testa con Fantasticaa di Lanfranco Cirillo (Nico Celon in pozzetto).

Ottima prestazione complessiva anche per Pilot Italia dell'armatore Francesco Martino che ha con sé Michele Paoletti e che oggi, con un terzo posto nella prova finale, sale sul gradino più basso del podio pur a pari punti con Team Barbarians, del britannico Stuart Simpson. Completa il quintetto di testa Bagua di Andrea Cecchetti e Vasco Vascotto che hanno cercato fino all'ultimo di mettere le mani sul terzo posto della classifica in un crescendo di risultati che li porta ad essere i migliori tra gli esordienti in questa edizione del Audi Melges 32 Sailing Series 2009.

Ora per tutti c'è tempo tre settimane per provare a dare una risposta alla linea dettata da Uka Uka Racing; l'appuntamento è a Lerici nel fine settimana dell'8-10 maggio che avrà un prologo d'eccezione con l'apertura dell'Audi Sailing Series dedicate al nuovo monotipo Audi Melges 20.

Classifica generale della prima tappa dell'Audi Melges 32 Sailing Series 2009 dopo 7 prove

1- UKA UKA RACING (Santini / Marinelli – Bressani) 4,3,4,3,(10),1,4:pt.19
2-CALVI NETWORK (Alberini – G.Benussi)1,2,1,10,4,13,(18):pt.31
3-PILOT ITALIA (Martino-Paoletti)6,1,3,(19)7,14,3:pt.34
4-TEAM BARBARIANS – GBR (Simpson-Lee)10,5,6,4,6,3,(13):pt.34
5-BAGUA (Cecchetti-Vascotto)7,(19),5,5,2,12,5:pt.36
6-RED – GBR (Woods-Lenz)2,7,8,(18),15,2,8:pt.42
7-RUSH DILETTA (Mocchegiani-D'Alì)13,4,2,16,3,4,(17):pt.42
8-TEAM 93 (Recchi-J.McKee)5,8,11,2,8,8,(14)
9-MATRIX CORTINA D'AMPEZZO (Melegari-M.Ivaldi)3,(14),12,9,11,10,1:pt.46
10-FANTASTICAA (Cirillo-N.Celon)11,9,9,7,13,(17),2:pt.51

seguono 11 equipaggi

Only one race was completed on the final day of the 2009 Melges 32 AUDI Sailing Series in Malcesine today. Despite the best efforts of an experienced race team the wind on Lake Garda refused to cooperate and after the fleet scraped through the first race of the day when the breeze shut off almost totally for a while on the left hand side of the racecourse, the next race had to be abandoned on the first downwind leg. With no further time to start another race before the 14.30 regatta cut off the RC were obliged to call it a day and send the fleet ashore.

Alessio Marinelli at the helm of UKA UKA Racing used the confusing conditions of the first race to make a comeback to fourth place behind race winner Luigi Melegari on Matrix, Lanfranco Cirillo on Fantastica in second and Francesco Martino on Pilot Italia. With their main challenger Carlo Alberini on Calvi Network languishing in eighteenth place, UKA UKA's fourth was enough to extend theri lead at the top of the table to twelve points.


When the final race was abandoned Calvi Network were leading comfortably but ultimately were happy to settle for second overall in only their second season in the Melges 32 class. Alberini, a convert from the Farr 40's has been heaping praise on the skills of his tactician Gabriele Benussi who is rapidly building himself a reputation as one of the hottest young tactical wizzards in Europe right now. Benussi who called tactics for 2008 Audi sailing Series winner Claudio Recchi last year, said that the Calvi Network team were happy with their podium position in this regatta. 'When we were leading the last race we thought there was a chance but we were not surprised that the race was stopped. When the wind is inconsistent on this lake it is very difficult to have fair racing in fast boats like the Melges 32.'


For newcomer Alessio Marinelli at the helm of the winning UKA UKA Racing this is a dream start to his Melges 32 career. Like anyone hoping for success in this fleet he had assembled a good team around him, including Melges 24 World Champion helm Lorenzo Bressani as tacticain and some of the crew were part of the 2008 series winning team on UKA UKA with Claudio Recchi.

domenica 19 aprile 2009

Uka Uka senza pietà!


