domenica 30 novembre 2008

Melges 32 Gold Cup




Sono 21 i Melges 32 che si contenderanno la Gold Cup in programma a Fort Lauderdale dal 5 al 7 dicembre prossimi.
D'oro oltre alla coppa ci sarà sopratutto la qualità degli equipaggi.
Se trovi, tutti insieme, Dave Ullman, John Kostecki, Tommaso Chieffi, Morgan Reeser, Gavin Brady, Harry Melges, Terry Hutchinson, Gabriele Benussi e molti altri vuol dire che la sfida al Farr 40 per diventare il montotipo over 30 piedi di riferimento è lanciata.
Per sapere come andrà l'appuntamento è per l'anno prossimo quando sia il Melges 32 che il Farr 40, coincidenza singolare, disputeranno il loro mondiale a Porto Cervo.
Nel frattempo per seguire la Gold Cup minuto per minuto vi consigliamo il blog ufficiale della classe Melges 32.
Lo trovate qui ma non dimenticate di passare prima da noi ;-)


For several months the International Melges 32 Class Association (IM32CA) has been looking forward to the 2008 Gold Cup Regatta that officially kicks-off next week, 5-7 December in Ft. Lauderdale, Fla. hosted by the Lauderdale Yacht Club (LYC). There is a great deal of excitement and energy surrounding this event, teams can hardly wait to race.
This event has spawned a vision of opportunity — an impressive gathering of sailing all-stars, the world's elite amatuer owner/drivers and America's next generation of youth sailors. Never before has the Melges 32 witnessed such a congregation of talent, skill and experience in one place. Yes, the fleet has previously enjoyed consummate assemblies, but this event will deliver a whole new attitude and outlook for the global Melges 32 fleet. A simple glance of the entry list, then a slight delve into each crew roster will certainly raise eyebrows — Dave Ullman, Richard Clark, Flavio Grassi, Marco Constant, Gabriele Benussi, Stu McNay, Kevin Harrap, Max Skelley, Scott Nixon, Anthony Kotoun, Jeff Madragali, John Kostecki, Gavin Brady, Morgan Reeser, Jon Goldsberry, Terry Hutchinson, Charlie Ogletree, Harry Melges, Charlie Smythe, Jamie Lea and Johnny Lovell will be present. Some of the greatest minds and talents in sailing will go head-to-head for the Gold Cup title.

Sondaggio - Survey


E' on line un nuovo sondaggio su Adesso Vela.

Tira fuori la tua sfera di cristallo e dicci quale è, secondo te, il team italiano più forte tra quelli in lizza per la Louis Vuitton Pacific Series.

A new Adesso Vela survey is ON.
Take out your crystal ball to tell us which italian team seems to be the strongest for the upcoming Louis Vuitton Pacific Series.

Ericsson 4, mind the gap



Ericsson 4 vince con autorità la seconda tappa della Volvo Ocean Race.
Lo fa dopo aver vinto anche la prima.
Lo fa dopo aver stabilito il nuovo record di percorrenza per monoscafi in 24 h.
Nonostante tutti, Torben Grael in testa, si affrettino a dire che questi risultati sono frutto di una casualità, che le barche hanno tutte praticamente la stessa performance ci pare di capire che anche questa edizione, come successe nella precedente con ABN AMRO, sia già segnata.
Abbiamo capito perchè hanno inventato il Volvo Ocean Race Game, almeno nel virtuale tenere alta la suspense fino alla fine ;-)



Torben Grael and the Ericsson 4 crew took a firm grip on the 2007-08 Volvo Ocean Race last night with their second leg win. It follows a first place at the scoring gate and gives them maximum points for this leg – a stunning performance, the more so because it was completed (again) in a wide range of conditions.

sabato 29 novembre 2008



Il circuito I Shares Cup, che si disputa sui catamarani Extreme 40, è sicuramente quanto di più spettacolare capita di vedere ultimamente in acqua.
Per dirla alla Caressa eccovi gli highlights della stagione 2008, tutti insieme in un video spettacolare.

The I Shares Cup with the Extreme 40 is, lately, the most spectacular regatta circuit around.
Here is an "all the best" video with gives you an idea on how wild these machines are.

venerdì 28 novembre 2008



Formalizzato l’accordo tra Giovanni Maspero (Joe Fly) e Andrea Cecchetti (Dabliu Sail Project), dai due team più titolati della vela italiana nasce un nuovo soggetto: Italia.
Confermata la partecipazione di Italia alla Louis Vuitton Pacific Series ad Auckland dal 31 gennaio al 14 febbraio 2009.
Il 6 novembre scorso a Parigi l’iscrizione alle Louis Vuitton Pacific Series, ieri la formalizzazione della nascita di Italia con l’accordo tra Joe Fly e Dabliu Sail Project, il 4 dicembre a Roma presso il circolo Canottieri Aniene la presentazione ufficiale del nuovo team velico italiano.
Giovanni Maspero, fondatore del Joe Fly Sailing Team del nascente team Italia è amministratore delegato, Andrea Cecchetti, per Dabliu Sail Project, di Italia è presidente. Vasco Vascotto (skipper) e Francesco Bruni (timoniere) condividono la gestione della parte tecnica.
"Sono giovane di questo ambiente -ha commentato Giovanni Maspero, che ha iniziato appena 6 anni fa la sua carriera velica- “ma ho sempre pensato alla Louis Vuitton Cup come a un traguardo. Vero è che le regate di Auckland non fanno parte della coppa America vera e propria, ma rappresentano ugualmente un’occasione fantastica per rivedere in acqua i protagonisti della più importante delle manifestazioni veliche, con le stesse barche e in uno dei luoghi che ne hanno fatto la storia. Per me esserci con un team che si chiama Italia rappresenta insieme una grande opportunità e una ragione di orgoglio oltre che un modo per contribuire a valorizzare la vela italiana".
Sulla stessa linea il timoniere di Italia, Francesco Bruni: "è una grande occasione per la vela italiana. 3 team col tricolore saranno presenti ad Auckland (ndr oltre a Italia, Luna Rossa e Mascalzone Latino risultano regolarmente iscritti). Ma solo il nostro avrà l’equipaggio completamente (o quasi) italiano. Una grande responsabilità che ci stimola parecchio.
http://www.italiachallenge.it/

Giovanni Maspero (Joe Fly) and Andrea Cecchetti (Dabliu Sail Project) have formalized their agreement. These two Italian teams, both awarded with several prizes on the international sailing scene, founded Italia.
Italia confirmed its participation in the Louis Vuitton Pacific Series, from 31st January to 14th February 2009.
On November 6th , in Paris, Italia registered for the Louis Vuitton Pacific Series, now Joe Fly and Dabliu Sail Project have signed an official agreement and on December 4th the new sailing team will be officially presented at the Circolo Canottieri Aniene in Rome.
Joe Fly’s founder Giovanni Maspero is the CEO, whilst Andrea Cecchetti of Dabliu Sail Project is the President of Italia. Vasco Vascotto (skipper) and Francesco Bruni (helmsman) are in charge of the technical aspects.
"I am pretty new to this environment" - Giovanni Maspero said, since he took up sailing just 6 years ago, - "but I have always thought of the Louis Vuitton Cup as a goal to reach. I know the Auckland races are not part of the America’s Cup, but still, they are a wonderful chance to see the best teams back on water, with the same boats, in one of the event’s historic venues. Being there with a crew called Italia is a great opportunity and fills me with pride, as well as providing an important contribution to Italian sailing."
Francesco Bruni, Italia’s helm, shares the same opinion: " It’s a great opportunity for Italian sailing. Three Italian teams will be in Auckland ( Mascalzone Latino and Luna Rossa have registered, too), but only our team will be almost entirely formed by Italian sailors. We have a great responsibility and are very excited about this challenge."

giovedì 27 novembre 2008

Dove eravamo rimasti...



