sabato 28 febbraio 2009


La classe Melges 32 è stata la prima a pubblicare una bozza di calendario per la stagione 2009.
Quello ufficiale, però, arriva solo ora dopo che per un lungo periodo si è ipotizzato di inserire la Copa del Rey nell'Audi Sailing Series.
Juan Carlos dovrà aspettare il 2010, il circuito farà tappa solo nel Bel Paese come, forse, è giusto nell'anno del mondiale di Porto Cervo.
Confermate rispetto al 2008 Malcesine, Lerici e Cagliari.
Scarlino e Porto Cervo sostituiscono Cala de Medici e Santa Margherita Ligure.
Meglio il calendario di quest'anno!
Rimangono da capire due cose:
1) Quante barche saranno stabilmente nel circuito.
2) Se e quando il Melges 20 affiancherà i 32 per le sue regate di questa stagione.
Stay tuned on Adesso Vela per le risposte ...

The grand success of the Audi Sailing Series in 2008 has inspired another round of phenomenal sailing for 2009. Once again, title sponsor Audi has presented an exquisite ensemble of sailing regattas throughout Italy. The first event is scheduled for April 17-19 in beautiful Malcesine (Lake of Garda) and concludes in September at the 2009 World Championship in Porto Cervo, Italy.


Audi Melges 32 Sailing Series


Event No. 1 April 17-19 Malcesine (Lake of Garda)
Event No. 2 May 8-10 Lerici (Liguria)
Event No. 3 June 5-7 Scarlino (Tuscany)
Event No. 4 July 17-19 Cagliari (Sardinia)
Event No. 5 September 21-26 Porto Cervo (Sardinia) World Championship

venerdì 27 febbraio 2009


Siamo decisamente in anticipo con la pix of the week ma ve la volevamo lasciare per una riflessione durante il week end.
In foto (cliccare per ingrandire) vedete il Melges 20 Value Team di Benedetto Giallongo (grazie per lo scatto) in allenamento prima dell'inizio della Primo Cup 2009.
Bolina con 16-18 nodi di reale.
Un metro d'onda, forse più).
Più che un sottomarino a noi sembra un aeroplano ;-)
I fatti contano più delle parole ... sempre!
Chissà se qualcuno cambierà idea ... vabbè la speranza è sempre l'ultima a morire ;-)

We post our pix (click it to enlarge) a little in advance since lately the discussion on Melges 20 has been real hot and we want to stay on the topic during the week end.
This is Value Team (owner Benedetto Giallongo) sailing upwind during the training day in Monaco (primo Cup 2009)
Wind 16-18 knots
Wave 1 meter +
It looks more like an airplane than a submarine, don't you think so?
Remember that action speaks louder than words ... always.
I am not sure if somebody will change is mind but you know, the hope is the last to die ;-)

giovedì 26 febbraio 2009

Chi ha regatato nella Volvo Cup 2008 sul Melges 24 ha imparato a fare i conti anche con gli ungheresi di Team Proximo. Barca che è arrivata nelle nostre acque e molto velocemente ha cominciato a planare sul serio con al timone l'olimpionico di Tornado Arpad Litkey.

L'Ungheria non ha sbocco sul mare ma ha un grande lago; terra di grandi matematici, musicisti romantici e biondissime porno star dopo gli anni dell'impero e quelli della dominazione sovietica è ora tra le nazioni europee più in difficoltà in questa crisi finanziaria ed economica. Ed i Melges 24? Intanto ci sono regate e campionato nazionale sul Balaton e per Team Proximo il nostro circuito e l'europeo francese.

Anzi Team Proximo rilancia: al timone di HUN759 per la stagione 2009 c'è Ian AINSLIE, classe 1965, miglior timoniere della storia velica sudafricana e indiscusso talento, Ian ha al suo attivo una lunga e proficua carriera sul singolo olimpico Finn, con il quale ha partecipato a ben tre Olimpiadi, Barcellona 1992, Atlanta 1996 e Sydney 2000. Ainslie ha poi vinto due titoli mondiali nella classe monotipo J22. Primo timoniere del Team Shosholoza di America’s Cup, con l’arrivo di Paolo Cian è passato al ruolo-chiave di stratega. E' attualmente dodicesimo nella classifica dei Match Racer.

Ma soprattutto: Ian ha creato la Fondazione Izivunguvungu, un centro velico per ragazzi disagiati a Simon’s Town, non lontano da Città del Capo. Ogni anno la Fondazione accoglie 170 studenti ai quali viene offerta la possibilità di ricevere un’adeguata educazione scolastica. Una ventina fra essi vengono selezionati per apprendere ed approfondire professionalmente l’arte della vela, e non sono mancate nel corso degli anni le soddisfazioni, anche a livello di competizioni internazionali, dei giovani velisti della Fondazione.




WELCOME IAN!

Riceviamo da Water Tribe e pubblichiamo volentieri.
Queste iniziative non possono che piacere.
Che sia giunta l'ora di passare dalla tanta teoria sul Melges 20 ad un pò di pratica?
Up to you, noi ve l'abbiamo detto ...

Water Tribe, società leader nell’organizzazione di regate di settore, eventi velici aziendali e flottiglie competitive, è lieta di presentare in esclusiva al mercato italiano la sua flotta composta dai nuovi gioielli di casa Melges: i Melges 20.
Il Melges 20, disegnato da Reichel/Pugh e costruito dal cantiere australiano Mc Conaghy, è una barca completa, capace di dare un'esperienza di vela sofisticata. Questo modello corona l'esigenza di un pubblico che attendeva la nascita di uno scafo da regata compatto, dal pozzetto ampio e comodo, con manovre facili e ben studiate, veloce e curato in ogni minimo dettaglio, in grado di trasmettere emozioni mai provate.
Gli scafi Water Tribe, in grado di ospitare comodamente 4/5 persone, risultano quindi adatti ad un’ampia gamma di velisti, giovani alle prime armi, navigatori esperti ma anche esigenti regatanti.
Il 28 febbraio e il 1° marzo 2009 presso il Circolo Vela Gargnano sul Garda dalle ore 11:00 alle 15:00 Water Tribe presenterà alla “gente d’acqua veloce” i Melges 20 mettendo gratuitamente a disposizione di tutti coloro che li vorranno provare i propri istruttori che illustreranno le innovazioni, i dettagli e i segreti di queste spettacolari imbarcazioni.
Per iscrizioni, informazioni e riservare il proprio turno di prova è sufficiente inviare una mail a info@watertribe.it o telefonare al numero 02/36564070.

mercoledì 25 febbraio 2009

La Velista dell'Anno


Ed eccoci all'ennesimo premio al valore velico, ieri sera è stato consegnato il Timone d'Oro al 'Velista dell'anno', il secondo del 2008..
Dopo la consegna a gennaio del 'Velista dell'anno' del Giornale della Vela, è arrivata la volta del 'Velista dell'anno' (scusate la ripetizione, ma se i premi si chiamassero in modo diverso, non dovremmo nemmeno scusarci) di Yacht&Sail (sì ok, non dimentichiamo lo sponsor Audi e l'organizzatore Acciari). Quel che è più divertente, ma anche l'unica cosa realmente di valore, è che il vincitore è il medesimo: Alessandra Sensini. Già, Alessandra quest'anno piglia tutto, ISAF Rolex Sailor of the Year, Velista dell'Anno x2 e, imparagonabile con gli altri, la Medaglia d'Argento a Qingdao, la sua quarta. Grande Alessandra, grandissima anche nel suo mettersi in gioco in un nuovo ruolo alla prua di Joe Fly. La classe Melges24 potrà vantarsi di una stella in più. (ndr.è il quarto 'Velista dell'Anno' consegnato ad Alessandra)
Continuando con la serata romana a Villa Miani, a Fabio Perini di Perini Navi è andato il premio per la Promozione della Vela; al giovane Matteo Bernard è spettato l'Under 21 per aver vinto l'Europeo Optimist; miglior barca ad Atalanta II di Carlo Puri Negri; e infine a Marco Croci - anche lui molto giovane - il Pogettista dell'anno per i suoi Truc www.crusyacht.it, barche di gran design e davvero divertenti. Il piccolo single-handed di casa, il 12piedi, ha già una sua classe con regate monotipo.
Che dire..benvengano i premi nella vela - anche se tanti ed omonimi, se ad essere premiati sono i giovani e i talenti italiani come la Sensa Nazionale.

lunedì 23 febbraio 2009



Incredibile ma vero:

Fredrik Loof, Svedese.
Vincitore della Finn Gold Cup nel '94, '97 e '99.
Vincitore del Mondiale Star nel '01 e '04.
Bronzo a Sidney 2000 nei Finn
Bronzo a Quingdao 2008 nelle Star
E molto, molto altro ancora.
Uno del club delle "sailing legends"
E' lui il tattico di Brontolo, il nostro Melges 32, per la stagione 2009.
E' lui quello che porterà l'equipaggio di Brontolo a veleggiare senza paura nel viaggio dell'Audi Sailing Series e del Campionato del Mondo.
Incredibile ... ma anche molto bello!