Malcesine ha dato il suo verdetto, Uka Uka è il Melges da battere, non solo tra i 24 ma ora anche tra i 32. Un solo giorno un pò a guardare è stato sufficente a scatenare la rabbia di ITA 1 che chiude la prima dell'Audi Melges 32 Sailing Series in trionfo con 12 punti sui secondi, Calvi Network e a seguire Pilot Italia.
Anche oggi un primo ed un quarto, e per capirci a parte il 10 scartato quarto è il risultato peggiore.

Ecco le classifiche:

1 ITA 1 UKA UKA RACING - 78 19,0 4 3 4 3 (10) 1 4
2 ITA 186 CALVI NETWORK - 11 31,0 1 2 1 10 4 13 (18)
3 ITA 161 PILOT ITALIA - 13 34,0 6 1 3 (19) 7 14 3
4 GBR 84845 TEAM BARBARIANS - 7 34,0 10 5 6 4 6 3 (13)
5 ITA 753 BAGUA - 8 36,0 7 (19) 5 5 2 12 5
6 GBR 500 RED - 66 42,0 2 7 8 (18) 15 2 8
7 ITA 187 RUSH DILETTA - 25 42,0 13 4 2 16 3 4 (17)
8 ITA 93 TEAM 93 - 1 42,0 5 8 11 2 8 8 (14)
9 ITA 181 MATRIX - 88 46,0 3 (14) 12 9 11 10 1
10 ITA 164 FANTASTICA - 2 51,0 11 9 9 7 13 (17) 2
11 MON 1999 BITIPI - 9 53,0 14 11 7 (15) 5 9 7
12 GBR 121 HIGHLIFE - 77 62,0 15 (18) 15 6 14 6 6
13 ITA 651 MATARAN - 99 63,0 8 13 (18) 13 9 5 15
14 ITA 179 SEI TU - 10 66,0 (17) 15 17 8 1 15 10
15 ITA 487 TORPYONE - 18 67,0 9 12 (16) 14 12 11 9
16 ITA 667 BRONTOLO - 28 78,0 16 16 10 1 (19) 19 16
17 ITA 172 JANAS - 27 79,0 (20) 20 13 11 17 7 11
18 ITA 141 FRA MARTINA - 22 84,0 18 10 (dnf) 12 16 16 12
19 ITA 177 HUBLOT BIG-BANG - 45 85,0 12 6 14 17 18 18 (19)
20 ITA 185 LEA - 23 120,0 (ocs) 21 19 20 20 20 20
21 ITA 190 SPIRIT OF SIMONE - 20 124,0 19 17 (dnf) dnc dnc dnc dnc

Aspettiamo con ansia i commenti dei partecipanti



Ufficio Stampa B Plan - Melges 32 Audi Sailing Series 2009
Stefano Bareggi

DALLA BOLGIA DI MALCESINE ESCE IL NOME DI UKA UKA

Malcesine, 18 aprile 2009 – Una vera e propria bolgia agonistica, quella che ha offerto oggi il campo di regata di Malcesine.

In un susseguirsi di risultati a corrente alternata per tutti i protagonisti, spunta quest'oggi dalla classifica generale di questa prima tappa dell'Audi Melges 32 Sailing Series 2009 il nome di Uka Uka Racing e non è certo una sorpresa.

Il team di Alessio Marinelli e Lorenzo Santini, coadiuvati dal triestino Lorenzo Bressani, sono quelli che soffrono meno ed interpretano al meglio il campo di Malcesine posizionato per l'Ora.

Il sorpasso nella graduatoria generale provvisoria, dopo 6 prove ed il subentro di uno scarto, arriva solo a fine giornata, con il successo di Uka Uka Racing nell'ultima prova e con Calvi Network di Carlo Alberini con Gabriele Benussi che sveste, almeno per oggi, i panni di mattatore assoluto come accaduto ieri con due primi ed un secondo quali parziali incassati.