Eravamo rimasti a Belen Rodriguez, tirata in ballo dal grande PDM, e da lei ricominciamo.
Questa è stata una settimana strana su Adesso Vela, poche notizie, poco movimento.
Insomma, per una volta, si tira a campare.
Si infiamma però un post di Beppe sulla chiusura dell'autunnale di Malcesine, si tira in ballo la credibilità di alcuni, l'organizzazione della classe Melges 24 e subito arrivano commenti aspri.
Stamane, dopo un duro intervento del Pacio che risponde ad una serie di commenti del Pelato, la redazione di comune accordo decide di cancellare il post.
Nel pomeriggio ci ripensiamo e, anche se non c'è il consenso di tutti, ripubblichiamo.
Here we are quindi, il testo del post non c'è più ma la discussione generata è stata recuperata in gran parte e la trovate organizzata cronologicamente nei commenti.
Tanto ci dovevamo ;-)

p.s. chi parte per la tangente perde tutte le proprietà e passa 5 turni in prigione senza passare dal via ;-)

mercoledì 26 novembre 2008

Vendèe Globe Update



With the exception of the link we posted on the upper left corner we did not talked too much about the Vendèe Globe.
So here we are with a short update just to keep you in the loop.

1- Loïck Peyron (Gitana Eighty) 20263 miles to the finish
2- Seb Josse (BT) at + 13 miles to leader
3- Armel Le Cléac'h (Brit Air) at + 43.7 miles
4- Jean-Pierre Dick (Paprec-Virbac 2) at + 45.7 miles to leader
5- Vincent Riou (PRB) at + 52.1 miles to leader

domenica 23 novembre 2008

Melges 32, l'ISAF c'è



2 anni dal varo del primo esemplare.
1 anno dalla sua apparizione in Italia.
80 esemplari naviganti.
Il riconoscimento in tempi così brevi è sicuramente una buona notizia per la International Melges 32 Class Association.
Ultimo ostacolo superato per poter organizzare il primo Campionato del Mondo della Classe, in Italia, settembre 2009.
L'organizzazione Melges 32, dopo aver valutato anche di non percorrere l'iter per il riconoscimento, ha deciso che per la diffusione sarebbe stato fondamentale.
Dopo un anno intero di "sperimentazione" sul regolamento sviluppato gomito a gomito con i regatanti si consegnano i "sacri libri" all'ISAF.
Giusto?
Sbagliato?
Secondo noi, se vuoi diventare grande, un passo ineluttabile.
E tu che dici?

The International Melges 32 Class Association (IM32CA) is proud to inform it has been awarded ISAF (International Sailing Authority Federation) Recognised Class status. With this esteemed honor, the class can truly validate the strength, fleet growth, popularity and longevity of the Melges 32.

‘For the class, this was a logical next step. We are simply thrilled.’ said International Melges 32 Class President Jeff Ecklund. ‘The Melges 32 is a first-class sportboat in the performance, one design category. With this milestone, I’m certain this boat will continue to grow fleets worldwide. Some of the very best sailors in the world are populating this fleet. I’m not just speaking about the ultra-superstars in sailing, I am specifically talking about the amateur, owner/drivers in this class. These guys are really, really good.’

Federico Michetti, president of Melges Europe represented the IM32CA last week in Madrid, Spain at ISAF’s Annual General Meeting. ‘The experience was fascinating and included working closely with ISAF on every accord. Globally speaking, this is a very exciting time for the Melges 32. The great success of this class in Europe, as well as in North America and Australia not to mention the partnerships it has acquired over a very short period of time is impressive. This is proof that the yachting world really has a unique confidence in this boat.’

On the coattails of this announcement, the IM32CA will present one of the most well-rounded and robust racing schedules ever. More major championships and regattas will be revealed for North America, the European schedule will expand two-fold including a vigorous collection of tune-up meetings, and additional venues throughout Australasia will be named.

Pix of the week




Difficile crederci ma le foto sopra "parlano" dello stesso sport.
Quale tipo di hiking ti piace di più?

Believe it or not the 2 shots above are referring to the same sport.
What kind of hiking do you like the most?

sabato 22 novembre 2008



Si lo sappiamo non dovremmo mai parlare di calcio su Adesso Vela.
L'eccezione è concessa perche una grande Ancona batte in rimonta il lanciatissimo Mantova del patinatissimo Billy Costacurta.
Per noi, che siamo ragazzi di campagna, queste sono soddisfazioni ;-)
Grandi ragazzi, Ancona rules.

Yes we know, we should not talk about football at Adesso Vela.
Let's make an exception because our little favorite football team won a great match against Mantova and his new coach, the ultra glamour Billy Costacurta.
For us, boys for the countryside, this is definetly a satisfaction ;-)
Well done guys, Ancona rules

venerdì 21 novembre 2008



European Melges 32 Fleet Announces Winter Tune-Up Schedule, Sponsored by Audi
Following a spectacular summer of European Melges 32 racing during the 2008 Audi Sailing Series, the International Melges 32 Class Association is pleased to announce the dates for the Audi Winter Tune-Up Meetings. This double series of weekend sessions include coaching and racing — the brainchild of European Melges 32 Fleet Representative Filippo Pacinotti and Marco Laurino. These meetings are generously supported by Melges Europe, Audi, B-Plan and Nautiservice, Ancona.
The format for the weekends will be coaching sessions each morning, followed by fleet racing in the afternoon. During the coaching sessions, which will take place under the watchful eye of Italian Olympic coach Guglielmo Vatteroni, participants will be able to practice their starting and general boat handling. Additionally Melges Europe’s Federico Michetti will also be on hand to offer advice and feedback to all the teams. The afternoon sessions will comprise of a series of short races giving crews a chance to put what they learned into practice.
Several Melges 32 owners have already confirmed their attendance including Filippo Pacinotti’s Brontolo, Stefano Di Properzio’s Mataran, Morina Antonello’s Sei Tu 32 and Mauro Mocchegiani’s Rush Diletta. Lanfranco Cirillo’s Fantasticaaa, who despite just two weeks ago having organised a memorable team party on Lake Garda, with a Melges 20, Melges 24 and Melges 32 all sailing, is nevertheless raring to go again too.
EVENT SCHEDULE: WINTER TUNE-UP NO. 1 — Ancona (Adriatic Sea)
Event No. 1 - 15-16 November 2008
Event No. 2 - 13-14 December 2008
Event No. 3 - 31 January - 01 February 2009
Event No. 4 - 7-8 March 2009

EVENT SCHEDULE: WINTER TUNE-UP NO. 2 — Varazze (Tirreno Sea)
Event No. 1 - 20-21 December 2008
Event No. 2 - 10-11 January 2008
Event No. 3 - 31 January - 01 February 2009

Each day will commence promptly at 09:00. Boats will be stored between events at the Nautiservice facility in Ancona.
More logistical details can be found at http://www.melges32.blogspot.com/
For more information please contact Federico Michetti or Luisa Bambozzi at Melges Europe via e-mail at info@melgeseurope.com or by visiting www.melgeseurope.com.

giovedì 20 novembre 2008

The Chinese Gybe



Si lo dobbiamo ammettere, qui in redazione la "strambata cinese" ci ha messo un pò in difficoltà.
Ci siamo rivolti quindi a Wikipedia per capire di che cosa stavamo parlando.
Ecco la definizione:

"Chinese Gybe is a type of gybe where the upper section of the main sail moves across the boat , filling from the opposite side, whilst the lower section and boom remain on the original side of the vessel. This is usually induced by too little vang, or kicking strap, tension, allowing the boom to rise up and the leach of the sail to twist excessively."

Siete ancora confusi?
Nessun problema, date un occhiata al video.
L'equipaggio di Team Russia è stato così gentile da prepararci questa animazione.
As always action speaks louder than words.

We need to admit that the Chinese gybe was not well known at Adesso Vela.
That's why we looked at Wikipedia to improvuve our knowledge.
Here is the definition:

"Chinese Gybe is a type of gybe where the upper section of the main sail moves across the boat , filling from the opposite side, whilst the lower section and boom remain on the original side of the vessel. This is usually induced by too little vang, or kicking strap, tension, allowing the boom to rise up and the leach of the sail to twist excessively."