Adesso sapete a chi era dedicata la nostra pix of the week.
Hard to believe but true:

Fredrik Loof from Sweden.
Three times Finn Gold Cup winner ('94, '95 and '99)
Two times World Championship winner in the Star Class ('01 and '04)
Bronze Medalist at Sidney 2000 with the Finn
Bronze Medalist at Quingdao 2008 with the Star
And a lot of other major achievements.
A sailing legend.
Here is the Grumpy's tactician for the upcoming season.
This guy will teach our crew to sail with no fear.
Hard to believe ... but wonderful!
Now you know to who our pix of the week was dedicated

Pix of the Week



L'inizio di una grande avventura ... perchè non è la destinazione che conta ma il viaggio.

The beginning of an exciting adventure ... it's not important what is the destination but the trip itself.

Photo courtesy of Getty Images

domenica 22 febbraio 2009

Alina è sempre Alina!

Condizioni climatiche primaverili ad Alassio per l'ultimo appuntamento della Winter Cup Melges 24 organizzata dal Circolo Nautico al Mare. Il più storico e frequentato invernale Melges ha visto scendere in mare 12 imbarcazioni ed il sole, 15 gradi e vento leggero. Sabato 2 prove, entrambe con vento di levante, prima forte poi debole, molto difficili per i continui sbalzi di intensità e direzione.
Subito a segno Alina, Luca Valerio al timone che quest'anno è affiancato da Matteo Ivaldi alla tattica in attesa della guarigione del ginocchio di Cassinari. Per un soffio è seconda Saetta, con Fracassoli al timone affiancato a Chicco Fonda. Seconda prova vinta da Pietro Sibello che da quest'anno timona All Inn, la barca dell'Amante Sailing Team. Di nuovo seconda Saetta davanti ad Alina.
Vista la bella giornata c'è spazio per una terza partenza, non prevista dal regolamento ma siamo tutti qui per provare, ed il comitato generosamente acconsente.
Oggi prima prova con il Levante, vento baricamente non previsto, accorciata infatti per calo alla fine del primo giro. Parte bene e regata benissimo Matteo Balestrero su Giogi, e vince la prova, ancora seconda Saetta con dietro Alina!
Quarta prova col ponente, e salta fuori la vittoria per Furio Monaco, che fino ad allora non aveva regatato all'altezza della sua fama. Secondo Sibello e terzi gli svedesi.


Insomma Alina è sempre lei, certo il Caneta è stato sostituito egregiamente e l'inverno sciistico di Abbà e Valerio non ha certo raffreddato la voglia di vincere dell'equipaggio veterano della classe italiana. Anche Saetta con il nuovo timoniere mi è sembrata già in palla, mentre Furio Monaco, che rientra dopo una stagione di pausa, è apparso ancora un pò in difficoltà rispetto al passato.

Pietro Sibello al suo esordio al timone del Melges, dopo tante regate come tattico al fianco di Martinez e Cardascio, sta crescendo velocemente, e mi sa che potrà essere tra i timonieri da battere nella prossima stagione. Vedremo quando la flotta sarà al completo, tra un mese qui ad Alassio.


Grande sconfitto è il nuovo strallo, nessuna delle barche presenti lo ha adottato.


L'invernale alassino è stato vinto alla fine dei 3 week-end da Pietro Sibello, la Winter Cup combinata tra Malcesine ed Alassio da Gianluca Grisoli.


Le classifiche complete sul sito del CNAM Alassio


sabato 21 febbraio 2009

Saturday Night Video

venerdì 20 febbraio 2009

ETNZ Tp 52



In molti vi hanno fatto vedere il momento del varo.
Noi siamo tra i primi, grazie al sito di Juanpa Cadario e ad una courtesy di Chris Cameron di Team New Zealand, a farvelo vedere in navigazione.
Ecco a voi il nuovo TP 52 di Emirates Team New Zealand.
Ma quant'è bella la grafica?



Many sites showed the boat during its launch.
We are among the firsts, thanks to Juanpa Cadario and to a courtesy of Chris Cameron from Team New Zealand, showing the first sailing test.
Here we are with the new ETNZ TP 52.
The graphic work simply rocks!

giovedì 19 febbraio 2009

Rockbox by New Wind



Un nuovo strumento di ausilio per la navigazione e la regata.
Già largamente utilizzato negli Stati Uniti su una incredibile varietà di imbarcazioni, dalle barche da regata IMS al Musto Skiff passando per il Melges 24, fornisce il supporto necessario a tutti i regatanti ed anche ai crocieristi più attenti.
Le dimensioni sono quelle tipiche di uno strumento multifunzione, con la possibilità di fissarlo all’albero (come un normale ripetitore) o allo scafo; inoltre l’aspetto rispecchia perfettamente le doti di solidità e sicurezza di RockBox, senza parlare della perfetta impermeabilizzazione duramente testata, in diverse “scuffie”, dai veloci Skiff.
Le peculiarità tecniche, se possibile, sono ancora più sorprendenti:
Sia nella visione ad un solo dato che in quella a due, risulta di facile lettura da ogni membro dell’equipaggio grazie alle dimensioni delle cifre più grandi in commercio.
Si possono visualizzare dati relativi a bussola, vmg e velocità anche con grafici che ne esprimono l’andamento nel tempo e contemporaneamente alla visualizzazione di un dato prescelto (nell’esempio velocità e grafico vmg).
Elementare impostazione della distanza dalla linea di partenza.
Ovviamente può fungere anche da cronometro per le partenze (con ritorno automatico alla funzione precedente).
Salvataggio del data log (ora, data, latitudine, longitudine, prua, velocità e VMG).
Determinazione automatica della direzione del vento semplicemente con l’esecuzione di due virate vicine tra loro.
Ma soprattutto un controllo con telecomando remoto, con il quale si possono scegliere all’istante tutte le funzioni da qualsiasi punto dell’imbarcazione, senza dover toccare lo strumento e senza ostruirne la visibilità a tutto l’equipaggio.
L’elaborazione e soprattutto la precisione di tutti i dati richiesti viene resa possibile grazie ad un ricevitore GPS di ultima generazione con, tra l’altro, SIRFstar III chipset, WAAS e 20 canali.
Inoltre RockBox possiede:
· Una CPU 16 MIPS ad alte performance.
· Una connessione USB onde poter scaricare facilmente i dati richiesti sia della propria che di altre imbarcazioni sul proprio pc in 3D.
· Una durata delle batterie (3 batterie AA alcaline o ricaricabili) raddoppiata rispetto agli altri sistemi portatili.
· La possibilità di impostare la retro-illuminazione nel corso di navigazioni notturne.


Se volete approfondire info e contatti : New Wind

A new instrument of aid to navigation and race but for sure different from it’s competitors.
Already widely used in the United States on a large variety of boats, by IMS boats to Musto skiff trough Melges 24, RockBox provides the necessary support to all racers and to more careful cruisers.
Dimensions are typical of a multi-function instrument, with the possibility to set to the mast (as a normal repeater) or to the deck; also the look reflects fully the talents of solidity and safety of RockBox, not to mention of perfect waterproofing hard tested, in different “capsizes ”, by the very fast Skiffs.
The technical features, if possible, are even more surprising:
Either in the vision of one and two functions, it is easy to read by each crew member thanks to the biggest size of the figures on the present market.
You can see data for heading, vmg and speed also with graphics that express trends over time and simultaneously to the view of a previously selected function (speed and vmg graphic in example).
Elementary setting of the distance from the starting line.
Of course RockBox can also works as a stopwatch for the start (with automatic return to the preceding function).
You can save the data (time, date, latitude, longitude, heading, speed and VMG).
Easy and automatic determination of the wind direction simply making two tacks close between them.
But above all the presence of a remote control, with which you can immediately choose all the functions from any point of the boat, without having to touch the intrument and without blocking it’s visibility to all the crew.
Thee processing and especially the precision of all the required data is made possible thanks to a GPS receiver of last generation with, among other, SiRFstar III chipset, WAAS and 20 channels.
Moreover RockBox also has:
· A CPU 16 MIPS high - performance.
· A USB connection in order to easily download data required, either of your and other boats, on your PC in 3D vision.
· A battery life (3 AA alkaline or rechargeable batteries) doubled compared to other similar systems.The ability to set the back - lighting during night navigation