La seconda giornata di gara si apre con una prestazione da manuale della vela da parte di Brontolo di Filippo Pacinotti, che si affida all'intuizione del suo tattico Freddy Loof. Il campione svedese si inventa un bordo solitario a centro lago, proprio mentre tutto il resto della flotta va ad accalcarsi sotto costa alla ricerca disperata ed esasperata di un “tondo” che può far vincere la scommessa. La scommessa però la vince Brontolo che deve comunque soffrire fino all'ultimo metro, chiudendo la porta ad ogni attacco del gruppo di inseguitori, prima di gioire sulla linea d'arrivo: è questa la prima vittoria di un “rookie” nell'Audi Sailing Series ed il risultato suona come un campanello di allarme per i “senatori”, primo fra tutti il campione in carica Claudio Recchi che con Team 93 (che ha nel ruolo di tattico Jonathan McKee) graffia ancora con un prezioso secondo posto alle spalle dell'equipaggio di Pacinotti.

La seconda prova porta un solo nome: quello di Sei Tu, di Antonello Morina che insieme al lavoro del proprio tattico Branko Brcin, scava un solco incolmabile tra sé ed il resto della flotta sin dalla prima boa. Controllare la reazione di Bagua di Andrea Cecchetti, affiancato da Vasco Vascotto, è per l'equipaggio di Morina cosa facile ed il divario tra i due non permette a Bagua alcuna ipotesi di sorpasso.

La terza prova vede Uka Uka Racing dare una dimostrazione di orgoglio, dopo il decimo posto della prova precedente; la prima vittoria di giornata in questa edizione dell'Audi Sailing Series per il gruppo degli armatori Alessio Marinelli (timoniere) e Lorenzo Santini giunge così, di rabbia e di prepotenza, e coincide con la leadership provvisoria della prima tappa di circuito dopo 6 prove disputate.

1- UKA UKA RACING (Marinelli / Santini – Bressani) 4,3,4,3,(10),1: pt. 15
2- CALVI NETWORK (Alberini - G.Benussi) 1,2,1,(10),4,(13): pt. 18
3- TEAM BARBARIANS (Simpson - Lee) (10),5,6,4,6,3: pt. 24
4-RUSH DILETTA (Mocchegiani - D'Alì) 13,4,2,(16),3,4: pt. 26
5- PILOT ITALIA (Martino – Paoleti) 6,1,3,(19),7,14: pt. 31
6- BAGUA (Cecchetti -Vascotto) 7,(19),5,5,2,12: pt. 31
7- TEAM 93 (Recchi – J.McKee) 5,8,(11),2,8,8: pt. 31
8- RED (Woods-Lenz) 2,7,8,(18),15,2: pt. 34
9- MATRIX CORTINA D'AMPEZZO (Melegari – Matteo Ivaldi) 3,(14),12,9,11,10: pt. 45
10- BITIPI (Formentini-Chieffi) 14,11,7,(15),5,9: pt. 46

seguono 11 equipaggi

sabato 18 aprile 2009


Goooood Moooorning Sailors il tempo delle troppe parole è finito, il tempo delle coltellate e delle polemiche spesso sterili ha finalmente lasciato il posto agli equipaggi, alle barche e al vento. La luce si è accesa, barche in acqua e ora silenzio si regata. In molti si aspettavano un dominio assoluto di equipaggi titolati come Uka Uka, Matrix, Team93 e invece il coniglio dal cilindro lo ha pescato un "immenso" (in tutti i sensi) Carlo Alberini con il suo Calvi. Senza tanti pensieri, senza polemiche, distante dalle troppe parole, pensa ai fatti e piazza un 1-1-2 che zittisce tutta la banchina. Si signori si può fare. Un Gabriele Benussi ispiratissimo si toglie dalla scarpa qualche sassolino e nella prima giornata di regate disegna sul campo di regata delle geometrie perfette. Conduce la prima regata dall'inizio alla fine, resta in attesa e poi affonda la zampata nell'ultima poppa della seconda regata e compie un capolavoro nella terza; attardato da una partenza mure a sinistra non proprio perfetta, recupera una barca dopo l'altra fino a chiudere secondo. Ciò che si è visto in acqua è un equipaggio che si muove perfettamente senza fronzoli ma con estrema determinazione e precisione. Il lavoro svolto nelle regate americane ha pagato e il risultato è questo un equipaggio vincente. Adesso tocca agli altri provare a fermare Carlo e il suo "Silver Bullet". Fateci vedere come si fa... Pannocchia