Still confused?
No problem, take a look at the video, the crew of Team Russia was kind enough to work on this animation.
As always action speaks louder than words.

martedì 18 novembre 2008

E tu, che gruppo sei?



Giorgio (nella foto in alto, uno stupendo scatto che pubblichiamo grazie ad una courtesy dello Studio Pacio art and fun) non se la prenderà se lo utilizziamo come spunto ;-)
Giorgio Tortarolo un famoso velista italiano conosciuto anche in campo internazionale ha regatato per anni con una classificazione ISAF di gruppo 1.
Dato che le sua attività professionale è strettamente legata al mondo della vela in molti abbiamo pensato che ciò non fosse giusto e che avrebbe dovuto essere almeno un gruppo 2 se non un 3.
La discussione è terminata prima del Mondiale Melges 24 di quest'anno quando Giorgio, dopo un lungo colloquio con un delegato, ha deciso si riclassificarsi come gruppo 3.
Problema risolto?
Ma neanche per sogno, la situazione non è cambiata per nulla e paradossalmente questa decisione è stata sì giusta, ma anche penalizzante per Giorgio che avrà avuto difficoltà a competere in tutte quelle classi in cui si limita la presenza di gruppi 3 a bordo.
Abbiamo un gruppo 1 "fasullo" in meno ma ne sono rimasti centinaia in giro per il mondo, perchè il problema non è certo solo italiano.
Al di là della mala o buona fede di ognuno è chiaro che la regola di classifcazione ISAF e i controlli che la stessa mette in campo sono obsoleti e non funzionano.
Adesso Vela, che è diversa da tutti, vuole conoscere il tuo parere in merito.
La domanda è:

Quali sono i parametri che suggeriresti all'ISAF per istituire un sistema di classificazione che abbia attinenza con la realtà?

se la preferite più pane e salame:

In base a cosa l'ISAF dovrebbe differenziare professionisti ed amatori?

Siate costruttivi, se produciamo qualcosa di sensato non escludiamo di sottoporre all'ISAF stessa una pseudo petizione made in Adesso Vela.

p.s.: non perdete tempo con liste di indiziati, colpevoli e condannati. Non ce ne frega nulla, noi miriamo al bersaglio grosso, vogliamo una regola suggerita dai Bloggers di Adesso Vela ...
Difficile metterci il sale sulla cosa eh? ;-)


Hopefully Giorgio (photo above, a courtesy of Pacio's art and fun Studio) will not complain if we use him as an exemple.
Giorgio Tortarolo, a well known italian sailor and a friend of us, has raced for many years with an ISAF Group 1 classification on different boats.
Considering that his main professional activity is strictly linked to sailing many of us were convinced that he had to re qualify and become at least a group 2 if not a group 3.
The discussion ended last year at the Melges 24 World Championship where, after an interview with a delegate, he decided to re enter his classification as a group 3.
Problem solved?
Not at all, not many sailors have followed Giorgio and, as a paradox, he has been penalized by that not beeing able to sail in one design classes that are limiting tne number of group 3 on board.
Now if it's clear that there are hundreds of fake group 1 around the world it's also to be said that the ISAF ruling does not work and it's obsolete.
Adesso Vela which is a unique animal wants to know what you think.

The question is:

Which parameters the ISAF should put in place to create a better classification system that can worl effectively these days?

If you like our wording to be more more bread and butter:

How the ISAF organization should differentiate pros and amateurs?

We will warmly welcome any foreign suggestion, spread the word ...


BREAKING NEWS h 01.30 del 19 novembre, il Capogita è terzo incollato alle due barche (che viaggiano per ora parallele) del fortissimo Russo Canadese del Sailing Anarchy Group.
VAIIIIII!!!!!

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Siete pronti alla partenza della regata più asciutta della vostra vita, a meno che non usciate in strada con il pc wireless durante un temporale? Sì perchè il gioco on line in cui si simula in tutto e per tutto le tappe della Volvo Ocean Race è stato un successo inimmaginabile. Alla prima tappa hanno partecipato 60.000 appassionati! E molti dei frequentatori dei campi di regata e di questo stesso blog sono in regata, addirittura in team e si scontrano contro avversari fortissimi, per esempio i cugini di Sailing Anarchy! Tu ci sei? E come si chiama la tua barca? Dicci dicci...




We’re getting close to the start of Leg 2 of the Volvo Ocean Race Game. In just three days we’ll leave Cape Town and head for Cochin India. So far almost 10000 yachts have finished so there are still a lot of boats on the water!To give you sailors some rest and time to fix your sails we will cut off the leg race two days prior to the start of the second leg. This will be on November 13th 2008 at 22:00 CET. We will magically teleport all the remaining ships to the harbour and your score will be calculated on the rank you have at that moment. This is a change we had to make because of the sheer size of the number of players.It’s a race against the clock now to get the closest to the finish as you can!


lunedì 17 novembre 2008

WTUM - The Coach Report



Qui ad Adesso Vela siamo abbastanza orgogliosi di questi 2009 Audi Winter Tune Up Meetings.
Il primo week end, grazie anche ad un meteo favorevole, è stato un successo.
Siamo riusciti a mettere in pratica un preciso programma di allenamento ideato da Federico Michetti di Melges Europe e Guglielmo Vatteroni, noto allenatore federale, che, per una volta, imponeva di dimenticare lo spirito agionistico e concentrarsi su un'attiva collaborazione per progredire più velocemente come gruppo.
Lo scambio di informazioni durante la giornata in mare e negli incontri pomeridiano è stato così utile che per la prossima tappa dicembrina sarà disponibile un'ampia copertura fotografica e video.
Se siete curiosi e volete avere un'idea del lavoro svolto non perdetevi il coach report preparato da Guglielmo e già online sul live site dell'evento:

Audi Melges 32 Winter Tune Up Meetings

Un grazie sentito a chi ci ha aiutato nell'organizzare l'evento senza dimenticare gli armatori presenti che sono stati i primi a crederci:

Audi, B - Plan, Melges Europe, Nautiservice, SEF Stamura

Here at Adesso Vela we are pritty proud of the 2009 Audi Melges 32 Winter Tune Up Meetings.
The first week end was a success and we were able to work on a specific training program developed from Federico Michetti, Melges Europe CEO, and Guglielmo Vatteroni, well known coach from the Italian Sailing Federation.
Federico and Guglielmo have asked the crews to move away from the racing spirit in favour of a close cooperation with the goal to grow faster as a group.
The information exchange during the sailing day and in the afternoon debriefings were so helpful that photo and video coverages are going to be included for next session scheduled for December.
If you want to have a better idea on the work been done be sure to read the coach report on the event web site at:

Audi Melges 32 Winter Tune Up Meetings

Special thanks to who has supported Adesso Vela in developing this task:
Audi, B - Plan, Melges Europe, Nautiservice, SEF Stamura



Primo week end degli Audi Winter Tune Up Meetings organizzati da Adesso Vela e Melges Europe ad Ancona e subito la prima vittima.
Nonostante su Brontolo da sempre siamo abituati ad un approccio "piratesco" alla vela non siamo riusciti a contenere l'abbordaggio di Mataran a bompresso sguainato.
Insomma, visto che eravamo praticamente al debutto, c'è stato riservato un caldo benvenuto ;-)
Vabbè dopo tutto basta ricordare che la vendetta è un piatto che va consumato freddo ;-)
Stay tuned on Adesso Vela per un dettagliato report di questo primo fine settimana di allenamento

domenica 16 novembre 2008

Pix of the week



Adesso Vela ha parlato della vittoria del Rolex ISAF Sailor of the Year da parte di Alessandra Sensini.
Non volevamo però dimenticare Ben Ainslie che ha vinto lo stesso premio.
E' quindi dedicata a lui "in azione" la nostra pix of the week.
La scatto è una courtesy di Carlo Borlenghi.

The Alessandra Sensini's victory of the Rolex Sailor of the Year award was well covered by Adesso Vela.
That's why we did not want to forget Ben Ainslie that got the award tgether with Alessandra.
Here he is in action.
The wonderful shot is a courtesy of Carlo Borlenghi.

sabato 15 novembre 2008

Volvo Ocean Race Leg 2



Con la seconda tappa appena partita volevamo riportarvi in clima Volvo Ocean Race.
A voi un video con gli highlights della prima.
Non perdetevelo, è veramente ben fatto.