For further informations please contact New Wind

mercoledì 18 febbraio 2009

DSK Sailing Team


Un amico, uno di quelli che se ne intende, qualche tempo fa mi ha detto che in Italia se devi fare la Coppa America trovi tutti i velisti che vuoi.
Se pensi, invece, ad una regata oceanica, magari una bella Volvo Ocean Race, non sai che pesci pigliare.
Danilo Salsi è uno, forse l'unico in Italia, che negli ultimi anni con il suo equipaggio, si è impegnato se non in una Volvo almeno in qualche classica Blu Water Classic.
Dopo i tanti successi con il vecchio Swan 45 tra cui quello di classe alla Sidney Hobart è ora pronto a prendere il mare con il suo nuovo toy.
Uno Swan 90 particolarmente "pimpato" che sarà al via RORC Caribbean 600.
605 miglia con partenza ed arrivo ad Antigua passando per Nevis, St. Barths, St. Marten, Guadalupa e Barbuda.
Proveranno a vincere le regata, se va male sarà comunque una vacanza memorabile ...
Dato che nell'equipaggio di DSK ce n'è più di uno che ci legge volevamo dirgli di ricordare a Danilo di mettere un bel banner del DSK Sailing Team su AV ;-)


In less than two weeks time, Danilo Salsi’s DSK Sailing Team will represent Italy in the newest offshore race on the Royal Ocean Racing Club’s (RORC) calendar, the RORC Caribbean 600. Danilo Salsi is one of the few Italian owners active on the international offshore racing circuit. Building on from the team’s success with Swan 45 DSK-Comifin in the world’s most demanding races including the Rolex Sydney Hobart, Rolex Fastnet, Newport-Bermuda and Rolex Middle Sea Race, the RORC Caribbean 600 will be Salsi’s first offshore regatta with his recently built Swan 90. The crew list is impressive and includes long standing team members Andrea Casale (J24 World Champion), Riccardo de Magistris and Alessandro Franci, as well as newcomer Lucas Brun, of ABN AMRO/Volvo Ocean Race fame. The team has also called in Andrea Scarabelli of North Sails St Marten for his local knowledge, which will be essential as the team tackle the 605 mile course. Starting in Antigua on 23 February, the RORC Caribbean 600 will see the fleet race North to Nevis and St Barths, then circling St Marten before heading down to Guadeloupe and back to Barbuda, to finish in Antigua. Owner and helmsman Danilo Salsi stated; “I’m looking forward to participating in the RORC Caribbean 600 with DSK PIONEER. It’s a challenging course, amidst some of the most beautiful islands in the Caribbean. This is the first regatta in our racing programme for the Swan 90 and it will be interesting to see how we perform under IRC and among the impressive fleet of competitors.” “This is the first time we will race the new Swan 90 – DSK PIONEER so we’ve planned a few days of training prior to the start in St Marten. DSK is an impressive boat and we have a full sail inventory from North Sails which will be putting to the test,” added Andrea Casale. The team onboard Swan 90 DSK PIONEER includes: Danilo Salsi (helm), Andrea Casale (trimmer), Francesco Mongelli (navigator), Andrea Scarabelli (navigator/trimmer), Alessandro Franci (trimmer), Vittorio Rosso (trimmer), Lucas Brun (trimmer), Riccardo de Magistris (pit), Niky Mosca (pit), Mark Fliegner (bow), Tristan Cross (bow), Saverio Cigliano (bow), Alessandro Tonelli (bow/rig/trim), Vittorio Codecasa, Dott Maienza and Tatiana Loof (logistics).

Welcome Pannocchia



Eccone un altro ...
La redazione si allarga ...
Se vi aspettavate Giulio Guazzini avete dimenticato che siete su Adesso Vela e quindi ecco a voi il Pannocchia!
Dato il suo post di presentazione le aspettative sono alte ;-)

"Goooood Mooooorning velici, velisti, veliste plananti e soprattutto... planate... di nome e di fatto...
Il "Pannocchia" è giunto tra voi per scuotervi, agitarvi, shecherarvi con ritmo, passione e un pizzico di buon umore che c'è n'è sempre un gran bisogno.
Scoprire chi si cela dietro alla Pannocchia sarà lavoro dei molti che poco hanno da fare... i miei post si rivolgono invece ai tanti che della vela fanno la loro passione e che con la vela SODDISFANO le propri voglie... ormonali... Si... si... ti sto sentendo tu "Anonimo" che sarai già pronto alla critica, ti vedo con il tuo stick in mano ecco... ora fermati... è scuro ma non è lo stick... se vai avanti poi scatta la "Sega Mentale" che fa malissimo, fa diventare ciechi soprattutto... Dibattiti e discussioni di stazza e mazza li lasciamo al Pacio e a TinTin che con frustino e sedia in mano sanno domare i leoni che ruggiscono senza poi far male io preferisco nutrirmi di frizzi e lazzi di sorrisi e skiamazzi che la rete ci offre e soprattutto che il gossip delle regate ci regala... Il "Pannocchia" è pronto a raccogliere i suoi tesori che sono i sorrisi dei suoi lettori..."

lunedì 16 febbraio 2009

Una storia di Vichinghi




Ericsson 3 corre la Volvo Ocean Race con un equipaggio dei paesi nordici.
La quarta tappa della regata è stata per loro una vera e propria odissea.
Il 27 di gennaio hanno scoperto che una vasta sezione della prua si era completamente delaminata, un danno strutturale gravissimo, la barca faceva acqua nessuna alternativa se non il ritiro.
O per lo meno quello che tutti hanno interpretato come un ritiro...
Hanno fatto rotta su Taiwan dove sono rimasti due settimane per riparare i danni (hanno praticamente sostituito la parte bassa della prua).
Con grande ironia hanno evidenziato sulla barca la zona riparata disegnandoci una forbice da taglio e cucito e poi la decisione di Magnus Olsson:

"Penso di aver partecipato ad alotre 40 tappe tra Whitbread e Volvo Ocean Race e non mi sono mai ritirato. Sono sempre arrivato al traguardo con il mio equipaggio e questa è l'occasione per farlo anche in un'ottima posizione di classifica."

Quindi nessun ritiro, sono arrivati a Quingdao con equipaggio ridotto, due settimane dopo il primo, ma ancora in regata.
La cosa surreale è che mentre loro arrivavano gli altri, freschi freschi, stavano partendo per la tappa successiva che li porterà in Brasile dopo circa 13.000 miglia di navigazione.
Ericsson 3 si è fermata in porto solo per un paio d'ore per fare cambusa, gasolio ed imbarcare altri 3 membri di equipaggio e poi via alla caccia dei fuggitivi.
Una leggenda raccontata dagli amici di Vela Blog narra che Magnus durante la breve sosta in porto si sia fermato in un bar per ordinare una pinta di birra.
Dopo averla bevuta tutta d'un fiato ha tirato un pugno sul bancone, ha mollato un gran rutto e si è rimesso al timone per l'inseguimento ... ;-)

I sui antenati vichinghi avrebbero molto apprezzato!




Ericsson Racing Team’s Nordic crew finished Leg 4 of the Volvo Ocean Race a couple of weeks late and started Leg 5 a few hours late, but that hasn’t diminished skipper Magnus Olsson’s ebullience.
“They saw us,” Olsson said, referring to the three boats that took the scheduled start of Leg 5 at 1300 local (0500 GMT). “And I saw they were sheeting on the sails because they’re afraid we’re going to catch up. I saw how they tried to go faster when they saw us.”
Ericsson 3 started Leg 5 at 1950 local, but having achieved its primary goal of finishing Leg 4. Ericsson 3 crossed the finish line at 1801 to collect the 4 points available for placing fifth. Ericsson 3 has 28 points overall, and trails fourth-placed Green Dragon by 2 points.
The finish completed an odyssey that started on Jan. 27 when the bow forward of the watertight bulkhead was found flooded. Later inspection revealed damage to the outer carbon-fiber skin, as well as delamination of both inner and outer skins.
Ericsson 3 spent two weeks in Taiwan making repairs, and when it arrived in Qingdao it had new graphics on the blue hull and orange bow: a white, dashed line around the new piece of hull with scissors mocking the cut out.
Instead of the celebratory bottle of champagne for finishing a leg, the crew made a beeline for the dock where new sails, a spare fuel tank, extra fuel, a slew of food bags, extra clothing and extra sailors waited. After less than two hours, the crew pushed off to join Leg 5, 12,300 nautical miles to Brazil.
“I feel very confident with the boat. The boatbuilders are fantastic,” Olsson said. “I never felt, even though it was a rush, I never felt they’d rush and send us out if they weren’t happy. There was one day a few things went wrong so they had to redo that. They said it was only 90 percent good and wanted it 100 percent. We were six hours delayed perhaps, but it doesn’t matter.”
The Nordic crew’s deficit to the fleet was minimized because of the light winds the three boats battled for most of the afternoon. But the Nordics still had to complete the 5-nautical-mile circuit along Qingdao’s headlands and beaches before heading out to open sea. And, much to their chagrin, the wind had died away again to 6 knots or less.
That didn’t seem to matter to Magnus and the Nordics, who were happier with their finish than Jason and the Argonauts when they discovered the Golden Fleece.
“I think I’ve done 40 legs in the Whitbread/Volvo and I’ve never abandoned one. I’ve always finished. And this feels like the best finish I’ve ever made,” Olsson said dockside.
“We are fifth and pick up 4 points, and the reason is our fantastic boatbuilders and shore team,” Olsson continued. “They never gave up when it was very hopeless. They were battling on and wanted us to finish in time for the next start. We almost made it. It feels bonus to be here. I’m so happy to be here.”