mercoledì 15 aprile 2009

Tough Times


La crisi c'è, è evidente. Solo sei Swan45 e undici x-35 a Scarlino per il III Memorial G.Falck sono l'evidente sintomo di un momento non facile per il mondo del superfluo, dei giocattoli, del tempo libero. Si rinuncia ad andar per mare non solo per effettiva mancanza di possibilità, lo si fa anche per scelta, per condotta morale, per rispetto del lavoro, della fatica e del denaro in un momento per tanti, tantissimi, molto difficile. Non è nemmeno detto che questo sia il fondo. Affermati economisti come Francesco Giavazzi, editorialista del Corriere e docente in Bocconi e al MIT, sostengono che ci troviamo al terzo piano precipitando dal decimo, id est: allo schianto non manca molto. Non parleremo quindi di ripresa nè di segnali di ottimismo, non ci permettiamo. Però a Palma, all'Hublot Palmavela si preparano a regatare domani alcune barche straordinarie, e non poche di queste sono nuove. E questo è reale.
Il signor Patrizio Bertelli, dopo averci fatto piangere la fine di Lunarossa a Valencia nel dopo Coppa, è tornato più convinto che mai nella vela giocata in acqua con un brand new STP65. Tutto argentato con la solita striscia rossa a prua ha già superato una disavventura - aveva disalberato negli allenamenti di Valencia - e sarà domani sulla linea di partenza nel Golfo di Palma timonato dallo starista Robert Scheidt. La presenza di Lunarossa ci ricorda ahimè degli altri 4 STP rimasti in cantiere o negli computer degli yacht designer. Tant'è, tra i minimaxi a Palma anche l'inglese nuovo di pacca RAN, armato dallo svedese inventore di Skype Niklas Zennstrom. Il tattico è il 'mascalzone' Adrian 'Edo' Stead e a prua c'è uno degli uomini del presidente Matteo Auguadro, per questo assente alla prima tappa di Malcesine. Un 72 piedi di puro agonismo, difficile da portare, da gestire, ma che ricambia con planate a 20 nodi e boline da 11, ben più veloce di un ACC5.
Fa il suo ingresso in società anche uno dei tre nuovi TP52 della stagione: Matador di Alberto Roemmers sarà timonato da Gullermo Parada con alla tattica il medagliato Santi Lange.
Il tattico ufficiale 2009, il compare Bruni, esordirà alla prima tappa dell'Audi MedCup di Alicante, per questa settimana sceglie il Melges32 dei fratelli Leporati. E qui ci manca il TP italiano Audi Q8, costretto a rinunciare a causa dell'incidente alla batteria. E.. 'za che te son', con la barca in cantiere i ragazzi di Simoneschi ne approfittano per ulteriori lavori e allungheranno la sessione di allenamenti valenciana. Li aspettiamo ad Alicante.
E poi a Palmavela c'è una barca italiana che fa parlare di sè ovunque vada. Un po' per le dimensioni fuori media, le linee pulite tipiche del cantiere da cui proviene e un po' per il colore verde ramarro.. Esence è pronto a competere nella categoria Wally mettendoci tutti i suoi 143 piedi. Basteranno per scappare lontano dalla crisi??