Now that the leg 2 of the Volvo Ocean Race is on we have decided to post a spectacular video with the rèsumè of the first leg.
Don't miss it, it's really well done.

venerdì 14 novembre 2008



Decise oggi a Madrid dal coniglio ISAF le barche che verranno utilizzate per le Olimpiadi di Londra nel 2012.
9 delle 10 scelte sono delle conferme compreso il 470 femminile che molti davano per spacciato a favore del 29er.
La novità è l'Elliott 6 (nella foto di apertura)che, opportunamente modificata, sarà l'imbarcazione utilizzata per il match race femminile.
Niente Laser SB3 quindi per le ragazze.
Rimane la tradizione di inserire armi quanto meno bizzarri (alzi la mano chi aveva già sentito parlare dell'Elliott 6) tra le classi olimpiche ma su Adesso Vela non abbiamo voglia di discutere, siamo infatti molto contenti della conferma del 470 e ciò ci basta.
Per festeggiare la deriva disegnata dal francese Cornu postiamo un video strepitoso già pubblicato tempo fa su questo blog.
Per saperne di più:

ISAF



The ISAF Council today decided the equipment that will be used for the 10 sailing events at the 2012 London Olympic Games.
The ISAF Council voted on the boat classes to be used as equipment for the 10 sailing events at the 2012 London Olympic Games during the second day of their meeting at the ISAF Annual Conference in Madrid, Spain.

The equipment selected by the ISAF Council for the 2012 Olympic Sailing Competition is:
Men’s One Person Dinghy – Laser
Men’s One Person Dinghy Heavy – Finn
Men’s Two Person Dinghy – 470
Men’s Two Person Dinghy High Performance – 49er
Men’s Windsurfer – RS:X
Men’s Keelboat – Star
Women’s One Person Dinghy – Laser Radial
Women’s Two Person Dinghy – 470
Women’s Keelboat Match Racing – Elliott 6m (modified)
Women’s Windsurfer – RS:X

Nine of the ten choices for equipment have a proven track record at the Olympic Games. The Elliott 6m, selected for the Women’s Keelboat Match Racing event making its debut at London 2012, is the one new class selected which has not been previously used at the Olympic Games.
The above video is to celebrate the confirmation of the 470 as Women's Two Person Dinghy.

via ISAF


Nel corso dell'ultimo quinquiennio abbiamo assistito al progressivo spostamento degli armatori dalle classi a compenso verso i monotipi, di tutte le misure e per tutte le tasche. IOR, IMS e poi IRC e ORC sono stati i tentativi di regolamentare le flotte di barche da diporto più o meno sportive, e sono falliti quando il processo si è invertito, dapprima le barche sono state progettate e costruite per interpretare il regolamento, e poi per fregarlo. Si voleva far regatare in equilibrio le barche della domenica, ed invece le si è umiliate. Si vedono barche orribili, esteticamente e funzionalmente, lente in acqua ma tanto da risultare veloci grazie ai compensi. Chi frequenta le banchine di queste regate non sente quasi mai parlare di bravure dei singoli o delle squadre, ma di capacità più o meno evidenti di aggirare i regolamenti, e dei corrispettivi bilanci cambialistici di pagamenti e pagherò. Morale: le barche di serie spesso relegate al ruolo di comprimarie, a parte qualche rara eccezione, e quelle disegnate per vincere (non andar veloci) , spesso "one off" o poco più, a contendersi le vittorie.

La voglia di regatare in tempo reale, senza certificati e conseguenti trucchi ed artifizi ha così invogliato i veri sportivi a cimentarsi alla pari tra di loro, di qui il successo delle classi monotipo, ed in particolare della più importante, il Melges24 che ha visto crescere i suoi numeri senza nemmeno penalizzare troppo le classi concorrenti. Ma questa voglia di pasticciare le barche, insita negli armatori a tutti i livelli, sposata alla avidità delle velerie e degli attrezzisti, e alla inerte compiacenza delle classi sta rovinando il futuro del barchino, minando la sua qualità più importante, quella che fa sì che lasciando la banchina tutti si sentano tecnicamente in grado regatare ad armi pari con chiunque: la monotipia.

Melges 24 già non è purtroppo monotipia stretta, come accade per l'SB3, quindi le vele non vengono fornite da un solo costruttore per cui già di partenza non si è uguali mai. North Sails ha sviluppato e vinto molto, ma disegna vele diverse ogni anno, addirittura costruite diversamente tra Europa e America. Un vantaggio per chi può cambiarle spesso, avendole non solo nuove ma anche aggiornate nel disegno. Premesso che sul 24 non c'è un limite all'acquisto, chi può permetterselo può avere tele nuove per ogni regata.

Ma non basta: NS in nome della vecchia amicizia con Melges ha spinto per rimuovere la regola che originalmente vietava l'uso del Kevlar ed altri materiali costosi. Trattandosi di monotipia non si vedeva quale poteva essere il vantaggio di spendere tutti di più... e ci fu risposto che il kevlar a fronte di una spesa maggiore sarebbe durato assai di più. Scoprimmo subito che a parte che i team ricchi comprano le vele nuove ad ogni regata, fossero anche in papiro, il kevlar non dura di più, i fiocchi anche meno. E Dave Ullman ha vinto un sacco di regate usando il dacron! Una classe seria avrebbe chiesto scusa e sarebbe tornata sui suoi passi abolendo il kevlar, ed invece no, NS propone di passare al suo 3DL e la classe internazionale anzichè ridergli in faccia... accetta!!!

Quindi avremo in acqua dei monotipi con vele in Dacron - Maylar - Kevlar - 3DL, di disegni diversi, a volte mischiate tra loro, senza compensi però...


Le barche negli anni sono state costruite da 4 cantieri differenti, i pesi e la realizzazione sono stati abbastanza coerenti ma ciò non ha impedito che negli anni si assistesse alla corsa alla "barca americana" ed in tempi recenti alla sostituzione delle barche dei team con quelle di Devoti, non tanto per lo scafo ma per le chiglie, che Luca costruisce dal 2007 e che sembrano essere assai più rigide e performanti di quelle precedenti questo nonostante che Federico Michetti precisasse in una intervista ad Adesso Vela che UKA UKA ha vinto il mondiale 2008 con una deriva antica. Non esiste nessuna regola di stazza sulla flessione e la rigidità laterale delle derive.
Un punto debole del barchino sono da sempre le staffe del timone, una vera fonte di guai; Melges non ha mai corretto la cosa e tutti sono corsi al riparo con artefizi vari, sovradimensionando i bulloni passanti la chiglia, sostituendo i doppi perni con un perno unico (che evita un pò lo svergolamento), qualcuno sostituendo le due piastre con una unica (forse la scelta giusta fatta poi da Melges con il 20). Morale, un pò più di sicurezza e funzionalità ma addio al "non toccate nulla" previsto dal regolamento.

Ed infine la grande buffonata del 2008, un cambio epocale non giustificato da nessuna esigenza evidente, se non quella di fare business ed intorbidire ulteriormente la trasparenza del povero monotipo ormai multiforme: improvvisamente dopo 15 anni, centinaia di barche consegnate, si decide per l'adozione di uno strallo "fisso" in sostituzione di quello storico che corre lungo l'albero. E quindi il cambio netto del fiocco che adesso potrà essere ammainato e con una zip verticale sarà facile il disarmo. A chi si è chiesto il perchè di questa fondamentale modifica strutturale (non è sicurezza gli alberi vengon giù in poppa non di bolina) che richiede un nuovo buco all'albero, cambia i pesi ed i carichi sullo stesso, cambia i disegni e fattura dei fiocchi è stato risposto che i costi sono contenuti, e che gli alberi modificati saranno meno fragili perchè saranno meno compressi... solo questi però... alla faccia della monotipia. I team importanti compran tutto nuovo e quindi adotteranno per primi il nuovo sistema, gli altri si accoderanno abbagliati dai risultati dei campioni e nelle loro domeniche di inverno bucheranno gli alberi alla rincorsa della monotipia perduta.

mercoledì 12 novembre 2008

Alessandra Ale'

La velista più grande di tutti i tempi ha vinto ancora, per l'ISAF è la velista dell'anno 2008. Il velista dell'anno è Ben Ainsley. Noi per una volta siamo senza parole, scrivetele voi qui sotto.

martedì 11 novembre 2008

Ecatombe



Il golfo di Guascogna non perdona.
Infatti nel pomeriggio del 10 novembre i 30 concorrenti della Vendèè Globe hanno dovuto affrontare venti tra i 45 e 50 nodi con una forte ondra incrociata.
Gli aggiornamenti sulla regata sembrano già un bolletino di guerra:

Dominique Wavre (Temenos II) rientrato a Sables d'Olonne per problemi elettrici all'alternatoredi bordo. E' rientrato in gara dopo le riparazioni.