Pix of the week


Il suo approccio alla regata è stato scanzonato e fantastico, ci ha pure messo, come ciliegina, un bell'arrivo di San Valentino.
Non è arrivata terza come vi hanno raccontato perchè un altro pazzo come lei (Marc Guillemot su Safran) ha deciso di fare le ultime 1000 miglia della regata senza chiglia zavorrando la barca con tonnellate d'acqua.
E' tornata indietro, quando c'era da farlo, per dare una mano.
Ci ha messo 95 giorni, 4 ore, 39 minuti e pure un secondo.
Media di 10,87 nodi sulle 24.840 miglia.
Ha navigato su una barca vecchia ma magica e vincente che la ha portata a casa 11 giorni dopo il vincitore.
La pix of the week di Adesso Vela è tutta per lei.
Samantha Davies rules ...

domenica 15 febbraio 2009


Al suo esordio al timone di un Melges 32 Vincenzo Onorato conquista la Primo Cup 2009. Una vittoria semplice e perentoria: i mascalzoni latini hanno infatti regatato in assoluta tranquillità contro barche su cui certo erano presenti numerosi professionisti di fama internazionale, ma alle prese di una sorta di "scuola guida velistica" del loro armatore timoniere, mentre Onorato, uno dei migliori "gentleman driver" del pianeta, ha provato ed imparato la barca molto velocemente, almeno per quello che erano le condizioni monegasche e la flotta avversaria.

Così diversa dal Farr 40 e dal Mumm 30, meno barca e più deriva, il Melges 32 sembra debba ancora conquistare il cuore di Onorato, per la prima volta alle prese con l'asimmetrico ed i suoi angoli in poppa, a parte la piccola esperienza cagliaritana della scorsa stagione sugli RC44.

Ma è sicura la loro presenza in alcune tappe del circuito e naturalmente il Mondiale di Porto Cervo a settembre, dove incontreranno i migliori team europei e gli avversari di sempre di Joe Fly.

Molto lavoro per gli altri equipaggi, alcuni come Thule e Torpyone, secondo e terzo in classifica generale, sono già vicini all'eccellenza, altri ancora in fase di messa a punto: siamo solo ai preamboli di una stagione che sarà per loro bella e impegnativa. A quanto si vede in banchina l'entusiasmo e la voglia non mancano.
Oggi un'altra splendida e fredda giornata di sole, tutti in mare alle 9 e trenta, partenza alle 12 con il campo messo giù a ponente del principato, dove soffiava ben disteso un maestralino sui 10 nodi. Mascalzone parte, regata ed arriva primo ipotecando così la classifica finale. Poi inspiegabilmente il comitato abbandona la zona spostandosi di tre miglia a levante, praticamente davanti al porto dove c'è più corrente che vento, certamente da terra lo spettacolo non manca. Settima ed ultima prova partita verso le 14, molto bella perchè continui sono i cambi al vertice, tutte le barche si superano e risuperano guadagnando posizioni grazie a manovre meglio fatte, interpetazioni della corrente e dei buchi di vento.
Arrivo in volata con le barche tutte vicinissime, vince Thule davanti a Rush Diletta e Torpyone
Classifiche:

sabato 14 febbraio 2009

Well done, mates


C'erano tutti gli elementi per un dejavu, tutti. Auckland, le barche, la gente, il maltempo, l'atmosfera e Alinghi giunta in finale imbattuta e carica come una molla. Ma no, questa volta niente dejavu.

I padroni di casa, Emirates Team New Zealand, non hanno dato tregua questa volta agli svizzeri. Tre vittorie infilate una dopo l'altra grazie a delle partenze eccezionali dell'eroe popolare Deano, che se non ha riportato la Coppa a 'casa', quantomeno si e' riconquistato il suo pubblico.
Well done, mates!


Una nuova, lunga, freddissima giornata nelle acque di Montecarlo ci ha regalato due prove con vento incostante e scontante, e mare disordinato e spesso contrario al vento.

La prima prova al mattino con una partenza tiratissima e tre barche oltre la linea allo sparo. Vincenzo Onorato inverte la rotta e rientra sull'allineamento, riparte, regata benissimo e grazie anche all'insolita lunghezza del percorso, ben oltre le due miglia, risale la flotta e chiude secondo dopo un testa a testa finale con Torpyone di Lupi con in pozzetto Benamati e Tortarolo. Poi compattissimo il gruppo, tra cui due barche PMS. Terzo è Rush Diletta di Moccheliani, coadiuvato da Pietro d'Ali e Andrea Casale.

Poi una lunghissima gelida attesa, il vento entra ed esce da ogni direzione, senza convincere mai. Si prova una partenza ed un bordo ma tutto viene annullato (cosa rara a Monaco). Poi quando tutto sembrava finito ecco il ponente distendersi sul mare, si parte e siamo noi di Fra Martina a guidare la flotta per tre bordi su quattro... Al secondo passaggio della boa sopravento un ingorgo di barche di ogni misura e velocità ci attende e senza danni riusciamo ad infilarci con Mascalzone che ci passa di misura. Ultima poppa drammatica con il vento che gira in un attimo di quasi 120 gradi, tutti ammainiamo l'asimmetrico da sottovento, non è facile perchè solo Mascalzone ha il retriever, e velocissimi effettuano la manovra e vanno a vincere la prova, su Torpyone e noi di Fra Martina. Brutta giornata per Thule (Rubbini Bressani Montefusco) e Fantastica (Celon, Felci, Michetti) che perdono posti in classifica.

Domani l'epilogo, ma ho la sensazione che i Mascalzoni stiano imparando i segreti del 32 molto velocemente...

venerdì 13 febbraio 2009


Una mattinata soleggiata ma freddissima, come raramente capita di vivere dalle nostre parti, ci accoglie a Montecarlo dove occorre presentarsi prestissimo per una partenza prevista alle ore 10. Poi tutto come al solito, su e giù come passeggiatrici nelle raffiche gelate della tramontana, e finalmente la prima prova alle 11.15 e poi all'inseguimento del più classico del "girasole" una alle 13.30 ed una alle 16.00. Insomma oltre 8 ore di mare per completare tre prove da non più di un'ora l'una.

In acqua va in scena il vintage: qualche residuato bellico di J24 con vele in dacron, Platu col mylar stropicciato (e pensare che in Francia non li hanno mai amati), Mumm 30 con rande bronzate e gli spi Sony dei Tour de France dell'altro millennio.

Il nuovo siamo noi del melges 32, gli sb3 numerosi e simpatici, i due (2) GP42 di Urbinati e Bressan che replicano instancabili i loro duelli di Sanremo (chissà se portano la classifica agli sponsor?) ed una dozzina di coloratissimi Longtze Premier, dall'aria sicuramente allegra e fragile, per loro la Primo coincide con una tappa della loro Coppa Europa.

Certo il clima affollato e festoso della Primo Cup di un tempo è andato perso, e con lui le banchine piene zeppe di barche (oggi si ormeggia anche all'inglese) delle molte classi monotipo nate e sfuggite al successo, penso agli Swan 42 e 45, ai first 40.7 e ai piccoli J22, H22, Ufetti etc.

Anche le Star se ne sono andate.

Tutti i numeri sono in ribasso, a parte i sempre verdi Surprise (erano 42)

Anche l'organizzazione fa acqua da tutte le parti, tabellone ufficiale vuoto ed al momento nemmeno sul sito c'è la lista iscritti né gli arrivi e la classifica di giornata. La crisi è anche qui amici, e forse più che altrove. In acqua lentissimi ed imprecisi, Alassio rules. ;)

Io ho regatato su uno dei sette Melges 32 presenti. Anche l'altr'anno erano sette, ma erano altri armatori, altre barche, già questo la dice lunga sulla potenzialità di questa classe. Io non capisco nulla di regolamenti ma i timonieri, gentiluomini o no, erano coadiuvati da tanti campioni come mai mi era capitato di vedere in una regata di sole 7 barche, e per chi in questi anni ha regatato tanto in 24 è stato stranissimo non vederli al timone, ma alla randa o al massimo al (tele)comando. Un allenamento di classe, questo è la Primo Cup per molti di questi.