It is obvious to everyone’s eye that there’s a recession indeed: only six Swan45 and eleven x-35 took part to the 3rd Memorial G.Falck in Scarlino. The game is over now: no more luxurious extras, no more expensive toys and - most of all – no more free time. One gives up the sailing not only for the lack of material resources but as a responsible decision, as a moral act, as a sign of respect towards all of those who are facing a real tough time. And we haven’t even reached the bottom! Francesco Giavazzi, famous economist and editor of Corriere della Sera as well as teacher at Bocconi University and MIT, says that we have only reached the third floor but we are falling from the tenth, ie: there’s not much time left to the big bang. We won’t be daring talking then about optimism nor about signs of recovery.
But there are some extraordinary boats- most of them are brand new - that are going to start racing tomorrow at the Hublot Palmavela. And this is for real.
Mr Bertelli is back in the regatta business with a flashy new STP65 and this after mourning the end of Lunarossa right during the post-Cup in Valencia. The silver hull with the usual red tag has already survived tough times – they broke the mast during the training in Valencia – but it will be at the start line in the Palma Gulf tomorrow. The helmsman will be the star guru Robert Scheidt. Talking about Lunarossa reminds us of the other 4 STP which are still in the shipyard or even in the laptop of the yacht designer. Among the minimaxi we find the brand new British RAN owned by the Swedish inventor of Skype - Niklas Zennstrom. The tactician is Adrian 'Edo' Stead and the bowman is Matteo Auguadro, who couldn’t therefore attend the first M32 race in Malcesine. A 72 feet of pure racing power: tough to drive and tough to handle but very rewarding with gliding at 20 knots and upwind with 11, much faster than a ACC5.
We have also seen one of the three new TP52 of this season: Matador owned by Alberto Roemmers - helmsman Gullermo Parada and the medal tactician Santi Lange. The official tactician for 2009, our old friend Bruni, will begin only with the first race of the Audi MedCup in Alicante: right now he is sailing on the Leporati’s M32 in Malcesine. We are missing the Italian TP, Audi Q8, that was forced to a retreat due to some issues with the battery. And Simoneschi’s happy guys will take advantage of the accident to extend the works on the boat and have a longer training session in Valencia. We will see them in Alicante.
And there’s another Italian boat that already created alot of rumors not only for its dimensions (143 feet!) and its clean design (typical of a Wally!) but also for its color (geko- green!): Esence will be ready at the start line of the Wally’s class tomorrow. Will the 143 feet be able to sail away from the recession?

martedì 14 aprile 2009

Come back soon Joe



Joe qui ad Adesso Vela pensiamo di conoscerti un pò.
Sei stato, forse inconsapevolmente, uno di quelli che ci ha dato la spinta per continuare lo scorso agosto mentre eri a Quingdao, noi ora vogliamo spingere te.
Se è vero che hai fatto qualcosa di importante per questo sport sai bene che ancora molto c'è da fare.
Il viaggio è lungo e va fatto insieme.
Per quanto poco possa contare sappi che qui ti aspettiamo tutti.
Come back soon Joe, the tribe needs you!



Comunicazione a cura dell'ufficio stampa B-Plan

AUDI MELGES 32 SAILING SERIES 2009: ASSEGNATI I NUMERI DI GARA

Milano, 14 aprile 2009 - Come nella tradizione sportiva di molte discipline, dove i protagonisti hanno la possibilità di scegliere il proprio numero di gioco, così gli armatori della seconda edizione dell'Audi Melges 32 Sailing Series, che scatta da Malcesine questo fine settimana (17 – 19), hanno scelto il proprio “race number” che li rappresenterà per l'intera annata di regate Audi.

Ciascun team ha visto così assegnato dalla Classe un numero, quello desiderato e che per le più svariate ragioni, meglio identifica il messaggio di ciascun equipaggio. Le motivazioni che hanno accompagnato le varie scelte sono le più disparate: si va dal richiamo al proprio numero velico (14 per Pinta GER 4014, 21 per Mascalzone Latino ITA 2121, 69 per gli statunitensi di Bliskem USA 169) a riferimenti scaramantici (23 per l'equipaggio romano di Lea e 88 per Matrix) o di semplice abitudine (9 per Bitipi), fino a tradizioni sportive o a ricordi personali.