-Bernard Stamm (Cheminées Poujoulat) : collisione con un cargo. Rientrato a Sables d'Olonne, prevede di tornare in mare oggi.

-Michel Desjoyeaux (Foncia) : problemi elettrici alla strumentazione di bordo causati da una perdita ai ballast. Anche lui pensa di tonare in regata oggi.

-Jean-Baptiste Dejeanty (Maisonneuve) : delaminazione della coperta. Arriverà oggi a Sables d’Olonne. Spera di tornare in mare in un paio di giorni.

-Derek Hatfield (Algimouss-Spirit of Canada) : problemi elettrici non meglio specificati. Potrebbe ripartire domani nel tardo pomeriggio.

-Yannick Bestaven (Aquarelle.com) : disalberato.

-Kito de Pavant (Groupe Bel) : disalberato.

-Alex Thomson (Hugo Boss) : problemi strutturali alla fiancata opposta rispetto a quella recentemente riparata dopo la collisione con un cargo. La barca imbarca acqua ma la situazione è sotto controllo. Arriverà stanotte a Sables d'Olonne.

-Marc Thiercelin (DCNS) : disalberato

Avete capito perchè la scelta "giro del mondo in solitario" non ha avuto grande successo nel nostro ultimo sondaggio ;-)

Per seguire la regata cliccate qui:

Vendèè Globe 2008

lunedì 10 novembre 2008



Green Dragon è il VOR 70 per cui abbiamo tifato durante la prima tappa.
Ne parliamo ancora perchè oggi sono stati completati i lavori di riparazione causati da una collisione probabilmente con un container semi sommerso.
I lavori, meno importanti del previsto, hanno previto la riparazione della parte frontale della lama e la sostituzione del keel pin fairing, una specie di cono, senza il quale il profilo sommerso dell'imbarcazione cambia radicalmente.
Per questo motivo Green Dragon ha perso circa il 10 per cento della sua velocità standard nelle ultime duemila miglia verso Cape Town.
Per essere onesti questa è stata anche l'occasione per fare un embedding su Adesso Vela di un Google video ; operazione riuscita da oggi non solo You Tube.
Adesso Vela rules.

Green Dragon was Adesso Vela's favorite VOR 70 during the first leg of the Volvo Ocean Race.
We'd like to mention them again since today their shore team has completed the repair works needed after a collision.
Once lifted from the water, it was clear that the structural damage to the keel was not as bad has the team had previously thought. The main damage was focused on the leading edge fairing of the keel. This area essentially acts as a bumper for any impact, a sacrificial area on the keel. The keel pin fairing was also lost during the incident (a conical fairing, that fairs the 150mm keel pin). Without this, the boat’s underwater profile is reduced dramatically, which explained 10% loss in speed for the last 2000 miles to Cape Town.
To be 100 per cent honest we wanted also to make a test embedding our first Google video.
Mission accomplished, starting from today not only You Tube.
Adesso Vela rules.

Squall on Berenice



Adesso Vela lately become a bit more popular.
That's why we are receiving some materials (photos, videos or comments) to be published, since we like this site to be a place for everybody we will post what we believe is interesting.
This video comes from the Middle Sea race 2008 and it's a courtesy of Matteo Auguadro.
We can be reached ar ita.667@gmail.com , send us your thoughts you can be the next smart guy on line at the coolest sailing site available.
Yes you are right, we don't like to stay low profile ;-)


The boat is a swan 62 named Berenice owned by Marco Rodolfi.
In 2008 she has crossed the Atlantic Ocean during the ARC and has partecipated at the Antigua sailing week, at a Swan meeting in BVI.
In Mediterranean Berenice was on the starting line at Giraglia and Swan Cup.
The 2008 Middle Sea Race was the last regatta in the program.
After 3 days with basically no wind the Scirocco came out.
Pantelleria was passed in 20-25 knots of breeze, the day after, on the way to Lampedusa a rain storm play this trick ... from 25 knots to 55 in only 3 minutes with lightnings, thunders and heavy rain.
Marco rodolfi was at the helm, matteo auguadro at the main and Pomi as tailer.
Full main, genoa heavy that breaks but, fortunately remains connected through the sheet ...
With all the main sheet released and the sail against the shrouds we did not have any problem, we didn't break even the battens.
The boat was simply perfect.
The crew outside couldn't help too much, the few inside were just keeping their sleep.
The video, a bit static, it has been taken from closed circuit camera of the boat.


La barca si chiama Berenice, e' uno swan 62. L'armatore e' Marco Rodolfi.
Quest'anno, dopo avere attraversato l'atlantico nella ARC ha partecipato ad Antigua, ad un raduno Swan alle BVI. Appena tornata in mediterraneo ha partecipato alla Giraglia ed alla Swan cup.
L'ultima regata in programma e' stata la middle sea race. Dopo 3 giorni di bonaccia, doppiata Levanzo ha cominciato a soffiare lo scirocco. Abbiamo passato Pantelleria con 20-25 nodi e il pomeriggio successivo, sulla rotta per Lampedusa un temporale ci ha fatto questo scherzetto...da 25 nodi in 3 minuti ne sono venuti 55 con lampi tuoni e una valanga di acqua.
In quel momento Marco Rodolfi al timone, Matteo Auguadro alla randa e Marco Pomi al genoa.
Randa piena, genoa heavy gia' provato dalle ore precedenti che si rompe sulla base ma che miracolosamente rimane un tutt'uno con la scotta....
La randa,tutta mollata quasi contro le crocette resiste alla grande. Non si rompe nemmeno una stecca.
La barca non fa una piega, quelli in battagliola legati non possono fare molto, aspettiamo che cali un po' e ammainiamo il genoa. Qualcuno fuori turno sottocoperta non si sveglia nemmeno!!!
Il video e' ripreso dalla telecamera a circuito chiuso della barca.

domenica 9 novembre 2008


A ribaltare gli esiti di un fine settimana uggioso a Malgesine giunge il soccorso di un mite Peler che ha permesso alle 18 barche protagoniste dell'autunnale due prove mattutine, con partenza puntuale alle 9.30, e poi, dopo una pausa di un paio d'ore, una terza prova con un'Ora ballerina e scialba.

Niente planate gardesane, ma qualche bell'incrocio tra campioni, sempre dietro al protagonista assoluto di questa giornata, Alberto Bolzan, che su Pilot Italia ha sparato sempre nel centro i suoi colpi. Tre primi, e senza pietà... Secondo Fracassoli su Gullisara e terzo per un punto l'ungherese Berecz su Team Proximo.

Dietro con un bel distacco di punti, i migliori Corinthians: quarto Nuvolari con Bovolato alla barra e quinto Grisoli su Ma.gi.e.