Fausto Rubbini è al momento al comando (1 4 1) , con lui c'è Lorenzo Bressani alla tattica e Sandro Montefusco alla Randa.

Vincenzo Onorato è secondo (2 1 4), con lui Adrian Stead alla tattica.

Lanfranco Cirillo è terzo, con lui Nico Celon
Seguono Moccheggiani (3 3 5) Lupi (4 6 3) Pavesio (6 5 6) Faraco (7 7 7)

Le classifiche i sudditi del Principe le pubblicheranno, con comodo regale, qui:

Family Feeling


Lo scatto è quel che è ... ma tant'è ...
Adesso è ufficiale ecco i Mascalzoni sul Melges 32 (Primo Cup 2009).
Non sarà difficile distinguerli dal resto della flotta ;-)

The shot it's poor but, you know ... we aren't yet Sailing World ...
Now it's official here are the Mascalzone Orchestra for the first time on a Melges 32 (Primo Cup 2009).
It will not be difficult understand who they are in the middle of the fleet ;-)

giovedì 12 febbraio 2009


Di nuovo Monaco, questa volta per i Melges 32.
Occhio al debutto del tre volte campione del mondo Farr 40, Vincenzo Onorato, uno nuovi armatori che partono per la loro avventura sportiva con il 32.
Gli altri sono Edoardo Pavesio, con Andrea Racchelli alla tattica, e Edoardo Lupi, con Roberto Benamati alla tattica.
A tutti e tre un "warm welcome to the International Melges 32 Class".
Stay Tuned on Adesso Vela, abbiamo un amico di lunga data "embedded" nella flotta.

The European Melges 32 sailing season is ramping up for an exciting 2009 racing circuit. It all begins with the Credit Suisse Primo Cup hosted by the prestigious Yacht Club de Monaco on February 12-15. Back in 2007, this event presented the birth of the great Melges 32 phenomena that has since swept Europe by storm.
In 2009, we have seven very compelling, strong teams on the line — Lanfranco Cirillo/Nicola Celon (Tactician), Fausto Rubbini/Lorenzo Bressani (Tactician), LEA team (all-Corinthians), and Mauro Mocchegiani/Andrea Casale (Tactician).
Three brand new owners have joined the class — Edoardo Lupi/Roberto Benamati (Tactician), Edoardo Pavesio, and three-time Farr 40 World Champion Vincenzo Onorato/Adrian Stead (Tactician). Welcome to the International Melges 32 Class!
After a number of Winter Tune-Up Meetings sponsored by Audi, the Melges 32s have done anything but rest, in fact they have been warming up for the 2009 Audi Sailing Series — five events, five venues and one coveted championship prize!
Past the Primo Cup and leading up to the 2009 Audi Sailing Series Circuit, do mark your calendars for the MELGES EUROPE Tune-Up Weekend on March 27-29 at Malcesine (Lake of Garda).

mercoledì 11 febbraio 2009



Per cominciare beccatevi, come promesso, le regole di classe .
Leggendole con pazienza avrete le risposte a tutte le domande poste negli ultimi mesi.
Considerate che le regole sono da considerarsi preliminari e, come di consueto in casa Melges, inizia oggi il confronto con gli armatori ed utilizzatori.
Metodo già utilizzato con successo per il Melges 32 prima della sua approvazione ISAF.
Avremmo già detto tutto .... ma siccome in più di un'occasione si è puntato l'indice su di noi con più o meno dirette accuse di faziosità eccoci qua:
Adesso Vela ci mette la faccia!
Ecco le nostre risposte a chi pensa di averci fatto delle domande scomode.

  • Il Melges 20 è soprainvelato?

Il Melges 20 ha molta tela, non è soprainvelato. Chiaramente il progetto ha una connotazione molto sportiva, quasi derivistica, per cui si è fatta una scelta di "potenza" con ottime prestazioni anche in arie leggere. Secondo noi la barca da il meglio di se intorno ai 15 nodi.

  • E' vero che con 20 nodi non si regata?

No è falso. Il limite oltre il quale non si regata è di 23 nodi costanti con raffiche a 25. Siamo praticamente su valori simili al Melges 24 che, per una barca di 4 piedi più corta, ci sembra un ottimo risultato.

  • Considerando che non esiste limite di peso si è vincenti solo se si è in quattro a bordo?

L'equipaggio di Brontolo (4 persone) alla Primo Cup pesava 265 Kg. La decisione di andare in quattro è nata dalla considerazione che, senza Camilla, eravamo poco sopra 210 e ci sembrava decisamente poco (ma quanto siamo asciutti su Brontolo ...). Se è un fatto che le prime due barche regatavano con quattro persone a bordo (una in più rispetto al resto della flotta) non abbiamo notato grandi differenze di velocità. Soffrivamo un pò con aria leggera, sopratutto di poppa, ma ci siamo trovati bene nelle boline dell'ultima prova con 14/15 nodi d'aria. Secondo noi il peso ottimale da portare in barca è simile al nostro della Primo Cup ma andiamo a sensazione. La gestione degli spazi in pozzetto cambia molto a seconda del numero delle persone, in 3 si "respira" decisamente meglio.

  • E' vero che la barca naviga male in bolina con vento formato ed onda?

A Montecarlo non abbiamo trovato queste condizioni. Ci stupirebbe comunque che un barchino di 20 piedi navigasse "easy" in quelle condizioni perchè Reichel e Pugh sono tra i più bravi ma non hanno la bacchetta magica. Per quanto abbiamo avuto modo di vedere e toccare quasi tutto ciò che è stato scritto su Sailing Anarchy è oltremodo esagerato, la barca sale di bolina e devi essere bravo nella conduzione, magari portandola con naso nel vento e sfruttando ogni situazione per salire. Non ci è sembrata critica in 15 nodi siamo sempre stati in controllo. Quando arriverà l'onda ne riparliamo ma crediamo che anche aumentando le conoscenze sulle regolazioni del rig la barca sarà divertente in bolina ed entusiasmante di lasco così come il 24 (anche se il piccolino ha una spiccata tendenza a planare prima in light air).

  • Il rigging dell'albero è complicato?

Il sistema riprende molti concetti del 49er con l'adozione di un "diamante" per eliminare il paterazzo. Armare la barca è estremamente semplice (tutto il sartiame rimane montato). Le regolazioni sono molte (diamante e crocette compresi) che la renderanno molto tecnica. Si smanetta anche sui carrelli posti sulla coperta all'attacco sartie. Insomma ci sarà da giocare parecchio sopratutto in considerazione che nessuno ancora conosce il Melges 20.

  • Se foste liberi di farlo cosa modifichereste rispetto alla configurazione attuale?

Probabilmente inseriremmo delle mini cinghie o straps che possano essere utilizzate dalle persone più a pruna. Non per fare Hiking ma per dargli un minimo di stabilità in più durante la navigazione.

  • Vi è sembrato che Melges Europe stia investendo risorse sul 20?

A Montecarlo c'erano quattro persone di Melges Europe impegnate attivamente nell'assistenza alla flotta. Noi siamo arrivati a tarda notte e la sorpresa della mattina successiva è stata quella di trovare la barca già armata pronta per il varo. Le misure standard sono state fornite a tutti da Federico Michetti. C'è stata una riunione prima dell'inizio delle regate con armatori ed equipaggi per discutere regole, calendario e per far in modo che ognuno segnalasse eventuali difettosità del proprio armo. Un gommone Melges Europe ha seguito in mare le barche per tutta la durata dell'evento. A tutti è stata fornita assistenza al momento dell'alaggio. Tutte le barche sono rientrate in cantiere da Tortarolo, nonostante non ci siano stati problemi, per il primo controllo post regata (il famoso primo tagliando gratutito). C'era pure Carlo Borlenghi a regalare qualche scatto agli equipaggi. Insomma non hanno offerto un Lucano ma c'era tutto e anche molto di più. Mai visto nulla di ciò con altre barche e/o in altre classi.

  • Come si può provare la barca?

Naturalmente contattando Melges Europe o sfruttando il programma test di Water Tribe

  • Un messaggio stile Adesso Vela per i lettori?

Volentieri, Cindy Crawford aveva un neo sul labbro e Gabriela Sabatini le sopracciglia un pò troppo folte ma erano (e sono) comunque due fighe da paura !!!! When there's a will, there's a wish.

martedì 10 febbraio 2009

Jibe and Dive



E' su You Tube da un pò ma lo scopriamo solo oggi grazie agli amici di Verysailing.
Veramente imperdibile, guardatelo tutto fino in fondo.
Il video è una courtesy di Team Bradipo, nostro vicino di banchina a Porto Cervo durante il mondiale 2008 dove è avvenuto il fattaccio ...