Per il team britannico di Barbarians la scelta è ricaduta sul n. 7 (il numero di maglia di quelli che l'equipaggio di Stuart Simpson considera tra i più grandi calciatori...Eric Cantona e David Beckham oltre che il numero del leggendario campione di motociclismo Barry Sheene); agli inglesi risponde Stefano di Properzio che per il suo Mataran ha scelto il numero più alto, il 99 “perchè gli ultimi saranno i primi...e perchè è il numero di Cassano”.

Per Jacopo Bianchetti, armatore di Spirit of Simone, la scelta del numero 20 è stata obbligata “per continuare in una sorta di leggenda: la barca si chiama Spirit of Simone, per trasformare un terribile ricordo in una cosa positiva; Simone girava sempre con la foto di Joshua Slocum, il primo navigatore che più di 100 anni fa circumnavigò il globo in solitario...ebbene Slocum nacque il 20 febbraio. Anche il nonno e lo zio di Simone, navigatori nascono il 20 febbraio, così come lo stesso Simone e così anche Cino Ricci che adotta Simone ancora giovanissimo consigliandolo su ogni cosa. Casualmente il Mumm 30 che avevamo era la n.20, la ventesima costruita, e lo stesso Melges 32 è stato varato il 20 febbraio 2009”

L'unico a non poter scegliere è stato il campione in carica dell' Audi Melges 32 Sailing Series: a Claudio Recchi, che si presenta al via della stagione 2009 con un nuovo equipaggio, il Team 93, l'onore di portare con sé e difendere l'ambito sinonimo di primato, il numero 1.

01 TEAM 93 – Claudio Recchi
02 FANTASTICAA – Lanfranco Cirillo
07 BARBARIANS – Stuart Simpson
08 BAGUA – Andrea Cecchetti
09 BITIPI – Savino Formentini
10 SEI TU 32 – Antonello Morina
11 CALVI NETWORK – Carlo Alberini
13 ACTION TEAM – Francesco Martino
14 PINTA – Michael Illbruck
18 TORPYONE – Edoardo Lupi
20 SPIRIT OF SIMONE – Jacopo Bianchetti
21 MASCALZONE LATINO – Vincenzo Onorato
22 FRA MARTINA – Edo e Vanni Pavesio
23 LEA – Ernesto Faraco
25 RUSH DILETTA – Mauro Mocchegiani
27 JANAS – Roberto Pardini
28 BRONTOLO – Filippo Pacinotti
66 RED – Joe Woods
69 BLISKEM – Pieter Tasellaar
77 HIGHLIFE – Peter Rogers
78 UKA UKA – Lorenzo Santini
88 MATRIX – Luigi Amedeo Melegari
99 MATARAN – Stefano di Properzio


(Stefano Bareggi)

lunedì 13 aprile 2009

SNIM, I will survive



Moribonda ma con ancora tanto fascino.
I Melges 24 erano in 13, i J80, che in contemporanea regatavano alla Spi Ouest, erano 88!
Non ne parla più nessuno ma noi ci siamo affezionati.
La SNIM 2009 la vince l'enfant du pays Paul Maxime su Marsail.
Dei nostri c'era Andrea Racchelli che attacca fino alla fine, becca un OCS nell'ultima, e chiude a due punti dal vincitore.
C'era pure Paolo Brescia che becca la settimana buona e centra il podio vincendo due prove e piazzandosi praticamente sempre.
Avvistate due barche nuove tra cui quella dei Super Corinthian Toniste (EST-790).
Anche quest'anno non si sono risparmiati le 4 prove in singola giornata ...
Di più facciamo fatica a dire, aspettiamo tempi migliori.
Bravo Andrea, bravo Paolo, brave le ciurme di entrambi ;-)

Classifica SNIM 2009

domenica 12 aprile 2009

The Freedom Survey


La stagione 2009 dei Melges 32 inizia questo fine settimana.
Il regolamento di classe, approvato e riconosciuto dall'ISAF, prevede un massimo di 3 professionisti a bordo (gruppo 2 o 3 ISAF).
Le crew list di (quasi) tutte le barche italiane iscritte all'Audi Sailing Series le trovate qui
Se avete voglia diteci chi, secondo voi, rispetta meno questa regola votando nel sondaggio a sinistra.
Un sondaggio così lo trovate solo da noi perchè come la metti la metti siamo i più liberi di tutti!
A voi il nostro Freedom Survey

Pix of the week


Weatherly impegnato nella Coppa America del 1958, quando ancora era una cosa seria ...