L'appuntamento è per il 22 e 23 Novembre sempre a Malcesine, poi tutti al mare.

sabato 8 novembre 2008


Niente regate oggi all'autunnale Melges24, o meglio una prova abortita nel secondo lato, con il peler azzerato. La partenza era stata prevista e data alle 12.30, troppo tardi.
Qui sopra avete il grafico del vento odierno alla Fraglia Vela, un magro peler fin verso le 10 e poi giù fino alla bonaccia del cambio di vento. Ma l'ora è entrata poco e tardi e le 18 barche alle 16.00 erano già rientrate. Sembra che Malcesine stia diventando la Scarlino lacustre, non c'è verso di fare una planata che sia una.
Si riproverà domani, ma con partenza alle 9.30, sempre troppo presto per chi ama il sole ed il caldo e forse troppo tardi per il peler se sarà come oggi.
Visto che 'sta volta sono rimasto a casa potevano farli uscire alle 6 no?!

venerdì 7 novembre 2008


E S C L U S I V A  Adesso Vela
Comunicato Stampa Mediavip SPA

Dopo una paziente attesa di 7 mesi, Mediavip SPA e Volvo Auto Italia hanno comunicato oggi a Melges Boat Work e a Melges Europe la loro decisione di ritirare l'offerta per la sponsorizzazione della classe, a livello mondiale per tre anni.

Il primo incontro e dichiarazione di disponibilità da parte degli organizzatori della Volvo Cup con il Team Melges era avvenuto a Porto Cervo a maggio e in successivi incontri, mail e telefonate, era proseguito un dialogo costruttivo e con totale adesione al progetto Melges.

E' stato quindi creato un progetto ad hoc, che avrebbe portato il Melges 20 direttamente in Volvo Cup, ad una settimana di distanza dalla tappa dei Melges 24 e facendo beneficiare al nuovo venuto di tutti i vantaggi di visibilità  e notorietà del più importante e seguito circuito di monotipi a livello mondiale: quest'anno la Volvo Cup ha avuto un totale di 149 partecipanti, provenienti da 19 nazioni differenti.

Purtroppo questa disponibilità e queste garanzie evidentemente non sono state sufficienti per consentire una decisione, attesa da mesi e che incredibilmente ancora non sembra venire. Lo scorso 17 ottobre Harry Melges e Federico Michetti si sono incontrati a Torino con lo staff Mediavip, che ha confermato gli estremi della proposta e ha rinnovato la richiesta di prendere una decisione, al fine di poter avviare il piano, ormai in tempi stretti. La riunione si concludeva positivamente, con una dichiarazione da parte di Harry Melges che entro la settimana successiva ci sarebbe stata una loro comunicazione circa l'orientamento sulla proposta di sponsorizzazione. 
Ora, dopo 20 giorni di attesa senza alcuna comunicazione, Volvo e Mediavip, anche alla luce di altre considerazioni, hanno ritenuto scaduto il termine legato alla loro offerta e comunicato ufficialmente la loro rinuncia al progetto.

Resta inteso che le grandi premesse per una splendida Volvo Cup 2009 verranno comunque rispettate con la Top Class Melges 24 e con altre novità che verranno svelate più avanti.
Volvo e Mediavip augurano ogni successo al Melges 20.



Ancona finalmente!
Sono i Melges 32 a far tana per primi nella Dorica che vuole diventare la loro base invernale.
Audi, B - Plan, Melges Europe, Nautiservice, la SEF Stamura di Ancona e naturalmente Adesso Vela tutti insieme per un evento forse mai realizzato prima in Italia per imbarcazioni di questo tipo e dimensioni.
Si lascia da parte, per un breve periodo :-) , lo spirito competitivo e tutti a lavorare insieme per aumentare la velocita', legarsi meno in manovra e stare insieme anche d'inverno.
Coach in mare, riprese video, speed test, prove di partenza ripetute, debriefing.
Insomma tutto quello che dovresti fare durante la pausa agonistica ma che trascuri perche' quando sei in regata ti va sempre il sangue alla testa :-) anche quando non conta nulla.
Vediamo se riusciamo a lasciare il segno e far diventare gli Audi Melges 32 Winter Tune Up Meetings il primo evento Adesso Vela certified.

La copertura sara' da paura, su queste pagine of course, nel frattempo se volete sapere le date occhio al live site fresco fresco:

Audi Melges 32 Winter Tune Up Meetings

Adesso Vela e' anche dall'altra parte della barricata :-)

Lunga Vita al 470



At Adesso Vela we don't like only to report but even to support.
That's why we are happy to help the Italian 470 class in spreading the word on their future activity particularly in what seems to be a difficult moment for them.
The post will not be English translated since it is strongly linked to "italian affairs".
If you are an International reader you have to know that we like 470 and sometime we dedicate a coverage to this spectacular dinghy.

Visto il calo del numero dei partecipanti alle regate nazionali e in generale dell’attività 470, arrivato ai minimo storico, la Classe 470 Italia promuove una serie di appuntamenti per il rilancio delle attività.
E’ stato organizzato a Genova un raduno su due week-end, con annessa assemblea elettiva della classe; una regata ad Andora e per finire la nota “Winter Regatta” di Imperia.

Le date saranno:


REGATA LEGA NAVALE GENOVA + RADUNO: 15-16 Novembre
RADUNO: 22-23 Novembre
ASSEMBLEA ELETTIVA CLASSE 470: 22 Novembre
REGATA: ANDORA 29-30 Novembre
REGATA: “IMPERIA WINTER REGATTA” 5-7 Dicembre


REGATA LEGA NAVALE GENOVA + RADUNO:
Il raduno è sviluppato su due week-end e ha come base logistica la sede dello Y.C.I. Le barche tra un week-end e l’altro potranno essere lasciate sul piazzale del circolo. Per il primo week-end sono disponibili alcuni posti letto presso il circolo stesso. Per chi fosse interessato deve prenotarli anzitempo chiamandomi al numero 340/8126415. Il pacchetto è di 45€ a testa per il pranzo del 15, la cena del 15, il pernottamento del 15, la colazione del 16 e il pranzo del 16. Per chi volesse per Venerdi 14 la cena più la notte sono altri 35€. Per ulteriori chiarimenti invito a contattarmi direttamente. Per partecipare al raduno basta compilare il seguente modulo web indicando le date di adesione alla manifestazione. Per il week-end successivo, causa manifestazione Bmw presso il circolo, lo stesso non potrà dare ospitalità.Per tale data sto cercando un albergo abbastanza vicino alla base con un prezzo accessibile. Il primo appuntamento è in data Venerdì 14 Novembre, per scaricare ed armare le imbarcazioni. La partenza della regata il giorno successivo sarà data per le 14:00 circa, ancora da definire, in modo tale da permettere alle persone di arrivare anche in giornata. Dopo la regata tempo permettendo o prima se necessario si potrà tenere una seduta di allenamento per cercare di ottimizzare i tempi e sfruttare al massimo le ore di barca. Il giorno seguente la partenza della regata sarà da definirsi al momento. Per chi potesse anche nella giornata di domenica si cercherà di allungarla con un ulteriore allenamento.

Altre informazioni sulle future attivita' della classe le trovate qui:
Classe Italiana 470

Go 470, go.

giovedì 6 novembre 2008

Sea Storm in Genova






Il 30 ottobre una mareggiata di rara potenza si è abbattuta su Genova.
Lorenzo Cavallari era da quelle parti con una macchina fotografica.
Il risultato sono questi incredibili scatti.
Non contento ha avuto la grande idea di inviarceli.
Ecco quindi il debutto di Lorenzo Cavallari su Adesso Vela.
Potete vedere la sequenza completa qui:

www.lorenzocavallari.blogspot.com

Grazie Lorenzo, torna quando vuoi.

On October the 30th a huge sea storm hit Genova - Italy.
Lorenzo Cavallari was there and had the chance to take these fantastic shots.
Then he had the good idea to send the picture to us.
So, here is his debut on Adesso Vela, you can find the complete sequence at:

www.lorenzocavallari.blogspot.com

Thanks Lorenzo, come back any time.

martedì 4 novembre 2008



Let us start with a quick note, if you are coming to Adesso Vela from overseas or simply you are an English speaker we'd like to let you know that we care about you.
That's why you'll find the full interview with Sandro Montefusco translated in English.
Take a look at the upper left corner to have the English version of this post.
Special thanks to Valentina Telloli for the help.