This fantastic video is on You Tube since a while but we discover it only today thanks to our friends at Verysailing .
It's a must to see until the very end.
Video courtesy of team Bradipo, Brontolo's neighbors at the dock during the 2008 world championship where the action was ...

RC 44, 2009 Schedule


The RC 44 Championship Tour 2009 will start in Puerto Calero (Canary Islands, Spain), on February 25. It will then take the fleet to Cagliari (ITA), Gmunden (AUS), Malcesine (Lake Garda, ITA), the South of France and Dubai.
February 10, 2009 – The RC 44 Class launches its third season with the support of DHL (official logistics partner), BMW (official car) and SLAM (official clothes).
The Championship Tour 2009 will comprise six different regattas held in five different countries (Spain, Italy, Austria, France and the UAE).
World renowned teams and sailors will once again participate in the tour, making it one of the world’s prime sailing events. The list includes Torbjorn Tornqvist / Dean Barker (Artemis), Chris Bake / Cameron Appleton (Team Aqua), Stéphane Kandler / Sébastien Col (K-Challenge), Russell Coutts (BMW ORACLE Racing), Maciej Nawrocki / Karol Jablonski (Team Organika), Pieter Heerema / Philippe Presti, Igor Lah / James Spithill (Ceeref), Daniel and Jose Calero, Luis Doreste and many more.
The main features of the RC 44 Championship Tour are the logistical support brought to the teams, the quality of the venues, the level of hospitality and, of course, the one-design and unique pro driver / owner-driver - match race / fleet race concept.
“Our focus is on the teams”, comments Class manager Bertrand Favre. “Our goal is to support them as well as we can, for example by coordinating the transport of the boats, announcing the dates and venues a long time ahead, and providing an exciting program both on the water and on land.”
Indeed, the RC 44 Class provides a strong logistical and financial support to the teams. For examples, the custom paperwork are facilitated and accelerated, the shipments are organised, and sometimes financed. The boat owners, the sponsors and the guests of the Class also benefit from a free BMW shuttle service, for example from the airport or to a restaurant.
The season’s first regatta will take place in two weeks. Organised by Puerto Calero, a superb real estate development on Lanzarote's seafront, the Puerto Calero Islas Canarias RC 44 Cup will begin on Wednesday February 25 with the match racing event. After a full round robin held in two days, the team owners will take (or keep) the helm for three days of fleet racing. The DHL Trophy regatta will take place on Sunday; it will count for double points. The winner of this race will be awarded with the DHL Trophy, whilst the points of the regatta will be incorporated in the fleet race ranking.
The season champions will be crowned on November 29 in Dubai, at the end of the RC 44 Gold Cup. For the first time, the Gold Cup will count double, making it a must-attend regatta for all the teams.
With six international regattas, some of the world's best sailors and new teams joining the Class, the third RC 44 Championship Tour will be one of sailing’s top international events in 2009.
Photo: Copyright Gilles Martin-Raget / RC 44 – The RC 44 fleet will be back on stunning Lanzarote in a couple of weeks


RC 44 Championship Tour 2009 – The program:

February 24 - March 01 Puerto Calero Islas Canarias

April 22 - 26 Cagliari RC 44 Cup Yacht Club de CagliariItaly,

May 25 - 31 RC 44 Austria Cup , Lake Traunsee, Austria

July 8 - 12 RC 44 Malcesine Cup 2009 Continental ChallengeFraglia Vela MalcesineItaly

September 29 - October 4 TBC

November 25 - 29 Dubai RC44 Gold Cup DIMCU nited Arab Emirates, Dubai

lunedì 9 febbraio 2009

Pix of the week



Ne avevamo tante anche questa settimana.
Poi abbiamo pensato che avere Carlo Borlenghi che ti fotografa non capita tutti i giorni.
Poi abbiamo pensato che sarebbe stato un pò troppo autoreferenziale.
Poi abbiamo pensato:
machissenefrega, quant'è bella questa foto?

This week we had many shots to publish, it was real hard to decide.
Then we thought that having Carlo Borlenghi looking at you with his camera does not happen every day.
Then we thought that posting Brontolo in action was a bit too focused on us.
Then we thought that we don't care, the shot is simply fantastic and we want to have it here on Adesso Vela.

Photo Courtesy Carlo Borlenghi e Melges Europe

New Kids On The Block


Auckland, NZ – Iniziamo come le persone serie. Ma subito cambiamo idea e partiamo invece dal Louis Vuitton Party di sabato sera. Fighissima location in riserva maori solitamente non utilizzabile per motivi ludici, con ahime’ un discorsetto in lingua maori iniziale un pelo piu’ lungo del dovuto, ma presto dimenticato grazie ai fiumi di champagne serviti. Tra i volti noti Mr.Larry sorseggiava Moet&Chandon in compagnia del suo skipper Russell, entrambi gongolanti per la vittoria di giornata sugli impeccabili – certamente nello stile – di Damiani Italia Challenge, giunti alla festa con giacca, cravatta e…panama!! Chapeau!

Il giorno dopo (ieri) derby italico tra il decano team di Luna Rossa e il giovane Damiani Italia Challenge. E’ la prima regata del giorno e se pur si finge indifferenza in banchina, in palio c’e’ ben piu’ di un punto sul tabellone. Tanti gli ex con voglia di fare goal e una statistica a sfavore: nessuna altra squadra italiana ha mai battuto prima d’ora LR in regata ufficiale. Cambiata la storia. Italia vince la partenza e conduce dopo un duello di virate una regata pulita, serena e con allungo finale. Unica possibilita’ di rimonta da parte del baffuto Peter Holmberg, al cancello di poppa quando perso il retriver i ragazzi di Damiani si devono accalcare a prua per recuperare il gennaker a mano. Superata l’emergenza la prua di LR resta sempre almeno un paio di lunghezze dietro.

In banchina e sui giornali pero’ non e’ il derby made in Italy a fare notizia, bensi’ l’ennesima colpo di spocchia degli svizzeri di Alinghi che scelgono di non scendere in acqua il giorno prima contro i padroni di casa perche’ in caso di vittoria non avrebbero ottenuto il punto. Avrebbero anzi solo rischiato di perderne uno in una collisione. ‘Siamo qui per vincere’ si difendono loro. E la sportivita’ and the good manners diciamo noi?! Tornano in acqua il giorno dopo e vincono con un’ottima partenza sui loro acerrimi nemici in tribunale BMW Oracle.

Oggi si e’ deciso chi tra Team Origin e Italia Challenge sarebbe andato ai quarti di finale senza passare dai sail off (che invece dovra’ sostenere LR rimasta con zero vittorie nella gold fleet). Il plurimedagliato equipaggio inglese si e’ bevuto un crodino in partenza ed e’ uscito giusto un secondo di troppo dalla linea regalando agli italiani una regata di puro controllo. Domani passo indietro nella storia, la flotta francese si incontra nelle nuove terre del pacifico con la marina britannica. Chi vince incontra Bruni&Co. Sotto a chi tocca!

Per ovviare le infauste previsioni meteo dei prossimi giorni, domani niente day off. Giornata piena con sail off (LR vs. China Team), quarti di finale e semifinale. Ma il vento e’ previsto debole. Keep in touch!