Weatherly sailing in 1958 America's Cup, at that time it was still a regatta ...




Parte, a tempo di record, l'Audi Sailing Series 2009 anche per i Melges 20.
A seguire la comunicazione ufficiale della classe internazionale che informa sui metodi che intende adottare per essere certa che il timoniere rispecchi lo spirito della classe.
Come?
Volete sapere se potete timonarlo anche voi?
Easy, cliccate qui


Dear Audi Melges 20 owners,
Audi Melges 20 Sailing Series is about to kick-off.
After our last meeting and having collected some suggestion and feedback from owners, the International Audi Melges 20 Class Association (IM20CA) Executive Committee, in collaboration with the International Sailing Authority Federation (ISAF) has developed a new, comprehensive helmsman application.
The application is available on the website. Download the Audi Melges 20 Helmsman Application
We sincerely apologize by asking you to fill it again, especially if you had already done so prior, but we are sure you will understand that we are working in the best interest and growth of the class. Please return the completed form by Monday, April 20, 2009.
In accordance with the International Audi Melges 20 Rules, a Committee evaluating the helmsman applications must be established. This new body will be composed of five owners and two experts holding two-year terms. Their duties and requirements are included in the ‘Application for Helmsman’ (Appendix 8) of the the Melges 20 Class Rules.
The two experts will be selected by the IM20CA Executive Committee.
If you wish to be a part of the committee as an owner representative, we ask you to express your own candidature via e-mail.
Should more than five individuals be interested a vote will be held. In this circumstance, we will provide a list of owners in order to state your own opinion on the possible five candidates.
Everyone is reminded that Monday, April 20th is the firm deadline for the submitting the new helmsman application.
Please know that the International Audi Melges 20 Rules are matters under discussion in partnership with ISAF in the interest of improvement. We encourage everyone to be part of the process. Any and all suggestions and comments are well appreciated.

Sincerely,

International Audi Melges 20 Class Association

giovedì 9 aprile 2009

Fantavela


Freniamo gli animi, tutti tranquilli.. Inutile prevedere, fantasticare, prevedere su quel che sarà, quando sarà e COME sarà la 33esima edizione della Coppa America.
La curiostià è tanta, la voglia di tornare in acqua come addetti ai lavori o semplici spettarori è incrementata con la sentenza del 2 aprile, ma ciò non consente di fantaveleggiare. Non sono uscite le date del Deed of Gift Match, non è ancora detto che sarà un Deed of Gift Match, Ernesto e Larry potrebbero - e mai il condizionale fu più idoneo - ancora mettersi d'accordo, prendere in considerazione il risultato del sondaggio di AdessoVela e andare verso una sfida 'multichallenger'.
Se non si mettessero d'accordo allora sì, si incontrerebbero i due multibillionaire con i multiscafi. Dove? Lo decide il defender, ma la regola prevede che da maggio ad ottobre l'America's Cup si disputi nell'emisfero nord, e nei restanti mesi nell'emisfero sud. Quando? Lo dice sempre il defender, ma anche qui c'è un limite: 10 mesi dal giorno della sentenza con obbligo di comunicare allo sfidante dopo 4 mesi luogo e data.
Oggi, la Corte Suprema di New York non ha fatto altro che comunicare che la data in cui è stata depositata la sentenza in tribunale è il 7 aprile 2009, fissando così per l'8 febbraio la data ultima per disputare il DOG match.
La speranza che si accordino per un evento tradizionale non è ancora persa, otherwise...dogmatch on DOGZILLA!!