E adesso sotto a chi tocca.
Sandro Montefusco su Adesso Vela,

Adesso Vela: Sandro volevamo fare quattro chiacchiere con te come velista e come velaio. Incominciamo dall'aspetto sportivo, anche se ci vorrebbe un libro ci racconti in 5 righe il tuo curriculum velico?
Quale consideri il successo più importante ottenuto nella tua carriera fino ad oggi?

Sandro: La mia prima barca è stata un Flying Junior con cui abbiamo regatato (io e mio fratello Paolo)fino a 18 anni ,conquistando un titolo mondiale juniores e un italiano.
In quello stesso anno(il lontano 1978) acquistavamo il primo 470.
Con il 470 abbiamo regatato fino alle olimpiadi di Barcellona nel 92,in questi anni abbiamo vinto mi pare 6 titoli italiani un europeo e due giochi del mediterraneo finendo due volte secondi e una volta terzi agli europei,una volta secondi al mondiale.
Il grosso rammarico è di aver fallito i due appuntamenti olimpici, soprattutto a Seoul 88 dove eravamo ben preparati e veloci e in quello stesso anno avevamo chiuso al secondo posto sia europeo che mondiale.Purtroppo un'ingenua e discutibile squalifica e una scuffia ci relegavano al settimo posto.
Ho riprovato ancora l'avventura olimpica nel quadriennio di Atene 2004 con Stefano Rizzi sul Tornado.
Purtroppo anche a causa del poco tempo dedicatoci non siamo riusciti ad avere i risultati sperati.
Come avrai potuto capire a causa del "pallino olimpico" ho iniziato la mia attività nelle classi d'altura a età abbastanza avanzata e mai troppo a tempo pieno,infatti preferisco regatare comunque nelle classi in cui la classifica si vede già sulla linea d'arrivo.
Ho conquistato titoli nazionali sul meteor,ufo,asso,platu 25,melges 24,J 24 e titoli europei in IMS


AV: passiamo all'attività principale di oggi la veleria. Un pò di storia, quando avete cominciato? Come vi siete sviluppati in questi anni? Quale la tipologia di prodotto su cui investite di più?

SM: ho cominciato a fare vele nel 1981,aprendo con un amico un negozio di surf con annesso laboratorio per riparare le vele. In breve il negozio è sparito e ci siamo occupati solo della realizzazione delle vele(prima solo di surf,poi anche del 470 con cui regatavo e infine anche per barche + grandi).
Nei primi anni era solo una stanza di 50 mq nel centro storico di Lecce e per fare le vele più grandi approfittavo della piazza antistante per poterle stendere e rifilare,in quel periodo era una regola fissa il cartello "torno subito" quando c'era scirocco e si andava a surfare a Porto Cesareo.
Dopo 4 anni con anche Paolo e Daniela abbiamo trasferito la veleria in un locale di 200 mq,ancora quattro anni in questa sede e poi il trasferimento nel capannone nella zona industriale di lecce dove siamo tuttora.
Sicuramente in termini di ricerca e sviluppo il settore delle vele da regata è quello che impegna di più, poi ora con il passaggio dalle vele pannellate a quelle a box , quindi con la necessità di progettare oltre la forma anche la struttura della vela ,raddoppia anche l'impegno del team progettuale della veleria.


AV: Siete una realtà completamente italiana che in più di un'occasione ha dimostrato di poter battere il dominio North Sails (leggi Platu 25, M 30 e molti altri monotipi), qual'è il segreto per sviluppare una vela per una classe one design?

SM: sicuramente North è un grande gruppo e quindi può contare su un team di velisti e velai in grado di progettare,testare e sviluppare al meglio i tagli delle vele su un gran numero di barche. Ciò non toglie ovviamente che anche una veleria di piccole o medie dimensioni possa arrivare agli stessi risultati dedicandosi ad una o più classi in base alla quantità e alla capacità del team di cui dispone. Così è stato sulle varie classi in cui abbiamo avuto il tempo e il piacere di dedicarci.

AV : Sandro come sai noi siamo innamorati dei Melges e non vediamo l'ora di capire qualcosa di più anche del neonato 20. Quali i programmi della Veleria Montefusco nel 2009 per le classi Melges 20, 24 e 32?

SM: non me ne parlare,il 24 è stata la mia classe preferita per le sensazioni che dà nelle andature portanti, per un ex derivista è come rivivere vecchi momenti di piacere assoluto!
Purtroppo lo scorso anno ho dovuto interrompere forzatamente la stagione prima del mondiale,ma conto di riprendere per la prossima stagione sperando di rimettere insieme lo stesso gruppo di sherekan. Per quanto riguarda il 32 devo dire che sono molto soddisfatto dello sviluppo che abbiamo fatto sulle vele questa prima stagione, nelle ultime due tappe del circuito abbiamo chiuso due volte secondi una volta un punto dietro al primo ed una volta a pari punti, dimostrando una bella velocità nelle condizioni di vento più svariate. Questi risultati mi fanno guardare con ottimismo alla prossima stagione che sarà sicuramente molto avvincente e che si chiuderà con il mondiale a porto Cervo.
Ora non mi rimane che provare il melges 20, probabilmente ci sarò anche in questa classe ,ho avuto già contatti e siccome io sono dell'idea che le barche più son piccole e più sono divertenti.....


AV : Una domanda scomoda, in molti dicono che i risultati ottenuti con il Melges 24, di cui sei stato ricordiamo campione italiano e vice campione europeo e costantemente tra i top team, sono riconducubili al tuo immenso talento. Insomma qualcuno sostiene che con le tue vele vinci solo tu. Cosa gli rispondi?

SM: ti dirò che è una grossa bugia che si trascina da quando facevo le vele del 470(o magari in quel caso era un pò più vero)io mi difendo,ma c'è di meglio. Prova ne è ad esempio con il platu 25 dove avevo dominato il circuito e il campionato italiano, l'anno successivo hanno usato le mie vele sia Matteo Ivaldi che Paolo Cian e il risultato quale è stato?
Uno ha vinto l'italiano, l'altro il mondiale ed io regolarmente dietro. Ti basta come prova?


AV: Il tuo nome e quello di Paolo, per chi ha qualche anno come noi, sono profondamente legati al 470 di cui siete stati tra i migliori interpreti italiani e internazionali per molti anni. Ma è proprio vero che c'è una certa similitudine di conduzione con il Melges 24? Cosa ne pensi?

SM:anche in questo caso la mia risposta è negativa.
La sensibilità che necessita per la conduzione di un 470,dove il peso dell'equipaggio è pari a quello del mezzo non è sicuramente la stessa che serve per la conduzione di un melges. Comunque tra le barche a bulbo che io ho provato sicuramente il 24 è quella che più si avvicina ad una deriva.


AV : Da quest'anno hai invelato e timonato il GP 42 Airis, direi una scommessa vinta con ben due vittorie di tappa e grande velocità a premiare una barca che ha fatto scelte coraggiose (progetto e vele). Un tuo commento sulla stagione e su come prevedi si svilupperà la classe.

SM: sicuramente una scommessa fatta con grande fiducia nei confronti miei e di Felci da parte di Roberto Monti, l'armatore di Airis e Cesare Bressan,il team manager. Dopo due stagioni fatte assieme con il melges hanno voluto continuare con lo stesso gruppo(ovviamente ampliato) l'attivitò sul GP.
Sicuramente devo ringraziare Umberto per il progetto veramente azzeccato che ci ha facilitato il compito.
Comunque vale il discorso precedentemente fatto per i monotipi,per quanto riguarda le vele siamo partiti con un prodotto già ad alto livello frutto dell'esperienza che già avevamo fatto su barche delle stesse dimensioni e poi,anche grazie all'apporto dei trimmer imbarcati su Airis(Nello Pavoni e Enrico Zennaro), abbiamo sviluppato le stesse con ottimi risultati.
Con mia grande soddisfazione ti posso affermare che sono convinto che oramai Airis è il GP 42 più completo nella flotta, a Puerto Calero eravamo veramente veloci in tutte le condizioni e andature.
Il rammarico che rimane per come è andata la stagione riguarda solo il numero dei partecipanti alle varie tappe.
Ia flotta dei GP conta oramai una quindicina di barche, ma purtroppo in regata se ne sono viste partire assieme solo 8-9 causa la defezione di qualche barca spagnola alle tappe italiana e francese e viceversa alle tappe in Spagna.