Primo Cup 2009, il debutto assoluto in regata per il Melges 20.
Adesso Vela c'era, con Brontolo che sfoggiava per l'occasione una scicchissima barra del timone rosa shocking.
Ci portiamo via un bel podio, forse inaspettato, dopo 5 prove e una giornata di mare, quella di oggi, con sole e brezza che ci hanno fatto riappacificare con Monaco dopo la pioggia degli inizi.
Questo post parla di Brontolo e del suo equipaggio (Camilla Bert, Matteo Ivaldi, Marco Laurino e Filippo Pacinotti) perchè ce lo siamo meritato.
Se tornate qui in giornata vi parleremo e faremo vedere tante altre cose, ad esempio:
Le incredibili foto di Carlo Borlenghi che ipotecano la pix of the week di Adesso Vela.
Il servizio a terra e in mare di Melges Europe.
Chi c'era e chi ci sarà tra qualche mese.
Dei vincitori, per dare a Cesare quel che è di Cesare.
E sopratutto di che figata è stare al timone del Melges 20.
Stay Tuned on AV

La classifica finale la trovate qui

Pour leur première régate officielle, ils étaient neuf équipages transalpins, démontrant l’attrait de ce bateau. « Fast is fun ! », telle pourrait être la devise des Melges 20 impressionnants de facilité et de vitesse.
Très réactifs dans les petits airs et planant dès la moindre brise, ce monotype très ludique occasionne de belles acrobaties de l’équipage.
Ils ont impressionné les autres régatiers au portant, avec la position des équipiers à l’arrière, rééquilibrant sans cesse l’assiette du bateau, tels des copilotes de side-cars.
Benedetto Gialongo (Value Team) s’impose au général grâce à sa victoire dans l’ultime course, devant Filippo Pacinotti (Brontolo). Seulement deux points les séparent.
Claudio Recchi, l’instigateur de la venue des Melges 20 à Monaco termine logiquement 3e, collectionnant la troisième place sur toutes les manches.

venerdì 6 febbraio 2009



Sono nove gli Audi Melges 20 che domani saranno sulla linea di partenza della Primo Cup 2009.
Tra questi quello armato per l'occasione dal Brontolo Sailing Squad con una novità dell'ultim'ora.
Sale infatti a bordo anche Camilla Bert (già campionessa europea di M24 e recente vincitrice di novembre a Hyères).
Grande curiosità per una prima assoluta:
Wonder Woman (il suo soprannome) on Brontolo ...
Nel frattempo una pioggia torrenziale ci ha impedito l'allenamento, peggio è andata ai Dragoni, Smeralda 888, Surprise e le altre classi che cominciavano a regatare oggi.
4 ore in mare sotto l'acqua, una prova annullata senza nemmeno essere saliti alla prima bolina e tutti a casa con la coda tra le gambe.
Talk to you tomorrow ... e se stasera passate da un casinò puntate sul 358, ilnostro numero di prua!

9 Melges 20 are going to be on the starting line of the 2009 Primo Cup.
The Brontolo Sailing Squad has a last minute add to the crew list.
Camilla Bert, already Melges 24 European Champion, will be with us.
An absoulte first:
Wonder Woman (her nickname) on Brontolo.
No training today, too much rain.
Even the classes expected to beging racing today were not able to complete a single upwind leg, everybodu at home in the early afternoon hoping for something better tomorrow.
Stay with us and if in the meantime you are willing to gamble tonight don't forget to bet on 358, our bow number for this race!

Team 93



Federico Michetti alla Primo Cup armeggia intorno ad un Melges 20 con questa scritta in fiancata.
Non so perchè ma abbiamo la sensazione che questo numero lo vedremo ancora durante la stagione 2009 ...

Federico Michetti at the Primo Cup event was working around a Melges 20 with this graphics.
We don't now why but we have the feeling that this number will show up again during the 2009 season.

Bandiera Gialla


La giuria che alza la bandiera dell'OCS e subito l'abbassa è roba da regata della domenica nel circolino di casa. No, succede anche ad Auckland alle Louis Vuitton Pacific Series, quando le barche in partenza sono Damiani Italia Challenge e Alinghi. Dalla barca comitato sventola bandiera gialla dopo lo start (quella di Vascotto) ma subito ritorna al suo posto, i ragazzi riprendono la rotta dopo un accenno di virata per rientrare. Ancora qualche metro e poi entrambe le barche rientrano. Palla al centro si riparte. Questa volta sul serio. Checco Bruni è artefice di un'altra brillante partenza e i ragazzi italiani sono in vantaggio sugli svizzeri di una lunghezza fino a tre quarti della prima bolina quanto nel pozzetto comincia a prender forma una strana idea: poggiare verso Alinghi per mantere la destra e costringere loro alla virata. Bella idea, ma quando si gioca al match-race con chi ha vinto le ultime due 'coppe del mondo' della specialità ci si scotta. E così Checco e Vasco prendono una penalità con tanto di Red Flag, quindi subito fanno un bel 360° e la regata va agli svizzeri senza altri colpi di scena. Peccato, ci avevamo creduto anche oggi.
Ma non è questa l'unica stranezza della giornata. Nel match tra Team Origin e BMW Oracle la partenza è da brivido, la vincono gli inglesi affliggendo una penalità agli americani che in più sono responsabili di una collisione tra le barche e quindi soggetti alla perdita di un punto. La regata viene condotta con netto vantaggio di Ben Ainslie su Russel Coutts fino al cancello di poppa quando cercano di issare il genoa che non sale per un danno al tuff luff. Gli inglesi si ritirano e gli americani vincono il match nonostante gli oltre 100 mt di svantaggio e la penalità. Però niente punto per Mr.America's Cup, per colpa della collisione in pre-partenza. Non solo, potrebbero togliere mezzo punto anche ai british per 'non aver fatto nulla per evitare lo scontro'. Preparate il caffè per la giuria...
Luna Rossa poi perde in una regata non degna di nota con Emirates Team Zealand. E' eclissi.
E poi Shosholooza con i nostri Cian, Chieffi, Monge, Santino, Pavan, Mantovani, Pigiotto, Ghera, Nello, Piero...è out, tutti fuori, sconfitti dai francesi di Sebastien Col. Per loro la Silver Fleet e le Pacific Series finiscono qui. Non rimane altro che il match contro i greci per stabilire chi sarà ultimo e chi penultimo. Sappiamo tutti che il gruppo vale molto più di così e torneranno a dimostrarlo in acqua.
Per la cronaca i cinesi-non-cinesi vincono contro i greci-greci che mancano il box di pre-partenza (avete capito bene, non erano nel box nei dieci minuti) e si aggiudicano il 'ripescaggio' tra le squadre più forti, e certamente ci arriveranno con il morale alto.
Ad Auckland oggi è festa nazionale, Waitangi Day. Si ricorda il trattato stilato nel 1840 con il quale i maori dell'isola del nord cedevano i propri territori alla corona britannica in cambio di coperte, letti, tavoli e attrezzi per la casa. Stasera Alinghi onora la festa offrendo birra a tutti al pub O'Hagan's'. Larry abbandonerà la causa per una Guinness??

giovedì 5 febbraio 2009

Matteo Ivaldi on Alina




Da Brontolo ad Alina, in mare, il passo è breve.
E' Matteo Ivaldi il tattico con cui il Melges 24 di Maurizio Abbà inizierà la stagione in attesa che Caneta Cassinari torni a sgambettare.
In acqua ci sarà sempre da fare i conti con loro, rimane da capire chi deciderà gli orari per cena e dopocena, perchè da Alina a Brontolo, a terra, il passo è da Watussi.



Matteo Ivaldi will substitute Daniele Cassinari for the first part of the season calling tactics on Maurizio Abbà's Alina.
One of the most talented italian sailor aboard one of the fastest italian Melges 24.
Let's see how the chemistry will work.

Un Popolo di Navigatori




Ce la vedete voi la nazionale italiana di rugby battere gli All Blacks in trasferta?
Succederà ma non adesso.
Bè nella vela, invece, è successo.
Adesso!
Anzi ieri.
Damiani Italia Challenge su cui sventola orgogliosamente il tricolore sia in barca che, sopratutto, su TUTTI i passaporti dell'euipaggio batte gli "homeboys" di Team New Zealand .
Ma quanto sò belli 'sti 'uaglioni ??
Adesso Vela vi vuole bene ;-)