AV: Quali sono state le difficoltà nel seguire la progettazione e costruzione di vele per una classe così competitiva? Airis tornerà nel 2009?

SM: grosse difficoltà non ne abbiamo avute ,come dimostrano i risultati. Se si fa parte di un team forte e si possiede un mezzo veloce le cose si semplificano.

AV: Sei stato nel team di Luna Rossa in passato. Se arrivasse una telefonata potrebbe esserci ancora Coppa America nel futuro di Sandro Montefusco o ti dedicherai principalmente all'attività di imprenditore?

SM :dopo l'esperienza di Luna Rossa sono arrivate diverse telefonate,ma la coppa richiede un impegno quasi totale per tre anni e non si concilia con la mia attività di velaio e velista. L'esperienza fatta ad Aukland è valsa la pena di farla ma è finita là.
In definitiva comunque non credo di essere portato per la vita di coppa,che è sicuramente un'esperienza eccezionale per ogni velista,ma la ripetitività delle giornate un pò mi fanno passare il gusto di andare in barca.


AV: I tuoi figli si stanno avvicinando alla vela? C'è qualcuno pronto per ripetere le gesta dei fratelli Montefusco?

SM : dei tre figli solo Nicolò fa scherma e fa regate in optimist al momento senza grossi risultati,ma anche senza molto impegno. Comunque per me è giusto che lo faccia in questo modo alla sua età,poi se più in là avrà voglia di farlo impegnandosi non potrà che avere il mio supporto.
Gli altri due sono presi chi dal tennis e chi dalla ginnastica ritmica, l'importante è fare sport!


Sandro come sempre sei stato molto disponibile, grazie per l'intervista speriamo di averti spesso nostro ospite su Adesso Vela

lunedì 3 novembre 2008

Pix of the Week



La foto della settimana è un fantastico scatto di Silver Surfer - Audi Q8 Sailing Team fatto durante il Mondiale TP 52 di Lanzarote.
Lo vedete su Adesso Vela grazie ad una courtesy di B-Plan e naturalmente dell'autore Nico Martinez.

The Pix of this week is a fantastic shot of Silver Surfer - Audi Q8 Sailing Team taken in Lanzarote during the TP 52 World Championship.
It's on Adesso Vela thanks to a courtesy of B-Plan and, of course, of the author Nico Martinez.

Altea ... finalment!



Altea, nella foto di repertorio, è secondo Adesso Vela un Melges 24 che ha (o aveva..) vinto troppo poco rispetto a quanto fatto vedere in acqua nei molti anni in cui Andrea Racchelli and friends frequentano la classe Melges 24.
Specialisti della Long Distance di Torbole, che hanno vinto 3 volte consecutive, sono sempre andati vicino al grande risultato senza farlo proprio.
A Hyères, per quello che i cugini d'oltralpe hanno creativamente chiamato "campionato francese per monotipi abitabili, Altea ha mirato come sempre al bersaglio grosso ma questa volta l'hanno centrato in pieno.
E dire che la concorrenza non mancava campione e vice campione mondiale avevano scelto quest'evento per cominciare con i loro equipaggi rinnovati e anche l'ex rivelazione Saetta era in Francia con Carlo Fracassoli al timone.
Altea con Andrea Mappo Racchelli, Enzo Bonini, Alberto Verna, Matteo Auguadro ed il ritorno in barca della campionessa europea Camilla Bert mette tutti in fila scartando addirittura un settimo.
Secondo Saetta e terzo Pilot Italia con Alberto Bolzan a completare un podio all italian.
Leggermente sotto le aspettative Uka Uka con la coppia tutta triestina Bressani-Benussi e Federico Michetti alle scotte saliti comunque agli onori della cronaca per aver fatto debuttare, unici tra i top team, il nuovo sistema a strallo fisso, già divenuto obbligatorio, con cui tutti dovranno misurarsi nel 2009.
Ecco un paio di immagini in esclusiva del sistema






Se è vero che il killer torna sempre sul luogo del delitto, occhio ad Altea per l'europeo 2009 che si disputerà proprio qui a Hyères.

Classifica Finale

domenica 2 novembre 2008

Quantum Racing Done Deal



Terry Hutchinson ed il suo equipaggio a bordo di Quantum Racing USA-751 sono i vincitori del Nord Americano 2008.
Vincono in modo autoritario dopo 11 prove disputate con un margine di ben 21 punti sul secondo, un positivo Joe Fly che proprio qui ad Annapolis iniziava la campagna 2009 cn il nuovo equipaggio (Zandonà, Bruni, Felci, Maspero, Sensini).
Flavio Favini su Blu Moon chiude il podio con una bella rimonta finale che gli permette di precedere il campione del mondo 2007 Dave Ullman.

At the end of four days of racing and with a total of eleven races sailed in the widest possible range of conditions, Terry Hutchinson and his crew aboard USA 751 Quantum Racing, are the new at the 2008 Melges 24 North American Champions. After crossing the finish line in fourth place in the second of two extremely nervy races in Annapolis today, a delighted Hutchinson immediately praised the performance of his crew which comprised tactician Scott Nixon, Brian Janney, George Peet and Amy Ironmonger. "Seriously, you cannot underestimate the significance of the team effort that has gone on here this regatta. I have been the weak link on the boat and these guys have pulled us through."

The other two podium places were a European affair with Gabrio Zandona ITA 777 Joe Fly, owned by Giovanni Maspero, holding on to second and fellow Italian Flavio Favini, helming SUI 521 Blu Moon for Franco Rossini, moving up into third place overall. After a difficult middle section to the regatta, 2007 World Champion Dave Ullman USA 505 Pegasus 505, rallied today and by winning the final race secured fourth overall ahead of Annapolis resident Chris Larson USA 655 West Marine Rigging/New England Ropes.

Classifica Finale

Ericsson 4, done deal



Ericsson 4 con Torbel Grael skipper vince la prima tappa della Volvo Ocean Race 2008-2009.
Il traguardo è stato tagliato stamane alle 5.54 con circa 120 miglia di vantaggio su Puma di Ken Read.
Ericsson balza al comando della classifica con merito, il suo equipaggio, che ricordiamo in questa tappa ha dovuto fare i conti con un uomo in meno, ha fatto la differenza durante la forte depressione incontrata tre giorni fa.
Il break è stato fondamentale per "seminare" Puma il Mostro (arrivo previsto nel pomeriggio) protagonista insieme a Ericsson 4 di un vero e proprio match race per quasi tutta la tappa.


Ericsson 4 skippered by Torben Grael is the winner of the Volvo Ocean Race 2008-2009 Leg 1.
The finish line has been crossed this morning at 5.54 AM with a 120 miles advantage over Puma with ken Read at the helm.
Ericsson jumps at the top of the leaderboard, its crew, that was counting on one man less, made the difference in the strong gale the fleet met three days ago.
This break was of fundamental importance to build a gap with Puma il Mostro (its arrival in the afternoon) which was battling with Ericsson 4 in a real match race for about the entire leg.

sabato 1 novembre 2008

Sondaggio - Survey



E' on line un nuovo sondaggio su Adesso Vela.
Questa volta ti chiediamo quale è il tuo sogno da velista.
Partecipare a:
Olimpiade
Volvo Ocean Race
America's Cup
Around the World Alone

A new Adesso Vela survey is ON.
This time we are asking you what is your sailing dream.
If you have to choose at which competitive evnt you'd like to partecipate:
Olympics
Volvo Ocean Race
America's Cup
Around the world alone

Week End Video



Si, si il video non centra nulla con quello che pubblichiamo di solito ma, quando l'abbiamo visto su BLUR , ci è sembrato perfetto per il week end.

Yes, we know, this video is not our "bread and butter" topic but when we founded it on BLUR we thought it was perfect for a relaxing view during the week end.