Alla prima occasione, Damiani Italia Challenge ha quadrato i conti con Emirates Team New Zealand, restituendo all’equipaggio di Dean Barker la sconfitta subita nel match d’apertura delle Louis Vuitton Pacific Series. Una vittoria che pur non assegnando punti – i successi contro i kiwi, qualificati di diritto per la finalissima, servono solo a risolvere eventuali parità – fa bene al morale e permette di iniziare le regate del secondo turno nel migliore dei modi.
Disputato con un vento compreso tra i 12 e i 15 nodi, il match ha visto gli equipaggi impegnati a bordo degli scafi neozelandesi. Una difficoltà in più per gli uomini di Vasco Vascotto che mai prima d’ora avevano avuto modo di regatare sulle imbarcazioni disegnate da Marcelino Botin.
Nonostante ciò, e nonostante la sorte avesse assegnato a Damiani Italia Challenge la più vecchia delle due imbarcazioni, il team italiano ha dimostrato una volta ancora di poter duellare alla pari con chiunque e si è buttato con decisione nel confronto.
Partiti mure a sinistra con Emirates Team New Zealand sottovento, il team del timoniere Francesco Bruni ha preso immediatamente la testa della regata grazie all’intuizione di Vasco Vascotto che, scegliendo la destra del campo di regata, ha permesso ai suoi di guadagnare il terreno sufficiente per impegnare l’avversario in un tacking duel – duello di virate - rivelatosi decisamente penalizzante per le sorti dell’equipaggio neozelandese.
Raggiunta la boa di bolina con 11 secondi di vantaggio, Damiani Italia Challenge ha amministrato la regata con determinazione, impedendo a Dean Barker di rientrare in gara.
Domani, a bordo di NZL-92, Damiani Italia Challenge sfiderà Alinghi, il detentore dell’America’s Cup che oggi ha inflitto è riuscito a porre fine all’imbattibilità di Team Origin.
Gabrio Zandonà, coach di Damiani Italia Challenge: “Siamo stati prima fortunati e poi bravi. Dopo la partenza i kiwi erano in posizione di leggero vantaggio, ma il primo salto a destra del vento ci ha dato i metri sufficienti per incrociare davanti a loro. Da quel momento, manovrando in modo efficiente e pulito, abbiamo respinto i loro tentativi. Determinante, durante la seconda bolina, è stata la scelta di Vasco di difendere la destra del campo, anche quando per geometria conveniva iniziare a proteggere la sinistra”.
Francesco Bruni, timoniere di Damiani Italia Challenge: “E’ stata una giornata bellissima. Abbiamo battuto i neozelandesi sulle loro barche, dopo essere entrati nel box di partenza con lo svantaggio delle mure a sinistra. Per noi si tratta della terza vittoria in cinque regate e non possiamo essere altro che soddisfatti”.
L’equipaggio di Damiani Italia Challenge era composto da: Matteo Auguadro (prodiere), Corrado Rossignoli (aiuto prodiere), Luca Albarelli (albero), Cristian Griggio (drizze), Francesco Scalicci (grinder), Massimo Galli (grinder), Stefano Rizzi (trimmer), Daniele De Luca (trimmer), Nicola Pilastro (grinder randa), Alberto Bolzan (traveller), Michele Paoletti (randista), Piero Romeo (grinder volanti), Michele Cannoni (volanti), Gabriele Bruni (volanti) Massimo Bortoletto (navigatore), Francesco Bruni (timoniere) e Vasco Vascotto (tattico/stretega). Diciottesimo uomo Andrea Cecchetti (presidente


At the first opportunity, Damiani Italy Challenge squares accounts with Emirates Team New Zealand, returning to Dean Barker’s crew the defeat suffered in the opening match of the Louis Vuitton Pacific Series. While not assigning points - success against the Kiwis, already qualified for the final, only serve to resolve any equality – this victory is good for the morale and makes it possible to start the second round of races in the best possible way. Sailed with a wind between 12 and 15 knots, the match saw the teams engaged on board the kiwi boats. Further difficult for Vasco Vascotto’s crew than before never had the opportunity to sail on boats designed by Marcelino Botin. Nevertheless, and despite the fate had assigned to Damiani Italy Challenge the oldest of the two boats, the Italian team has shown once more to dueling with everyone at par.
Start on the port tack with Emirates Team New Zealand downwind, the team of Francesco Bruni immediately took the lead thanks to Vasco Vascotto that choosing the right side of the race course. This choose has allowed it to gain enough to engage the kiwi in a tacking duel which penalized Emirates Team New Zealand ambitions. Reached the windward mark with 11 seconds advantage, Damiani Italy Challenge retained the leads with determination, preventing a return of Dean Barker. Tomorrow, aboard NZL-92, Italy Damiani Challenge will challenge Alinghi, the holder of the America's Cup that today defeat Team Origin.

mercoledì 4 febbraio 2009


E' sicuramente il grande assente delle Louis Vuitton Pacific Series ed è strano che nessuno lo abbia notato.
Scomodo per Russell o impegnato in più ampi progetti (tipo mettere a punto Godzilla)?
Non è dato sapere.
Di sicuro ci manca molto il confronto tra le Young Guns per eccellenza:
James Spithill, Ben Ainslie e Dean Barker.
Che peccato ...


For sure he is the big name that did not showed up in Auckland.
Russell's decision or busy with some other important project (like tuning up Godzilla in San Diego)?
We don't know.
For sure we are missing the Young Guns fight:
James Spithill, Ben Ainslie and Dean Barker.
What a shame ...

martedì 3 febbraio 2009



Parli degli svelti e ne arrivano subito degli altri.
Il Nose Sailing Team, Saetta il nome del loro Melges 24, è stato sicuramente la rivelazione del 2008, ad un passo dalla vittoria assoluta nella Volvo Cup, secondo molti i più veloci in assoluto in termine di performance pura.
Planano anche loro su Adesso Vela dove la vela è sopratudei velisti.

MELGES 24, AL VIA LA STAGIONE DEL NOSE SAILING TEAM

In seguito agli ottimi risultati ottenuti nel corso della stagione 2008, il Nose Sailing Team è pronto a rimettersi in gioco sui campi di regata anche per il 2009.

Dopo un inizio un pò sottotono, nel corso del 2008 i risultati del Nose Sailing Team sono andati sempre in crescendo. A tal proposito si ricorda il 5° posto ai Campionati Italiani di Cagliari, il 7° posto ai Campionati Mondiali di Porto Cervo, e le due splendide vittorie finali in occasione delle tappe Volvo Cup di Rimini e Torbole.

A differenza della stagione passata, nel corso della quale il ruolo di timoniere era affidato a Niccolò Bianchi, quest'anno il ruolo di skipper sarà ricoperto dal giovane bresciano Carlo Fracassoli. Il resto dell'equipaggio rimane invariato. Enrico Fonda ricoprirà il ruolo di tattico, Michele Giovannini sarà il tailer nelle andature di bolina, Cesare Claudani il tailer di poppa e Stefano Nicolussi il prodiere.

Il Nose Sailing Team ha inoltre confermato la partnership con il main sponsor della stagione precedente: PBR (Piattaforma Bresciana Recuperi).

Il primo appuntamento importante del 2009 sarà in occasione della prima regata nazionale (Volvo Cup), in programma ad Alassio dal 20 al 22 marzo. Tale regata, però, sarà preceduta dalla partecipazione all'ultima tappa della Winter Cup (Alassio): un'occasione per misurarsi con gli altri team e per affinare le numerose regolazioni tecniche che contraddistinguono la classe Melges 24.

A partire da quest'anno sarà operativo anche il sito Web ( http://noseteam.com/ ). Strumento prezioso per comunicare con gli appassionati di vela e della classe Melges 24. Infatti, attraverso una particolare tecnologia (Twitter), sarà possibile ricevere tutte le novità in tempo reale.

Per saperne di più collegatevi al sito web del Nose Sailing Team.

MELGES 24, THE NOSE SAILING TEAM SEASON IS STARTING

After the excellent results achieved during 2008, the Nose Sailing Team is ready again for a challenging 2009.

During the past season, after not such a good beginning, the Nose Sailing Team results had been better and better: 5th at the nationals in Cagliari, 7th at the worlds and 1st at the last legs of the Volvo Cup circuit, in Rimini and Torbole.

For the upcoming season Carlo Fracassoli (from Brescia) will take the place of Niccolò Bianchi, 2008 helmsman. The rest of the team will be the same: Enrico Fonda calling tactics, Michele Giovannini trimming the jib, Cesare Claudani trimming the gennaker, and Stefano Nicolussi at the bow.

The Nose Sailing Team has furthermore confirmed for 2009 the partnership with the main sponsor PBR (Piattaforma Italiana Recuperi).

The first 2009 event will be the Volvo Cup leg in Alassio (3/20-22), but the team will take part to the previous Winter Cup (2/20-22) for practice: a very good chance to tune up sailing against other teams.

The new website will also be on line ( http://www.noseteam.com/ ): a very good way to communicate with the sailors worldwide. Using a special technology (Twitter), it will be possible to receive live news from the team.

Check the website for additional infos

lunedì 2 febbraio 2009




Che Uka Uka Racing sia svelto in acqua lo si sa da un pezzo ma Lorenzo Santini dimostra di saperci fare anche in termini di comunicazione.
E' tra i primi ad aver capito le potenzialità di Adesso Vela e ci fa quindi piacere inaugurare la nostra nuova area team proprio con Uka Uka.
Da oggi per vedere il loro nuovo sito ed essere aggiornato sulle attività del Melges 24 campione del mondo in carica e del Melges 32 che ha trionfato nella prima edizione dell'Audi Sailing Series ti basterà cliccare sul banner loro dedicato nella colonna di destra.
Noi intanto avvisiamo il loro webmaster ti tenere d'occhio i contatori visite domani ;-)
Fast sailors always on Adesso Vela.

Uka Uka Racing is a speed machine but this is already well known.
We understand today that Lorenzo Santini is a fast guy in communication also.
Lorenzo is the first to get the right feeling on the Adesso Vela's power and decided to advertise his new web site here.
Starting from today if you want to get an update on the activities of the World Champion Melges 24 and of the Melges 32 that won the first edition of the Audi Sailing Series circuit you only need to click on their banner on this site.
The coolest sailors are on Adesso Vela ;-)